Esodo
1 Ora questi sono i nomi* dei figli d’Israele che entrarono in Egitto con Giacobbe; vennero ciascun uomo e la sua casa:+ 2 Ruben,+ Simeone,+ Levi+ e Giuda,+ 3 Issacar,+ Zabulon+ e Beniamino,+ 4 Dan+ e Neftali,+ Gad+ e Aser.+ 5 E tutte le anime che uscirono dalla parte superiore della coscia+ di Giacobbe furono settanta anime,* ma Giuseppe era già in Egitto.+ 6 Alla fine Giuseppe morì,+ e anche tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7 E i figli d’Israele divennero fecondi e sciamavano; e continuarono a moltiplicarsi e a divenire molto potenti a ritmo assai straordinario, così che il paese ne fu pieno.+
8 A suo tempo sorse sull’Egitto un nuovo re che non aveva conosciuto Giuseppe.+ 9 E diceva al suo popolo: “Ecco, il popolo dei figli d’Israele è più numeroso e più potente di noi.+ 10 Suvvia! Agiamo accortamente con loro,*+ affinché non si moltiplichino, e di sicuro accada che, nel caso si abbatta su di noi* una guerra, anch’essi si aggiungano certamente a quelli che ci odiano e combattano contro di noi e salgano dal paese”.
11 Posero dunque su di loro capi di lavori forzati allo scopo di opprimerli con i loro pesi;+ ed edificavano città come luoghi di deposito per Faraone, cioè Pitom e Raamses.+ 12 Ma più li opprimevano, più si moltiplicavano e più si estendevano, così che provavano un morboso terrore a causa dei figli d’Israele.+ 13 Di conseguenza gli egiziani resero i figli d’Israele schiavi sotto la tirannia.+ 14 E rendevano amara la loro vita con una dura schiavitù in [lavori di] malta d’argilla+ e mattoni* e con ogni forma di schiavitù nel campo,+ sì, ogni loro forma di schiavitù nella quale li impiegavano come schiavi sotto la tirannia.+
15 Il re d’Egitto disse poi alle levatrici+ ebree, il nome di una delle quali era Sifra e il nome dell’altra Pua, 16 sì, arrivò fino al punto di dire: “Quando aiutate le donne ebree a partorire e realmente le vedete sullo sgabello per il parto, se è un figlio, allora lo dovete mettere a morte; ma se è una figlia, allora deve vivere”. 17 Comunque, le levatrici temettero il [vero] Dio,+ e non fecero come il re d’Egitto aveva loro parlato,+ ma conservavano in vita+ i figli maschi. 18 A suo tempo il re d’Egitto chiamò le levatrici e disse loro: “Perché avete fatto questa cosa, conservando in vita i figli maschi?”+ 19 A loro volta le levatrici dissero a Faraone: “Perché le ebree non sono come le donne egiziane. Dato che sono piene di vita, prima che la levatrice possa venire da loro hanno già partorito”.
20 Dio dunque trattò bene le levatrici;+ e il popolo si faceva più numeroso e diveniva molto potente. 21 E avvenne che siccome le levatrici avevano temuto il [vero] Dio, in seguito egli diede loro delle famiglie.*+ 22 Infine Faraone comandò a tutto il suo popolo, dicendo: “Ogni figlio appena nato dovete gettarlo nel fiume Nilo, ma ogni figlia dovete conservarla in vita”.+
2 Nel frattempo, un certo uomo della casa di Levi andò e prese una figlia di Levi.+ 2 E la donna rimase incinta e partorì un figlio. Quando vide com’era bello, lo tenne nascosto+ per tre mesi lunari.+ 3 Quando non lo poté più nascondere,+ gli prese un’arca* di papiro e la spalmò di bitume e pece+ e vi mise il piccolo e la pose fra le canne+ presso la sponda del fiume Nilo. 4 Inoltre, la sorella di lui se ne stava a distanza per sapere che gli sarebbe accaduto.+
5 La figlia di Faraone scese poco dopo a bagnarsi nel fiume Nilo, e le sue giovani camminavano lungo la riva del fiume Nilo. Ed essa scorse l’arca in mezzo alle canne. Immediatamente mandò la sua schiava perché la prendesse.+ 6 Quando l’aprì poté vedere il piccolo, ed ecco, il fanciullo piangeva. Allora provò compassione per lui,+ benché dicesse: “Questo è uno dei piccoli degli ebrei”. 7 Quindi la sorella di lui disse alla figlia di Faraone: “Vuoi che vada e chiami appositamente per te una nutrice fra le donne ebree perché ti allatti il piccolo?” 8 La figlia di Faraone dunque le disse: “Va!” Subito la fanciulla andò e chiamò la madre+ del piccolo. 9 Quindi la figlia di Faraone le disse: “Prendi questo piccolo e allattamelo, e io stessa ti darò il tuo salario”.+ Pertanto la donna prese il piccolo e lo allattò. 10 E il piccolo crebbe. Quindi lo portò alla figlia di Faraone, così che divenne un figlio per lei;+ ed essa gli metteva nome Mosè* e diceva: “Perché l’ho tratto dall’acqua”.+
11 Ora avvenne in quei giorni, mentre Mosè si faceva forte, che uscì verso i suoi fratelli per vedere i pesi che portavano;+ e scorse un certo egiziano che colpiva un certo ebreo dei suoi fratelli.+ 12 Voltatosi dunque da una parte e dall’altra, vide che non c’era nessuno in vista. Quindi abbatté l’egiziano e lo nascose nella sabbia.+
13 Comunque, il giorno seguente uscì, ed ecco, c’erano due uomini ebrei che lottavano l’uno con l’altro. Disse dunque a quello che aveva torto: “Perché devi colpire il tuo compagno?”+ 14 A ciò disse: “Chi ti ha costituito principe e giudice su di noi?+ Hai intenzione di uccidere me* proprio come hai ucciso l’egiziano?”*+ Allora Mosè ebbe timore e disse: “Sicuramente la cosa è risaputa!”+
15 In seguito Faraone udì questa cosa, e tentò di uccidere Mosè;+ ma Mosè fuggì+ lontano da Faraone per dimorare nel* paese di Madian;+ e si mise a sedere vicino a un pozzo. 16 Ora il sacerdote+ di Madian aveva sette figlie, e come al solito vennero e attinsero acqua e riempirono i canali per abbeverare il gregge del loro padre.+ 17 E come al solito vennero i pastori e le cacciarono. A ciò Mosè si levò e aiutò le donne* e abbeverò il loro gregge.+ 18 Quando vennero dunque a casa da Reuel+ loro padre, egli esclamò: “Come mai siete venute a casa così presto oggi?” 19 A ciò dissero: “Un certo egiziano+ ci ha liberate dalla mano dei pastori e, inoltre, ci ha perfino attinto l’acqua per abbeverare il gregge”. 20 Quindi disse alle sue figlie: “Ma dov’è? Perché avete lasciato l’uomo indietro? Chiamatelo, perché mangi pane”.+ 21 Dopo ciò Mosè si mostrò disposto a dimorare con l’uomo, ed egli diede a Mosè sua figlia Zippora.+ 22 Essa gli partorì poi un figlio ed egli gli mise nome Ghersom,*+ perché disse: “Sono divenuto residente forestiero in un paese straniero”.+
23 E avvenne durante quei molti giorni che il re d’Egitto infine morì,+ ma i figli d’Israele continuarono a sospirare a causa della schiavitù* e a gridare lamentandosi,+ e la loro invocazione di aiuto saliva al [vero] Dio a causa della schiavitù.+ 24 A suo tempo Dio udì+ i loro gemiti+ e Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, Isacco e Giacobbe.+ 25 Dio guardò dunque i figli d’Israele e Dio osservò.*
3 E Mosè divenne pastore del gregge di Ietro,+ sacerdote di Madian, di cui era genero.*+ Mentre conduceva il gregge verso il lato occidentale del deserto, giunse infine al monte del [vero] Dio,+ all’Horeb.+ 2 Quindi l’angelo di Geova* gli apparve in una fiamma di fuoco nel mezzo di un roveto.+ Mentre guardava, ebbene, ecco, il roveto ardeva col fuoco eppure il roveto non si consumava. 3 A ciò Mosè disse: “Voglio proprio deviare per ispezionare questo grande fenomeno, come mai il roveto non brucia”.+ 4 Quando Geova* vide che deviava per ispezionare, subito Dio lo chiamò di mezzo al roveto e disse: “Mosè! Mosè!” al che egli disse: “Eccomi”.+ 5 Quindi disse: “Non ti avvicinare qua. Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo dove stai è suolo santo”.+
6 E proseguì, dicendo: “Io sono l’Iddio di tuo padre,* l’Iddio di Abraamo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe”.+ Quindi Mosè nascose la sua faccia, perché temeva di guardare il [vero] Dio.* 7 E Geova aggiunse: “Incontestabilmente ho visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido a causa di quelli che lo costringono al lavoro; perché conosco bene le pene che soffre.+ 8 E mi accingo a scendere per liberarlo dalla mano degli egiziani+ e per farlo salire da quel paese a un paese buono e spazioso, a un paese dove scorre latte e miele,+ al luogo dei cananei e degli ittiti e degli amorrei e dei ferezei e degli ivvei e dei gebusei.+ 9 E ora, ecco, il grido dei figli d’Israele è giunto a me, e ho anche visto l’oppressione con cui gli egiziani li opprimono.+ 10 E ora vieni e lascia che io ti mandi da Faraone, e tu fa uscire il mio popolo, i figli d’Israele, dall’Egitto”.+
11 Comunque, Mosè disse al [vero] Dio: “Chi sono io perché vada da Faraone e perché debba far uscire i figli d’Israele dall’Egitto?”+ 12 A ciò egli disse: “Perché io mostrerò d’essere con te,+ e questo è per te il segno che sono io che ti ho mandato:+ Dopo che avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete* il [vero] Dio su questo monte”.+
13 Tuttavia, Mosè disse al [vero] Dio: “Supponiamo che ora io sia andato dai figli d’Israele e realmente dica loro: ‘L’Iddio dei vostri antenati mi ha mandato a voi’, ed essi realmente mi dicano: ‘Qual è il suo nome?’+ Che dirò loro?” 14 A ciò Dio disse a Mosè: “IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE”.*+ E aggiunse: “Devi dire questo ai figli d’Israele: ‘IO MOSTRERÒ D’ESSERE mi ha mandato a voi’”.+ 15 Quindi Dio disse ancora una volta a Mosè:
“Devi dire questo ai figli d’Israele: ‘Geova l’Iddio dei vostri antenati, l’Iddio di Abraamo,+ l’Iddio di Isacco+ e l’Iddio di Giacobbe,+ mi ha mandato a voi’. Questo è il mio nome a tempo indefinito,*+ e questo è il memoriale di me* di generazione in generazione.+ 16 Va, e devi raccogliere gli anziani d’Israele, e devi dire loro: ‘Geova, l’Iddio dei vostri antenati, mi è apparso,+ l’Iddio di Abraamo, Isacco e Giacobbe, dicendo: “Immancabilmente dovrò prestare attenzione+ a voi e a ciò che vi si fa in Egitto. 17 E dunque dico: Vi farò salire dall’afflizione+ degli egiziani al paese dei cananei e degli ittiti e degli amorrei+ e dei ferezei e degli ivvei e dei gebusei,+ a un paese dove scorre latte e miele”’.+
18 “E certamente ascolteranno la tua voce,+ e devi andare, tu e gli anziani d’Israele, dal re d’Egitto, e gli dovete dire: ‘Geova, l’Iddio degli ebrei,+ si è messo in contatto con noi,+ e ora vogliamo andare, ti preghiamo, per un viaggio di tre giorni nel deserto, e vogliamo sacrificare a Geova nostro Dio’.+ 19 E io, sì, io, so bene che il re d’Egitto non vi darà il permesso di andare se non mediante mano forte.+ 20 E io dovrò stendere la mia mano+ e colpire l’Egitto con tutti i miei atti meravigliosi che farò in mezzo a esso; e dopo ciò egli vi manderà via.+ 21 E certamente darò favore a questo popolo agli occhi degli egiziani; e certamente avverrà che quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote.+ 22 E ciascuna donna dovrà chiedere alla sua vicina e alla donna che risiede come forestiera nella sua casa oggetti d’argento e oggetti d’oro e mantelli, e voi li dovrete mettere addosso ai vostri figli e alle vostre figlie; e dovrete spogliare gli egiziani”.+
4 Comunque, Mosè rispose e disse: “Ma supponiamo che non mi credano e non ascoltino la mia voce,+ perché diranno: ‘Geova non ti è apparso’”. 2 Quindi Geova gli disse: “Che cos’è ciò [che hai] in mano?” al che disse: “Una verga”.+ 3 Poi gli disse: “Gettala a terra”. La gettò dunque a terra, e divenne un serpente;+ e Mosè fuggiva da esso. 4 Geova disse ora a Mosè: “Stendi la mano e prendilo per la coda”. Egli stese dunque la mano e lo prese, e divenne una verga nella palma della sua mano. 5 “Affinché”, come egli disse, “credano che ti è apparso+ Geova l’Iddio dei loro antenati,+ l’Iddio di Abraamo,+ l’Iddio di Isacco+ e l’Iddio di Giacobbe”.+
6 Quindi Geova gli disse ancora una volta: “Metti la tua mano, suvvia, nella piega superiore della veste”. Mise dunque la sua mano nella piega superiore della veste. Quando la tirò fuori, ebbene, ecco, la sua mano era colpita da lebbra come la neve!+ 7 Dopo ciò disse: “Rimetti la tua mano nella piega superiore della veste”. Rimise dunque la sua mano nella piega superiore della veste. Quando la tirò fuori della piega superiore della veste, ebbene, ecco, era tornata come il resto della sua carne!+ 8 “E deve avvenire che”, come egli disse, “se non ti crederanno e non ascolteranno la voce del primo segno, allora crederanno certamente alla voce del segno successivo.+ 9 Nondimeno, deve accadere che, se non crederanno neanche a questi due segni e non ascolteranno la tua voce,+ dovrai quindi prendere dell’acqua dal fiume Nilo e versarla sull’asciutto; e l’acqua che avrai preso dal fiume Nilo certamente diverrà, sì, realmente diverrà sangue sull’asciutto”.+
10 Mosè disse ora a Geova: “Scusami, Geova,* ma io non sono un oratore dalla parola facile, né da ieri né da prima né da che hai parlato al tuo servitore, poiché sono lento di bocca e lento di lingua”.+ 11 Allora Geova gli disse: “Chi ha costituito la bocca per l’uomo o chi costituisce il muto o il sordo o colui che vede chiaramente o il cieco? Non sono io, Geova?+ 12 Or dunque va, e io stesso mostrerò d’essere con la tua bocca e certamente ti insegnerò ciò che devi dire”.+ 13 Ma egli disse: “Scusami, Geova,* ma manda, ti prego, per mano di colui che manderai”. 14 Quindi Geova si accese d’ira contro Mosè e disse: “Non è Aaronne il levita tuo fratello?+ So bene che realmente egli sa parlare. E, inoltre, ecco che ti esce incontro. Quando ti vedrà, certamente si rallegrerà in cuor suo.+ 15 E devi parlargli e mettergli le parole in bocca;+ e io stesso mostrerò d’essere con la tua bocca e con la sua bocca,+ e senz’altro vi insegnerò ciò che dovete fare.+ 16 Ed egli deve parlare per te al popolo; e deve avvenire che egli ti servirà come bocca,+ e tu gli servirai come Dio.*+ 17 E prenderai in mano questa verga per compiere con essa i segni”.+
18 Pertanto Mosè andò e tornò da Ietro* suo suocero e gli disse:+ “Voglio andare, ti prego, e tornare dai miei fratelli che sono in Egitto per vedere se sono ancora in vita”.+ Ietro disse dunque a Mosè: “Va in pace”.+ 19 Dopo ciò Geova disse a Mosè in Madian: “Va, torna in Egitto, perché tutti gli uomini che cercavano la tua anima* sono morti”.+
20 Mosè prese quindi sua moglie e i suoi figli e li fece montare su un asino, e tornava nel paese d’Egitto. Inoltre, Mosè prese in mano la verga del [vero] Dio.+ 21 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Dopo essere andato e tornato in Egitto, fa sì che compiate realmente davanti a Faraone tutti i miracoli che ho posto nella tua mano.+ In quanto a me, lascerò che il suo cuore divenga ostinato;*+ ed egli non manderà via il popolo.+ 22 E devi dire a Faraone: ‘Geova ha detto questo: “Israele è mio figlio, il mio primogenito.+ 23 E io ti dico: Manda via mio figlio perché mi serva.* Ma se rifiuti di mandarlo via, ecco, ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito”’”.+
24 Ora avvenne lungo la via, nell’alloggio,+ che Geova* lo incontrò+ e cercava il modo di metterlo a morte.+ 25 Infine Zippora+ prese una selce e recise il prepuzio+ di suo figlio e fece in modo che esso gli toccasse i piedi, e disse: “È perché mi sei sposo di sangue”.* 26 Di conseguenza egli lo lasciò andare. In quel tempo essa disse: “Sposo di sangue”, a causa della circoncisione.*
27 Quindi Geova disse ad Aaronne: “Va incontro a Mosè nel deserto”.+ Allora andò e lo incontrò sul monte del [vero] Dio+ e lo baciò. 28 E Mosè dichiarava ad Aaronne tutte le parole di Geova, che lo aveva mandato,+ e tutti i segni che gli aveva comandato di fare.*+ 29 Dopo ciò Mosè e Aaronne andarono e raccolsero tutti gli anziani dei figli d’Israele.+ 30 Quindi Aaronne pronunciò tutte le parole che Geova aveva pronunciato a Mosè,+ ed egli compì i segni+ sotto gli occhi del popolo. 31 A ciò il popolo credette.+ Quando udirono che Geova aveva rivolto la sua attenzione+ ai figli d’Israele e che aveva visto la loro afflizione,+ si inchinarono e si prostrarono.+
5 E poi Mosè e Aaronne andarono e dicevano a Faraone:+ “Geova, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Manda via il mio popolo perché mi celebri una festa nel deserto’”.+ 2 Ma Faraone disse: “Chi è Geova,+ perché io debba ubbidire* alla sua voce e mandare via Israele?+ Non conosco affatto Geova+ e, per di più, non manderò via Israele”.+ 3 Comunque, essi proseguirono, dicendo: “L’Iddio degli ebrei si è messo in contatto con noi.+ Vogliamo andare, ti preghiamo, per un viaggio di tre giorni nel deserto a sacrificare a Geova nostro Dio;+ altrimenti potrebbe colpirci con la pestilenza* o con la spada”.+ 4 A ciò il re d’Egitto disse loro: “Perché, Mosè e Aaronne, distogliete* il popolo dai suoi lavori?+ Andate a portare i vostri pesi!”+ 5 E Faraone continuò: “Ecco, il popolo del paese ora è numeroso,+ e voi lo fate realmente desistere* dal portare i suoi pesi”.+
6 Immediatamente quel giorno Faraone comandò a quelli che costringevano il popolo al lavoro e ai loro ufficiali,+ dicendo: 7 “Voi non dovete più raccogliere la paglia da dare al popolo per fare i mattoni+ come in precedenza. Vadano essi stessi a raccogliersi la paglia. 8 Inoltre, imporrete ancora loro la richiesta quantità di mattoni che facevano in precedenza. Non dovete fare loro nessuna riduzione, perché sono oziosi.+ Perciò gridano, dicendo: ‘Vogliamo andare, vogliamo sacrificare al nostro Dio!’+ 9 Il servizio sia grave sugli uomini e vi lavorino, e non prestino attenzione a false parole”.+
10 Così quelli che costringevano il popolo al lavoro+ e i loro ufficiali uscirono e dissero al popolo: “Ecco ciò che ha detto Faraone: ‘Io non vi darò più paglia. 11 Andate voi stessi, prendetevi la paglia dovunque ne troviate, perché i vostri servizi non dovranno essere minimamente ridotti’”.+ 12 Di conseguenza il popolo si sparse in tutto il paese d’Egitto a raccogliere stoppia [da usare] come paglia. 13 E quelli che li costringevano al lavoro li sollecitavano,+ dicendo: “Finite i vostri lavori, ciascuno il suo lavoro, di giorno in giorno, proprio come quando era disponibile la paglia”.+ 14 In seguito gli ufficiali+ dei figli d’Israele, che i soprintendenti* di Faraone avevano stabilito su di loro, furono battuti,+ e questi dicevano: “Perché non avete finito il compito prescrittovi, facendo i mattoni+ come in precedenza, sia ieri che oggi?”+
15 Di conseguenza gli ufficiali+ dei figli d’Israele andarono e gridavano a Faraone, dicendo: “Perché tratti così i tuoi servitori? 16 Non si dà paglia ai tuoi servitori eppure ci dicono: ‘Fate i mattoni!’ ed ecco, i tuoi servitori sono battuti, mentre la colpa è del tuo proprio popolo”.+ 17 Ma egli disse: “Siete oziosi, siete oziosi!+ Perciò dite: ‘Vogliamo andare, vogliamo sacrificare a Geova’.+ 18 E ora andate, servite! Sebbene non vi sia data paglia, dovete tuttavia dare la quantità fissata di mattoni”.+
19 Quindi gli ufficiali dei figli d’Israele si videro ridotti a mal partito alla parola:+ “Dai vostri mattoni non dovete ridurre minimamente la quota giornaliera di nessuno”.+ 20 Dopo ciò si imbatterono in Mosè e Aaronne,+ che stavano lì per incontrarli quando uscirono da presso Faraone. 21 Subito dissero loro: “Geova vi guardi e giudichi,+ poiché ci avete resi un odore sgradevole*+ davanti a Faraone e davanti ai suoi servitori in modo da porre una spada nella loro mano per ucciderci”.+ 22 Quindi Mosè si rivolse a Geova+ e disse: “Geova,* perché hai causato il male a questo popolo?+ Perché mi hai mandato?+ 23 Poiché da quando andai davanti a Faraone per parlare in nome tuo,+ egli ha fatto del male a questo popolo,+ e tu non hai affatto liberato il tuo popolo”.+
6 Geova disse dunque a Mosè: “Ora vedrai che farò a Faraone,+ perché a motivo di una mano forte li manderà via e a motivo di una mano forte li caccerà dal suo paese”.+
2 E Dio* proseguì, parlando a Mosè e dicendogli: “Io sono Geova.+ 3 E apparivo ad Abraamo,+ Isacco+ e Giacobbe+ come Dio Onnipotente,*+ ma rispetto al mio nome Geova*+ non mi feci conoscere+ da loro.* 4 E inoltre stabilii con loro il mio patto, di dar loro il paese di Canaan, il paese delle loro residenze come forestieri in cui risiedettero come forestieri.+ 5 E io, sì, io, ho udito i gemiti dei figli d’Israele,+ che gli egiziani rendono schiavi, e mi ricordo del mio patto.+
6 “Perciò di’ ai figli d’Israele: ‘Io sono Geova, e certamente vi farò uscire di sotto i pesi degli egiziani e vi libererò dalla loro schiavitù,+ e in realtà vi reclamerò con braccio steso e con grandi giudizi.+ 7 E certamente vi prenderò per me come popolo,*+ e in realtà mostrerò d’essere Dio* per voi;*+ e certamente conoscerete che io sono Geova vostro Dio che vi fa uscire di sotto i pesi d’Egitto.+ 8 E certamente vi introdurrò nel paese circa il quale alzai la mano in giuramento+ per darlo ad Abraamo, Isacco e Giacobbe; e in realtà ve lo darò come qualcosa da possedere.+ Io sono Geova’”.+
9 Mosè parlò poi in questo modo ai figli d’Israele, ma non ascoltarono Mosè per lo scoraggiamento* e per la dura schiavitù.+
10 Quindi Geova parlò a Mosè, dicendo: 11 “Va, parla a Faraone, re d’Egitto,+ che mandi i figli d’Israele fuori del suo paese”.+ 12 Comunque, Mosè parlò dinanzi a Geova, dicendo: “Ecco, i figli d’Israele non mi hanno ascoltato;+ e come mi ascolterà Faraone,+ dato che sono incirconciso di labbra?”*+ 13 Ma Geova continuò a parlare a Mosè e ad Aaronne e ad emanare mediante essi il comando ai figli d’Israele e a Faraone, re d’Egitto, per far uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto.+
14 Questi sono i capi della casa dei loro padri: I figli di Ruben, primogenito d’Israele,+ furono Anoc e Pallu, Ezron e Carmi.+ Queste sono le famiglie di Ruben.+
15 E i figli di Simeone furono Iemuel e Iamin e Oad e Iachin e Zohar e Shaul figlio di una cananea.+ Queste sono le famiglie di Simeone.+
16 E questi sono i nomi dei figli di Levi,+ secondo le discendenze delle loro famiglie:+ Gherson e Cheat e Merari.+ E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette anni.
17 I figli di Gherson furono Libni e Simei,+ secondo le loro famiglie.+
18 E i figli di Cheat furono Amram e Izar ed Ebron e Uzziel.+ E gli anni della vita di Cheat furono centotrentatré anni.
19 E i figli di Merari furono Mahli e Musi.+
Queste furono le famiglie dei leviti, secondo le discendenze delle loro famiglie.+
20 Ora Amram prese in moglie Iochebed sorella di suo padre.+ Essa gli partorì poi Aaronne e Mosè.+ E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette anni.
21 E i figli di Izar furono Cora+ e Nefeg e Zicri.
22 E i figli di Uzziel furono Misael ed Elzafan e Sitri.+
23 Ora Aaronne prese in moglie Eliseba, figlia di Amminadab, sorella di Naasson.+ Quindi essa gli partorì Nadab e Abiu, Eleazaro e Itamar.+
24 E i figli di Cora furono Assir ed Elcana e Abiasaf.+ Queste furono le famiglie dei coraiti.+
25 Ed Eleazaro, figlio di Aaronne,+ prese in moglie una delle figlie di Putiel. Essa gli partorì poi Fineas.+
Questi sono i capi dei padri dei leviti, secondo le loro famiglie.+
26 Questi è l’Aaronne e Mosè a cui Geova disse:+ “Fate uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto secondo i loro eserciti”.+ 27 Essi furono quelli che parlarono a Faraone, re d’Egitto, per far uscire i figli d’Israele dall’Egitto.+ Questi è il Mosè e Aaronne.
28 E il giorno che Geova parlò a Mosè nel paese d’Egitto,+ avvenne 29 che Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: “Io sono Geova.+ Proferisci a Faraone re d’Egitto tutto ciò che ti proferisco”. 30 Quindi Mosè disse dinanzi a Geova: “Ecco, sono incirconciso di labbra, come dunque Faraone mi darà ascolto?”+
7 Di conseguenza Geova disse a Mosè: “Vedi, ti ho costituito Dio* per Faraone,+ e Aaronne tuo proprio fratello diverrà il tuo profeta.+ 2 Tu, tu pronuncerai tutto ciò che ti comanderò;+ e Aaronne tuo fratello parlerà a Faraone,+ ed egli deve mandare via i figli d’Israele dal suo paese.+ 3 In quanto a me, lascerò divenire ostinato* il cuore di Faraone,+ e certamente moltiplicherò i miei segni e i miei miracoli nel paese d’Egitto.+ 4 E Faraone non vi darà ascolto;+ e dovrò porre la mia mano sull’Egitto e far uscire i miei eserciti,+ il mio popolo,+ i figli d’Israele,+ fuori del paese d’Egitto con grandi giudizi.+ 5 E gli egiziani certamente conosceranno che io sono Geova quando stenderò la mia mano contro l’Egitto,+ e in realtà farò uscire i figli d’Israele di mezzo a loro”.+ 6 E Mosè e Aaronne fecero come Geova aveva loro comandato.+ Fecero proprio così.+ 7 E Mosè aveva ottant’anni e Aaronne ottantatré anni quando parlarono a Faraone.+
8 Geova disse ora a Mosè e ad Aaronne: 9 “Nel caso che Faraone vi parli, dicendo: ‘Fate per voi stessi un miracolo’,+ devi dire ad Aaronne: ‘Prendi la tua verga+ e gettala davanti a Faraone’. Essa diverrà* una grossa serpe”.+ 10 Mosè e Aaronne andarono dunque da Faraone e fecero esattamente come Geova aveva comandato. Aaronne gettò pertanto la sua verga davanti a Faraone e ai suoi servitori ed essa divenne una grossa serpe. 11 Comunque, anche Faraone chiamò i saggi e gli stregoni;+ e anche gli stessi sacerdoti d’Egitto che praticavano la magia facevano la stessa cosa con le loro arti magiche.+ 12 Gettarono dunque ciascuno la sua verga, ed esse divennero grosse serpi; ma la verga di Aaronne inghiottì le loro verghe. 13 Ciò nonostante, il cuore di Faraone divenne ostinato,+ e non diede loro ascolto, proprio come Geova aveva parlato.
14 Quindi Geova disse a Mosè: “Il cuore di Faraone è insensibile.*+ Egli ha rifiutato di mandar via il popolo.+ 15 Va da Faraone al mattino. Ecco, uscirà verso l’acqua!+ E ti devi mettere in posizione tale da incontrarlo presso la sponda del fiume Nilo,+ e prenderai in mano la verga che si mutò in serpente.+ 16 E gli devi dire: ‘Geova, l’Iddio degli ebrei, mi ha mandato da te,+ dicendo: “Manda via il mio popolo perché mi serva* nel deserto”,+ ma, ecco, fino ad ora non hai ubbidito. 17 Questo ha detto Geova:+ “Da ciò conoscerai che io sono Geova.+ Ecco, con la verga che è nella mia mano colpirò l’acqua che è nel fiume Nilo,+ e certamente si muterà in sangue.+ 18 E i pesci che sono nel fiume Nilo moriranno,+ e il fiume Nilo in effetti puzzerà,+ e gli egiziani semplicemente non avranno stomaco per bere l’acqua del fiume Nilo”’”.+
19 In seguito Geova disse a Mosè: “Di’ ad Aaronne: ‘Prendi la tua verga e stendi la tua mano+ sulle acque d’Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali del Nilo e sui loro stagni folti di canne+ e su tutte le loro raccolte di acque,* perché divengano sangue’. E certamente vi sarà sangue in tutto il paese d’Egitto e nei vasi di legno e nei vasi di pietra”. 20 Immediatamente Mosè e Aaronne fecero così,+ proprio come Geova aveva comandato,+ ed egli alzò la verga e colpì l’acqua che era nel fiume Nilo sotto gli occhi di Faraone e dei suoi servitori,+ e tutta l’acqua che era nel fiume Nilo si mutò in sangue.+ 21 E i pesci che erano nel fiume Nilo morirono,+ e il fiume Nilo puzzava; e gli egiziani non potevano bere l’acqua del fiume Nilo;+ e ci fu sangue in tutto il paese d’Egitto.
22 Tuttavia, i sacerdoti d’Egitto che praticavano la magia facevano la stessa cosa con le loro arti segrete;+ in modo che il cuore di Faraone continuò a ostinarsi,+ e non diede loro ascolto, proprio come Geova aveva parlato.+ 23 Perciò Faraone si voltò ed entrò in casa sua, e non pose il cuore per prestare attenzione nemmeno a questo.+ 24 E tutti gli egiziani scavavano intorno al fiume Nilo per [trovare] acqua da bere, perché non potevano bere l’acqua del fiume Nilo.+ 25 E si compirono sette giorni dopo che Geova ebbe colpito il fiume Nilo.
8* Quindi Geova disse a Mosè: “Va da Faraone, e gli devi dire: ‘Geova ha detto questo: “Manda via il mio popolo perché mi serva.+ 2 E se continui a rifiutarti di mandarlo via, ecco, piagherò tutto il tuo territorio con le rane.+ 3 E il fiume Nilo pullulerà di rane, e certamente saliranno ed entreranno nella tua casa e nella tua stanza da letto interna e sul tuo letto e nelle case dei tuoi servitori e sul tuo popolo e nei tuoi forni e nelle tue madie.+ 4 E le rane saliranno su di te e sul tuo popolo e su tutti i tuoi servitori”’”.+
5* In seguito, Geova disse a Mosè: “Di’ ad Aaronne: ‘Stendi la mano con la tua verga+ sui fiumi, sui canali del Nilo e sugli stagni folti di canne e fa salire le rane sul paese d’Egitto’”. 6 Allora Aaronne stese la mano sulle acque d’Egitto, e le rane salivano e coprivano il paese d’Egitto. 7 Comunque, i sacerdoti che praticavano la magia fecero la stessa cosa con le loro arti segrete e fecero salire le rane sul paese d’Egitto.+ 8 A suo tempo Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: “Supplicate Geova+ perché allontani le rane da me e dal mio popolo, poiché desidero mandar via il popolo perché sacrifichi a Geova”.+ 9 Quindi Mosè disse a Faraone: “Prendi su di me la gloria di dire* quando supplicherò per te e per i tuoi servitori e per il tuo popolo affinché le rane siano stroncate da te e dalle tue case. Saranno lasciate solo nel fiume Nilo”. 10 A ciò disse: “Domani”. Quindi egli disse: “Sarà secondo la tua parola, affinché tu sappia che non c’è nessun altro simile a Geova nostro Dio,+ 11 in quanto le rane certamente si allontaneranno da te e dalle tue case e dai tuoi servitori e dal tuo popolo. Saranno lasciate solo nel fiume Nilo”.+
12 Pertanto Mosè e Aaronne uscirono da presso Faraone, e Mosè gridò a Geova+ a causa delle rane che Egli aveva posto su Faraone. 13 Quindi Geova fece secondo la parola di Mosè,+ e le rane morivano dalle case, dai cortili e dai campi. 14 E le ammassarono, mucchi su mucchi, e il paese puzzava.+ 15 Quando Faraone vide che si provava sollievo, rese il suo cuore insensibile;*+ e non diede loro ascolto, proprio come Geova aveva parlato.+
16 Geova disse ora a Mosè: “Di’ ad Aaronne: ‘Stendi la tua verga+ e colpisci la polvere della terra, e deve divenire culici in tutto il paese d’Egitto’”. 17 E facevano questo. Aaronne stese dunque la mano con la sua verga e colpì la polvere della terra, e i culici* furono sull’uomo e sulla bestia. Tutta la polvere della terra divenne culici in tutto il paese d’Egitto.+ 18 E i sacerdoti che praticavano la magia cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti segrete,+ per produrre culici, ma non poterono.+ E i culici furono sull’uomo e sulla bestia. 19 Perciò i sacerdoti che praticavano la magia dissero a Faraone: “È il dito+ di Dio!”+ Ma il cuore di Faraone continuò ad ostinarsi,+ e non diede loro ascolto, proprio come Geova aveva parlato.
20 Quindi Geova disse a Mosè: “Alzati la mattina di buon’ora e mettiti davanti a Faraone.+ Ecco, egli uscirà verso l’acqua! E gli devi dire: ‘Geova ha detto questo: “Manda via il mio popolo perché mi serva.*+ 21 Ma se non manderai via il mio popolo, ecco, manderò su di te e sui tuoi servitori e sul tuo popolo e nelle tue case il tafano;*+ e le case d’Egitto saranno semplicemente piene del tafano, e anche il suolo sul quale sono. 22 E quel giorno farò certamente distinguere il paese di Gosen sul quale sta il mio popolo, perché non vi esista nessun tafano;+ affinché tu sappia che io sono Geova in mezzo alla terra.*+ 23 E in realtà porrò una demarcazione fra il mio popolo e il tuo popolo.+ Questo segno avverrà domani”’”.
24 E Geova faceva così; e grandi sciami di tafani invadevano la casa di Faraone e le case dei suoi servitori e tutto il paese d’Egitto.+ Il paese fu rovinato a causa dei tafani.+ 25 Infine Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: “Andate, sacrificate al vostro Dio* nel paese”.+ 26 Ma Mosè disse: “Non è ammissibile fare così, perché noi sacrificheremmo a Geova nostro Dio una cosa detestabile agli egiziani.+ Se sacrificassimo una cosa detestabile agli egiziani davanti ai loro occhi, non ci lapiderebbero essi? 27 Andremo per un viaggio di tre giorni nel deserto e senz’altro sacrificheremo a Geova nostro Dio proprio come egli ci ha detto”.+
28 Ora Faraone disse: “Io, io vi manderò via,+ e in realtà sacrificherete a Geova vostro Dio nel deserto.+ Solo fate in modo che il luogo dove andate non sia troppo lontano. Supplicate a mio favore”.+ 29 Quindi Mosè disse: “Ecco, io vado via da te, e veramente supplicherò Geova, e i tafani certamente si allontaneranno domani da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo. Solo Faraone non si prenda di nuovo gioco non mandando il popolo a sacrificare a Geova”.+ 30 Dopo ciò Mosè uscì da presso Faraone e supplicò Geova.+ 31 Geova fece dunque secondo la parola di Mosè,+ e i tafani si allontanarono da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo.+ Non ne fu lasciato nemmeno uno. 32 Comunque, Faraone rese il suo cuore insensibile anche questa volta e non mandò via il popolo.+
9 Di conseguenza Geova disse a Mosè: “Va da Faraone e gli devi dichiarare:+ ‘Geova, l’Iddio degli ebrei, ha detto questo: “Manda via il mio popolo perché mi serva. 2 Ma se continui a rifiutare di mandarli via e continui ancora a trattenerli,+ 3 ecco, la mano di Geova+ sta per venire sul tuo bestiame+ che è nel campo. Sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sulla mandria e sul gregge sarà una pestilenza+ gravissima. 4 E Geova certamente farà una distinzione fra il bestiame d’Israele e il bestiame d’Egitto, e non morirà nemmeno una cosa di tutto ciò che appartiene ai figli d’Israele”’”.+ 5 Inoltre, Geova stabilì un tempo fissato, dicendo: “Domani Geova farà questa cosa nel paese”.+
6 Pertanto Geova fece questa cosa il giorno dopo, e ogni sorta di bestiame* d’Egitto moriva;+ ma del bestiame dei figli d’Israele non morì nemmeno un [capo]. 7 Allora Faraone mandò, ed ecco, del bestiame d’Israele non era morto nemmeno un [capo]. Tuttavia, il cuore di Faraone continuò ad essere insensibile,+ e non mandò via il popolo.
8 Dopo ciò Geova disse a Mosè e ad Aaronne: “Riempitevi entrambe le mani di fuliggine di fornace da mattoni,+ e Mosè la deve gettare verso i cieli davanti agli occhi di Faraone. 9 E deve divenire polvere su tutto il paese d’Egitto, e deve divenire foruncoli che si rompano con bolle+ sull’uomo e sulla bestia in tutto il paese d’Egitto”.
10 Presero dunque la fuliggine di fornace da mattoni e stettero davanti a Faraone, e Mosè la gettò verso i cieli, ed essa divenne foruncoli con bolle,+ che si rompevano sull’uomo e sulla bestia. 11 E i sacerdoti che praticavano la magia non potevano stare davanti a Mosè a causa dei foruncoli, perché i foruncoli erano comparsi sui sacerdoti che praticavano la magia e su tutti gli egiziani.+ 12 Ma Geova lasciò divenire ostinato il cuore di Faraone, ed egli non li ascoltò, proprio come Geova aveva dichiarato a Mosè.+
13 Quindi Geova disse a Mosè: “Alzati la mattina di buon’ora e mettiti davanti a Faraone,+ e gli devi dire: ‘Geova, l’Iddio degli ebrei, ha detto questo: “Manda via il mio popolo perché mi serva.+ 14 Poiché questa volta manderò tutti i miei flagelli contro il tuo cuore e sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu sappia che non c’è nessuno simile a me in tutta la terra.+ 15 Poiché ormai avrei potuto stendere la mano per colpire te e il tuo popolo con la pestilenza e per spazzarti via dalla terra.+ 16 Ma, in realtà, per questo ti ho tenuto in esistenza,*+ al fine di mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia dichiarato in tutta la terra.*+ 17 Agisci ancora con alterigia* contro il mio popolo non mandandolo via?+ 18 Ecco, domani verso quest’ora farò piovere una gravissima grandine, tale che non se ne è mai avuta una simile in Egitto dal giorno che fu fondato fino ad ora.+ 19 E ora manda a far mettere al riparo tutto il tuo bestiame, e tutto ciò che è tuo nel campo. In quanto a qualunque uomo e a qualunque bestia che si troveranno nel campo e non raccolti nella casa, la grandine+ dovrà cadere su di loro e dovranno morire”’”.
20 Fra i servitori di Faraone, chi temette la parola di Geova fece fuggire i suoi propri servitori e il suo bestiame nelle case,+ 21 ma chi non pose il cuore per prestare attenzione alla parola di Geova lasciò i propri servitori e il proprio bestiame nel campo.+
22 Geova disse ora a Mosè: “Stendi la mano+ verso i cieli, affinché la grandine+ venga su tutto il paese d’Egitto, sull’uomo e sulla bestia e su tutta la vegetazione del campo nel paese d’Egitto”. 23 Mosè stese dunque la sua verga verso i cieli; e Geova diede tuoni e grandine,+ e fuoco scendeva sulla terra, e Geova faceva piovere grandine sul paese d’Egitto. 24 Così venne la grandine e il fuoco guizzante fra la grandine. Fu gravissima, tanto che non era accaduto nulla di simile in tutto il paese d’Egitto da che era divenuto nazione.+ 25 E la grandine colpiva tutto il paese d’Egitto. La grandine colpì tutto ciò che era nel campo, dall’uomo alla bestia, e ogni sorta di vegetazione* del campo; e schiantò ogni sorta di alberi* del campo.+ 26 Solo nel paese di Gosen, dov’erano i figli d’Israele, non si ebbe grandine.+
27 Infine Faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: “Questa volta ho peccato.+ Geova è giusto,+ e io e il mio popolo siamo nel torto.* 28 Supplicate Geova affinché questo sia abbastanza, dell’accader dei tuoni e della grandine di Dio.+ Sarò quindi disposto a mandarvi via, e voi non resterete più”. 29 Mosè dunque gli disse: “Appena sarò uscito dalla città stenderò le mani a Geova.+ I tuoni cesseranno e la grandine non continuerà più, perché tu sappia che la terra appartiene a Geova.+ 30 In quanto a te e ai tuoi servitori, so già che nemmeno allora mostrerete timore a causa di Geova Dio”.+
31 Ora il lino e l’orzo erano stati colpiti, perché l’orzo era in spiga e il lino aveva le gemme dei fiori.+ 32 Ma il frumento e la spelta*+ non erano stati colpiti, perché erano tardivi. 33 Mosè uscì quindi dalla città da presso Faraone e stese le mani a Geova, e i tuoni e la grandine cessavano e la pioggia non si versò sulla terra.+ 34 Quando Faraone vide che la pioggia e la grandine e i tuoni erano cessati, peccava di nuovo e rendeva il suo cuore insensibile,+ sia lui che i suoi servitori. 35 E il cuore di Faraone continuò a ostinarsi, e non mandò via i figli d’Israele, proprio come Geova aveva dichiarato per mezzo di Mosè.*+
10 Geova disse quindi a Mosè: “Va da Faraone, perché io, io ho lasciato divenire insensibile il suo cuore e il cuore dei suoi servitori,+ affinché io ponga questi miei segni proprio davanti a lui,*+ 2 e affinché tu dichiari agli orecchi di tuo figlio e del figlio di tuo figlio* come ho trattato con severità l’Egitto e i miei segni che ho stabilito fra loro;+ e certamente conoscerete che io sono Geova”.+
3 Mosè e Aaronne entrarono dunque da Faraone e gli dissero: “Geova, l’Iddio degli ebrei, ha detto questo: ‘Per quanto tempo devi rifiutare di sottometterti a me?+ Manda via il mio popolo perché mi serva. 4 Poiché se continui a rifiutare di mandar via il mio popolo, ecco, domani porterò le locuste dentro le tue linee di confine.+ 5 E realmente copriranno la superficie visibile* della terra e non si potrà vedere la terra; e semplicemente mangeranno il resto di ciò che è scampato, ciò che vi è stato lasciato dalla grandine, ed esse certamente mangeranno ogni vostro albero che germoglia nel campo.+ 6 E le tue case e le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutto l’Egitto si riempiranno a tal punto che i tuoi padri e i padri dei tuoi padri* non l’hanno visto da che sono esistiti sul suolo fino a questo giorno’”.+ Allora si voltò e uscì da presso Faraone.+
7 Dopo ciò i servitori di Faraone gli dissero: “Fino a quando mostrerà quest’uomo d’essere per noi come un laccio?+ Manda via gli uomini perché servano Geova loro Dio. Non sai ancora che l’Egitto è perito?”+ 8 Mosè e Aaronne furono dunque ricondotti da Faraone, ed egli disse loro: “Andate, servite Geova vostro Dio.+ Chi sono in particolare* quelli che andranno?” 9 Quindi Mosè disse: “Andremo con i nostri giovani e con i nostri vecchi. Andremo con i nostri figli e con le nostre figlie,+ con le nostre pecore e con i nostri bovini,+ poiché abbiamo una festa a Geova”.+ 10 A sua volta disse loro: “Così avvenga, che Geova sia con voi quando manderò via voi e i vostri piccoli!+ Vedete, al contrario, la vostra mira è qualcosa di male.*+ 11 Non sia così! Andate, suvvia, voi che siete uomini robusti, e servite Geova, perché questo è ciò che cercate di ottenere”. Allora furono cacciati d’innanzi a Faraone.+
12 Geova disse ora a Mosè: “Stendi+ la mano sul paese d’Egitto per le locuste, perché salgano sul paese d’Egitto e mangino tutta la vegetazione del paese, tutto ciò che la grandine ha lasciato rimanere”.+ 13 Subito Mosè stese la sua verga sul paese d’Egitto, e Geova fece soffiare un vento* orientale+ sul paese per tutto quel giorno e per tutta la notte. Venne la mattina e il vento orientale portò le locuste. 14 E le locuste salivano su tutto il paese d’Egitto e si posavano su tutto il territorio d’Egitto.+ Furono molto gravose.+ Prima d’esse non si erano mai viste in questo modo locuste simili, e dopo di esse non se ne vedranno più in questo modo. 15 E coprivano la superficie visibile dell’intero paese,+ e il paese si oscurò;+ e mangiavano tutta la vegetazione del paese e tutti i frutti degli alberi che la grandine aveva lasciato;+ e non fu lasciato nulla di verde sugli alberi o sulla vegetazione del campo in tutto il paese d’Egitto.+
16 Faraone chiamò dunque in fretta Mosè e Aaronne e disse: “Ho peccato contro Geova vostro Dio e contro di voi.+ 17 E ora perdona,+ ti prego, il mio peccato solo questa volta e supplicate+ Geova vostro Dio perché allontani solo questa piaga mortale* di sopra a me”. 18 Egli uscì dunque da presso Faraone e supplicò Geova.+ 19 Quindi Geova fece voltare il vento in uno occidentale fortissimo, ed esso portò via le locuste e le cacciò nel Mar Rosso.* Non si lasciò rimanere neanche una locusta in tutto il territorio d’Egitto. 20 Comunque, Geova lasciò divenire ostinato il cuore di Faraone,+ ed egli non mandò via i figli d’Israele.
21 Geova disse quindi a Mosè: “Stendi la mano verso i cieli,+ perché vengano tenebre sul paese d’Egitto e le tenebre si possano tastare”. 22 Mosè stese immediatamente la mano verso i cieli e tenebre caliginose offuscavano tutto il paese d’Egitto per tre giorni.+ 23 Non si vedevano l’un l’altro, e nessuno di loro si levò dal suo proprio luogo per tre giorni; ma per tutti i figli d’Israele ci fu luce nelle loro dimore.+ 24 Dopo ciò Faraone chiamò Mosè e disse: “Andate, servite Geova.+ Saranno trattenuti solo le vostre pecore e i vostri bovini. Anche i vostri piccoli possono andare con voi”.+ 25 Ma Mosè disse: “Tu stesso darai nelle nostre mani anche sacrifici e olocausti, poiché li dobbiamo rendere a Geova nostro Dio.+ 26 E anche il nostro bestiame verrà con noi.+ Nemmeno un’unghia si lascerà rimanere, perché è da essi che ne prenderemo alcuni per adorare* Geova nostro Dio,+ e noi stessi non sappiamo cosa renderemo in adorazione a Geova finché non saremo arrivati là”.+ 27 A ciò Geova lasciò divenire ostinato il cuore di Faraone, ed egli non acconsentì a mandarli via.+ 28 Faraone dunque gli disse: “Vattene da me!+ Guardati! Non cercar di vedere di nuovo la mia faccia, perché il giorno che vedrai la mia faccia morirai”.+ 29 A ciò Mosè disse: “Così hai parlato. Non cercherò più di vedere la tua faccia”.+
11 E Geova diceva a Mosè: “Porterò ancora una piaga su Faraone e sull’Egitto. Dopo ciò egli vi manderà via di qui.+ Allorché vi manderà via al completo, letteralmente vi caccerà di qui.+ 2 Parla, ora, agli orecchi del popolo, affinché ogni uomo chieda al suo compagno e ogni donna alla sua compagna oggetti d’argento e oggetti d’oro”.+ 3 Pertanto Geova diede favore al popolo agli occhi degli egiziani.+ Anche l’uomo Mosè fu molto grande nel paese d’Egitto, agli occhi dei servitori di Faraone e agli occhi del popolo.+
4 E Mosè proseguì, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Verso la mezzanotte uscirò nel mezzo dell’Egitto,+ 5 e ogni primogenito+ nel paese d’Egitto deve morire, dal primogenito di Faraone che siede sul suo trono al primogenito della serva che è alla macina a mano e a ogni primogenito di bestia.+ 6 E certamente si leverà un grande grido in tutto il paese d’Egitto, come non ne è mai accaduto l’uguale fino ad ora, e come non ne accadrà mai più.+ 7 Ma contro alcuno dei figli d’Israele nessun cane affilerà la lingua,* dall’uomo alla bestia;+ perché sappiate che Geova può fare una distinzione fra gli egiziani e i figli d’Israele’.*+ 8 E tutti questi tuoi servitori certamente scenderanno a me e si prostreranno davanti a me,+ dicendo: ‘Vattene, tu e tutto il popolo che segue i tuoi passi’. E dopo ciò io uscirò”. Allora uscì da presso Faraone, acceso d’ira.
9 Quindi Geova disse a Mosè: “Faraone non vi ascolterà,+ affinché i miei miracoli aumentino nel paese d’Egitto”.+ 10 E Mosè e Aaronne compirono tutti questi miracoli davanti a Faraone;+ ma Geova lasciava che il cuore di Faraone divenisse ostinato, così che egli non mandò via i figli d’Israele dal suo paese.+
12 Geova disse ora a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto: 2 “Questo mese sarà per voi il principio dei mesi. Sarà per voi il primo dei mesi dell’anno.+ 3 Parla all’intera assemblea d’Israele, dicendo: ‘Il decimo giorno di questo mese si devono prendere ciascuno una pecora*+ per la casa degli avi, una pecora per ogni casa. 4 Ma se la famiglia è troppo piccola per la pecora, allora egli e il suo vicino più prossimo la devono prendere nella sua casa secondo il numero delle anime;* dovete calcolare ciascuno in proporzione a ciò che può mangiare in quanto alla pecora. 5 La pecora dev’essere sana,+ un maschio, di un anno, per voi.+ Potete prendere dai giovani montoni* o dalle capre. 6 E si deve custodire presso di voi fino al quattordicesimo giorno di questo mese,+ e l’intera congregazione dell’assemblea d’Israele la deve scannare fra le due sere.*+ 7 E devono prendere del sangue e spruzzarlo* sui due stipiti* e sulla parte superiore della porta* delle case nelle quali la mangeranno.+
8 “‘E devono mangiare la carne quella notte.+ La devono mangiare arrostita al fuoco e con pani non fermentati*+ insieme con erbe amare.+ 9 Non ne mangiate crudo* o bollito, cotto in acqua, ma arrostito al fuoco, testa insieme a zampe e interiora. 10 E non ne dovete lasciare nulla fino al mattino, ma ciò che ne resta fino al mattino dovete bruciarlo col fuoco.+ 11 E lo dovete mangiare in questo modo, con i fianchi cinti,+ i sandali+ ai piedi e il vostro bastone in mano; e lo dovete mangiare in fretta. È la pasqua* di Geova.+ 12 E io devo passare quella notte+ attraverso il paese d’Egitto e colpire ogni primogenito nel paese d’Egitto, dall’uomo alla bestia;+ ed eseguirò giudizi su tutti gli dèi* d’Egitto.+ Io sono Geova.+ 13 E il sangue vi deve servire di segno sulle case dove siete; e io devo vedere il sangue e passare oltre voi,+ e la piaga non verrà su di voi come una rovina quando colpirò il paese d’Egitto.
14 “‘E questo giorno vi deve servire di memoriale, e lo dovete celebrare come festa a Geova* per tutte le vostre generazioni. Lo dovreste celebrare come uno statuto a tempo indefinito. 15 Per sette giorni dovete mangiare pani non fermentati. Sì, il primo giorno dovete togliere la pasta acida* dalle vostre case, poiché chiunque mangi ciò che è lievitato, dal primo al settimo giorno,+ quell’anima dev’essere stroncata da Israele.+ 16 E il primo giorno ci dev’essere per voi un santo congresso,* e il settimo giorno un santo congresso.+ In essi non si deve fare nessun lavoro.+ Solo ciò che ogni anima ha bisogno di mangiare, solo questo si potrà fare per voi.+
17 “‘E dovete osservare la festa dei pani non fermentati,+ perché in questo stesso giorno io devo far uscire i vostri eserciti dal paese d’Egitto. E dovete osservare questo giorno per tutte le vostre generazioni come uno statuto a tempo indefinito. 18 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, la sera dovete mangiare pani non fermentati fino alla sera del ventunesimo giorno del mese.+ 19 Per sette giorni non si deve trovare pasta acida nelle vostre case, poiché chiunque assaggi ciò che è lievitato, sia egli residente forestiero o nativo del paese,+ quell’anima dovrà essere stroncata dall’assemblea d’Israele.+ 20 Non dovete mangiare nulla di lievitato. In tutte le vostre dimore dovete mangiare pani non fermentati’”.
21 Mosè chiamò prontamente tutti gli anziani d’Israele+ e disse loro: “Tirate fuori e prendetevi bestiame minuto* secondo le vostre famiglie e scannate la vittima pasquale.+ 22 E dovete prendere un mazzo d’issopo+ e intingerlo* nel sangue che è in un catino e spargere del sangue che è nel catino sulla parte superiore della porta e sui due stipiti; e nessuno di voi deve uscire dall’ingresso della sua casa fino al mattino. 23 Allora, quando Geova davvero passerà per piagare gli egiziani e vedrà il sangue sulla parte superiore della porta e sui due stipiti, Geova certamente passerà oltre l’ingresso, e non permetterà che la rovina entri nelle vostre case per piagarvi.+
24 “E dovete osservare questa cosa come un regolamento+ per te e per i tuoi figli a tempo indefinito.+ 25 E deve avvenire che quando sarete entrati nel paese che Geova vi darà, proprio come ha dichiarato, dovrete osservare questo servizio.*+ 26 E deve avvenire che quando i vostri figli vi diranno: ‘Che cosa significa questo servizio per voi?’+ 27 allora dovrete dire: ‘È il sacrificio della pasqua a Geova,+ che passò oltre le case dei figli d’Israele in Egitto quando piagò gli egiziani, ma liberò le nostre case’”.
Quindi il popolo si inchinò e si prostrò.+ 28 In seguito i figli d’Israele andarono e fecero proprio come Geova aveva comandato a Mosè e ad Aaronne.+ Fecero proprio così.
29 E avvenne che a mezzanotte Geova colpì ogni primogenito nel paese d’Egitto,+ dal primogenito di Faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del prigioniero che era nella buca della prigione,* e ogni primogenito di bestia.+ 30 Quindi Faraone si levò di notte, lui e tutti i suoi servitori e tutti gli [altri] egiziani; e sorgeva un grande grido fra gli egiziani,+ perché non c’era casa dove non ci fosse un morto. 31 Subito egli chiamò+ Mosè e Aaronne di notte e disse: “Levatevi, uscite di mezzo al mio popolo, voi e gli [altri] figli d’Israele, e andate, servite Geova, proprio come avete dichiarato.+ 32 Prendete sia i vostri greggi che le vostre mandrie, proprio come avete dichiarato,+ e andate. Inoltre dovete anche benedirmi”.
33 E gli egiziani sollecitavano il popolo per mandarlo via in fretta+ dal paese, “perché”, dicevano, “siamo tutti come morti!”+ 34 Di conseguenza il popolo portò la sua pasta prima che fosse lievitata, con le sue madie avvolte nei suoi mantelli sopra la spalla. 35 E i figli d’Israele fecero secondo la parola di Mosè in quanto chiesero agli egiziani oggetti d’argento e oggetti d’oro e mantelli.+ 36 E Geova diede favore al popolo agli occhi degli egiziani,+ così che questi concessero loro ciò che fu chiesto;+ e spogliarono gli egiziani.+
37 E i figli d’Israele partivano da Rameses+ per Succot,+ in numero di seicentomila uomini robusti a piedi, oltre ai piccoli.+ 38 E con loro salì anche una numerosa compagnia mista,*+ come pure greggi e mandrie, una grandissima quantità di bestiame. 39 E cuocevano la pasta che avevano portato dall’Egitto in focacce rotonde, focacce non fermentate, poiché non era lievitata, in quanto erano stati cacciati dall’Egitto e non si erano potuti indugiare e inoltre non avevano preparato per se stessi alcuna provvista.+
40 E la dimora dei figli d’Israele,* che avevano dimorato*+ in Egitto,+ fu di quattrocentotrent’anni.+ 41 E avvenne alla fine dei quattrocentotrent’anni, sì, in quel medesimo giorno avvenne che tutti gli eserciti di Geova uscirono dal paese d’Egitto.+ 42 È una notte di osservanza riguardo a Geova per averli fatti uscire dal paese d’Egitto. Riguardo a Geova questa è una notte di osservanza da parte di tutti i figli d’Israele per tutte le loro generazioni.+
43 E Geova proseguì, dicendo a Mosè e ad Aaronne: “Questo è lo statuto della pasqua:+ Nessuno straniero* ne mangi.+ 44 Ma dove c’è uno schiavo acquistato con denaro, lo devi circoncidere.+ Solo allora potrà partecipare mangiandone. 45 L’avventizio* e il lavoratore salariato non ne mangino. 46 Dev’essere mangiata in una sola casa. Non devi portare della carne fuori della casa in qualche luogo esterno. E non ne dovete rompere alcun osso.+ 47 La deve celebrare tutta l’assemblea d’Israele.+ 48 E nel caso che un residente forestiero risieda come forestiero con te e celebri effettivamente la pasqua a Geova, si circoncida* ogni suo maschio.+ Solo allora potrà avvicinarsi per celebrarla; e deve divenire come un nativo del paese. Ma non ne mangi nessun incirconciso. 49 Deve esistere un’unica legge per il nativo e per il residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi”.+
50 Tutti i figli d’Israele fecero dunque proprio come Geova aveva comandato a Mosè e ad Aaronne. Fecero proprio così.+ 51 E quel medesimo giorno avvenne che Geova fece uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto insieme ai loro eserciti.+
13 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Santificami ogni primogenito maschio che apre ciascun seno tra i figli d’Israele, tra gli uomini e le bestie. È mio”.+
3 E Mosè proseguì, dicendo al popolo: “Si ricordi* questo giorno in cui siete usciti dall’Egitto,+ dalla casa degli schiavi, perché Geova* vi ha condotti fuori di qui con la forza della mano.+ Non si mangi dunque nulla di lievitato.+ 4 Oggi voi uscite nel mese di abib.*+ 5 E deve avvenire che quando Geova ti avrà introdotto nel paese dei cananei e degli ittiti e degli amorrei e degli ivvei e dei gebusei,+ che giurò ai tuoi antenati di darti,+ paese dove scorre latte e miele,+ allora devi rendere in questo mese questo servizio.* 6 Per sette giorni devi mangiare pani non fermentati,+ e il settimo giorno è una festa a Geova.+ 7 Si devono mangiare pani non fermentati per sette giorni;+ e non si deve vedere presso di te nulla di lievitato,+ e non si deve vedere pasta acida presso di te dentro tutte le tue linee di confine.+ 8 E quel giorno devi dichiarare a tuo figlio, dicendo: ‘È a causa di ciò che Geova mi fece quando uscii dall’Egitto’.+ 9 E ti deve servire di segno sulla mano e di memoriale fra gli occhi,+ perché la legge di Geova sia nella tua bocca;+ poiché con mano forte Geova ti fece uscire dall’Egitto.+ 10 E devi osservare questo statuto al suo tempo fissato di anno in anno.*+
11 “E deve avvenire che quando Geova ti avrà introdotto nel paese dei cananei,+ proprio come ha giurato a te e ai tuoi antenati,+ e quando te l’avrà dato, 12 allora devi riservare a Geova* ognuno che apre il seno,+ e ogni primo nato, il piccolo di una bestia,+ che sarà tuo. I maschi appartengono a Geova.+ 13 E devi redimere ogni primo nato dell’asino con una pecora, e se non lo vuoi redimere, allora gli devi rompere il collo.+ E devi redimere ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figli.+
14 “E deve avvenire che nel caso in cui tuo figlio in seguito ti domandi,+ dicendo: ‘Che significa questo?’ allora gli dovrai dire: ‘Con la forza della mano Geova ci fece uscire dall’Egitto,+ dalla casa degli schiavi.+ 15 E avvenne che Faraone mostrò ostinazione in quanto a mandarci via,+ e Geova* uccideva ogni primogenito nel paese d’Egitto,+ dal primogenito dell’uomo al primogenito della bestia.+ Per questo io sacrifico a Geova tutti i maschi che aprono il seno,+ e redimo ogni primogenito dei miei figli’.+ 16 E questo deve servire di segno sulla tua mano e di frontale fra i tuoi occhi,+ perché Geova ci fece uscire dall’Egitto con la forza della mano”.+
17 E al tempo in cui Faraone mandò via il popolo avvenne che Dio non lo guidò per la via del paese dei filistei semplicemente perché era vicina, poiché Dio disse: “Può darsi che il popolo si rammarichi quando vedrà la guerra e certamente torni in Egitto”.+ 18 Perciò Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto del Mar Rosso.+ Ma i figli d’Israele salirono dal paese d’Egitto in formazione di battaglia.*+ 19 E Mosè portava con sé le ossa di Giuseppe, perché egli aveva fatto giurare solennemente i figli d’Israele, dicendo: “Dio immancabilmente vi rivolgerà la sua attenzione,+ e dovrete portare con voi le mie ossa fuori di qui”.+ 20 E partivano da Succot e si accampavano a Etham al margine del deserto.+
21 E Geova andava davanti a loro di giorno in una colonna di nuvola per guidarli per la via,+ e di notte in una colonna di fuoco per far loro luce perché [potessero] andare di giorno e di notte.+ 22 La colonna di nuvola non si allontanava d’innanzi al popolo di giorno né la colonna di fuoco di notte.+
14 Geova* parlò ora a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, che tornino indietro e si accampino davanti a Piairot fra Migdol e il mare in vista di Baal-Zefon.+ Di fronte a esso dovete accamparvi presso il mare. 3 Quindi Faraone certamente dirà circa i figli d’Israele: ‘Vanno errando in confusione nel paese. Il deserto li ha rinchiusi’.+ 4 In realtà lascerò dunque divenire ostinato il cuore di Faraone,+ e certamente egli li inseguirà e io mi procurerò gloria per mezzo di Faraone e di tutte le sue forze militari;+ e gli egiziani certamente conosceranno che io sono Geova”.+ Pertanto fecero proprio così.
5 Fu poi riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito. Immediatamente il cuore di Faraone e anche quello dei suoi servitori si mutò riguardo al popolo,+ così che dissero: “Che cos’è questo che abbiamo fatto, in quanto abbiamo mandato via Israele perché non ci serva più come schiavo?”+ 6 Egli faceva dunque attaccare i suoi carri da guerra, e prese con sé il suo popolo.+ 7 E prendeva seicento carri scelti+ e tutti gli altri carri d’Egitto e guerrieri* su ognuno di essi. 8 Così Geova* lasciò divenire ostinato il cuore di Faraone re d’Egitto,+ ed egli inseguiva i figli d’Israele, mentre i figli d’Israele uscivano con mano levata.+ 9 E gli egiziani li inseguivano, e tutti i cavalli dei carri di Faraone e i suoi cavalieri+ e le sue forze militari li raggiungevano mentre erano accampati presso il mare, vicino a Piairot in vista di Baal-Zefon.+
10 Quando Faraone si fu avvicinato, i figli d’Israele alzavano gli occhi, ed ecco, gli egiziani marciavano dietro a loro; e i figli d’Israele ebbero molto timore e gridavano a Geova.+ 11 E dicevano a Mosè: “Ci hai condotti a morire qui nel deserto perché non ci sono luoghi di sepoltura in Egitto?+ Che cos’è questo che ci hai fatto, conducendoci fuori d’Egitto? 12 Non è questa la parola che ti pronunciammo in Egitto, dicendo: ‘Lasciaci stare, affinché serviamo gli egiziani’? Poiché è meglio per noi servire gli egiziani che morire nel deserto”.+ 13 Quindi Mosè disse al popolo: “Non abbiate timore.+ State fermi e vedete la salvezza di Geova, che egli compirà oggi per voi.+ Poiché gli egiziani che vedete oggi non li vedrete più, no, mai più.+ 14 Geova stesso combatterà per voi,+ e voi stessi tacerete”.
15 Geova disse ora a Mosè: “Perché continui a gridare a me?+ Parla ai figli d’Israele, che levino il campo. 16 In quanto a te, alza la tua verga+ e stendi la mano sul mare e dividilo,+ perché i figli d’Israele entrino in mezzo al mare sull’asciutto.+ 17 In quanto a me, ecco, lascio divenire ostinato il cuore degli egiziani,+ perché entrino dietro a loro e perché io mi procuri gloria mediante Faraone e tutte le sue forze militari, i suoi carri da guerra e i suoi cavalieri.+ 18 E gli egiziani certamente conosceranno che io sono Geova quando mi procurerò gloria mediante Faraone, i suoi carri da guerra e i suoi cavalieri”.+
19 Quindi l’angelo+ del [vero] Dio che andava davanti al campo d’Israele partì e andò dietro a loro, e la colonna di nuvola partì dalla loro avanguardia e stette dietro di loro.+ 20 Venne dunque fra il campo degli egiziani e il campo d’Israele.+ Da una parte essa era una nuvola insieme a tenebre. Dall’altra parte illuminava la notte.+ E un gruppo non si avvicinò all’altro gruppo per tutta la notte.
21 Mosè stese ora la mano sul mare;+ e Geova faceva ritirare il mare mediante un forte vento orientale durante tutta la notte e convertiva il bacino del mare in suolo asciutto,+ e le acque si dividevano.+ 22 Alla fine i figli d’Israele entrarono in mezzo al mare sull’asciutto,+ mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.+ 23 E gli egiziani si diedero all’inseguimento, e tutti i cavalli di Faraone, i suoi carri da guerra e i suoi cavalieri entravano dietro a loro,+ in mezzo al mare. 24 E avvenne durante la veglia del mattino* che Geova guardava verso il campo degli egiziani da dentro la colonna di fuoco e di nuvola,+ e metteva il campo degli egiziani in confusione.+ 25 E toglieva le ruote ai loro carri così che li guidavano con difficoltà;+ e gli egiziani dicevano: “Fuggiamo da ogni contatto con Israele, perché Geova certamente combatte per loro contro gli egiziani”.+
26 Infine Geova disse a Mosè: “Stendi la mano sul mare,+ perché le acque tornino sugli egiziani, sui loro carri da guerra e sui loro cavalieri”. 27 Mosè subito stese la mano sul mare, e il mare tornava alla sua condizione normale sul far del mattino. Nel frattempo gli egiziani fuggivano dall’incontrarsi con esso, ma Geova scosse gli egiziani in mezzo al mare.+ 28 E le acque tornavano.+ Infine coprirono i carri da guerra e i cavalieri appartenenti a tutte le forze militari di Faraone e che erano entrati nel mare dietro a loro.+ Non se ne lasciò rimanere fra loro nemmeno uno.+
29 In quanto ai figli d’Israele, camminarono sull’asciutto in mezzo al letto del mare,+ e le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.+ 30 Così quel giorno Geova salvò Israele dalla mano degli egiziani,+ e Israele vide gli egiziani morti sulla spiaggia del mare.+ 31 Israele vide anche la grande mano che Geova mise all’opera contro gli egiziani; e il popolo temeva Geova e riponeva fede in Geova e in Mosè suo servitore.+
15 In quel tempo Mosè e i figli d’Israele cantavano a Geova questo cantico e dicevano così:+
“Voglio cantare a Geova, poiché si è altamente esaltato.+
Ha lanciato in mare il cavallo e il suo cavaliere.+
2 Mia forza e potenza* è Iah,*+ giacché serve alla mia salvezza.+
Questo è il mio Dio, e io lo loderò;+ l’Iddio di mio padre,+ e io lo innalzerò.+
3 Geova è una virile persona di guerra.+ Il suo nome è Geova.+
4 Ha gettato in mare i carri di Faraone e le sue forze militari,+
E i suoi guerrieri più scelti sono stati sommersi nel Mar Rosso.+
5 Le ondeggianti acque* li coprivano;+ precipitarono nelle profondità come una pietra.+
6 La tua destra, o Geova, si mostra potente in capacità,+
La tua destra, o Geova, può sgominare un nemico.+
7 E nell’abbondanza della tua superiorità puoi abbattere quelli che si levano contro di te;+
Mandi la tua ira ardente, essa li divora come stoppia.+
8 E mediante un soffio* delle tue narici*+ le acque si accumularono;
Si fermarono come una diga di inondazioni;
Le ondeggianti acque furono condensate nel cuore del mare.
11 Chi fra gli dèi* è come te, o Geova?+
Chi è come te, che ti mostri potente in santità?+
Colui che è da temere+ con cantici di lode,+ Colui che fa meraviglie.+
12 Stendesti la tua destra,+ la terra li inghiottiva.+
13 Nella tua amorevole benignità* hai guidato il popolo che hai ricuperato;*+
Nella tua forza certamente li condurrai al tuo santo luogo di dimora.+
15 Allora gli sceicchi di Edom saranno veramente turbati;
In quanto ai despoti di Moab, saranno presi da tremore.+
Tutti gli abitanti di Canaan saranno veramente scoraggiati.+
16 Spavento e terrore cadranno su di loro.+
A causa della grandezza del tuo braccio saranno immoti come una pietra,
Finché passi il tuo popolo,+ o Geova,
17 Tu li condurrai e li pianterai sul monte della tua eredità,*+
Stabilito luogo* che hai preparato per tua abitazione,+ o Geova,
18 Geova regnerà a tempo indefinito, sì, per sempre.+
19 Quando i cavalli di Faraone+ con i suoi carri da guerra e i suoi cavalieri entrarono nel mare,+
Allora Geova fece tornare le acque del mare su di loro,+
Mentre i figli d’Israele camminarono sull’asciutto in mezzo al mare”.+
20 E Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne,+ prendeva in mano un tamburello,+ e tutte le donne uscivano con lei con tamburelli e danze.*+ 21 E Miriam rispondeva agli uomini:*+
“Cantate* a Geova,+ poiché si è altamente esaltato.+
Ha lanciato in mare il cavallo e il suo cavaliere”.+
22 Poi Mosè fece partire Israele dal Mar Rosso ed essi uscirono verso il deserto di Sur+ e marciarono per tre giorni nel deserto, ma non trovarono acqua.+ 23 A suo tempo giunsero a Mara,+ ma non poterono bere l’acqua di Mara perché era amara. Perciò gli mise nome Mara.*+ 24 E il popolo mormorava contro Mosè,+ dicendo: “Che dobbiamo bere?” 25 Quindi egli gridò a Geova.+ Geova lo diresse dunque verso un albero, ed egli lo gettò nell’acqua e l’acqua divenne dolce.+
Là Egli stabilì per loro* un regolamento e una causa giudiziaria e là li mise alla prova.+ 26 E proseguì, dicendo: “Se ascolterai strettamente la voce di Geova tuo Dio e farai ciò che è retto agli occhi suoi e veramente presterai orecchio ai suoi comandamenti e osserverai tutti i suoi regolamenti,+ non porrò su di te nessuna delle malattie che posi sugli egiziani;+ perché io sono Geova che ti sana”.+
27 Dopo ciò giunsero a Elim, dove c’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme.+ Là si accampavano dunque presso l’acqua.
16 Partirono poi da Elim,+ e l’intera assemblea dei figli d’Israele giunse infine nel deserto di Sin,+ che è fra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo essere usciti dal paese d’Egitto.
2 E l’intera assemblea dei figli d’Israele mormorava contro Mosè e Aaronne nel deserto.+ 3 E i figli d’Israele dicevano loro: “Fossimo morti+ per mano di Geova nel paese d’Egitto mentre sedevamo accanto alle pentole di carne,+ mentre mangiavamo pane a sazietà, poiché voi ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa congregazione”.+
4 Geova disse quindi a Mosè: “Ecco, vi farò piovere pane dai cieli;+ e il popolo deve uscire e raccogliere giorno per giorno ciascuno la sua quantità,+ affinché io lo metta alla prova per vedere se camminerà nella mia legge o no.+ 5 E il sesto giorno+ deve avvenire che devono preparare ciò che porteranno, e deve risultare il doppio di ciò che continuano a raccogliere giorno per giorno”.+
6 Mosè e Aaronne dissero dunque a tutti i figli d’Israele: “A sera certamente conoscerete che è Geova colui che vi ha fatto uscire dal paese d’Egitto.+ 7 E la mattina vedrete in realtà la gloria di Geova,+ perché egli ha udito i vostri mormorii contro Geova. E che cosa siamo noi perché mormoriate contro di noi?” 8 E Mosè continuò: “Sarà quando Geova vi darà la sera carne da mangiare e la mattina pane a sazietà, perché Geova ha udito i vostri mormorii che mormorate contro di lui. E che cosa siamo noi? I vostri mormorii non sono contro di noi, ma contro Geova”.+
9 E Mosè proseguì, dicendo ad Aaronne: “Di’ all’intera assemblea dei figli d’Israele: ‘Avvicinatevi dinanzi a Geova, perché egli ha udito i vostri mormorii’”.+ 10 Quindi avvenne che appena Aaronne ebbe parlato all’intera assemblea dei figli d’Israele, si voltarono con la faccia verso il deserto, ed ecco, la gloria di Geova apparve nella nuvola.+
11 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 “Ho udito i mormorii dei figli d’Israele.+ Parla loro, dicendo: ‘Fra le due sere* mangerete carne e la mattina vi sazierete di pane;+ e certamente conoscerete che io sono Geova vostro Dio’”.+
13 Pertanto avvenne che la sera le quaglie+ salivano e coprivano il campo, e la mattina si era formato intorno al campo uno strato di rugiada.+ 14 A suo tempo lo strato di rugiada evaporò,* ed ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine a fiocchi,*+ fine come la brina+ sulla terra. 15 Quando i figli d’Israele la videro, si dicevano l’un l’altro: “Che cos’è?”* Poiché non sapevano che cos’era. Perciò Mosè disse loro: “È il pane che Geova vi ha dato come cibo.+ 16 Questa è la parola che Geova ha comandato: ‘Raccoglietene, ciascuno in proporzione a quanto mangia. Ne dovete prendere un omer*+ per ciascun individuo* secondo il numero di anime che ciascuno di voi ha nella sua tenda’”. 17 E i figli d’Israele facevano così; e ne raccoglievano, alcuni radunandone molto e alcuni radunandone poco. 18 Quando lo misuravano con l’omer, chi ne aveva radunato molto non ne aveva d’avanzo e chi ne aveva radunato poco non ne mancava.+ Lo raccolsero ciascuno in proporzione a quanto mangiava.
19 Quindi Mosè disse loro: “Nessuno ne lasci fino al mattino”.+ 20 Ma essi non ascoltarono Mosè. Quando alcuni uomini ne lasciavano fino al mattino, faceva i vermi e puzzava;+ così che Mosè si indignò contro di loro.+ 21 E lo raccoglievano di mattina+ in mattina, ciascuno in proporzione a quanto mangiava. Quando il sole si faceva caldo, si struggeva.
22 E avvenne il sesto giorno che raccolsero il doppio del pane,+ due omer per persona. Tutti i capi principali* dell’assemblea dunque vennero e lo riferirono a Mosè. 23 Allora disse loro: “È ciò che Geova ha proferito. Domani ci sarà l’osservanza sabatica* di un santo sabato a Geova.+ Cuocete ciò che potete cuocere, e bollite ciò che potete bollire,+ e tutto l’avanzo che c’è conservatevelo come qualcosa da tenere fino al mattino”. 24 Pertanto lo conservarono fino al mattino, proprio come Mosè aveva comandato; e non puzzò né vi si formarono bachi.+ 25 Quindi Mosè disse: “Mangiatelo oggi, perché oggi è un sabato+ a Geova. Oggi non lo troverete nel campo. 26 Lo raccoglierete per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato.+ In esso non se ne formerà”. 27 Comunque, avvenne il settimo giorno che alcuni del popolo uscirono per raccoglier[lo], ma non ne trovarono.
28 Di conseguenza Geova disse a Mosè: “Per quanto tempo dovete rifiutar di osservare i miei comandamenti e le mie leggi?+ 29 Prendete nota del fatto che Geova vi ha dato il sabato.+ Perciò il sesto giorno vi dà il pane di due giorni. Continuate a sedere ciascuno nel suo proprio luogo.+ Il settimo giorno nessuno esca dalla sua località”. 30 E il popolo osservava il sabato* il settimo giorno.+
31 E la casa d’Israele gli metteva nome “manna”.* Ed era bianco come il seme di coriandolo, e il suo sapore era come quello di sottili focacce al miele.+ 32 Quindi Mosè disse: “Questa è la parola che Geova ha comandato: ‘Riempine un omer come qualcosa da conservare per tutte le vostre generazioni,+ perché vedano il pane che vi ho fatto mangiare nel deserto quando vi facevo uscire dal paese d’Egitto’”.+ 33 Mosè disse dunque ad Aaronne: “Prendi una giara e mettivi un intero omer di manna e depositala dinanzi a Geova come qualcosa da conservare per tutte le vostre generazioni”.+ 34 Proprio come Geova aveva comandato a Mosè, Aaronne la depositava davanti alla Testimonianza*+ come qualcosa da conservare. 35 E i figli d’Israele mangiarono la manna per quarant’anni,+ finché giunsero in un paese abitato.+ Mangiarono la manna finché giunsero alla frontiera del paese di Canaan.+ 36 Ora un omer è un decimo di un’efa.*
17 E l’intera assemblea dei figli d’Israele partiva dal deserto di Sin+ a tappe, che essi fecero secondo l’ordine* di Geova,+ e si accampavano a Refidim.+ Ma per il popolo non c’era acqua da bere.
2 E il popolo litigava con Mosè, dicendo:+ “Dacci acqua affinché beviamo”. Ma Mosè disse loro: “Perché litigate con me? Perché continuate a mettere Geova alla prova?”+ 3 E là il popolo aveva sete d’acqua, e il popolo continuava a mormorare contro Mosè e diceva: “Perché ci hai fatti salire dall’Egitto per far morire di sete noi e i nostri figli e il nostro* bestiame?”+ 4 Infine Mosè gridò a Geova, dicendo: “Che cosa farò con questo popolo? Ancora un po’ e mi lapiderà!”+
5 Quindi Geova disse a Mosè: “Passa davanti al popolo+ e prendi con te alcuni degli anziani d’Israele e la tua verga con la quale colpisti il fiume Nilo.+ Prendila in mano e ti devi incamminare. 6 Ecco, io sto là davanti a te sulla roccia in Horeb.* E devi colpire la roccia, e ne deve uscire acqua e il popolo la deve bere”.+ In seguito Mosè fece così sotto gli occhi degli anziani d’Israele. 7 Egli diede dunque al luogo il nome di Massa*+ e Meriba,*+ a causa della lite dei figli d’Israele e per avere essi messo Geova alla prova,+ dicendo: “È Geova in mezzo a noi o no?”+
8 E gli amalechiti*+ venivano e combattevano contro Israele a Refidim.+ 9 A ciò Mosè disse a Giosuè:*+ “Sceglici degli uomini ed esci,+ combatti contro gli amalechiti. Domani io starò in cima al colle, con la verga del [vero] Dio in mano”.+ 10 Quindi Giosuè fece proprio come Mosè gli aveva detto,+ per combattere contro gli amalechiti; e Mosè, Aaronne e Hur+ salirono in cima al colle.
11 E avvenne che appena Mosè alzava la mano, si mostravano superiori gli israeliti;+ ma appena abbassava la mano, si mostravano superiori gli amalechiti. 12 Quando le mani di Mosè furono pesanti, presero una pietra e la misero sotto di lui, ed egli vi sedette sopra; e Aaronne e Hur gli sostenevano le mani, uno da una parte e l’altro dall’altra, così che le sue mani rimasero ferme* fino al tramonto del sole. 13 Perciò Giosuè sopraffece Amalec e il suo popolo col taglio della spada.+
14 Geova disse ora a Mosè: “Scrivi questo come memoriale nel libro+ e proponilo agli orecchi di Giosuè: ‘Cancellerò completamente di sotto i cieli il ricordo di Amalec’”.+ 15 E Mosè edificava un altare e gli metteva nome Geova-Nissi,* 16 dicendo: “Siccome una mano è contro il trono+ di Iah,+ Geova farà guerra ad Amalec* di generazione in generazione”.+
18 Ora Ietro sacerdote di Madian, suocero di Mosè,*+ udiva di tutto ciò che Dio aveva fatto per Mosè e per Israele suo popolo, come Geova aveva fatto uscire Israele dall’Egitto.+ 2 Ietro, suocero di Mosè, prese dunque Zippora, moglie di Mosè, dopo che era stata mandata via, 3 e i due figli di lei,+ il nome di uno dei quali era Ghersom,*+ “perché”, egli disse, “sono divenuto residente forestiero in un paese straniero”; 4 e il nome dell’altro era Eliezer,*+ “perché”, come egli disse, “l’Iddio di mio padre è il mio aiuto in quanto mi ha liberato dalla spada di Faraone”.+
5 Ietro, suocero di Mosè, e i suoi figli e sua moglie vennero dunque da Mosè nel deserto dove era accampato, al monte del [vero] Dio.+ 6 Quindi mandò a dire a Mosè: “Io,* tuo suocero,* Ietro,+ son venuto da te, e anche tua moglie e i suoi due figli con lei”. 7 Subito Mosè uscì incontro a suo suocero, e si prostrava e lo baciava;+ e ciascuno chiedeva all’altro come stava. Dopo ciò entrarono nella tenda.
8 E Mosè narrava a suo suocero tutto ciò che Geova aveva fatto a Faraone e all’Egitto a motivo d’Israele,+ e tutte le difficoltà che si erano abbattute su di loro lungo il cammino,+ eppure Geova li liberava.+ 9 Quindi Ietro fu lieto di tutto il bene che Geova aveva fatto per Israele in quanto l’aveva liberato* dalla mano dell’Egitto.+ 10 Di conseguenza Ietro disse: “Benedetto sia Geova, che vi ha liberati dalla mano dell’Egitto e dalla mano di Faraone, e che ha liberato il popolo di sotto la mano dell’Egitto.+ 11 Ora davvero so che Geova è più grande di tutti gli [altri] dèi*+ a motivo di questa cosa nella quale agirono presuntuosamente contro di loro”.* 12 Quindi Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e sacrifici per Dio;+ e Aaronne e tutti gli anziani d’Israele vennero a mangiare pane col suocero di Mosè, dinanzi al [vero] Dio.+
13 E il giorno dopo avvenne che Mosè si mise a sedere come al solito per servire da giudice per il popolo,+ e il popolo stava davanti a Mosè dalla mattina fino alla sera. 14 E il suocero di Mosè vedeva tutto ciò che egli faceva per il popolo. Dunque disse: “Che è questa cosa che fai per il popolo? Perché tu solo continui a sedere e tutto il popolo continua a stare davanti a te dalla mattina fino alla sera?” 15 Quindi Mosè disse a suo suocero: “Perché il popolo continua a venire da me per domandare a Dio.+ 16 Allorché sorge fra loro una causa,+ essa deve venire a me e io devo giudicare fra una parte e l’altra, e devo far conoscere le decisioni del [vero] Dio e le sue leggi”.+
17 A ciò il suocero di Mosè gli disse: “Come fai non va bene. 18 Sicuramente ti consumerai, tu e questo popolo che è con te, perché questa cosa è un carico troppo grande per te.+ Non la puoi fare da solo.+ 19 Ora ascolta la mia voce.+ Io ti consiglierò, e Dio mostrerà d’essere con te.+ Tu stesso servi come rappresentante del popolo dinanzi al [vero] Dio,+ e tu stesso devi portare le cause al [vero] Dio.+ 20 E li devi avvertire di quali siano i regolamenti e le leggi,+ e devi far conoscere loro la via nella quale devono camminare e l’opera che devono fare.+ 21 Ma tu stesso devi scegliere di fra tutto il popolo uomini capaci,+ che temono Dio,+ uomini fidati,*+ che odiano il profitto ingiusto;+ e devi costituire questi su di loro come capi* di migliaia,*+ capi di centinaia,* capi di cinquantine e capi di decine.*+ 22 E devono giudicare il popolo in ogni debita occasione; e deve avvenire che ogni causa grossa la porteranno a te,+ ma ogni causa piccola la considereranno essi stessi come giudici. Renditelo dunque più leggero, ed essi devono portare il carico con te.+ 23 Se fai questa medesima cosa, e Dio ti ha comandato, allora potrai certamente resistere e, inoltre, tutto questo popolo andrà in pace al suo proprio luogo”.+
24 Immediatamente Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto ciò che aveva detto.+ 25 E Mosè sceglieva uomini capaci di fra tutto Israele e dava loro incarichi come capi sul popolo,+ come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Ed essi giudicavano il popolo in ogni debita occasione. La causa difficile la portavano a Mosè,+ ma ogni causa piccola la consideravano essi stessi come giudici. 27 Dopo ciò Mosè accomiatò suo suocero,+ ed egli se ne andò al suo paese.
19 Il terzo mese da che i figli d’Israele erano usciti dal paese d’Egitto,+ lo stesso giorno, giunsero nel deserto del Sinai.+ 2 E partivano da Refidim+ e giungevano nel deserto del Sinai e si accampavano nel deserto;+ e là Israele si accampava davanti al monte.+
3 E Mosè salì al [vero] Dio,* e Geova lo chiamava dal monte,+ dicendo: “Questo dirai alla casa di Giacobbe e dichiarerai ai figli d’Israele: 4 ‘Voi stessi avete visto ciò che feci agli egiziani,+ per portarvi su ali di aquile e condurvi a me.+ 5 E ora se ubbidirete*+ strettamente alla mia voce e osserverete in realtà il mio patto,+ allora certamente diverrete* di fra tutti gli [altri] popoli la mia speciale proprietà,+ perché l’intera terra appartiene a me.+ 6 E voi stessi mi diverrete un regno di sacerdoti e una nazione santa’.+ Queste sono le parole che devi dire ai figli d’Israele”.
7 Mosè dunque venne e chiamò gli anziani+ del popolo e pose davanti a loro tutte queste parole che Geova gli aveva comandato.+ 8 Dopo ciò tutto il popolo rispose unanimemente e disse: “Siamo disposti a fare tutto ciò che Geova ha proferito”.+ Immediatamente Mosè riportò a Geova+ le parole del popolo. 9 A ciò Geova disse a Mosè: “Ecco, verrò a te in una nuvola oscura,+ affinché il popolo oda quando parlo con te,+ e in te anche riponga fede a tempo indefinito”.+ Quindi Mosè riferì a Geova le parole del popolo.
10 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Va dal popolo, e lo devi santificare oggi e domani, e devono lavarsi i mantelli.+ 11 E si devono mostrare pronti per il terzo giorno, perché il terzo giorno Geova scenderà davanti agli occhi di tutto il popolo sul monte Sinai.+ 12 E devi porre limiti al popolo all’intorno, dicendo: ‘Guardatevi dal salire sul monte, e non ne toccate le falde. Chiunque toccherà il monte sarà positivamente messo a morte.+ 13 Nessuna mano lo deve toccare, perché sarà positivamente lapidato o sarà positivamente trafitto. Sia bestia o uomo, non vivrà’.+ Al suono del corno di montone*+ essi stessi potranno salire fino al monte”.
14 Quindi Mosè scese dal monte al popolo, e si accinse a santificare il popolo; e si misero a lavare i loro mantelli.+ 15 Pertanto egli disse al popolo: “Preparatevi+ durante i tre giorni. Non vi accostate a donna”.+
16 E il terzo giorno quando si fece mattina avvenne che c’erano tuoni e lampi,+ e una densa nuvola+ sul monte e un altissimo suono di corno,+ tanto che tutto il popolo che era nel campo tremava.+ 17 Ora Mosè fece uscire il popolo dal campo incontro al [vero] Dio, e stettero ai piedi del monte.+ 18 E il monte Sinai fumava tutto,+ per il fatto che Geova era sceso su di esso nel fuoco;+ e il fumo d’esso ascendeva come il fumo di una fornace da mattoni,+ e l’intero monte tremava moltissimo.+ 19 Quando il suono del corno si andava facendo sempre più alto, Mosè parlava, e il [vero] Dio gli rispondeva con una voce.+
20 Geova scese dunque sul monte Sinai in cima al monte. Quindi Geova chiamò Mosè in cima al monte, e Mosè salì.+ 21 Geova disse ora a Mosè: “Scendi, avvisa il popolo, perché non cerchi di aprirsi un varco verso Geova per guardare e ne cadano molti.+ 22 E anche i sacerdoti che regolarmente si accostano a Geova si santifichino,+ perché Geova non irrompa contro di loro”.+ 23 A ciò Mosè disse a Geova: “Il popolo non può salire sul monte Sinai, perché tu stesso ci hai già avvisati, dicendo: ‘Poni limiti al monte e rendilo sacro’”.*+ 24 Comunque, Geova gli disse: “Va, scendi, e devi salire, tu e Aaronne con te; ma i sacerdoti e il popolo non si aprano un varco per salire a Geova, perché egli non irrompa contro di loro”.+ 25 Pertanto Mosè scese al popolo e glielo disse.+
20 E Dio pronunciava tutte queste parole,* dicendo:+
2 “Io sono Geova tuo Dio,*+ che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa degli schiavi.+ 3 Non devi avere altri dèi*+ contro la mia faccia.*
4 “Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa che è nei cieli di sopra o che è sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la terra.+ 5 Non devi inchinarti davanti a loro né essere indotto a servirle,*+ perché io, Geova tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione,*+ recando la punizione per l’errore dei padri sui figli, sulla terza generazione e sulla quarta generazione,* nel caso di quelli che mi odiano;+ 6 ma che esercita amorevole benignità* verso la millesima generazione* nel caso di quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.*+
7 “Non ti devi servire del* nome di Geova tuo Dio in modo indegno,*+ poiché Geova non lascerà impunito chi si serve del suo nome in modo indegno.+
8 “Ricordando* il giorno del sabato per ritenerlo sacro,+ 9 sei giorni devi rendere servizio* e devi fare tutto il tuo lavoro.+ 10 Ma il settimo giorno è un sabato* a Geova tuo Dio.+ Non devi fare nessun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava né il tuo animale domestico né il tuo residente forestiero che è dentro le tue porte.+ 11 Poiché in sei giorni Geova fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi,+ e si riposava* il settimo giorno.+ Perciò Geova benedisse il giorno del sabato e lo rendeva sacro.*+
12 “Onora tuo padre e tua madre+ perché i tuoi giorni siano prolungati sul suolo che Geova tuo Dio ti dà.+
14 “Non devi commettere adulterio.*+
16 “Non devi attestare il falso come testimone contro il tuo prossimo.*+
17 “Non devi desiderare* la casa del tuo prossimo. Non devi desiderare la moglie del tuo prossimo+ né il suo schiavo né la sua schiava né il suo toro né il suo asino né alcuna cosa che appartiene al tuo prossimo”.*+
18 Ora tutto il popolo vedeva* i tuoni e lo sfolgorio dei lampi e il suono del corno e il monte fumante. Quando il popolo lo vide, tremava e se ne stava a distanza.+ 19 E dicevano a Mosè: “Parla tu con noi, e lasciaci ascoltare; ma non parli Dio con noi affinché non moriamo”.+ 20 Mosè disse dunque al popolo: “Non temete, poiché il [vero] Dio è venuto allo scopo di mettervi alla prova,+ e perché il timore di lui duri davanti alle vostre facce affinché non pecchiate”.+ 21 E il popolo se ne stava a distanza, ma Mosè si accostò all’oscura massa di nuvole dov’era il [vero] Dio.+
22 E Geova proseguì, dicendo a Mosè:+ “Dirai questo ai figli d’Israele: ‘Voi stessi avete visto che vi ho parlato dai cieli.+ 23 Non dovete fare insieme con me dèi* d’argento, e non vi dovete fare dèi d’oro.+ 24 Mi farai un altare di terra,+ e devi sacrificare su di esso i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione,* il tuo gregge e la tua mandria.+ In ogni luogo dove farò ricordare il mio nome verrò a te e certamente ti benedirò.+ 25 E se mi fai un altare di pietre, non le devi edificare come pietre squadrate. Qualora in effetti tu adoperi su di esso lo scalpello, allora lo profanerai.+ 26 E non devi salire al mio altare mediante gradini, affinché non si espongano su di esso le tue parti intime’.*
21 “E queste sono le decisioni giudiziarie* che devi porre davanti a loro:+
2 “Nel caso che tu acquisti uno schiavo ebreo,+ sarà schiavo per sei anni, ma nel settimo uscirà come uno reso libero senza pagare nulla.+ 3 Se entra da solo, se ne uscirà da solo. Se è proprietario di una moglie, sua moglie deve uscire con lui. 4 Se il suo padrone gli dà una moglie ed essa gli partorisce in effetti figli o figlie, la moglie e i fanciulli di lei diverranno del padrone di lei*+ ed egli uscirà da solo.+ 5 Ma se lo schiavo dice con insistenza: ‘Realmente amo il mio padrone,* mia moglie e i miei figli; non voglio uscire come uno reso libero’,+ 6 allora il suo padrone lo deve far accostare al [vero] Dio e lo deve far accostare contro la porta o lo stipite; e il suo padrone gli deve forare l’orecchio con una lesina, ed egli dev’essere suo schiavo a tempo indefinito.+
7 “E nel caso che un uomo venda sua figlia come schiava,+ essa non uscirà nel modo in cui escono gli schiavi. 8 Se dispiace agli occhi del suo padrone così che non la designa come concubina+ ma la fa redimere, non avrà autorità di venderla a un popolo straniero agendo slealmente verso di lei. 9 E se la designa per suo figlio, le deve fare secondo il debito diritto delle figlie.+ 10 Se prende per sé un’altra moglie, non le devono essere diminuiti il nutrimento, il vestiario+ e il debito coniugale.+ 11 Se non le rende queste tre cose, allora essa deve uscire gratuitamente, senza denaro.
12 “Chi colpisce un uomo così che in effetti muore dev’essere messo a morte immancabilmente.+ 13 Ma se non è in agguato e il [vero] Dio lascia che accada per sua mano,*+ allora io ti devo fissare un luogo dove egli possa fuggire.+ 14 E nel caso che un uomo si accenda contro il suo prossimo fino al punto di ucciderlo con astuzia,+ lo devi prendere anche da presso il mio altare perché muoia.+ 15 E chi colpisce suo padre e sua madre dev’essere messo a morte immancabilmente.+
16 “E chi rapisce un uomo+ e in effetti lo vende+ o gli è trovato in mano dev’essere messo a morte immancabilmente.+
17 “E chi invoca il male su suo padre e su sua madre dev’essere messo a morte immancabilmente.+
18 “E nel caso che degli uomini si mettano a litigare e uno in effetti colpisca il suo prossimo con una pietra o con una zappa* ed egli non muoia ma debba stare a letto, 19 se si leva e in effetti cammina fuori su qualche suo sostegno, allora chi l’ha colpito dev’essere libero da punizione; darà compenso solo per il tempo perduto dal lavoro di quel tale finché sia completamente sanato.
20 “E nel caso che un uomo colpisca+ il suo schiavo o la sua schiava con un bastone e quello realmente gli muoia sotto la mano, quello dev’essere vendicato immancabilmente.+ 21 Comunque, se sopravvive* per un giorno o due giorni, non dev’essere vendicato, perché è il suo denaro.*
22 “E nel caso che degli uomini lottino l’uno con l’altro e realmente urtino una donna incinta e i figli+ di lei in effetti escano fuori* ma non accada un incidente mortale, gli si devono imporre immancabilmente i danni secondo ciò che gli imponga il proprietario della donna; e lo deve dare per mezzo dei giudici.+ 23 Ma se accade un incidente mortale, devi dare anima* per anima,+ 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,+ 25 marchio per marchio, ferita per ferita, colpo per colpo.+
26 “E nel caso che un uomo colpisca l’occhio del suo schiavo o l’occhio della sua schiava e realmente lo rovini, lo deve mandare via come uno reso libero in compenso per il suo occhio.+ 27 E se fa cadere il dente del suo schiavo o il dente della sua schiava, lo deve mandare via come uno reso libero in compenso per il suo dente.
28 “E nel caso che un toro cozzi contro un uomo o una donna e quello in effetti muoia, il toro dev’essere lapidato+ immancabilmente, ma non se ne deve mangiare la carne; e il proprietario del toro è esente da punizione. 29 Ma se un toro aveva in precedenza l’abitudine di cozzare e il proprietario ne era stato avvisato ma non lo custodiva, e in effetti ha messo a morte un uomo o una donna, il toro dev’essere lapidato e anche il suo proprietario dev’essere messo a morte. 30 Se gli si impone un riscatto,* deve dare il prezzo di redenzione per la sua anima secondo tutto ciò che gli si imponga.+ 31 Sia che abbia cozzato contro un figlio o che abbia cozzato contro una figlia, gli si deve fare secondo questa decisione giudiziaria.+ 32 Se il toro cozzò contro uno schiavo o una schiava, egli darà il prezzo di trenta sicli+ al padrone di quel tale, e il toro sarà lapidato.
33 “E nel caso che un uomo apra una fossa, o nel caso che un uomo scavi una fossa e non la copra, e un toro o un asino in effetti vi cada dentro,+ 34 il proprietario della fossa deve dare compenso.+ Deve renderne il prezzo al proprietario, e l’animale morto diverrà suo. 35 E nel caso che il toro di un uomo urti il toro di un altro ed esso in effetti muoia, allora devono vendere il toro vivo e dividere il prezzo pagato per esso; e devono dividere anche quello morto.+ 36 O se si sapeva che un toro aveva in precedenza l’abitudine di cozzare ma il suo proprietario non lo custodiva,+ deve immancabilmente dare compenso,+ toro per toro, e quello morto diverrà suo.
22 “Nel caso che un uomo rubi un toro o una pecora e in effetti lo scanni o lo venda, deve compensare con cinque della mandria per il toro e con quattro del gregge per la pecora.*+
2 (“Se un ladro+ viene trovato nell’atto di sfondare+ e in effetti è colpito e muore, non c’è per lui colpa di sangue.*+ 3 Se il sole ha rifulso su di lui, c’è per lui colpa di sangue).
“Immancabilmente deve dare compenso. Se non ha nulla, dev’essere venduto per le cose che ha rubato.+ 4 Se indubbiamente nella sua mano si trova vivo ciò che è stato rubato, dal toro all’asino e alla pecora, deve dare un compenso doppio.
5 “Se un uomo fa pascolare in un campo o in una vigna* e in effetti manda fuori le sue bestie da soma e causa un consumo in un altro campo, deve dare compenso+ col meglio del suo proprio campo o col meglio della sua propria vigna.
6 “Nel caso che un fuoco si propaghi e in effetti prenda delle spine, e si consumino covoni o grano in piedi o un campo,+ colui che ha appiccato il fuoco deve dare immancabilmente compenso [per ciò che è stato bruciato].
7 “Nel caso che un uomo dia al suo prossimo denaro o oggetti da custodire,+ e ciò sia rubato dalla casa dell’uomo, se si trova il ladro, deve dare un compenso doppio.+ 8 Se il ladro non si trova, allora il proprietario della casa dev’essere condotto presso il [vero] Dio+ per vedere se non ha messo la mano sui beni del suo prossimo. 9 Riguardo a qualunque caso di trasgressione,+ circa toro, asino, pecora, veste, qualunque cosa perduta di cui egli dica: ‘È questa!’ la causa di tutt’e due deve venire al [vero] Dio.*+ Colui che Dio* dichiarerà* malvagio dovrà dare un compenso doppio al suo prossimo.+
10 “Nel caso che un uomo dia al suo prossimo asino o toro o pecora o qualsiasi animale domestico da custodire, e in effetti esso muoia o si storpi o sia portato via mentre nessuno guarda, 11 fra loro due deve aver luogo un giuramento+ per Geova che egli non mise la mano sui beni del suo prossimo;+ e il loro proprietario* deve accettarlo, e l’altro non deve dare compenso. 12 Ma se in effetti gli sono rubati, deve dare compenso al loro proprietario.*+ 13 Se in effetti viene sbranato da una bestia selvaggia,+ lo deve portare come prova.+ Per qualche cosa sbranata da una bestia selvaggia non deve dare compenso.
14 “Ma nel caso che qualcuno chieda qualcosa al suo prossimo,+ e in effetti esso si storpi o muoia mentre il suo proprietario non è con esso, deve dare immancabilmente compenso.+ 15 Se il suo proprietario è con esso, non deve dare compenso. Se è noleggiato, si deve includere nel suo noleggio.
16 “Ora nel caso che un uomo seduca una vergine che non è fidanzata, e in effetti giaccia con lei,+ egli la otterrà immancabilmente come sua moglie per il prezzo d’acquisto.+ 17 Se il padre di lei rifiuta recisamente di dargliela, egli deve pagare il denaro in ragione del denaro d’acquisto per le vergini.+
18 “Non devi conservare in vita una strega.+
19 “Chiunque giaccia con una bestia dev’essere positivamente messo a morte.+
20 “Chi sacrifica ad altri dèi fuorché a Geova solo dev’essere votato alla distruzione.*+
21 “E non devi maltrattare il residente forestiero* né lo devi opprimere,+ poiché voi diveniste residenti forestieri nel paese d’Egitto.+
22 “Non dovete affliggere alcuna vedova o orfano di padre.+ 23 Se lo affliggi in alcun modo, se in alcun modo egli grida quindi a me, io udrò immancabilmente il suo grido;+ 24 e davvero la mia ira divamperà,+ e certamente vi ucciderò con la spada, e le vostre mogli dovranno divenire vedove e i vostri figli orfani di padre.+
25 “Se presti denaro al mio popolo, all’afflitto accanto a te,+ non devi divenire verso di lui come un usuraio. Non gli dovete imporre interesse.+
26 “Se in alcun modo prendi in pegno+ la veste del tuo prossimo, gliela devi restituire al tramontar del sole. 27 Poiché è la sua sola copertura.+ È il suo mantello per la sua pelle. In che cosa giacerà? E deve avvenire che griderà a me, e io certamente udrò, perché sono clemente.+
28 “Non devi invocare il male su Dio*+ né maledire un capo principale* fra il tuo popolo.+
29 “Non devi dare con esitazione il tuo pieno prodotto e la sovrabbondanza del tuo strettoio.+ Mi devi dare il primogenito dei tuoi figli.+ 30 In questo modo devi fare col tuo toro e con la tua pecora:+ Starà sette giorni con sua madre.+ L’ottavo giorno lo devi dare a me.
31 “E dovete mostrarvi a me uomini santi;+ e non dovete mangiare nel campo carne che è stata sbranata da una bestia selvaggia.+ La dovete gettare ai cani.+
23 “Non devi propagare una notizia falsa.+ Non cooperare con un malvagio, divenendo un testimone che progetta violenza.+ 2 Non devi seguire la folla* per fini empi;+ e non devi deporre circa una controversia in modo da sviarti con la folla per pervertire la giustizia.*+ 3 In quanto al misero, non devi mostrare preferenza in una sua controversia.+
4 “Se incontri il toro del tuo nemico o il suo asino smarrito, glielo devi ricondurre immancabilmente.+ 5 Se vedi l’asino di qualcuno che ti odia giacere sotto il suo carico, allora ti devi astenere dal lasciarlo. Con lui immancabilmente lo devi sciogliere.+
6 “Non devi pervertire la decisione giudiziaria del tuo povero nella sua controversia.+
7 “Ti devi tenere lontano dalla parola falsa.+ E non uccidere l’innocente e il giusto, poiché io non dichiarerò giusto il malvagio.+
8 “Non devi accettare regalo,* poiché il regalo acceca gli uomini che vedono chiaramente e può alterare le parole dei giusti.+
9 “E non devi opprimere il residente forestiero,+ giacché voi stessi avete conosciuto l’anima* del residente forestiero,* perché diveniste residenti forestieri nel paese d’Egitto.+
10 “E per sei anni devi seminare la tua terra e ne devi raccogliere il prodotto.+ 11 Ma il settimo anno la devi lasciare incolta e la devi far stare a riposo,+ e i poveri del tuo popolo ne devono mangiare; e ciò che è lasciato da loro devono mangiarlo le bestie selvagge del campo.+ Così devi fare con la tua vigna e col tuo oliveto.
12 “Per sei giorni devi fare il tuo lavoro;+ ma il settimo giorno devi desistere,* perché il tuo toro e il tuo asino si riposino e il figlio della tua schiava e il residente forestiero si ristorino.+
13 “E dovete stare in guardia circa tutto quello che vi ho detto;+ e non dovete menzionare il nome di altri dèi. Non si dovrebbe udire sulla tua bocca.+
14 “Tre volte l’anno mi devi celebrare una festa.+ 15 Osserverai la festa dei pani non fermentati.+ Mangerai pani non fermentati+ per sette giorni, proprio come ti ho comandato, al tempo fissato nel mese di abib,+ perché in esso uscisti dall’Egitto. Ed essi non devono presentarsi* dinanzi a me a mani vuote.+ 16 Inoltre, la festa della mietitura dei primi frutti maturi+ delle tue fatiche, di ciò che avrai seminato nel campo;+ e la festa della raccolta all’uscita dell’anno, quando avrai raccolto le tue fatiche dal campo.+ 17 In tre occasioni l’anno ogni tuo maschio si presenterà dinanzi alla faccia del [vero] Signore,* Geova.*+
18 “Non devi sacrificare insieme a ciò che è lievitato il sangue del mio sacrificio. E il grasso della mia festa non dovrebbe restare la notte fino al mattino.+
19 “Devi portare il meglio* dei primi frutti maturi del tuo suolo alla casa di Geova tuo Dio.+
“Non devi cuocere il capretto nel latte di sua madre.+
20 “Ecco, mando un angelo+ davanti a te per custodirti lungo il cammino e per introdurti nel luogo che ho preparato.+ 21 Guardati a causa di lui e ubbidisci alla sua voce. Non ti comportare in modo ribelle contro di lui, poiché non perdonerà la vostra trasgressione;+ perché il mio nome è in lui.* 22 Comunque, se ubbidisci strettamente alla sua voce e veramente fai tutto ciò che io proferisco,+ di sicuro sarò ostile ai tuoi nemici e osteggerò quelli che ti osteggeranno.+ 23 Poiché il mio angelo andrà davanti a te e in realtà ti condurrà dagli amorrei e dagli ittiti e dai ferezei e dai cananei, dagli ivvei e dai gebusei, e certamente li spazzerò via.+ 24 Non ti devi inchinare davanti ai loro dèi né essere indotto a servirli, e non devi fare nulla di simile alle loro opere,+ ma immancabilmente li abbatterai e immancabilmente spezzerai le loro colonne sacre.+ 25 E dovete servire Geova vostro Dio,+ ed egli certamente benedirà il tuo pane e la tua acqua;+ e in realtà io allontanerò di mezzo a te la malattia.+ 26 Nel tuo paese non esisterà donna che abortisca* né donna sterile.+ Io renderò pieno il numero dei tuoi giorni.+
27 “E manderò davanti a te lo spavento di me,+ e certamente getterò in confusione tutto il popolo fra il quale verrai, e davvero ti darò la nuca di tutti i tuoi nemici.*+ 28 E certamente manderò il senso di abbattimento* davanti a te,+ ed esso semplicemente caccerà d’innanzi a te gli ivvei, i cananei e gli ittiti.+ 29 Non li caccerò d’innanzi a te in un anno, perché il paese non divenga una distesa desolata e le bestie selvagge del campo non si moltiplichino realmente contro di te.+ 30 Li caccerò d’innanzi a te a poco a poco, finché tu divenga fecondo e realmente prenda possesso del paese.+
31 “E certamente fisserò la tua linea di confine dal Mar Rosso al mare dei filistei e dal deserto al Fiume;*+ perché vi darò in mano gli abitanti del paese, e tu certamente li caccerai* d’innanzi a te.+ 32 Non devi concludere un patto con loro né con i loro dèi.+ 33 Non devono dimorare nel tuo paese, perché non ti facciano peccare contro di me. Nel caso che tu servissi* i loro dèi, ti diverrebbe un laccio”.+
24 E a Mosè disse: “Sali a Geova, tu e Aaronne, Nadab e Abiu+ e settanta+ degli anziani d’Israele, e vi dovete inchinare* a distanza. 2 E Mosè solo si accosterà a Geova; ma essi non si devono accostare, e il popolo non deve salire con lui”.+
3 Quindi Mosè venne e riferì al popolo tutte le parole di Geova e tutte le decisioni giudiziarie,+ e tutto il popolo rispose con una sola voce e disse: “Siamo disposti a mettere in pratica tutte le parole che Geova ha proferito”.+ 4 Pertanto Mosè scrisse tutte le parole di Geova.+ Quindi si alzò la mattina di buon’ora ed edificò ai piedi del monte un altare e dodici colonne corrispondenti alle dodici tribù d’Israele.+ 5 Dopo ciò mandò giovani dei figli d’Israele ed essi offrirono olocausti e sacrificarono tori come sacrifici, come sacrifici di comunione+ a Geova. 6 Mosè prese quindi metà del sangue e lo mise in bacini,+ e metà del sangue lo asperse sull’altare.+ 7 Infine prese il libro del patto*+ e lo lesse agli orecchi del popolo.+ Allora dissero: “Siamo disposti a fare tutto ciò che Geova ha proferito e a ubbidire”.+ 8 Mosè prese dunque il sangue e lo asperse sul popolo+ e disse: “Ecco il sangue del patto+ che Geova ha concluso con voi rispetto a tutte queste parole”.
9 E Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d’Israele salivano, 10 e vedevano l’Iddio d’Israele.+ E sotto i suoi piedi c’era ciò che sembrava come un’opera di lastre di zaffiro e per purezza come i cieli medesimi.+ 11 Ed egli non stese la mano contro i notabili dei figli d’Israele,+ ma essi ebbero una visione del [vero] Dio+ e mangiarono e bevvero.+
12 Geova disse ora a Mosè: “Sali a me sul monte e resta là, poiché ti voglio dare le tavolette di pietra e la legge e il comandamento che devo scrivere per insegnare loro”.+ 13 Mosè e Giosuè* suo ministro* dunque si levarono e Mosè salì sul monte del [vero] Dio.+ 14 Ma agli anziani egli aveva detto: “Aspettateci in questo luogo finché torniamo da voi.+ Ed ecco, Aaronne e Hur+ sono con voi. Chiunque ha una lite,* si accosti a loro”.+ 15 Quindi Mosè salì sul monte mentre la nuvola copriva il monte.+
16 E la gloria di Geova+ continuava a risiedere* sul monte Sinai,+ e la nuvola continuava a coprirlo per sei giorni. Alla fine il settimo giorno egli chiamò Mosè dal mezzo della nuvola.+ 17 E agli occhi dei figli d’Israele l’aspetto della gloria di Geova era come un fuoco+ divoratore in cima al monte. 18 Mosè entrò quindi in mezzo alla nuvola e salì sul monte.+ E Mosè restò sul monte quaranta giorni e quaranta notti.+
25 E Geova parlava a Mosè,+ dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, perché mi prendano una contribuzione:* Da ogni uomo il cuore del quale lo inciti voi mi dovete prendere la contribuzione.+ 3 E questa è la contribuzione che prenderete da loro: oro+ e argento+ e rame,+ 4 e filo turchino, e lana tinta di porpora rossiccia, e fibre di colore scarlatto, e lino fine, e pelo di capra,+ 5 e pelli di montone tinte di rosso, e pelli di foca,* e legno di acacia;+ 6 olio per il luminare,+ olio di balsamo+ per l’olio d’unzione+ e per l’incenso profumato;+ 7 e pietre d’onice e pietre da incastonare per l’efod*+ e per il pettorale.+ 8 Ed essi mi devono fare un santuario, poiché io devo risiedere in mezzo a loro.+ 9 Secondo tutto ciò che io ti mostro come modello del tabernacolo* e come modello di tutti i suoi arredi, questo è il modo in cui lo dovete fare.+
10 “E devono fare un’Arca* di legno di acacia,+ la sua lunghezza di due cubiti* e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11 E la devi rivestire d’oro puro.+ La devi rivestire di dentro e di fuori, e su di essa devi fare un bordo d’oro all’intorno.+ 12 E devi fondere per essa quattro anelli d’oro e metterli sopra i suoi quattro piedi, con due anelli su un lato d’essa e due anelli sul suo altro lato.+ 13 E devi fare stanghe di legno di acacia e rivestirle d’oro.+ 14 E devi mettere le stanghe negli anelli sui lati dell’Arca per portare con esse l’Arca. 15 Le stanghe devono stare negli anelli dell’Arca. Non ne devono essere tolte.+ 16 E devi porre nell’Arca la testimonianza che io ti darò.+
17 “E devi fare un coperchio* d’oro puro, la sua lunghezza di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo.+ 18 E devi fare due cherubini d’oro. Li devi fare di lavoro battuto alle due estremità del coperchio.+ 19 E fa un cherubino a questa estremità e un cherubino a quella estremità.+ Dovete fare i cherubini sul coperchio, alle sue due estremità. 20 E i cherubini devono spiegare le loro due ali verso l’alto, coprendo il coperchio con le loro ali, con le loro facce l’una verso l’altra.+ Le facce dei cherubini devono essere rivolte verso il coperchio. 21 E devi porre il coperchio+ sull’Arca, e nell’Arca porrai la testimonianza che ti darò. 22 E lì per certo mi presenterò a te e ti parlerò di sopra il coperchio,+ di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, sì, di tutto ciò che ti comanderò per i figli d’Israele.+
23 “E devi fare una tavola+ di legno di acacia, la sua lunghezza di due cubiti e la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 24 E la devi rivestire d’oro puro, e le devi fare all’intorno un bordo d’oro.+ 25 E le devi fare una cornice di un palmo* all’intorno, e devi fare il bordo d’oro per la sua cornice all’intorno.+ 26 E devi fare per essa quattro anelli d’oro e porre gli anelli ai quattro angoli che sono per i quattro piedi.+ 27 Gli anelli devono essere presso la cornice come sostegni per le stanghe per portare la tavola.+ 28 E devi fare le stanghe di legno di acacia e rivestirle d’oro, e con esse devono portare* la tavola.+
29 “E devi fare i suoi piatti e le sue coppe e le sue brocche e le sue scodelle con i quali verseranno [le libazioni].* Li farai d’oro puro.+ 30 E sulla tavola devi mettere il pane di presentazione* dinanzi a me di continuo.+
31 “E devi fare un candelabro d’oro puro. Il candelabro dev’essere fatto di lavoro battuto.+ La sua base,* i suoi bracci, i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori devono procedere da esso. 32 E sei bracci si dipartono dai suoi lati, tre bracci del candelabro da un suo lato e tre bracci del candelabro dall’altro suo lato.+ 33 Tre calici a forma di fiori di mandorlo sono su un gruppo di bracci, con pomi e fiori che si alternano, e tre calici a forma di fiori di mandorlo sull’altro gruppo di bracci, con pomi e fiori che si alternano.+ Così è dei sei bracci che si dipartono dal candelabro. 34 E sul candelabro ci sono quattro calici a forma di fiori di mandorlo, con i suoi pomi e i suoi fiori che si alternano.+ 35 E il pomo sotto due bracci esce da esso e il pomo sotto gli altri due bracci esce da esso e il pomo sotto altri due bracci ancora esce da esso, per i sei bracci che si dipartono dal candelabro.+ 36 I loro pomi e i loro bracci devono procedere da esso. È tutto un solo pezzo di lavoro battuto, d’oro puro.+ 37 E devi fare per esso sette lampade; e le lampade devono essere accese, e devono far luce sull’area davanti a esso.+ 38 E i suoi smoccolatoi e i suoi portafuoco sono d’oro puro.+ 39 Di un talento* d’oro puro lo deve fare con tutti questi suoi utensili. 40 E vedi di farli secondo il loro modello che ti è stato mostrato sul monte.+
26 “E devi fare il tabernacolo* di dieci teli di tenda,+ di lino fine ritorto e filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto.+ Li farai con i cherubini,+ opera di ricamatore. 2 La lunghezza di ciascun telo di tenda è di ventotto cubiti e la larghezza di ciascun telo di tenda è di quattro cubiti. C’è una sola misura per tutti i teli di tenda.+ 3 Cinque teli di tenda devono formare una serie con l’uno congiunto all’altro, e cinque teli di tenda una serie con l’uno congiunto all’altro.+ 4 E devi fare lacci di filo turchino sull’orlo di un telo di tenda alla fine della serie; e devi fare la stessa cosa sull’orlo dell’ultimo telo di tenda all’altro luogo di giuntura.+ 5 Farai cinquanta lacci su un telo di tenda e cinquanta lacci farai all’estremità del telo di tenda che è all’altro luogo di giuntura, essendo i lacci l’uno di fronte all’altro.+ 6 E devi fare cinquanta uncini d’oro e congiungere i teli di tenda l’uno all’altro per mezzo degli uncini, e deve divenire un solo tabernacolo.+
7 “E devi fare teli di pelo di capra+ per la tenda sopra il tabernacolo. Farai undici teli di tenda. 8 La lunghezza di ciascun telo di tenda è di trenta cubiti,+ e la larghezza di ciascun telo di tenda è di quattro cubiti. C’è una sola misura per gli undici teli di tenda. 9 E devi congiungere cinque teli di tenda a parte e sei teli di tenda a parte,+ e devi piegare doppio il sesto telo di tenda sul davanti della tenda. 10 E devi fare cinquanta lacci sull’orlo di un telo di tenda, l’ultimo della serie, e cinquanta lacci sull’orlo del telo di tenda all’altro luogo di giuntura. 11 E devi fare cinquanta uncini di rame+ e mettere gli uncini nei lacci e congiungere la tenda, e deve divenire tutt’uno.+ 12 E quello che eccede dei teli della tenda è un sopravanzo. Metà del telo di tenda che eccede deve ricadere sul retro del tabernacolo. 13 E il cubito da questo lato e il cubito da quel lato di ciò che eccede nella lunghezza dei teli della tenda serviranno da sopravanzo ai lati del tabernacolo, per coprirlo da questo lato e da quello.
14 “E devi fare per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso e una copertura di pelli di foca al di sopra.
15 “E devi fare i telai di pannelli*+ per il tabernacolo di legno di acacia, da stare ritti. 16 La lunghezza di un telaio di pannelli è di dieci cubiti, e la larghezza di ciascun telaio di pannelli è di un cubito e mezzo. 17 Ciascun telaio di pannelli ha due denti uniti l’uno all’altro. Farai così con tutti i telai di pannelli del tabernacolo. 18 E devi fare i telai di pannelli per il tabernacolo, venti telai di pannelli per il lato verso il Negheb, al meridione.
19 “E farai quaranta piedistalli+ d’argento con incastro sotto i venti telai di pannelli: due piedistalli con incastro sotto un telaio di pannelli con i suoi due denti, e due piedistalli con incastro sotto un altro telaio di pannelli con i suoi due denti. 20 E per l’altro lato del tabernacolo, il lato settentrionale, venti telai di pannelli,+ 21 e i loro quaranta piedistalli d’argento con incastro, due piedistalli con incastro sotto un telaio di pannelli e due piedistalli con incastro sotto l’altro telaio di pannelli.+ 22 E per le sezioni di dietro del tabernacolo, ad occidente, farai sei telai di pannelli.+ 23 E farai due telai di pannelli come sostegni d’angolo del tabernacolo+ nelle sue due sezioni di dietro. 24 E devono essere doppi in fondo, e insieme devono essere doppi fino in cima a ciascuno, al primo anello. Così dev’essere per tutt’e due. Serviranno da sostegni d’angolo. 25 E vi devono essere otto telai di pannelli e i loro piedistalli d’argento con incastro, sedici piedistalli, due piedistalli con incastro sotto un telaio di pannelli e due piedistalli con incastro sotto l’altro telaio di pannelli.
26 “E devi fare sbarre di legno di acacia,+ cinque per i telai di pannelli di un lato del tabernacolo, 27 e cinque sbarre per i telai di pannelli dell’altro lato del tabernacolo e cinque sbarre per i telai di pannelli del lato del tabernacolo per le due sezioni di dietro ad occidente.+ 28 E la sbarra di mezzo al centro dei telai di pannelli va da un’estremità all’altra.
29 “E rivestirai d’oro i telai di pannelli,+ e farai d’oro i loro anelli come sostegni delle sbarre; e devi rivestire d’oro le sbarre. 30 E devi erigere il tabernacolo secondo il suo piano che ti è stato mostrato sul monte.+
31 “E devi fare una cortina+ di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto. Egli la farà con cherubini,+ opera di ricamatore. 32 E la devi mettere su quattro colonne di acacia rivestite d’oro. I loro cavicchi sono d’oro. Esse sono su quattro piedistalli d’argento con incastro. 33 E devi mettere la cortina sotto gli uncini e portare l’arca della testimonianza+ là dentro la cortina; e la cortina deve fare per voi una divisione fra il Santo+ e il Santissimo.*+ 34 E devi mettere il coperchio sull’arca della testimonianza nel Santissimo.
35 “E devi porre la tavola fuori della cortina, e il candelabro+ di fronte alla tavola dal lato del tabernacolo verso il meridione; e metterai la tavola al lato settentrionale. 36 E devi fare per l’ingresso della tenda una portiera+ di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto, opera di tessitore. 37 E devi fare per la portiera cinque colonne di acacia e rivestirle d’oro. I loro cavicchi sono d’oro. E devi fondere per esse cinque piedistalli di rame con incastro.
27 “E devi fare l’altare di legno di acacia, la sua lunghezza di cinque cubiti e la sua larghezza di cinque cubiti. L’altare+ dev’essere quadrato, e la sua altezza di tre cubiti. 2 E devi fare i suoi corni+ sui suoi quattro angoli. I suoi corni spunteranno da esso, e lo devi rivestire di rame.+ 3 E devi fare i suoi recipienti per portare via le sue ceneri grasse,* e le sue palette, e le sue scodelle, e i suoi forchettoni, e i suoi portafuoco; e farai tutti i suoi utensili* di rame.+ 4 E devi fare per esso una graticola, lavoro a rete+ di rame; e devi fare sulla rete quattro anelli di rame alle sue quattro estremità. 5 E la devi mettere di dentro sotto la cornice dell’altare, e la rete dev’essere verso il centro dell’altare.+ 6 E devi fare stanghe per l’altare, essendo le sue stanghe di legno di acacia, e le devi rivestire di rame.+ 7 E le sue stanghe si devono mettere negli anelli, e le stanghe devono essere ai due lati dell’altare quando lo si porta.+ 8 Lo farai vuoto, una cassa di tavole. Proprio come egli ti mostrò* sul monte, così lo faranno.+
9 “E devi fare il cortile+ del tabernacolo. Per il lato verso il Negheb, al meridione, il cortile ha teloni di lino fine ritorto,+ essendo la lunghezza di un lato di cento cubiti. 10 E le sue venti colonne e i loro venti piedistalli con incastro sono di rame. I cavicchi delle colonne e le loro giunture* sono d’argento.+ 11 Così è anche per il lato settentrionale in lunghezza, essendo i teloni di cento cubiti di lunghezza, ed essendo le sue venti colonne e i loro venti piedistalli con incastro di rame, essendo i cavicchi delle colonne e le loro giunture d’argento.+ 12 In quanto alla larghezza del cortile, dal lato occidentale i teloni sono di cinquanta cubiti, essendo dieci le loro colonne e dieci i loro piedistalli con incastro.+ 13 E la larghezza del cortile dal lato orientale verso levante è di cinquanta cubiti.+ 14 E da un lato* ci sono quindici cubiti di teloni, essendo tre le loro colonne e tre i loro piedistalli con incastro.+ 15 E per l’altro lato ci sono quindici cubiti di teloni, essendo tre le loro colonne e tre i loro piedistalli con incastro.+
16 “E per la porta del cortile c’è una portiera lunga venti cubiti, di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto, opera di tessitore,+ essendo quattro le loro colonne e quattro i loro piedistalli con incastro.+ 17 Tutte le colonne del cortile all’intorno hanno attacchi d’argento, e i loro cavicchi sono d’argento ma i loro piedistalli con incastro di rame.+ 18 La lunghezza del cortile è di cento cubiti+ e la larghezza di cinquanta cubiti,* e l’altezza di cinque cubiti, di lino fine ritorto, ed essendo di rame i loro piedistalli con incastro. 19 E tutti gli utensili* del tabernacolo in tutto il suo servizio, e tutti i suoi pioli di tenda, e tutti i pioli del cortile sono di rame.+
20 “In quanto a te, devi comandare ai figli d’Israele che ti portino olio puro di olive schiacciate, per il luminare, per far ardere di continuo le lampade.+ 21 Nella tenda di adunanza, fuori della cortina+ che è presso la Testimonianza, Aaronne e i suoi figli lo disporranno dalla sera fino alla mattina dinanzi a Geova.+ È uno statuto a tempo indefinito per le loro generazioni,+ che dev’essere rispettato dai figli d’Israele.+
28 “E in quanto a te, fa avvicinare a te stesso Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui di mezzo ai figli d’Israele perché mi faccia da sacerdote,+ Aaronne,+ Nadab e Abiu,+ Eleazaro e Itamar,+ figli di Aaronne. 2 E devi fare vesti sante ad Aaronne tuo fratello, per gloria e bellezza.+ 3 E tu stesso devi parlare a tutti quelli che sono saggi con un cuore che io ho riempito di spirito di sapienza,+ ed essi devono fare le vesti di Aaronne per santificarlo, perché mi faccia da sacerdote.+
4 “E queste sono le vesti che faranno: un pettorale,+ e un efod+ e un manto senza maniche+ e una lunga veste con lavoro a quadri, un turbante+ e una fascia;*+ e devono fare le vesti sante per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli, perché mi faccia da sacerdote. 5 Ed essi stessi prenderanno l’oro e il filo turchino e la lana tinta di porpora rossiccia e le fibre di colore scarlatto e il lino fine.
6 “E devono fare l’efod di oro, filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia, fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto, opera di ricamatore.+ 7 E deve avere due spalline da unirsi alle sue due estremità, e dev’essere unito.+ 8 E la cintura,+ che è su di esso per legarlo strettamente, secondo la sua fattura dev’essere dei suoi materiali, di oro, filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto.
9 “E devi prendere due pietre di onice*+ e incidere+ su di esse i nomi dei figli d’Israele,+ 10 sei dei loro nomi su una pietra e i nomi dei rimanenti sei sull’altra pietra secondo l’ordine delle loro nascite.+ 11 Devi incidere sulle due pietre i nomi dei figli d’Israele con opera d’artefice di pietre, con incisioni di sigillo.+ Le farai incastonate in castoni d’oro.+ 12 E devi mettere le due pietre sulle spalline dell’efod come pietre di memoriale per i figli d’Israele;+ e Aaronne deve portare i loro nomi dinanzi a Geova sulle sue due spalline come memoriale. 13 E devi fare castoni d’oro, 14 e due catenelle d’oro puro.+ Le farai come cordoni, con lavoro a corda; e dovrai attaccare ai castoni le catenelle simili a cordoni.+
15 “E devi fare il pettorale del giudizio+ con opera di ricamatore. Lo farai come la fattura dell’efod. Lo farai d’oro, filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto.+ 16 Dev’essere quadrato quando si piega in due, essendo una spanna* la sua lunghezza e una spanna la sua larghezza.+ 17 E lo devi riempire di un’incastonatura di pietre, essendovi quattro file di pietre.+ Una fila di rubino,+ topazio+ e smeraldo+ è la prima fila. 18 E la seconda fila è turchese,+ zaffiro+ e diaspro.+ 19 E la terza fila è pietra di lèshem,* agata*+ e ametista.+ 20 E la quarta fila è crisolito*+ e onice+ e giada. Nelle loro incastonature devono esserci castoni d’oro.+ 21 E le pietre devono essere secondo i nomi dei figli d’Israele, le dodici secondo i loro nomi.+ Con incisioni di sigillo devono essere, ciascuna secondo il suo nome, per le dodici tribù.+
22 “E devi fare sul pettorale catenelle intrecciate, come si lavorano i cordoni, d’oro puro.+ 23 E devi fare sul pettorale due anelli d’oro,+ e devi mettere i due anelli sulle due estremità del pettorale. 24 E devi mettere i due cordoni d’oro dentro i due anelli alle estremità del pettorale.+ 25 E farai passare i due capi dei due cordoni nei due castoni, e li devi mettere sulle spalline dell’efod, nella sua parte anteriore.+ 26 E devi fare due anelli d’oro e metterli alle due estremità del pettorale sul suo orlo che è dal lato verso l’efod all’interno.+ 27 E devi fare due anelli d’oro e porli sulle due spalline dell’efod dal di sotto, sulla sua parte anteriore, vicino al suo luogo di giuntura, sopra la cintura dell’efod.+ 28 E mediante i suoi anelli legheranno il pettorale agli anelli dell’efod con un cordone turchino, perché resti al di sopra della cintura dell’efod e il pettorale non vada fuori posto da sopra l’efod.+
29 “E Aaronne deve portare i nomi dei figli d’Israele sul pettorale del giudizio sopra il suo cuore quando entra nel Santo come memoriale dinanzi a Geova di continuo. 30 E devi mettere gli Urim+ e i Tummim* nel pettorale del giudizio, e devono essere sul cuore di Aaronne quando entra dinanzi a Geova; e Aaronne deve portare i giudizi*+ dei figli d’Israele sul suo cuore dinanzi a Geova di continuo.
31 “E devi fare il manto senza maniche dell’efod completamente di filo turchino.+ 32 E in cima,* nel mezzo, ci dev’essere un’apertura. La sua apertura deve avere un bordo all’intorno, opera di lavoratore al telaio. Questa dev’essere per esso come l’apertura di una cotta di maglia, perché non si strappi.+ 33 E devi fare sulla sua orlatura melagrane di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto, sulla sua orlatura all’intorno, e fra esse campanelli+ d’oro all’intorno; 34 un campanello d’oro e una melagrana, un campanello d’oro e una melagrana sull’orlatura* del manto senza maniche all’intorno.+ 35 E dev’essere addosso ad Aaronne perché renda servizio, e il suono [proveniente] da lui deve udirsi quando entra nel santuario* dinanzi a Geova e quando esce, perché non muoia.+
36 “E devi fare una lamina risplendente d’oro puro e incidere su di essa con incisioni di sigillo: ‘La santità appartiene a Geova’.+ 37 E la devi legare con una cordicella turchina, e dev’essere sopra il turbante.+ Dev’essere sul davanti del turbante. 38 E dev’essere sulla fronte di Aaronne, e Aaronne deve rispondere dell’errore commesso contro gli oggetti santi,+ che i figli d’Israele santificheranno, vale a dire tutti i loro doni santi; e deve stare di continuo sulla sua fronte, per ottenere l’approvazione per loro+ dinanzi a Geova.
39 “E devi tessere la lunga veste di lino fine con lavoro a quadri e fare un turbante di lino fine,+ e farai una fascia,+ opera di tessitore.
40 “E per i figli di Aaronne farai lunghe vesti,+ e devi fare per loro delle fasce, e farai per loro dei copricapo+ per gloria e bellezza.+ 41 E devi vestire con essi Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui, e devi ungerli+ e riempire la loro mano di potere*+ e santificarli, e devono farmi da sacerdoti. 42 E fa per loro mutande di lino per coprire la carne nuda.+ Devono estendersi dai fianchi alle cosce. 43 E devono essere addosso ad Aaronne e ai suoi figli quando entrano nella tenda di adunanza o quando si accostano all’altare per servire nel luogo santo, perché non incorrano in errore e certamente muoiano. È uno statuto a tempo indefinito per lui e per la sua progenie dopo di lui.+
29 “E questa è la cosa che devi fare loro per santificarli, perché mi facciano da sacerdoti: Prendi un giovane toro,* e due montoni,+ sani,+ 2 e pane non fermentato e focacce non fermentate a ciambella intrise d’olio e schiacciate non fermentate spalmate d’olio.+ Li farai di fior di farina di frumento. 3 E li devi mettere in un cesto e presentarli nel cesto,+ e anche il toro e i due montoni.
4 “E presenterai Aaronne e i suoi figli all’ingresso+ della tenda di adunanza, e li devi lavare con acqua.+ 5 Quindi devi prendere le vesti+ e vestire Aaronne con la lunga veste e il manto senza maniche dell’efod e con l’efod e il pettorale, e glielo devi legare strettamente con la cintura dell’efod.+ 6 E devi mettergli in testa il turbante e porre il santo segno di dedicazione* sul turbante.+ 7 E devi prendere l’olio d’unzione+ e versarglielo sulla testa e ungerlo.+
8 “Quindi farai avvicinare i suoi figli e devi vestirli con le lunghe vesti.+ 9 E devi cingerli con le fasce, sia Aaronne che i suoi figli, e devi avvolgere su di loro il copricapo; e il sacerdozio deve appartenere a loro come statuto a tempo indefinito.*+ Così devi riempire di potere+ la mano di Aaronne e la mano dei suoi figli.
10 “Devi allora presentare il toro davanti alla tenda di adunanza, e Aaronne e i suoi figli devono porre le loro mani sulla testa del toro.+ 11 E devi scannare il toro dinanzi a Geova, all’ingresso della tenda di adunanza.+ 12 E devi prendere del sangue+ del toro e metterlo col tuo dito sui corni dell’altare,+ e tutto il resto del sangue lo verserai alla base dell’altare.+ 13 E devi prendere tutto il grasso+ che copre gli intestini,+ e la parte annessa al fegato,+ e i due reni e il grasso che è su di essi, e li devi far fumare sull’altare.+ 14 Ma la carne del toro e la sua pelle e il suo sterco li brucerai col fuoco fuori del campo.+ È un’offerta per il peccato.
15 “Quindi prenderai uno dei montoni,+ e Aaronne e i suoi figli devono porre le mani sulla testa del montone.+ 16 E devi scannare il montone e prenderne il sangue e aspergerlo all’intorno sull’altare.+ 17 E taglierai il montone nei suoi pezzi, e devi lavarne gli intestini+ e le zampe e porre i suoi pezzi l’uno a contatto con l’altro fino alla testa. 18 E devi far fumare l’intero montone sull’altare. È un olocausto+ a Geova, un odore riposante.+ È un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco.*
19 “Devi prendere poi l’altro montone, e Aaronne e i suoi figli devono porre le mani sulla testa del montone.+ 20 E devi scannare il montone e prendere del suo sangue e metterlo sul lobo dell’orecchio destro di Aaronne e sul lobo dell’orecchio destro dei suoi figli e sul pollice della loro mano destra e sull’alluce del loro piede destro,+ e devi aspergere il sangue all’intorno sull’altare. 21 E devi prendere del sangue che è sull’altare e dell’olio d’unzione,+ e lo devi spruzzare su Aaronne e sulle sue vesti e sui suoi figli e sulle vesti dei suoi figli con lui, perché egli e le sue vesti e i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui siano in realtà santi.+
22 “E devi prendere dal montone il grasso e la grassa coda+ e il grasso che copre gli intestini, e la parte annessa al fegato, e i due reni e il grasso che è su di essi, e la coscia destra,+ poiché è un montone d’insediamento;*+ 23 inoltre un pane rotondo e una focaccia a ciambella di pane con olio e una schiacciata dal cesto dei pani non fermentati che è dinanzi a Geova.+ 24 E li devi porre tutti sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli,+ e devi agitarli da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova.+ 25 E li devi prendere dalle loro mani e li devi far fumare sull’altare, sopra l’olocausto come odore riposante dinanzi a Geova.+ È un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco.+
26 “E devi prendere il petto del montone d’insediamento,+ che è per Aaronne, e lo devi agitare da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova, e deve divenire la tua porzione. 27 E devi santificare il petto+ dell’offerta agitata e la coscia della porzione sacra* che è stata agitata e che è stata data come contribuzione dal montone d’insediamento,+ da ciò che era per Aaronne e da ciò che era per i suoi figli. 28 E deve divenire di Aaronne e dei suoi figli per regolamento a tempo indefinito che dev’essere eseguito dai figli d’Israele, perché è una porzione sacra;+ e diverrà una porzione sacra che dev’essere resa dai figli d’Israele. Dai loro sacrifici di comunione*+ essa è la loro porzione sacra per Geova.
29 “E le vesti sante+ che sono di Aaronne serviranno ai suoi figli+ dopo di lui per ungerli+ in esse e per riempire in esse la loro mano di potere.+ 30 Il sacerdote che gli succederà di fra i suoi figli e che entrerà nella tenda di adunanza per servire nel luogo santo le indosserà per sette giorni.+
31 “E prenderai il montone d’insediamento, e ne devi cuocere la carne in un luogo santo.+ 32 E Aaronne e i suoi figli devono mangiare+ la carne del montone e il pane che è nel cesto all’ingresso della tenda di adunanza. 33 E devono mangiare le cose con le quali è stata fatta espiazione* per riempire la loro mano di potere, al fine di santificarli.+ Ma non le può mangiare l’estraneo,* perché sono qualcosa di santo.+ 34 E se della carne del sacrificio d’insediamento e del pane restano fino al mattino, allora devi bruciare ciò che resta col fuoco.+ Non si deve mangiare, perché è qualcosa di santo.
35 “E in questo modo devi fare ad Aaronne e ai suoi figli secondo tutto ciò che io ti ho comandato.+ Impiegherai sette giorni per riempire la loro mano di potere.+ 36 E offrirai ogni giorno il toro dell’offerta per il peccato come espiazione,+ e devi purificare l’altare dal peccato, facendo espiazione su di esso, e lo devi ungere+ per santificarlo. 37 Impiegherai sette giorni per fare espiazione sopra l’altare, e lo devi santificare+ perché divenga in realtà un altare santissimo.+ Chiunque* tocchi l’altare dev’essere santo.+
38 “E questo è ciò che offrirai sull’altare: giovani montoni ciascuno di un anno, due al giorno, di continuo.+ 39 E offrirai un giovane montone* la mattina,+ e offrirai l’altro giovane montone fra le due sere.*+ 40 E la decima parte di un’efa* di fior di farina+ intrisa con un quarto di hin* d’olio di olive schiacciate, e una libazione+ di un quarto di hin di vino, saranno per il primo giovane montone. 41 E offrirai il secondo giovane montone fra le due sere. Con un’offerta di cereali+ come quella della mattina e con una libazione simile, lo offrirai come odore riposante, offerta fatta a Geova mediante il fuoco. 42 È un olocausto continuo+ per tutte le vostre generazioni all’ingresso della tenda di adunanza dinanzi a Geova, là dove io mi presenterò a voi per parlarti.+
43 “E davvero mi presenterò là ai figli d’Israele, e sarà* certamente santificato* dalla mia gloria.+ 44 E davvero santificherò+ la tenda di adunanza e l’altare; e santificherò Aaronne e i suoi figli perché mi facciano da sacerdoti. 45 E certamente risiederò in mezzo ai figli d’Israele, e certamente mostrerò d’essere il loro Dio.+ 46 E certamente conosceranno che io sono Geova loro Dio, che li ha fatti uscire dal paese d’Egitto per risiedere in mezzo a loro.+ Io sono Geova loro Dio.+
30 “E devi fare un altare come luogo per bruciare incenso;+ lo farai di legno di acacia. 2 Un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, dev’essere quadrato, e la sua altezza due cubiti. I suoi corni si estendono da esso.+ 3 E lo devi rivestire d’oro puro, la sua superficie superiore e i suoi lati* all’intorno e i suoi corni; e gli devi fare all’intorno un bordo d’oro.+ 4 Gli farai anche due anelli d’oro. Li farai sotto il suo bordo su due dei suoi lati, su due suoi lati opposti, poiché devono servire da sostegni per le stanghe mediante cui portarlo.+ 5 E devi fare le stanghe di legno di acacia e rivestirle d’oro.+ 6 E lo devi mettere davanti alla cortina che è presso l’arca della testimonianza,+ davanti al coperchio che è sopra la Testimonianza, dove mi presenterò a te.+
7 “E Aaronne deve far fumare su di esso incenso+ profumato.+ Di mattina in mattina, quando allestirà le lampade,+ lo farà fumare. 8 E quando Aaronne accenderà le lampade fra le due sere, lo farà fumare. È un incenso continuamente dinanzi a Geova durante le vostre generazioni. 9 Non dovete offrire su di esso incenso illegittimo*+ né olocausto né offerta di cereali;* e non vi dovete versare sopra libazione. 10 E Aaronne deve fare espiazione sui suoi corni una volta l’anno.+ Con parte del sangue dell’offerta per il peccato+ [del giorno] dell’espiazione ne farà espiazione una volta l’anno durante le vostre generazioni. È santissimo a Geova”.
11 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 12 “Ogni volta che fai la somma dei figli d’Israele come loro censimento,*+ allora ciascuno deve dare a Geova un riscatto* per la sua anima* quando* si fa il loro censimento,+ perché non ci sia su di loro nessuna piaga quando si fa il loro censimento.+ 13 Questo è ciò che daranno tutti coloro che passeranno ai numerati: mezzo siclo secondo il siclo* del luogo santo.*+ Venti ghera* sono uguali a un siclo. Mezzo siclo è la contribuzione a Geova.+ 14 Ognuno che passa ai registrati dai vent’anni in su darà la contribuzione di Geova.+ 15 Il ricco non dia di più, e il misero non deve dare meno di mezzo siclo,+ perché sia data la contribuzione di Geova in modo da fare espiazione per le anime vostre.+ 16 E devi prendere il denaro d’argento dell’espiazione dai figli d’Israele e darlo a favore del servizio della tenda di adunanza,+ perché serva di memoriale dinanzi a Geova per i figli d’Israele, per fare espiazione per le anime vostre”.
17 E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 “Devi fare un bacino* di rame e la sua base di rame per lavare,+ e lo devi mettere fra la tenda di adunanza e l’altare e mettervi dentro l’acqua.+ 19 E là Aaronne e i suoi figli devono lavarsi le mani e i piedi.+ 20 Quando entrano nella tenda di adunanza si laveranno con acqua per non morire, o quando si accostano all’altare per servire allo scopo di far fumare un’offerta fatta mediante il fuoco a Geova.+ 21 E si devono lavare le mani e i piedi per non morire,+ e deve servire loro di regolamento a tempo indefinito, per lui e per la sua progenie in tutte le loro generazioni”.+
22 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 23 “In quanto a te, prenditi i profumi più scelti:+ cinquecento unità di mirra+ in gocce solidificate,* e metà di tale quantità di cinnamomo+ aromatico, duecentocinquanta unità, e canna aromatica+ duecentocinquanta unità, 24 e cassia+ cinquecento unità secondo il siclo del luogo santo,+ e un hin+ d’olio d’oliva. 25 Quindi ne devi fare un olio di santa unzione, un unguento, miscuglio che sia opera di profumiere.+ Dev’essere un olio di santa unzione.+
26 “E devi ungere con esso la tenda di adunanza+ e l’arca della testimonianza, 27 e la tavola e tutti i suoi utensili e il candelabro e i suoi utensili e l’altare dell’incenso, 28 e l’altare dell’olocausto e tutti i suoi utensili e il bacino e la sua base. 29 E li devi santificare perché siano in realtà santissimi.+ Chiunque* li tocchi dev’essere santo.+ 30 E ungerai Aaronne+ e i suoi figli,+ e li devi santificare perché mi facciano da sacerdoti.+
31 “E parlerai ai figli d’Israele, dicendo: ‘Questo deve restare per me un olio di santa unzione durante le vostre generazioni.+ 32 Non si deve spalmare sulla carne del genere umano, e della sua composizione non ne dovete fare alcuno simile. È qualcosa di santo. Deve restare qualcosa di santo per voi. 33 Chiunque faccia un unguento simile a esso e ne metta parte su un estraneo* dev’essere stroncato di fra il suo popolo’”.+
34 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Prenditi dei profumi:+ gocce di stacte e conchiglia odorosa e galbano profumato e olibano puro.+ Ci sia di ciascuno la stessa porzione. 35 E ne devi fare un incenso,+ un miscuglio aromatico, opera di profumiere, salato,+ puro, qualcosa di santo. 36 E devi pestarne una parte in polvere fine e metterla davanti alla Testimonianza nella tenda di adunanza,+ dove mi presenterò a te.+ Dev’essere santissimo per voi. 37 E non dovete fare per voi stessi l’incenso che farai con questa composizione.+ Deve restare per te qualcosa di santo a Geova.+ 38 Chiunque ne faccia di simile per sentirne l’odore dev’essere stroncato+ di fra il suo popolo”.
31 E Geova continuò a parlare a Mosè, dicendo: 2 “Vedi, in effetti io chiamo per nome Bezalel+ figlio di Uri figlio di Hur della tribù di Giuda.+ 3 E lo riempirò dello spirito di Dio in sapienza e in intendimento e in conoscenza e in ogni specie di arte,+ 4 per ideare progetti, per lavorare in oro e argento e rame,+ 5 e in intagli di pietre da incastonare+ e intagli di legno per fare opere di ogni specie.+ 6 In quanto a me, ecco, con lui metto in effetti* Ooliab figlio di Aisamac della tribù di Dan,+ e nel cuore di ogni saggio di cuore metto in effetti sapienza, perché in realtà facciano ogni cosa che ti ho comandato:+ 7 la tenda di adunanza+ e l’Arca+ per la testimonianza e il coperchio che c’è sopra,+ e tutti gli utensili della tenda, 8 e la tavola e i suoi utensili,+ e il candelabro d’oro puro e tutti i suoi utensili,+ e l’altare dell’incenso,+ 9 e l’altare dell’olocausto e tutti i suoi utensili,+ e il bacino e la sua base,+ 10 e le vesti di lavoro a maglia* e le vesti sante per Aaronne il sacerdote e le vesti dei suoi figli per fare da sacerdoti;+ 11 e l’olio d’unzione e l’incenso profumato per il santuario.+ Essi faranno secondo tutto ciò che ti ho comandato”.
12 E Geova disse ancora a Mosè: 13 “In quanto a te, parla ai figli d’Israele, dicendo: ‘Dovete osservare specialmente i miei sabati,+ poiché è un segno fra me e voi durante le vostre generazioni, perché sappiate che io, Geova, vi santifico.*+ 14 E dovete osservare il sabato, poiché è per voi qualcosa di santo.+ Chi lo profanerà sarà positivamente messo a morte.+ Nel caso che qualcuno faccia in esso del lavoro, tale anima dev’essere quindi stroncata di mezzo al suo popolo.+ 15 Si può fare lavoro per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di completo riposo.*+ È qualcosa di santo a Geova. Chiunque faccia lavoro nel giorno del sabato sarà positivamente messo a morte. 16 E i figli d’Israele devono osservare il sabato, in modo da celebrare il sabato durante le loro generazioni. È un patto a tempo indefinito.+ 17 Fra me e i figli d’Israele è un segno a tempo indefinito,+ perché in sei giorni Geova fece i cieli e la terra e il settimo giorno si riposò* e si ristorava’”.+
18 E appena ebbe finito di parlare con lui sul monte Sinai, dava a Mosè le due tavolette della Testimonianza,+ tavolette di pietra scritte col dito di Dio.+
32 Intanto il popolo vide che Mosè impiegava molto tempo a scendere dal monte.+ Il popolo si congregò dunque intorno ad Aaronne e gli disse: “Levati, facci un dio* che vada davanti a noi,+ perché riguardo a questo Mosè, l’uomo che ci ha fatti salire dal paese d’Egitto,+ certamente non sappiamo che cosa gli sia accaduto”. 2 A ciò Aaronne disse loro: “Staccate gli orecchini d’oro+ che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli”. 3 E tutto il popolo si staccava gli orecchini d’oro che aveva agli orecchi e li portava ad Aaronne. 4 Quindi prese [l’oro]* dalle loro mani, e diede a esso forma+ con un arnese per scolpire e ne faceva la statua di metallo fuso di un vitello.+ E dicevano:* “Questo è il tuo Dio,* o Israele, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto”.+
5 Quando Aaronne ebbe visto ciò, si mise a edificare davanti ad esso un altare. Infine Aaronne proclamò e disse: “Domani ci sarà una festa a Geova”. 6 Il giorno dopo si alzarono dunque di buon’ora, e offrivano olocausti e presentavano sacrifici di comunione. Poi il popolo si mise a sedere per mangiare e bere. Quindi si levò per divertirsi.+
7 Geova disse ora a Mosè: “Va, scendi perché il tuo popolo, che hai fatto salire dal paese d’Egitto, ha agito rovinosamente.+ 8 Si sono allontanati in fretta dalla via che ho loro comandato di seguire.+ Si son fatti la statua di metallo fuso di un vitello e continuano a inchinarsi davanti a essa e a farle sacrifici e a dire: ‘Questo è il tuo Dio,* o Israele, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto’”.+ 9 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Ho guardato questo popolo, ed ecco, è un popolo di collo duro.+ 10 Or dunque, lasciami stare, affinché la mia ira divampi contro di loro e io li stermini,+ e lascia che io faccia di te una grande nazione”.+
11 E Mosè placava la faccia di Geova suo Dio+ e diceva: “Perché deve divampare, o Geova, la tua ira+ contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande potenza e con mano forte? 12 Perché devono dire gli egiziani:+ ‘Li ha fatti uscire con cattiva intenzione, per ucciderli fra i monti e per sterminarli dalla superficie del suolo’?+ Volgiti dalla tua ira ardente+ e prova rammarico+ del male contro il tuo popolo. 13 Ricordati di Abraamo, Isacco e Israele tuoi servitori, ai quali giurasti per te stesso,+ in quanto dicesti loro: ‘Moltiplicherò il vostro seme come le stelle dei cieli,+ e darò tutto questo paese che ho designato al vostro seme,*+ perché ne prendano realmente possesso a tempo indefinito’”.+
14 E Geova provava rammarico del male che aveva proferito di fare al suo popolo.+
15 Dopo ciò Mosè si voltò e scese dal monte+ con le due tavolette della Testimonianza+ in mano, tavolette scritte da tutt’e due i lati. Esse erano scritte da un lato e dall’altro. 16 E le tavolette erano l’opera di Dio, e la scrittura era la scrittura di Dio incisa sulle tavolette.+ 17 E Giosuè* udiva il rumore del popolo a causa delle loro grida, e diceva a Mosè: “Nel campo c’è rumore di battaglia”.+ 18 Ma egli disse:
“Non è il suono del canto circa gesta potenti,+
E non è il suono del canto della sconfitta;
È il suono di altro canto che io odo”.
19 Avvenne dunque che appena si fu avvicinato al campo e poté vedere il vitello+ e le danze, l’ira di Mosè divampava, e subito gettò le tavolette dalle sue mani e le spezzò ai piedi del monte.+ 20 Quindi prese il vitello che avevano fatto e lo bruciò col fuoco e lo stritolò finché fu ridotto in polvere,+ dopo di che lo sparse sulla superficie delle acque+ e ne fece bere ai figli d’Israele.+ 21 Dopo ciò Mosè disse ad Aaronne: “Che ti ha fatto questo popolo che hai recato su di esso un grande peccato?” 22 A ciò Aaronne disse: “Non divampi l’ira del mio signore. Tu stesso conosci bene il popolo, che è incline al male.+ 23 Così mi dissero: ‘Facci un dio* che vada davanti a noi,+ perché riguardo a questo Mosè, l’uomo che ci ha fatti salire dal paese d’Egitto, certamente non sappiamo che cosa gli sia accaduto’. 24 Perciò dissi loro: ‘Chi ha dell’oro? Se lo devono strappare di dosso per darmelo’. E lo gettavo nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello”.
25 E Mosè vide che il popolo si era sfrenato, perché Aaronne l’aveva lasciato sfrenare+ a vergogna fra i loro oppositori.+ 26 Quindi Mosè stette alla porta del campo e disse: “Chi è dalla parte di Geova?* A me!”+ E tutti i figli di Levi si raccoglievano presso di lui. 27 Ora egli disse loro: “Questo ha detto Geova, l’Iddio d’Israele: ‘Mettetevi ciascuno la spada al fianco. Passate e ripassate da porta a porta nel campo e uccidete ciascuno il suo fratello e ciascuno il suo prossimo e ciascuno il suo conoscente intimo’”.+ 28 E i figli di Levi+ facevano come Mosè aveva detto, così che quel giorno caddero del popolo circa tremila* uomini. 29 E Mosè proseguì, dicendo: “Riempite oggi la vostra mano di potere* per Geova,+ poiché ciascuno di voi è contro il suo proprio figlio e il suo proprio fratello,+ e perché egli vi conferisca oggi una benedizione”.+
30 E avvenne proprio il giorno dopo che Mosè diceva al popolo: “Voi, voi avete peccato con un grande peccato,+ e ora io salirò a Geova. Forse posso fare ammenda del vostro peccato”.+ 31 Mosè tornò dunque da Geova e disse: “Ah, ma questo popolo ha peccato con un grande peccato, in quanto si son fatti un dio* d’oro!+ 32 Ma ora, se perdoni il loro peccato+ . . . e se no, cancellami,+ ti prego, dal tuo libro+ che hai scritto”. 33 Comunque, Geova disse a Mosè: “Chi ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro.+ 34 E ora, vieni, conduci il popolo al luogo del quale ti ho parlato. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te,+ e nel giorno in cui recherò la mia punizione certamente recherò su di loro la punizione per il loro peccato”.+ 35 E Geova piagava il popolo perché aveva fatto il vitello, che Aaronne aveva fatto.+
33 E Geova disse ancora a Mosè: “Va, sali di qui, tu e il popolo che hai fatto salire dal paese d’Egitto,+ al paese circa il quale giurai* ad Abraamo, Isacco e Giacobbe, dicendo: ‘Lo darò al tuo seme’.+ 2 E certamente manderò davanti a te un angelo+ e caccerò i cananei, gli amorrei, e gli ittiti e i ferezei, gli ivvei e i gebusei;+ 3 a un paese* dove scorre latte e miele,+ poiché non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro,+ per non sterminarti lungo il cammino”.+
4 Quando il popolo udì questa cattiva parola, faceva cordoglio;+ e nessuno di loro si mise i suoi ornamenti. 5 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Di’ ai figli d’Israele: ‘Voi siete un popolo di collo duro.+ In un momento+ potrei salire in mezzo a te e certamente sterminarti. Or dunque togliti di dosso i tuoi ornamenti, giacché voglio sapere che cosa ti farò’”.+ 6 E i figli d’Israele si spogliarono degli ornamenti che avevano addosso dal monte Horeb+ in poi.
7 In quanto a Mosè, toglieva la sua* tenda e la piantò fuori del campo, lontano dal campo; e la chiamò tenda di adunanza. E avvenne che chiunque cercava+ Geova usciva alla tenda di adunanza, che era fuori del campo. 8 E avvenne che appena Mosè uscì alla tenda, tutto il popolo si levava,+ e stettero ciascuno all’ingresso della sua propria tenda, e guardarono fisso Mosè finché non entrò nella tenda. 9 Avvenne anche che appena Mosè fu entrato nella tenda, la colonna di nuvola+ si abbassava, e stette all’ingresso della tenda ed egli parlò+ con Mosè. 10 E tutto il popolo vide la colonna di nuvola+ che stava all’ingresso della tenda, e tutto il popolo si levò e si inchinò ciascuno all’ingresso della sua propria tenda.+ 11 E Geova parlò a Mosè faccia a faccia,+ proprio come un uomo parlerebbe col suo prossimo. Quando tornò al campo, il suo ministro+ Giosuè, figlio di Nun,+ come servitore,* non si ritirava di mezzo alla tenda.
12 Ora Mosè disse a Geova: “Vedi, tu mi dici: ‘Fa salire questo popolo’, ma tu stesso non mi hai fatto conoscere chi manderai con me. Inoltre, tu stesso hai detto: ‘Davvero ti conosco per nome+ e, per di più, hai trovato favore ai miei occhi’. 13 E ora, ti prego, se ho trovato favore ai tuoi occhi,+ fammi conoscere, ti prego, le tue vie,+ perché io ti conosca, affinché trovi favore ai tuoi occhi. E considera* che questa nazione è il tuo popolo”.+ 14 Quindi disse: “La mia propria persona* andrà*+ e certamente ti darò riposo”.*+ 15 A ciò egli disse a lui: “Se la tua propria persona* non verrà, non farci salire di qui. 16 E ora da che cosa si conoscerà che ho trovato favore agli occhi tuoi, io e il tuo popolo? Non è dal tuo venire con noi,+ in quanto io e il tuo popolo siamo stati resi distinti da tutto l’altro popolo che è sulla superficie del suolo?”+
17 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Farò anche questa cosa di cui hai parlato,+ perché hai trovato favore ai miei occhi e ti conosco per nome”. 18 A ciò egli disse: “Ti prego, fammi vedere la tua gloria”.+ 19 Ma egli disse: “Io stesso farò passare davanti alla tua faccia tutta la mia bontà,+ e certamente dichiarerò* il nome di Geova davanti a te;+ e certamente favorirò colui* che favorirò, e certamente mostrerò misericordia a colui al quale mostrerò misericordia”.+ 20 E aggiunse: “Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo* può vedermi e vivere”.+
21 E Geova disse ancora: “Ecco un luogo presso di me, e devi stare sulla roccia. 22 E deve avvenire che mentre passa la mia gloria ti devo porre in una buca della roccia, e devo mettere sopra di te la palma della mia mano come uno schermo finché io sia passato. 23 Dopo ciò devo togliere la palma della mia mano, e in realtà mi vedrai di dietro. Ma la mia faccia non si può vedere”.+
34 Quindi Geova disse a Mosè: “Tagliati due tavolette di pietra come le prime,+ e devo scrivere sulle tavolette le parole* che erano sulle prime tavolette,+ che spezzasti.+ 2 E preparati per la mattina, poiché la mattina devi salire sul monte Sinai e stare là accanto a me in cima al monte.+ 3 Ma nessuno potrà salire con te e, inoltre, non si veda nessun altro in tutto il monte.+ Per di più, nessun gregge né mandria deve pascere davanti a questo monte”.+
4 Pertanto Mosè tagliò due tavolette di pietra come le prime e si alzò la mattina di buon’ora e salì sul monte Sinai, proprio come Geova gli aveva comandato, e prendeva in mano le due tavolette di pietra. 5 E Geova scendeva+ nella nuvola e stava là con lui e dichiarava* il nome di Geova.+ 6 E Geova passava davanti alla sua faccia e dichiarava:* “Geova, Geova, Iddio* misericordioso+ e clemente,+ lento all’ira+ e abbondante in amorevole benignità*+ e verità,*+ 7 che conserva l’amorevole benignità a migliaia,+ che perdona l’errore e la trasgressione e il peccato,+ ma non esenterà affatto dalla punizione,+ recando la punizione per l’errore dei padri sui figli e sui nipoti, sulla terza generazione e sulla quarta generazione”.*+
8 Mosè subito si affrettò a inchinarsi a terra e a prostrarsi.+ 9 Quindi disse: “Se, ora, ho trovato favore ai tuoi occhi, o Geova,* ti prego, venga Geova* in mezzo a noi,+ perché è un popolo di collo duro,+ e devi perdonare il nostro errore e il nostro peccato,+ e devi prenderci come tuo possesso”.+ 10 A sua volta egli disse: “Ecco, concludo un patto: Davanti a tutto il tuo popolo farò cose meravigliose che non sono state mai create in tutta la terra né fra tutte le nazioni;+ e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà realmente l’opera di Geova, perché farò con te una cosa tremenda.+
11 “Da parte tua osserva ciò che oggi ti comando.+ Ecco, caccio d’innanzi a te gli amorrei e i cananei e gli ittiti e i ferezei e gli ivvei e i gebusei.+ 12 Guardati dal concludere un patto con gli abitanti del paese al quale vai,+ affinché non divenga un laccio in mezzo a te.+ 13 Ma dovete abbattere i loro altari, e dovete spezzare le loro colonne sacre, e dovete tagliare i loro pali sacri.*+ 14 Poiché non devi prostrarti davanti a un altro dio,*+ perché Geova, il cui nome è Geloso,* è un Dio geloso;*+ 15 affinché tu non concluda un patto con gli abitanti del paese, giacché essi avranno certamente rapporti immorali* con i loro dèi*+ e sacrificheranno ai loro dèi,+ e qualcuno sicuramente ti inviterà, e tu di certo mangerai del suo sacrificio.+ 16 Quindi dovrai prendere alcune delle loro* figlie per i tuoi figli,+ e le loro figlie avranno sicuramente rapporti immorali* con i loro dèi e faranno avere ai tuoi figli rapporti immorali con i loro dèi.+
17 “Non ti devi fare dèi idolatrici di metallo fuso.+
18 “Devi osservare la festa dei pani non fermentati.+ Mangerai pani non fermentati, proprio come ti ho comandato, per sette giorni al tempo fissato nel mese di abib,*+ perché nel mese di abib uscisti dall’Egitto.
19 “Tutto ciò che per primo apre il seno è mio,+ e, riguardo a tutto il tuo bestiame, il primo nato maschio del toro e della pecora.+ 20 E devi redimere il primo nato dell’asino con una pecora.+ Ma se non lo redimerai, gli devi rompere il collo. Devi redimere ogni primogenito dei tuoi figli.+ Ed essi non devono presentarsi dinanzi a me a mani vuote.+
21 “Devi lavorare* sei giorni, ma il settimo giorno osserverai il sabato.*+ Osserverai il sabato al tempo dell’aratura e della mietitura.+
22 “E celebrerai la tua festa delle settimane* con i primi frutti maturi della mietitura del frumento,+ e la festa della raccolta al volgere dell’anno.+
23 “Tre volte l’anno ogni tuo maschio deve presentarsi+ dinanzi al [vero] Signore, Geova,* l’Iddio d’Israele. 24 Poiché caccerò le nazioni d’innanzi a te,+ e certamente renderò spazioso il tuo territorio;+ e nessuno desidererà il tuo paese mentre salirai a vedere la faccia di Geova tuo Dio tre volte l’anno.+
25 “Non devi scannare insieme a ciò che è lievitato il sangue del mio sacrificio.+ E il sacrificio della festa della pasqua non dovrebbe restare la notte fino al mattino.+
26 “Devi portare alla casa di Geova tuo Dio il meglio dei primi frutti+ maturi del tuo suolo.+
“Non devi cuocere il capretto nel latte di sua madre”.+
27 E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Scriviti queste parole,+ perché secondo queste parole concludo in effetti un patto con te e con Israele”.+ 28 E restò là con Geova quaranta giorni e quaranta notti. Non mangiò pane e non bevve acqua.+ Ed egli* scriveva sulle tavolette le parole del patto, le Dieci Parole.*+
29 Ora avvenne quando Mosè scese dal monte Sinai che le due tavolette della Testimonianza erano in mano a Mosè quando scese dal monte,+ e Mosè non sapeva che la pelle della sua faccia emetteva raggi perché aveva parlato con lui.+ 30 Quando Aaronne e tutti i figli d’Israele videro Mosè, allora, ecco, la pelle della sua faccia emetteva raggi ed ebbero timore di accostarsi a lui.+
31 E Mosè li chiamava. Aaronne e tutti i capi principali* fra l’assemblea tornarono dunque da lui, e Mosè parlava loro. 32 Solo dopo ciò tutti i figli d’Israele gli si accostarono, ed egli comandava loro tutto ciò che Geova gli aveva detto sul monte Sinai.+ 33 Quando Mosè finiva di parlare con loro, metteva un velo sulla sua faccia.+ 34 Ma quando Mosè entrava dinanzi a Geova per parlare con lui, si toglieva il velo finché non usciva.+ E usciva e pronunciava ai figli d’Israele ciò che gli era stato comandato.+ 35 E i figli d’Israele videro la faccia di Mosè, che la pelle della faccia di Mosè emetteva raggi;+ e Mosè si rimise il velo sulla faccia finché entrò per parlare con lui.+
35 Mosè convocò poi l’intera assemblea dei figli d’Israele e disse loro: “Queste sono le parole* che Geova ha comandato perché si mettano in pratica:+ 2 Si può fare lavoro per sei giorni,+ ma il settimo giorno diverrà per voi qualcosa di santo, un sabato di completo riposo a Geova. Chiunque farà lavoro in esso sarà messo a morte.+ 3 Non dovete accendere fuoco in nessuno dei vostri luoghi di dimora nel giorno di sabato”.
4 E Mosè proseguì, dicendo all’intera assemblea dei figli d’Israele: “Questa è la parola che Geova ha comandato, dicendo: 5 ‘Prendete di fra voi una contribuzione per Geova.+ Chiunque è di cuore volenteroso+ la porti come contribuzione di Geova, cioè oro e argento e rame+ 6 e filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine e pelo di capra+ 7 e pelli di montone tinte di rosso e pelli di foca e legno di acacia 8 e olio per il luminare e olio di balsamo per l’olio d’unzione e per l’incenso profumato+ 9 e pietre di onice e pietre da incastonare per l’efod+ e per il pettorale.+
10 “‘E tutti quelli di cuore saggio+ fra voi vengano e facciano tutto ciò che Geova ha comandato, 11 cioè il tabernacolo con la sua tenda e la sua copertura, i suoi uncini e i suoi telai di pannelli,* le sue sbarre, le sue colonne e i suoi piedistalli con incastro; 12 l’Arca+ e le sue stanghe,+ il coperchio+ e la cortina+ della portiera; 13 la tavola+ e le sue stanghe e tutti i suoi utensili e il pane di presentazione;*+ 14 e il candelabro+ per illuminare e i suoi utensili e le sue lampade e l’olio+ per illuminare;* 15 e l’altare dell’incenso+ e le sue stanghe; e l’olio d’unzione e l’incenso profumato;+ e la portiera dell’ingresso per l’ingresso del tabernacolo; 16 l’altare+ dell’olocausto e la graticola di rame che è per esso, le sue stanghe e tutti i suoi utensili; il bacino*+ e la sua base; 17 i teloni del cortile,+ le sue colonne e i suoi piedistalli con incastro; e la portiera della porta del cortile; 18 i pioli di tenda del tabernacolo e i pioli di tenda del cortile e le loro corde;+ 19 le vesti+ di lavoro a maglia* per servire nel santuario, le vesti sante+ per Aaronne il sacerdote e le vesti dei suoi figli per fare da sacerdoti’”.
20 Pertanto l’assemblea dei figli d’Israele uscì d’innanzi a Mosè. 21 Quindi vennero, ognuno il cuore del quale lo spinse,+ e portarono, ognuno lo spirito del quale lo incitò, la contribuzione di Geova per l’opera della tenda di adunanza e per tutto il suo servizio e per le vesti sante. 22 E venivano, gli uomini insieme alle donne, ognuno di cuore volenteroso. Portarono fermagli e orecchini e anelli e ornamenti femminili, ogni sorta di oggetti d’oro, cioè ognuno che presentò a Geova l’offerta agitata d’oro.+ 23 E tutti quelli presso cui si trovarono filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine e pelo di capra e pelli di montone tinte di rosso e pelli di foca, li portarono.+ 24 Tutti quelli che offrirono la contribuzione di argento e rame portarono la contribuzione di Geova, e tutti quelli presso i quali si trovò legno di acacia per tutta l’opera del servizio lo portarono.
25 E tutte le donne che erano sagge di cuore+ filarono con le loro mani, e portavano come filato il filo turchino e la lana tinta di porpora rossiccia, le fibre di colore scarlatto e il lino fine. 26 E tutte le donne il cuore delle quali le spinse con sapienza filarono il pelo di capra.
27 E i capi principali portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale,+ 28 e l’olio di balsamo e l’olio per illuminare e per l’olio d’unzione e per l’incenso profumato.+ 29 Ogni uomo e ogni donna il cuore dei quali li incitò a portare qualche cosa per tutta l’opera che Geova aveva comandato di fare per mezzo di Mosè fecero così; i figli d’Israele portarono a Geova un’offerta volontaria.+
30 Quindi Mosè disse ai figli d’Israele: “Vedete, Geova ha chiamato per nome Bezalel+ figlio di Uri figlio di Hur della tribù di Giuda. 31 E lo riempiva dello spirito di Dio in sapienza, in intendimento e in conoscenza e in ogni sorta di arte 32 e per ideare progetti, per lavorare in oro e argento e rame,+ 33 e in intagli di pietre da incastonare e intagli di legno per fare opere ingegnose di ogni sorta.+ 34 E glielo ha messo in cuore che deve insegnare, egli e Ooliab+ figlio di Aisamac della tribù di Dan. 35 Li ha riempiti della sapienza di cuore+ per fare ogni lavoro di artefice e di ricamatore+ e di tessitore in filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia, in fibre di colore scarlatto e lino fine, e di lavoratore al telaio, uomini che fanno ogni sorta d’opera e ideano progetti.
36 “E Bezalel deve lavorare, anche Ooliab+ e ogni uomo di cuore saggio al quale Geova ha dato sapienza+ e intendimento+ in queste cose per saper fare tutta l’opera del servizio santo secondo tutto ciò che Geova ha comandato”.+
2 E Mosè chiamava Bezalel e Ooliab e ogni uomo di cuore saggio nel cuore dei quali Geova aveva posto sapienza,+ ognuno il cuore del quale lo spingeva ad accingersi all’opera per farla.+ 3 Quindi presero d’innanzi a Mosè tutta la contribuzione+ che i figli d’Israele avevano portato per l’opera del servizio santo per farla, e, in quanto a questi, gli portarono ancora un’offerta volontaria di mattina in mattina.
4 E tutti i saggi che facevano tutta l’opera santa venivano, un uomo dopo l’altro, dal loro lavoro che facevano, 5 e dicevano a Mosè: “Il popolo porta molto più di ciò che il servizio richiede per l’opera che Geova ha comandato di fare”. 6 Mosè comandò dunque che si facesse passare un annuncio per il campo, dicendo: “Uomini e donne, non producete più roba per la contribuzione santa”. Allora il popolo fu trattenuto dal portarla. 7 E il materiale risultò sufficiente per tutto il lavoro da fare, e più che sufficiente.
8 E tutti quelli di cuore saggio+ fra quelli che compivano l’opera fecero il tabernacolo,+ i dieci teli di tenda di lino fine ritorto e filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto; egli* li fece con i cherubini, opera di ricamatore. 9 La lunghezza di ciascun telo di tenda era di ventotto cubiti, e la larghezza di ciascun telo di tenda quattro cubiti. C’era una sola misura per tutti i teli di tenda. 10 Quindi congiunse cinque teli di tenda l’uno all’altro,+ e i cinque altri teli di tenda li congiunse l’uno all’altro. 11 Dopo ciò fece lacci di filo turchino sull’orlo di un telo di tenda all’estremità di giuntura. Fece la stessa cosa sull’orlo dell’ultimo telo di tenda all’altro luogo di giuntura.+ 12 Fece cinquanta lacci su un telo di tenda, e fece cinquanta lacci all’estremità del telo di tenda che era all’altro luogo di giuntura, essendo i lacci l’uno di fronte all’altro.+ 13 Infine fece cinquanta uncini d’oro e congiunse i teli di tenda l’uno all’altro per mezzo degli uncini, in modo che divenne un solo tabernacolo.+
14 E proseguì, facendo teli di tenda di pelo di capra per la tenda sopra il tabernacolo. Ciò che fece furono undici teli di tenda.+ 15 La lunghezza di ciascun telo di tenda era di trenta cubiti, e la larghezza di ciascun telo di tenda quattro cubiti. C’era una sola misura per gli undici teli di tenda.+ 16 Quindi congiunse cinque teli di tenda a parte e gli altri sei teli di tenda a parte.+ 17 Fece poi cinquanta lacci sull’orlo dell’ultimo telo di tenda al luogo di giuntura, e fece cinquanta lacci sull’orlo dell’altro telo di tenda che si univa a esso.+ 18 Dopo ciò fece cinquanta uncini di rame per congiungere la tenda, perché divenisse un solo pezzo.+
19 E faceva una copertura per la tenda con pelli di montone tinte di rosso e una copertura con pelli di foca+ al di sopra.+
20 Quindi fece i telai di pannelli per il tabernacolo di legno di acacia,+ da stare ritti. 21 La lunghezza di un telaio di pannelli era di dieci cubiti, e la larghezza di ciascun telaio di pannelli un cubito e mezzo.+ 22 Ciascun telaio di pannelli aveva due denti incastrati l’uno nell’altro. Così fece a tutti i telai di pannelli del tabernacolo.+ 23 Fece dunque i telai di pannelli per il tabernacolo, venti telai di pannelli per il lato verso il Negheb, al meridione.+ 24 E fece quaranta piedistalli d’argento con incastro [da mettere] sotto i venti telai di pannelli, due piedistalli con incastro sotto un telaio di pannelli con i suoi due denti e due piedistalli con incastro sotto l’altro telaio di pannelli con i suoi due denti.+ 25 E per l’altro lato del tabernacolo, il lato settentrionale, fece venti telai di pannelli+ 26 e i loro quaranta piedistalli d’argento con incastro, due piedistalli con incastro sotto un telaio di pannelli e due piedistalli con incastro sotto l’altro telaio di pannelli.+
27 E per le sezioni di dietro del tabernacolo, ad occidente,* fece sei telai di pannelli.+ 28 E fece due telai di pannelli come sostegni d’angolo del tabernacolo nelle sue due sezioni di dietro.+ 29 E risultarono doppi in fondo, e insieme erano appaiati fino in cima a ciascuno, al primo anello. Questo fece a tutt’e due, ai due sostegni d’angolo.+ 30 Ammontarono dunque a otto telai di pannelli e i loro piedistalli d’argento con incastro a sedici, due piedistalli con incastro accanto a due piedistalli con incastro sotto ciascun telaio di pannelli.+
31 E proseguì, facendo sbarre di legno di acacia, cinque per i telai di pannelli di un lato del tabernacolo+ 32 e cinque sbarre per i telai di pannelli dell’altro lato del tabernacolo e cinque sbarre per i telai di pannelli del tabernacolo per le due sezioni di dietro ad occidente.+ 33 Quindi fece la sbarra di mezzo che attraversasse nel mezzo i telai di pannelli da un’estremità all’altra.+ 34 E rivestì d’oro i telai di pannelli, e fece d’oro i loro anelli come sostegni delle sbarre, e rivestiva d’oro le sbarre.+
35 E faceva una cortina+ di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto. La fece ad opera di ricamatore con cherubini.+ 36 Quindi fece per essa quattro colonne di acacia e le rivestì d’oro, essendo i loro cavicchi d’oro, e fuse per esse quattro piedistalli d’argento con incastro.+ 37 E faceva per l’ingresso della tenda una portiera di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto, opera di tessitore,+ 38 e le sue cinque colonne e i loro cavicchi. E rivestì d’oro le loro parti superiori e le loro giunture, ma i loro cinque piedistalli con incastro erano di rame.+
37 Bezalel+ fece ora l’Arca+ di legno di acacia. La sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo.+ 2 Quindi la rivestì d’oro puro di dentro e di fuori e le fece all’intorno un bordo d’oro.+ 3 Dopo ciò fuse per essa quattro anelli d’oro, [da mettere] sopra i suoi quattro piedi, con due anelli a un lato e due anelli all’altro.+ 4 Fece poi stanghe di legno di acacia e le rivestì d’oro.+ 5 Quindi mise le stanghe negli anelli ai lati dell’Arca per portare l’Arca.+
6 E proseguì, facendo il coperchio*+ d’oro puro. La sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo.+ 7 Fece ancora due cherubini d’oro. Li fece di lavoro battuto ad entrambe le estremità del coperchio.+ 8 Un cherubino era all’estremità di là, e l’altro cherubino all’estremità di qua. Fece i cherubini sul coperchio ad entrambe le sue estremità.+ 9 Ed erano cherubini che spiegavano due ali verso l’alto, coprendo il coperchio con le loro ali,+ e le loro facce erano l’una verso l’altra. Le facce dei cherubini erano rivolte verso il coperchio.+
10 E faceva la tavola di legno di acacia.+ La sua lunghezza era di due cubiti, e la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo.+ 11 Quindi la rivestì d’oro puro e le fece all’intorno un bordo d’oro.+ 12 E le fece poi una cornice di un palmo all’intorno e fece un bordo d’oro per la sua cornice all’intorno.+ 13 Inoltre, fuse per essa quattro anelli d’oro e mise gli anelli ai quattro angoli che erano per i quattro piedi.+ 14 Gli anelli erano presso la cornice, come sostegni per le stanghe per portare la tavola.+ 15 Quindi fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d’oro per portare la tavola.+ 16 Dopo ciò fece d’oro puro gli utensili che sono sopra la tavola, i suoi piatti e le sue coppe e le sue scodelle e le sue brocche con i quali si sarebbero versate [le libazioni].*+
17 Quindi fece il candelabro+ d’oro puro. Fece il candelabro di lavoro battuto. I suoi lati e i suoi bracci, i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori procedevano da esso.+ 18 E sei bracci si dipartivano dai suoi lati, tre bracci del candelabro da un suo lato e tre bracci del candelabro dall’altro suo lato.+ 19 Tre calici a forma di fiori di mandorlo erano su un gruppo di bracci, con pomi e fiori che si alternavano; e tre calici a forma di fiori di mandorlo erano sull’altro gruppo di bracci, con pomi e fiori che si alternavano. Così era per i sei bracci che si dipartivano dal candelabro.+ 20 E sul candelabro c’erano quattro calici a forma di fiori di mandorlo, con i suoi pomi e i suoi fiori che si alternavano.+ 21 E il pomo sotto due bracci usciva da esso, e il pomo sotto altri due bracci usciva da esso, e il pomo sotto altri due bracci ancora usciva da esso, per i sei bracci che si dipartivano dal candelabro.+ 22 I loro pomi e i loro bracci procedevano da esso. Era tutto un pezzo di lavoro battuto, d’oro puro.+ 23 Quindi fece le sue sette lampade e i suoi smoccolatoi e i suoi portafuoco d’oro puro.+ 24 Di un talento d’oro puro fece esso e tutti i suoi utensili.
25 Ora fece l’altare dell’incenso+ di legno di acacia.+ La sua lunghezza era di un cubito* e la sua larghezza di un cubito, essendo quadrato, e la sua altezza era di due cubiti. I suoi corni spuntavano da esso.+ 26 Quindi lo rivestì d’oro puro, la sua superficie superiore e i suoi lati all’intorno e i suoi corni, e gli fece all’intorno un bordo d’oro.+ 27 E gli fece due anelli d’oro sotto il suo bordo su due suoi lati, su due suoi lati opposti, come sostegni per le stanghe con cui portarlo.+ 28 Dopo ciò fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d’oro.+ 29 Fece inoltre l’olio di santa unzione+ e il puro incenso profumato,+ opera di profumiere.
38 E faceva l’altare dell’olocausto, di legno di acacia. La sua lunghezza era di cinque cubiti, e la sua larghezza di cinque cubiti, essendo quadrato, e la sua altezza era di tre cubiti.+ 2 Quindi fece i suoi corni+ sui suoi quattro angoli. I suoi corni spuntavano da esso. Lo rivestì poi di rame.+ 3 Dopo ciò fece tutti gli utensili dell’altare, i recipienti e le palette e le scodelle, i forchettoni e i portafuoco. Fece tutti i suoi utensili di rame.+ 4 Ancora fece per l’altare una graticola, lavoro a rete di rame, sotto la sua cornice, in basso verso il suo centro.+ 5 Quindi fuse quattro anelli sulle quattro estremità vicino alla graticola di rame, come sostegni per le stanghe. 6 Dopo ciò fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì di rame.+ 7 Quindi mise le stanghe negli anelli ai lati dell’altare per portarlo con esse.+ Lo fece vuoto, una cassa di tavole.+
8 Quindi fece il bacino* di rame+ e la sua base di rame, usando gli specchi* delle servitrici che facevano servizio organizzato* all’ingresso della tenda di adunanza.+
9 E faceva il cortile.+ Per il lato verso il Negheb, al meridione, i teloni del cortile erano di lino fine ritorto, di cento cubiti.+ 10 Le loro venti colonne e i loro venti piedistalli con incastro erano di rame. I cavicchi delle colonne e le loro giunture* erano d’argento.+ 11 Inoltre, per il lato settentrionale c’erano cento cubiti. Le loro venti colonne e i loro venti piedistalli con incastro erano di rame. I cavicchi delle colonne e le loro giunture erano d’argento.+ 12 Ma per il lato occidentale i teloni erano di cinquanta cubiti. Le loro colonne erano dieci e i loro piedistalli con incastro dieci.+ I cavicchi delle colonne e le loro giunture erano d’argento. 13 E per il lato orientale verso levante c’erano cinquanta cubiti.+ 14 I teloni erano di quindici cubiti a un’ala.* Le loro colonne erano tre e i loro piedistalli con incastro tre.+ 15 E per l’altra ala, sia da un lato che dall’altro, della porta del cortile, i teloni erano di quindici cubiti. Le loro colonne erano tre e i loro piedistalli con incastro tre.+ 16 Tutti i teloni del cortile all’intorno erano di lino fine ritorto. 17 E i piedistalli con incastro per le colonne erano di rame. I cavicchi delle colonne e le loro giunture erano d’argento e il rivestimento delle loro parti superiori era d’argento e c’erano giunzioni d’argento per tutte le colonne del cortile.+
18 E la portiera della porta del cortile era opera di tessitore, di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto,+ e la lunghezza era di venti cubiti, e l’altezza per tutta la sua estensione era di cinque cubiti come i teloni del cortile.+ 19 E le loro quattro colonne e i loro quattro piedistalli con incastro erano di rame. I loro cavicchi erano d’argento e il rivestimento delle loro parti superiori e le loro giunture erano d’argento. 20 E tutti i pioli di tenda del tabernacolo e del cortile all’intorno erano di rame.+
21 Le seguenti sono le cose inventariate del tabernacolo, il tabernacolo della Testimonianza,+ che fu inventariato per comando di Mosè, come servizio dei leviti+ sotto la guida di Itamar+ figlio di Aaronne il sacerdote. 22 E Bezalel+ figlio di Uri figlio di Hur della tribù di Giuda fece tutto ciò che Geova aveva comandato a Mosè. 23 E con lui era Ooliab+ figlio di Aisamac della tribù di Dan, artefice e ricamatore e tessitore in filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine.
24 Tutto l’oro* che si usò per l’opera in tutto il lavoro del luogo santo fu dell’ammontare dell’oro dell’offerta agitata,+ ventinove talenti e settecentotrenta sicli secondo il siclo+ del luogo santo.+ 25 E l’argento dei registrati dell’assemblea fu di cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli secondo il siclo del luogo santo. 26 Il mezzo siclo* per individuo* era la metà di un siclo secondo il siclo del luogo santo, per ogni uomo che passava a quelli che erano registrati dall’età di vent’anni in su,+ i quali ammontarono a seicentotremilacinquecentocinquanta.+
27 E per fondere i piedistalli con incastro del luogo santo e i piedistalli con incastro della cortina, furono impiegati cento talenti d’argento. Cento piedistalli con incastro furono pari a cento talenti, un talento per piedistallo con incastro.+ 28 E con i millesettecentosettantacinque sicli* fece i cavicchi per le colonne e ne rivestì le parti superiori e le unì insieme.
29 E il rame dell’offerta agitata fu di settanta talenti e duemilaquattrocento sicli. 30 E con questo faceva i piedistalli con incastro dell’ingresso della tenda di adunanza e l’altare di rame e la graticola di rame che gli apparteneva, e tutti gli utensili dell’altare, 31 e i piedistalli con incastro del cortile all’intorno, e i piedistalli con incastro della porta del cortile, e tutti i pioli di tenda del tabernacolo e tutti i pioli di tenda+ del cortile all’intorno.
39 E col filo turchino e la lana tinta di porpora rossiccia e le fibre di colore scarlatto+ fecero vesti+ di lavoro a maglia* per servire nel luogo santo.+ Fecero dunque le vesti sante+ che erano per Aaronne, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
2 Pertanto egli fece l’efod+ di oro, filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto. 3 Quindi batterono lastre d’oro in sottili lamine, ed egli tagliò fili da intrecciare al filo turchino e alla lana tinta di porpora rossiccia e alle fibre di colore scarlatto e al lino fine, come opera di ricamatore.+ 4 Fecero per esso spalline che si univano. Si univa alle sue due estremità. 5 E la cintura, che era sopra di esso per legarlo strettamente, era dello stesso materiale secondo la sua fattura, di oro, filo turchino, e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
6 Quindi fecero le pietre di onice+ incastonate in castoni d’oro, incise con incisioni di sigillo secondo i nomi dei figli d’Israele.+ 7 Egli le mise dunque sulle spalline dell’efod come pietre di memoriale+ per i figli d’Israele, proprio come Geova aveva comandato a Mosè. 8 Quindi fece il pettorale+ con opera di ricamatore, come la fattura dell’efod, di oro, filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto e lino fine ritorto.+ 9 Risultava quadrato quando si piegava in due. Fecero il pettorale, quando si piegava in due, una spanna la sua lunghezza e una spanna la sua larghezza.+ 10 Quindi lo riempirono di quattro file di pietre. Una fila di rubino, topazio e smeraldo era la prima fila.+ 11 E la seconda+ fila era turchese, zaffiro+ e diaspro.+ 12 E la terza+ fila era pietra di lèshem,* agata* e ametista. 13 E la quarta+ fila era crisolito* e onice+ e giada. Furono montate con castoni d’oro nelle loro incastonature. 14 E le pietre erano secondo i nomi dei figli d’Israele. Erano dodici secondo i loro nomi, con incisioni di sigillo, ciascuna secondo il suo nome per le dodici tribù.+
15 E facevano sul pettorale catenelle intrecciate, come si lavorano i cordoni, d’oro puro.+ 16 Quindi fecero due castoni d’oro e due anelli d’oro e misero i due anelli sulle due estremità del pettorale.+ 17 Dopo ciò misero i due cordoni d’oro dentro i due anelli alle estremità del pettorale.+ 18 E fecero passare i due capi dei due cordoni nei due castoni. Quindi li misero sulle spalline dell’efod, nella sua parte anteriore.+ 19 In seguito fecero due anelli d’oro e li misero alle due estremità del pettorale sul suo orlo che è dal lato verso l’efod all’interno.+ 20 Quindi fecero due anelli d’oro e li misero sulle due spalline dell’efod dal di sotto, sulla sua parte anteriore, vicino al suo luogo di giuntura, sopra la cintura dell’efod.+ 21 Infine legarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell’efod con un cordone turchino, perché restasse al di sopra della cintura dell’efod e il pettorale non andasse fuori posto da sopra l’efod, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.+
22 Quindi fece il manto senza maniche+ dell’efod, opera di lavoratore al telaio, tutto di filo turchino. 23 E l’apertura del manto senza maniche era nel mezzo d’esso, come l’apertura di una cotta di maglia. La sua apertura aveva all’intorno un bordo perché non si strappasse.+ 24 Quindi fecero sull’orlatura del manto senza maniche melagrane di filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto, attorcigliati insieme.+ 25 Inoltre, fecero campanelli d’oro puro e misero i campanelli fra le melagrane+ sull’orlatura del manto senza maniche all’intorno, fra le melagrane; 26 un campanello e una melagrana, un campanello e una melagrana sull’orlatura del manto senza maniche all’intorno,+ per servire, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
27 Fecero poi le lunghe vesti di lino fine,+ opera di lavoratore al telaio, per Aaronne e i suoi figli, 28 e il turbante+ di lino fine e i copricapo+ decorativi di lino fine e le mutande di lino,+ di lino fine ritorto, 29 e la fascia+ di lino fine ritorto e filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia e fibre di colore scarlatto, opera di tessitore, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
30 Infine fecero la lamina risplendente, il santo segno di dedicazione,* d’oro puro e scrissero su di essa un’iscrizione con incisioni di sigillo: “La santità appartiene a Geova”.*+ 31 Quindi vi misero una cordicella di filo turchino per porla sul turbante, di sopra,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
32 Tutto il lavoro* del tabernacolo della tenda di adunanza giunse dunque a compimento, in quanto i figli d’Israele continuarono a fare secondo tutto ciò che Geova aveva comandato a Mosè.+ Fecero proprio così.
33 E portavano a Mosè il tabernacolo,+ la tenda+ e tutti i suoi utensili,+ i suoi uncini,+ i suoi telai di pannelli,+ le sue sbarre+ e le sue colonne e i suoi piedistalli con incastro,+ 34 e la sua copertura di pelli di montone tinte+ di rosso e la sua copertura di pelli di foca+ e la cortina della portiera,+ 35 e l’arca+ della testimonianza e le sue stanghe+ e il coperchio,*+ 36 la tavola,+ tutti i suoi utensili+ e il pane di presentazione,* 37 il candelabro+ d’oro puro, le sue lampade, la fila di lampade,+ e tutti i suoi utensili+ e l’olio per illuminare,+ 38 e l’altare+ d’oro e l’olio d’unzione+ e l’incenso profumato+ e la portiera+ per l’ingresso della tenda, 39 l’altare+ di rame e la graticola+ di rame che apparteneva a esso, le sue stanghe+ e tutti i suoi utensili,+ il bacino+ e la sua base,+ 40 i teloni+ del cortile, le sue colonne+ e i suoi piedistalli con incastro+ e la portiera+ per la porta del cortile, le sue corde+ di tenda e i suoi pioli+ di tenda e tutti gli utensili+ per il servizio del tabernacolo, per la tenda di adunanza, 41 le vesti+ di lavoro a maglia per servire nel santuario, le vesti sante+ per Aaronne il sacerdote e le vesti dei suoi figli per fare da sacerdoti.+
42 Secondo tutto ciò che Geova aveva comandato a Mosè, in tal modo i figli d’Israele fecero tutto il servizio.+ 43 E Mosè vide tutto il lavoro, ed ecco, l’avevano fatto proprio come Geova aveva comandato. Avevano fatto in questo modo. Di conseguenza Mosè li benedisse.+
40 Quindi Geova parlò a Mosè, dicendo: 2 “Nel giorno del primo mese,+ il primo del mese, devi erigere il tabernacolo della tenda di adunanza.+ 3 E devi mettervi l’arca della testimonianza+ e chiudere l’accesso all’Arca con la cortina.+ 4 E devi portare dentro la tavola+ e sistemarne la disposizione, e devi portare dentro il candelabro+ e accenderne le lampade.+ 5 E devi mettere l’altare d’oro per l’incenso+ davanti all’arca della testimonianza e mettere a posto la portiera dell’ingresso per il tabernacolo.+
6 “E devi mettere l’altare+ dell’olocausto davanti all’ingresso del tabernacolo della tenda di adunanza, 7 e devi mettere il bacino fra la tenda di adunanza e l’altare e mettervi acqua.+ 8 E devi porre il cortile+ all’intorno e mettere su la portiera+ della porta del cortile. 9 E devi prendere l’olio d’unzione+ e ungere il tabernacolo e tutto ciò che è in esso,+ e devi santificare esso e tutti i suoi utensili, e deve divenire dunque qualcosa di santo. 10 E devi ungere l’altare dell’olocausto e tutti i suoi utensili e santificare l’altare,+ e deve divenire dunque un altare santissimo.+ 11 E devi ungere il bacino e la sua base e santificarlo.
12 “Quindi devi far avvicinare Aaronne e i suoi figli all’ingresso della tenda di adunanza e lavarli con acqua.+ 13 E devi vestire Aaronne con le vesti sante+ e ungerlo+ e santificarlo, e deve dunque farmi da sacerdote. 14 Dopo ciò farai avvicinare i suoi figli e devi vestirli con le lunghe vesti.+ 15 E li devi ungere come hai unto il loro padre,+ e devono dunque farmi da sacerdoti, e la loro unzione deve servire per loro di continuo come sacerdozio a tempo indefinito durante le loro generazioni”.+
16 E Mosè faceva secondo tutto ciò che Geova gli aveva comandato.+ Fece proprio così.
17 Pertanto avvenne che il primo mese, il secondo anno, il primo giorno del mese, fu eretto il tabernacolo.+ 18 Quando Mosè si mise a erigere il tabernacolo, collocava i suoi piedistalli con incastro+ e poneva i suoi telai di pannelli+ e metteva dentro le sue sbarre+ ed erigeva le sue colonne.+ 19 Quindi stese la tenda+ sul tabernacolo e al di sopra mise su di essa la copertura+ della tenda, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
20 Dopo ciò prese la Testimonianza+ e la mise dentro l’Arca+ e pose le stanghe+ sull’Arca e mise il coperchio+ di sopra sull’Arca.+ 21 Quindi portò l’Arca dentro il tabernacolo e mise a posto la cortina+ della portiera e chiuse l’accesso all’arca della testimonianza,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
22 Dopo mise la tavola+ nella tenda di adunanza dal lato del tabernacolo verso il settentrione fuori della cortina, 23 e dispose su di essa in ordine i pani+ dinanzi a Geova, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
24 Quindi pose il candelabro+ nella tenda di adunanza davanti alla tavola, dal lato del tabernacolo verso il meridione.* 25 Accese quindi le lampade+ dinanzi a Geova, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
26 In seguito pose l’altare+ d’oro nella tenda di adunanza davanti alla cortina, 27 per far* fumare su di esso l’incenso profumato,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
28 Infine mise a posto la portiera+ dell’ingresso del tabernacolo.
29 E pose l’altare+ dell’olocausto all’ingresso del tabernacolo della tenda di adunanza, per offrire su di esso l’olocausto+ e l’offerta di cereali, proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
30 Quindi pose il bacino fra la tenda di adunanza e l’altare e vi mise l’acqua per lavare.+ 31 E Mosè e Aaronne e i suoi figli si lavarono là le mani e i piedi. 32 Quando entravano nella tenda di adunanza e quando si avvicinavano all’altare, si lavavano,+ proprio come Geova aveva comandato a Mosè.
33 Infine eresse il cortile+ intorno al tabernacolo e all’altare e mise su la portiera della porta del cortile.+
Mosè finì dunque l’opera. 34 E la nuvola+ copriva la tenda di adunanza, e la gloria di Geova riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non poté entrare nella tenda di adunanza, perché la nuvola+ risiedeva al di sopra d’essa e la gloria di Geova riempiva il tabernacolo.+
36 E quando la nuvola si alzava di sopra il tabernacolo, i figli d’Israele levavano il campo, durante tutte le tappe del loro viaggio.+ 37 Comunque, se la nuvola non si alzava, non levavano il campo fino al giorno in cui si alzava.+ 38 Poiché la nuvola di Geova era sul tabernacolo di giorno, e un fuoco restava su di esso di notte, alla vista di tutta la casa d’Israele, durante tutte le tappe del loro viaggio.+
“Ora questi sono i nomi”: ebr. Weʼèlleh shemòhth. In ebr. questo secondo libro della Bibbia prende nome da queste parole iniziali; a volte abbreviato in Shemòhth. LXXVg chiamano questo libro “Esodo” (gr. Èxodos; lat. Exodus).
Lett. “lui” o “esso”, cioè il popolo israelita.
“Su di noi”, SamLXXSyVg; il M omette.
Cioè mattoni cotti al sole.
Lett. “ed egli fece per loro delle case”.
O, “cassa; cesta”. Ebr. tèvath.
Significa “tratto fuori; salvato dall’acqua”. Vedi Antichità giudaiche, di Giuseppe Flavio, Libro II, cap. IX, 6.
Lett. “Stai parlando di uccidermi?” Ebr. halhorghèni ʼattàh ʼomèr?
LXX e At 7:28 aggiungono “ieri”.
“Per dimorare nel”, M; Sy, “e partì per il”.
O, “e salvò le donne”. Lett. “e le salvò”. Ebr. waiyohshiʽàn; la prima volta che ricorre questo verbo, che qui ha per soggetto Mosè.
Significa “un residente forestiero là”.
O, “servitù”.
“Dio osservò”, M; Vg, “egli li osservò”; LXX, “egli divenne loro noto”.
O, “Ietro, . . . suo suocero”.
Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.
“Dio”, Sam; cioè l’angelo di Geova che parlava per conto di Lui. Vedi il v. 2.
“Di tuo padre”, MLXXSyVg; Sam, “dei tuoi padri”.
Vedi App. 1F.
“Servirete (adorerete)”: ebr. taʽavdhùn; gr. latrèusete, “renderete sacro servizio”. Vedi KB, p. 671, che dà la versione “adorare un dio”. Vedi anche nt. a Mt 4:10, “servizio”.
“IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE”. Ebr. אֶהְיה אֲשׁר אֶהְיה (ʼEhyèh ʼAshèr ʼEhyèh), l’espressione con cui Dio chiama se stesso; Leeser: “IO SARÒ QUEL CHE SARÒ”; Rotherham: “Io diverrò qualunque cosa mi piaccia”. Gr. Egò eimi ho on, “Io sono L’Essere”, o “Io sono Colui che esiste”; lat. ego sum qui sum, “Io sono colui che sono”. ʼEhyèh deriva dal verbo ebr. hayàh, “divenire; mostrar d’essere”. Qui ʼEhyèh è all’imperfetto, prima persona sing., e significa “Io diverrò”, o “Io mostrerò d’essere”. Qui non si fa riferimento all’autoesistenza di Dio, ma a ciò che egli ha in mente di divenire nei confronti di altri. Cfr. nt. a Ge 2:4, “Geova”, dove un verbo ebr. affine, ma diverso, hawàh, compare nel nome divino.
“Il mio nome a tempo indefinito”: ebr. shemì leʽolàm.
“Il memoriale di me”: ebr. zikhrì; lat. memoriale meum.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
Vedi nt. al v. 10.
“Come Dio”: ebr. leʼlohìm, pl.; gr. theòn; lat. Deum.
Ebr. Yèther.
“La tua anima (vita)”: ebr. nafshèkha; gr. psychèn.
O, “duro”.
“Perché mi serva (adori)”: ebr. weyaʽavdhèni; gr. latrèusei. Vedi nt. a 3:12.
“Geova”, MSam; TLXX, “l’angelo di Geova”.
Lett. “sangui”. LXX, “e disse: ‘Il sangue della circoncisione del mio figliolo si è fermato’”.
Lett. “circoncisioni”.
“Gli aveva comandato di fare”, Sy; MLXXVg, “(gli) aveva comandato”.
O, “dare ascolto”.
O, “peste (bubbonica)”. LXX, “morte (piaga mortale)”.
O, “Perché, Mosè e Aaronne, dovreste distogliere . . . ?”
O, “riposare (osservare un sabato)”.
O, “uomini che li spingevano al lavoro”.
Lett. “avete fatto puzzare il nostro odore”.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
“Dio”, MLXX; SamSy, “Geova”; Vg, “Signore [Geova]”.
“Come Dio Onnipotente”: ebr. beʼÈl Shaddài; lat. in Deo omnipotente.
“Ma rispetto al mio nome Geova [יהוה, YHWH]”: ebr. ushemì Yehwàh; lat. et nomen meum Adonai.
O, “inoltre rispetto al mio nome Geova non mi feci forse conoscere da loro?” James Washington Watts (1977): “col mio nome Yahweh non mi ero reso loro completamente comprensibile”.
O, “vi prenderò come mio popolo”.
Lett. “come Dio”. Ebr. lEʼlohìm; gr. Theòs.
O, “mostrerò d’essere il vostro Dio”.
Lett. “brevità di spirito [ebr. rùach]”.
“Incirconciso di labbra”, come se le labbra fossero ricoperte da un prepuzio e risultassero quindi troppo lunghe e spesse per pronunciare con facilità le parole.
“Dio”: ebr. ʼelohìm; gr. theòn; lat. Deum.
O, “renderò ostinato (duro)”.
“Ed essa diverrà”, SamLXXSyVg.
Lett. “grave (pesante)”.
Vedi nt. a 3:12.
Lett. “ogni raccolta delle loro acque”.
Per MLXX questo è 7:26.
MLXX fanno cominciare qui il capitolo 8.
Forse, “di spiegarmi”.
“Rese . . . insensibile”, in armonia con Sam. Nel M questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo.
O, “le zanzare”. Ebr. hakkinnàm. Lo storico Giuseppe Flavio (Antichità giudaiche, Libro II, cap. XIV, 3) spiega, cosa piuttosto improbabile, che questa parola significa pidocchi, e il Talmud pure chiama kinnìm i pidocchi.
“Perché mi serva (adori)”: ebr. weyaʽavdhùni; gr. latrèusosin, “rendano sacro servizio”. Vedi nt. a 3:12.
“La mosca canina”, LXX.
O, “io, Geova, sono in mezzo alla terra (al paese)”.
“Al vostro Dio”: ebr. lEʼlohehkhèm; TJLXXBagsterSy, “Geova vostro Dio”.
O, “e tutto il bestiame”.
O, “ti ho preservato; ti ho lasciato rimanere”. Lett. “ti ho fatto stare”. Cfr. nt. a 21:21, “sopravvive”.
“E per questo scopo sei stato preservato, affinché riguardo a te io mostri la mia forza, e perché il mio nome sia dichiarato in tutta la terra”, LXX. Cfr. Ro 9:17.
“Ancora ti esalti”, James Washington Watts (1977).
O, “tutta la vegetazione”.
O, “tutti gli alberi; ogni albero”.
O, “siamo i malvagi”.
Varietà inferiore di frumento coltivata nell’antico Egitto.
Lett. “per mano di Mosè”.
“Questi (miei) segni fra loro”, TJSy; LXX, “questi segni su di loro”.
O, “e di tuo nipote”.
Lett. “l’occhio”.
O, “i tuoi antenati”.
Lett. “Chi e chi sono . . . ?”
Lett. “qualcosa di male è di fronte alle vostre facce”.
“Vento”: ebr. rùach; gr. ànemon; lat. ventum. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.
Lett. “questa morte”.
Lett. “mare di giunchi; mare di canne”.
“Adorare (servire)”: ebr. laʽavòdh; gr. latrèusai, “rendere sacro servizio”. Vedi nt. a 3:12.
“Nessun cane ringhierà con la sua lingua”, LXX; Vg, “nessun cane abbaierà”. Cfr. Gsè 10:21.
“Figli d’Israele”: o, “israeliti”.
“Pecora”: ebr. seh; gr. pròbaton; lat. agnum, “agnello”.
O, “persone”. Ebr. nefashòth, pl.; gr. psychòn, pl.
O, “dagli agnelli”.
“Fra le due sere”: sia secondo alcuni eruditi che secondo gli ebrei caraiti e i samaritani, questo era il tempo che intercorreva fra il tramonto del sole e le effettive tenebre. I farisei e i rabbini intendevano l’espressione diversamente: la prima sera quando il sole cominciava a calare e la seconda sera il tramonto vero e proprio.
Lett. “darlo”.
‘Gli . . . stipiti’: ebr. hammezuzòth. L’attuale termine ebraico “mezuzah” si riferisce a un rettangolino di pergamena contenente il testo ebr. di De 6:4-9 e De 11:13-21. Gli ebrei ortodossi mettono la pergamena in un piccolo contenitore che fissano in posizione diagonale sullo stipite destro delle loro abitazioni. Vedi nt. a De 6:9.
O, “e sull’architrave”.
O, “pane senza lievito; pane azzimo”.
O, “poco cotto”.
Lett. “un saltare oltre; un passare oltre”. Ebr. pèsach.
‘E . . . su tutti gli dèi di’: ebr. uvekhol-ʼelohèh, pl. per indicare più di un dio egiziano.
O, “come festa di Geova”.
O, “il fermento; il lievito”.
O, “convocazione”.
O, “prendetevi pecore e capre”.
O, “immergerlo; battezzarlo”. Gr. bàpsantes.
O, “aspetto dell’adorazione”. Ebr. haʽavodhàh; gr. latrèian, “sacro servizio”. Cfr. nt. a 3:12.
O, “nel penitenziario”. Lett. “nella casa della cisterna”. Vedi nt. a Ge 40:15.
O, “salirono anche molti forestieri (stranieri)”.
Sam aggiunge: “e dei loro padri”.
“Che avevano dimorato”: il pronome relativo ʼashèr, “che”, si può riferire ai “figli d’Israele” anziché alla “dimora”. LXX, “Ma la dimora dei figli d’Israele che essi [i LXXA aggiungono: “e i loro padri”] dimorarono nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan [fu] di quattrocentotrent’anni”; Sam, “nel paese di Canaan e nel paese d’Egitto”. Similmente Giuseppe Flavio scrive in Antichità giudaiche, Libro II, cap. XV, 2: “Lasciarono l’Egitto nel mese di xanthicos [il mese macedone che Giuseppe Flavio fa corrispondere al mese di nisan], . . . 430 anni dopo la venuta del nostro antenato Abraamo in Canaan”. (Loeb Classical Library, di H. Thackeray, 1967, p. 305) SamLXX e Giuseppe Flavio mostrano che i 430 anni vanno contati dal tempo in cui Abraamo attraversò l’Eufrate per andare in Canaan fino al tempo in cui gli israeliti uscirono dall’Egitto. Vedi Gal 3:17.
Lett. “figlio di (un paese) straniero”.
O, “forestiero; immigrante”.
In ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
Cfr. nt. a 20:8.
Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.
“Abib” significa “spighe verdi”, essendo le spighe mature ma ancora tenere. Abib corrisponde al periodo che va dalla seconda metà di marzo alla prima metà di aprile. Dopo l’esilio dei giudei in Babilonia fu chiamato nisan. Vedi App. 8B.
“Servizio (aspetto dell’adorazione)”: ebr. haʽavodhàh; gr. latrèian, “sacro servizio”. Cfr. nt. a 12:25.
Lett. “di giorni in giorni”.
“A Geova”: ebr. laYhowàh. Vedi App. 1A.
Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.
“In formazione di battaglia”, forse come un esercito strutturato in cinque parti: avanguardia, retroguardia, nucleo centrale e due ali.
Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.
“E guerrieri”: lett. “e terzi uomini”. Ebr. weshalishìm; gr. tristàtas. Benché i monumenti egiziani di solito non lo mostrino, un carro da guerra aveva un equipaggio di tre uomini, uno dei quali guidava i cavalli mentre gli altri due combattevano dal carro; bassorilievi assiri mostrano un terzo uomo che portava le armi o reggeva un parasole.
Ebr. Yehowàh. Vedi App. 1A.
La terza e ultima veglia secondo gli ebrei, all’incirca dalle 2 alle 6 del mattino.
“E potenza”: forse, “e melodia”. Ebr. wezimràth; Sam e tre mss. ebr. aggiungono “mia”; lat. laus mea, “mia lode”.
“Iah”: ebr. Yah; la prima volta che ricorre questa abbreviazione del nome “Geova”. Vedi App. 1A.
“Le ondeggianti acque”: ebr. tehomòth; lat. abyssi. Vedi nt. a Ge 1:2, “abisso”.
“E mediante un soffio”: ebr. uverùach; gr. pnèumatos. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.
O, “della tua ira”.
O, “li spodesterà”.
“Fra gli dèi”: ebr. baʼelìm, pl. di ʼel.
O, “Nel tuo amore leale”.
O, “reclamato; redento”.
O, “certamente udranno”.
O, “acquistato”.
O, “del tuo possedimento”.
O, “Sito”.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
O, “danze in cerchio”.
“Agli uomini”: lett. “a loro”, masch.
“Cantate”, M; LXXVg, “Cantiamo”.
Significa “amarezza”.
“Loro”, in riferimento al popolo. Lett. “lui”, o “esso”.
O, “La sera”. Vedi nt. a 12:6.
Lett. “ascese”.
O, “croccante”.
“Che cos’è (questo)?” Ebr. man huʼ? Sir. manav?
Circa 2,2 l.
Lett. “cranio”.
O, “nasì”. Cfr. nt. a Ge 17:20.
O, “una festa sabatica”.
O, “si riposava”.
“Manna”: sir. mannaʼ; MSamLXXVg, man.
O, “Rammemoratore”, cioè l’arca della testimonianza (l’archivio in cui erano custoditi importanti documenti). Vedi Eso 30:6.
Un’efa era pari a 22 l.
Lett. “la bocca”.
“Noi . . . nostri . . . nostro”: lett. “me . . . miei . . . mio”, con riferimento al “popolo”.
“Horeb”: qui non il monte su cui furono dati i Dieci Comandamenti, ma la regione montagnosa intorno al monte Sinai, altrimenti chiamata deserto del Sinai.
Significa “prova, tentazione”.
Significa “lite, disputa, contesa”.
O, “Amalec”, in senso collettivo.
Lett. “Iehoshua”, che significa “Geova è salvezza”; gr. Ἰησοῦ (Iesoù, “Gesù”).
Lett. “le sue mani furono fermezza”.
“Geova-Nissi” significa “Geova è il mio segnale (asta)”, facendo derivare nissì da nes, “asta di segnale”; LXX, “Geova è il mio Rifugio”, facendo derivare nissì da nus, “fuggire per trovare rifugio”; Vg, “il Signore [Geova] è la mia esaltazione”, facendo derivare nissì da nasàs, “issare, innalzare”.
“Perché con una mano segreta Geova fa guerra ad Amalec”, LXX; Vgc, “Perché la mano del trono del Signore [Geova], e la guerra del Signore [Geova], sarà contro Amalec”.
O, “di cui Mosè era il genero”.
Significa “un residente forestiero là”.
Significa “il mio Dio è soccorritore”.
“Io”, MVg; SamLXXSy, “Ecco!”
O, “Io, di cui tu sei il genero”.
O, “Israele che egli aveva liberato”.
“Gli [altri] dèi”: ebr. haʼelohìm; gr. tous theoùs, pl.
“Loro”, cioè gli israeliti.
O, “veraci; fedeli”.
“Capi”: ebr. sarèh.
“Capi di migliaia”: gr. chiliàrchous, “chiliarchi”.
“Capi di centinaia”: lat. centuriones, “centurioni”.
“Capi di decine”: lat. decanos, “decani”.
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm. Vedi App. 1F.
O, “darete ascolto”.
O, “allora dovete divenire”.
‘Il corno di montone’: ebr. haiyovèl. Vedi nt. a Le 25:10, “Giubileo”.
O, “e santificalo”.
O, “tutti questi comandi”.
O, “Io, Geova, sono il tuo Dio”.
“Non . . . altri dèi”: ebr. loʼ . . . ʼelohìm ʼacherìm; gr. theòi.
O, “dèi a dispetto di me”.
“Non devi . . . essere indotto a servirle”: ebr. welòʼ thoʽovdhèm; gr. me latrèuseis autòis, “non renderai loro sacro servizio”. Cfr. nt. a 3:12.
O, “un Dio che è geloso (zelante); un Dio che non tollera rivalità”. Ebr. ʼEl qannàʼ; gr. Theòs zelotès.
Lett. “fino ai terzi e ai quarti [generati]”. Vedi nt. a Ge 50:23.
O, “amore leale”. Ebr. chèsedh.
Vedi nt. al v. 17, “prossimo”.
O, “Non devi pronunciare il”; o, “Non devi sollevare (portare) il”.
O, “per una falsità”; o, “invano”.
“Ricordando”: ebr. zakhòhr. Questo verbo non è all’imperativo, ma all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo.
O, “devi faticare”. Gr. ergài.
Ebr. shabbàth.
“E si riposava”: azione progressiva indicata da un verbo ebr. all’imperfetto. Vedi App. 3C.
“E lo rendeva sacro”: o, “e lo santificò”. Ebr. wayeqaddeshèhu; lat. et sanctificavit eum.
“Non devi assassinare”: ebr. loʼ tirtsàch. Si noti che qui non è usato il verbo ebr. taharògh, “devi uccidere”. Vedi nt. a 2:14, “me”.
“Non devi commettere adulterio”: ebr. loʼ tinʼàf.
“Non devi rubare”: ebr. loʼ tighnòv; gr. ou klèpseis.
“Prossimo”, LXXVg; o, “compagno; simile”.
“Non devi desiderare”: ebr. loʼ thachmòdh. Vedi nt. a De 5:21.
Questa suddivisione dei Dieci Comandamenti, vv. 2-17, è la suddivisione naturale. Concorda con Giuseppe Flavio, storico ebreo del I secolo E.V. (Antichità giudaiche, Libro III, cap. V, 5), e con Filone, filosofo ebreo del I secolo, che considerano il v. 3 come primo comandamento, i vv. 4-6 come secondo comandamento e il v. 17, che vieta ogni forma di concupiscenza, come decimo comandamento. Altri, fra cui Agostino, considerano i vv. 3-6 come un solo comandamento, ma dividono il v. 17 in due comandamenti, il nono contro il concupire la casa del proprio simile e il decimo contro il concupirne i beni viventi. Agostino basò la sua suddivisione sulla successiva dichiarazione parallela dei Dieci Comandamenti in De 5:6-21, che al v. 21 usa due diversi verbi ebr. quando proibisce di concupire ciò che appartiene al proprio simile, mentre Eso 20:17 usa lo stesso verbo ebr. in entrambi i casi. La suddivisione di Agostino è stata adottata dalla Chiesa Cattolica Romana.
“Vedeva”: questa figura retorica è chiamata zeugma, che significa giogo, in quanto un verbo è inegualmente aggiogato a due o più oggetti che grammaticalmente richiederebbero un secondo verbo. Qui ciò che si “vedeva” erano i lampi e il monte che fumava, mentre i tuoni e il suono del corno si udivano.
‘Dèi di’: ebr. ʼelòheh; gr. theoùs.
O, “offerte di pace”.
Lett. “la tua nudità”.
O, “le prescrizioni; gli ordini”.
Lett. “ai padroni di lei”. Ebr. laʼdhonèiha, pl. di eccellenza; così la legge di Dio chiama il datore di lavoro.
“Il mio padrone”: ebr. ʼadhonì, sing.; così il servitore chiama il suo datore di lavoro.
O, “il [vero] Dio lo fa accadere per sua mano”. LXXVg, “Dio glielo ha consegnato nella(e) mano(i)”.
“Con un pugno”, LXXVg.
Lett. “continua a stare”. Cfr. nt. a 9:16, “esistenza”.
O, “uno comprato col suo denaro”.
“Escano fuori”, cioè prematuramente.
O, “vita”. Ebr. nèfesh; gr. psychèn; lat. animam.
O, “riparazione”. Lett. “copertura”.
MLXX fanno terminare qui il capitolo 21, col v. 37.
“Colpa di sangue”: lett. “sangui”.
“Ma se qualcuno fa pascolare il suo bestiame (i suoi greggi) in un campo o in una vigna”, LXX; Vg, “Se qualcuno danneggia un campo o una vigna”.
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm; Sam, “Geova”.
“Dio”: ebr. ʼElohìm; Sam(ebr.), haʼElohìm; gr. Theoù. Cfr. App. 1F.
“Dichiarerà”: questo verbo, che ha ʼElohìm per soggetto, è pl. nel M ma sing. nel Sam.
Lett. “i suoi proprietari”. Ebr. beʽalàv, pl. in segno di rispetto e con un verbo al sing.; gr. kỳrios.
Lett. “ai suoi proprietari”. Ebr. livʽalàv, pl. in segno di rispetto; gr. kyrìoi; lat. domino.
O, “messo al bando; votato a Geova per lo sterminio”.
O, “il residente temporaneo; l’immigrante”.
“Dio”: MSam(ebr.), ʼElohìm; gr. theoùs, “dèi”; lat. diis, “dèi”.
O, “nasì”.
Lett. “molti”.
“Per escludere la giustizia (il giudizio)”, LXX; il M omette “la giustizia”; ma cfr. De 24:17.
O, “dono offerto allo scopo di corrompere”.
O, “le condizioni di vita”. Ebr. nèfesh; gr. psychèn.
“Residente forestiero”: gr. proselỳtou.
O, “prendere riposo; osservare il sabato”.
“Tu non devi presentarti”, LXXVg.
‘Il [vero] Signore’: ebr. haʼAdhòn; gr. Kyrìou. Vedi App. 1H.
“Geova”, MSam; LXXSyVgc, “tuo Dio”.
O, “la scelta; il principale”. Lett. “l’inizio”.
Cioè nell’“angelo” come rappresentante di Geova, autorizzato ad agire nel suo nome.
O, “che perda il suo piccolo”.
O, “farò sì che tutti i tuoi nemici se la diano a gambe davanti a te”.
“Senso di abbattimento”: gr. sfekìas; lat. crabrones, “calabroni”. Il Kleine Lichter di Koehler (Zurigo, 1945) mostra che la parola ebr. hatstsirʽàh corrisponde alla parola araba che significa “abbattimento, scoraggiamento, abbassamento”. Ma in passato certi eruditi hanno inteso la parola ebr. come una metafora per indicare “mali e calamità”. Vedi De 7:20 e Gsè 24:12, gli unici altri luoghi dove ricorre questa espressione nel M.
I LXX aggiungono “Eufrate”.
“Tu . . . li caccerai”, MSy; SamLXXVg, “io . . . li caccerò”.
O, “tu adorassi”. Ebr. thaʽavòdh.
O, “dovete adorare”.
“Libro del patto”: conteneva senza dubbio le leggi esposte in 20:22–23:33.
Vedi nt. a 17:9.
“Suo ministro (assistente; cameriere; servitore)”: ebr. meshorthòh; lat. minister.
Lett. “Chiunque sia proprietario di parole”, cioè un contendente o polemista.
O, “a estendersi come una tenda”.
O, “porzione sacra; offerta innalzata”.
O, “e cuoio di tahash”. Ebr. weʽoròth techashìm.
A quanto pare, un indumento simile a un grembiule, consistente di una parte anteriore e di una posteriore.
O, “dimora”.
Un cubito era pari a 44,5 cm.
O, “propiziatorio”. Ebr. khappòreth; lat. propitiatorium. Vedi nt. a Eb 9:5.
Circa 7,4 cm.
“Devono portare”, SamSy.
Lett. “con i quali si deve versare”.
O, “pane di Presenza”. Ebr. lèchem panìm; Vg, “pani di proposizione”.
O, “coscia; fianco”.
Circa 34,2 kg. Vedi App. 8A.
O, “dimora”.
“Telai di pannelli”, anziché tavole, le quali, essendo di legno massiccio, sarebbero state difficili da maneggiare a causa delle dimensioni e del peso.
O, “il Santo dei Santi”. Ebr. Qòdhesh haqQodhashìm.
“Ceneri grasse”, cioè la legna bruciata dell’altare, impregnata di grasso animale.
“E farai tutti i suoi utensili”, LXXSy.
“Proprio come egli ti mostrò”, MSam; LXX, “Secondo quanto ti è stato mostrato”; Vg, “Così come ti è stato mostrato”.
O, “anelli; cerchi; nastri”, per congiungere.
Lett. “da una spalla”.
“Cinquanta cubiti”, Sam; MLXXSy, “cinquanta per cinquanta”; Vg, “cinquanta [cubiti]”. Vedi App. 8A.
O, “arredi; suppellettili”.
O, “cintura”.
O, “cornalina”.
Circa 22,2 cm.
“Pietra di lèshem”: ebr. lèshem, una pietra preziosa non identificata; LXXVg, “ligurio”.
“Agata”, LXXVg; ebr. shevòh, un tipo di pietra preziosa.
“Crisolito”, LXXVg; ebr. tarshìsh.
“Gli Urim e i Tummim”: ebr. haʼurìm weʼeth-hattummìm; LXX, “la spiegazione (manifestazione) e la verità”; Sy, “la luce e la perfezione”; Vg, “la dottrina e la verità”. Comunque, si ritiene che LXXSyVg congetturino sul significato dell’espressione ebr. Gli Urim e i Tummim erano usati nell’emettere dichiarazioni sacre.
“I giudizi”, LXXSy; MVg, “il giudizio”.
O, “E per la sua testa”.
O, “lembo”.
O, ‘il Santo’. Ebr. haqQòdhesh.
O, “e conferire loro potere”. Lett. “e riempire la loro mano”.
Lett. “un toro, un figlio della mandria”.
O, “il santo diadema; il diadema della santità”. Vedi nt. a 39:30, “dedicazione”.
“E avranno un servizio sacerdotale verso di me per sempre”, LXX. Cfr. Eb 7:28.
“Un’offerta fatta . . . mediante il fuoco”: versione consueta, che fa derivare l’espressione da ʼesh, “fuoco”. Altri, facendola derivare da ʼnsh, ritengono che significhi “il mezzo con cui stabilire amichevoli relazioni con Dio”.
Lett. “di riempimento”, cioè un riempire la mano di potere, un conferir potere.
O, “offerta innalzata; contribuzione”.
O, “Dai sacrifici delle loro offerte di pace”.
Lett. “una copertura”.
O, “un non aaronnita”, cioè un uomo non della famiglia di Aaronne.
O, “Qualunque cosa”.
O, “un agnello”.
Vedi nt. a 12:6.
“E la decima parte di un’efa”, secondo Nu 15:4 in LXXVg. Lett. “E una decima parte di”. Vedi App. 8A.
Un hin era pari a 3,67 l.
“[Esso] sarà”, M; Vg, “l’altare sarà”.
“E sarà certamente santificato (ritenuto sacro; trattato come santo)”: ebr. weniqdàsh; lat. sanctificabitur; gr. hagiasthèsomai, “sarò santificato”. Vedi nt. a Mt 6:9.
Lett. “muri (pareti)”.
Lett. “estraneo”.
Lett. “un dono”.
O, “secondo i loro registrati”.
O, “riparazione”. Lett. “copertura”. Gr. lỳtra, pl.
“La sua anima (vita)”: ebr. nafshòh; gr. psychès.
O, “poiché”.
“Siclo”, MSy; LXX, “didramma”. Vedi App. 8A.
O, “secondo il siclo santo”. Un peso campione tenuto nel tabernacolo, o forse un’espressione indicante che il peso doveva essere preciso. Cfr. nt. a 2Sa 14:26, “re”.
Vedi App. 8A.
O, “lavabo”.
O, “mirra di perle”, cioè gocce bianche di mirra che, solidificandosi, divengono di colore rosso scuro o nero.
O, “Qualunque cosa”.
“Estraneo”, cioè un non aaronnita. Vedi 29:32, 33.
O, “do in effetti perché sia con lui”.
O, “vesti da abbigliamento ufficiale”. LXX, “vesti per il servizio pubblico”.
O, “sappiate che io sono Geova che vi santifica”. Vedi nt. a Le 20:8.
O, “di osservanza sabatica”.
O, “desisté”. Vedi nt. a Ge 2:3, “riposando”.
“Un dio”: ebr. ʼelohìm, pl., probabilmente per indicare eccellenza; LXXVg, “dèi”; pl. anche in At 7:40, dove evidentemente si citano i LXX. Vedi nt. al v. 4, “Dio”, e nt. al v. 31.
L’espressione fra parentesi quadre è sottintesa e si riferisce all’“esso” dello stesso v.
“Dicevano”, MSyVg; LXX, “diceva”.
Lett. “Questi [sono] i tuoi dèi”. Ebr. ʼèlleh ʼelohèikha. Ma Ne 9:18 spiega che il senso dell’espressione è: “Questo è il tuo Dio”, ebr. zeh ʼelohèikha; il pronome ebr. e il verbo che l’accompagna sono sing., ed ʼelohìm è un pl. di eccellenza. Cfr. Sl 106:19-21.
Vedi nt. al v. 4, “Dio”.
O, “progenie; discendenza”.
Vedi nt. a 17:9.
“Un dio”: ebr. ʼelohìm; gr. theoùs, “dèi”; lat. deos, “dèi”. Vedi nt. al v. 1.
O, “Chi è per Geova?; Chi è di Geova?”
“Tremila”, MLXXSy; Vgc, “ventitremila”.
O, “Assumete oggi effettivamente potere”.
“Un dio”: ebr. ʼelohèh, pl. di eccellenza, con riferimento al vitello d’oro; LXXVg, “dèi”.
O, “paese che promisi in giuramento”.
“A un paese”, M; LXX, “e ti condurrò in un paese”.
“Sua”, LXXSy; MVg omettono.
O, “un giovane”.
“E considera”, MSy; LXX, “E affinché io sappia”.
Lett. “La mia faccia”, M(ebr. panài)Vg.
“Io stesso andrò davanti a te”, LXX; Sy, “Cammina dinanzi a me”.
Alcuni leggono l’intero periodo come una domanda: “Andrà la mia propria persona e certamente ti darò riposo?”
Lett. “la tua faccia”, M; LXXVg, “tu stesso”.
O, “predicherò”. Lett. “invocherò”.
“Colui”, LXXVg. O, “coloro”.
O, “uomo terreno”. Ebr. haʼadhàm.
O, “i comandi”.
O, “predicava”. Lett. “invocava”.
Lett. “e invocava”.
“Iddio”: ebr. ʼEl; gr. Theòs.
O, “amore leale”.
O, “fedeltà”.
Lett. “ai terzi e ai quarti [generati]”.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
Vedi la nt. precedente.
O, “i loro Asherìm”.
“A . . . dio”: ebr. leʼèl.
Lett. “Geloso [è] il suo nome”. Ebr. Qannàʼ shemòh.
“Un Dio geloso”: o, “un Dio che esige esclusiva devozione”. Ebr. ʼEl qannàʼ; gr. Theòs zelotès. Vedi nt. a 20:5, “devozione”.
O, “commetteranno certamente fornicazione”.
“I loro dèi”: ebr. ʼelohehhèm.
Lett. “sue”, ma in senso collettivo.
Lett. “e [le loro figlie] fornicheranno”. Ebr. wezanù; gr. kai ekpornèusosin; lat. fuerint fornicatae.
Vedi nt. a 13:4.
O, “rendere servizio”. Gr. ergài.
O, “ti riposerai”.
O, “Pentecoste”, 6 sivan, il 50º giorno dal 16 nisan. Vedi App. 8B.
‘Il [vero] Signore, Geova’: ebr. haʼAdhòn Yehwàh; Vg, “il Signore onnipotente”. Vedi App. 1H.
“Egli”: vedi il v. 1.
“Le Dieci Parole”: ebr. ʽasèreth haddevarìm; gr. tous dèka lògous; cioè, le dieci parole di comando, le dieci cose da fare, il Decalogo, i Dieci Comandamenti. Vedi nt. a De 4:13.
O, “nasì”.
O, “cose”.
Vedi nt. a 26:15.
O, “pane di Presenza”. Vg, “pani di proposizione”. Vedi 25:30.
O, “per il luminare; per la lampada”.
O, “lavabo”.
O, “vesti da abbigliamento ufficiale”.
“Egli”, evidentemente riferito a Bezalel.
Lett. “verso il mare”, cioè il Mediterraneo.
O, “propiziatorio”, LXXVg(lat. propitiatorium); ebr. kappòreth. Vedi nt. a 25:17.
Lett. “con i quali si sarebbe versato”.
Circa 44,5 cm.
O, “lavabo”.
Specchi metallici ben lucidati per riflettere le immagini.
Lett. “delle serventi che servivano”. Qui i due verbi ebr. hanno la stessa radice, tsavàʼ, della parola usata per indicare il servizio militare, il che fa pensare che queste donne prestassero servizio organizzato in gruppi.
O, “anelli; cerchi; nastri”, per congiungere.
Lett. “spalla”.
Solo l’oro impiegato per il tabernacolo avrebbe un valore di circa L. 16.000.000.000, calcolando l’oro a L. 16.000 il grammo. Cfr. nt. a 1Cr 29:7, “talenti”.
Lett. “Il bèqaʽ”, d’argento. LXX, “Una dramma”.
Lett. “a cranio”, la testa contata per la tassa pro capite.
“Sicli”, LXX.
O, “vesti da abbigliamento ufficiale”.
“Pietra di lèshem”, M; Vg, “ligurio”.
“Agata”, Vg; ebr. shevòh, un tipo di pietra preziosa.
“Crisolito”, Vg; ebr. tarshìsh.
“Il santo segno di dedicazione (santo diadema; diadema di santità)”: ebr. nezer-haqqòdhesh.
“La santità appartiene a Geova”: ebr. Qòdhesh laYhwàh.
O, “servizio”.
O, “propiziatorio”, Vg. Vedi nt. a 25:17.
O, “pane di Presenza”. Vg, “pani di proposizione”. Vedi nt. a 25:30.
Lett. “Negheb”.
O, “e faceva”.