Dove vivrebbero tutte le persone?
QUALE persona di cuore onesto non si rallegrerebbe alla prospettiva di vivere per sempre sulla terra ove prevalessero pace e giustizia, ove non svanirebbero mai salute e forza? La Bibbia promette questo sotto il dominio del regno di Dio. Queste condizioni devono prevalere dopo che Dio ha eliminato gli attuali sistemi ingiusti e tutti quelli che partecipano alle loro opere corrotte. Quindi la terra avrà una giusta amministrazione retta dallo stesso Cristo Gesù, il Figlio di Dio. — Dan. 2:44.
Ma alcuni chiedono: “Se le persone otterranno la libertà dalla vecchiaia e dalla morte e se continueranno ad aver figli, dove vivranno tutti?”
Non solo questo. La Bibbia dà per giunta la stimolante promessa che quelli che son morti nel passato saranno destati dai morti. Gesù stesso disse: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Giov. 5:28, 29; si paragoni Atti 24:15) Sicuramente è in armonia con l’amore di Dio che quelli che son morti non siano trascurati o non perdano la grande prospettiva di vivere per sempre nel suo nuovo ordine. Ma dove vivranno tutti questi risuscitati?
Questa è una domanda logica. Anche ora alcuni considerano l’attuale popolazione della terra di circa 3.600.000.000 di anime come troppo grande. Essi avvertono che la moderna “esplosione della popolazione” minaccia di causare estese carestie e agitazioni. Che cosa accadrà dunque nel nuovo ordine di Dio se le persone non saranno più soggette alla morte?
Prima di tutto, certi fattori devono essere riconosciuti. Uno d’essi è che la terra può in effetti sostenere una popolazione molte, molte volte maggiore di quella che c’è ora. Un’altra cosa è che il numero delle persone che son morte nelle passate diverse migliaia d’anni non è proprio così grande come si potrebbe immaginare. E infine, la Bibbia non dice che Dio si proponesse di far continuare indefinitamente la procreazione. Alla prima coppia umana egli comandò di ‘empire la terra’, non di farla traboccare di progenie. (Gen. 1:27, 28) Considerate il pieno significato di questi fattori.
La terra può accogliere una enorme popolazione
Quanto spazio può fornire questo pianeta a tutti quelli che otterranno la vita nel nuovo ordine di Dio? Sarà sufficiente? Ebbene, considerate la superficie della terra: Essa è di circa 510.000.000 di chilometri quadrati. Ma il 71 per cento d’essa è acqua. La superficie d’asciutto è il 29 per cento, circa 148.000.000 di chilometri quadrati. Questo è 14.800.000.000 di ettari. The World Book Encyclopedia del 1970 dice della popolazione d’oggi: “Se tutto il popolo del mondo fosse uniformemente distribuito, ci sarebbero 24 persone per chilometro quadrato [100 ettari] di terreno”. Questo significherebbe circa quattro ettari di terreno per ogni persona oggi vivente! Sì, la terra può accogliere una popolazione assai maggiore di quella attuale.
Comunque, in tutta la storia umana son vissute sulla terra molte migliaia di milioni di persone. Quante? Ebbene, per quanto tempo l’uomo è stato sulla terra? Secondo la cronologia biblica, quasi 6.000 anni. Ma si dovrebbe ricordare che dopo 1.656 anni di storia umana, la popolazione della terra si ridusse drasticamente a solo otto persone! Questo accadde perché ci fu il diluvio del giorno di Noè. (1 Piet. 3:20) La popolazione della terra crebbe considerevolmente durante i successivi 2.370 anni fino all’inizio della nostra Èra Volgare. Tuttavia, quando Gesù Cristo fu sulla terra, la popolazione umana, secondo alcuni calcoli, poté essere di non oltre 250 milioni. Infatti, The World Book Encyclopedia (1970) fa una stima di circa metà di tale cifra, di soli 133 milioni.
Solo nei recenti secoli la popolazione della terra è cresciuta enormemente. A questo riguardo, il dott. Albert L. Elder, in qualità di presidente della Società Chimica Americana, dichiarò in un’adunanza di quella società nel 1960:
“Ci vollero oltre 5000 anni di storia umana fino al 1820 circa per raggiungere un popolazione mondiale di 1,1 miliardi. Entro il successivo secolo, la popolazione raddoppiò. Ora, è di circa 2,8 miliardi e potrebbe giungere a 3 miliardi presto negli sessanta [come è avvenuto]. Così, in meno di 50 anni c’è stato un aumento di popolazione equivalente a quello che ci fu durante i primi 50 secoli”.
Quelli che oggi sono vivi rappresentano dunque un buon numero di quanti sian mai vissuti su questa terra. Infatti, nel 1966 un oratore al congresso dell’Associazione Farmaceutica dello Stato di Florida osservò: “Ora si calcola che il 25 per cento di tutte le persone che sian mai vissute è oggi vivente”. — Journal di Jacksonville, 18 maggio 1966.
In base a tale calcolo, la popolazione di tutta la storia umana sarebbe solo di circa 14.000.000.000 di persone. Ma supponete che molti altri ancora siano vissuti sulla terra. Aggiungiamo 10.000.000.000 di altre persone e supponiamo che implichi una popolazione di 24.000.000.000 di persone. Ci sarebbe posto per loro? Ebbene, poiché la terra ha oltre 14.800.000.000 di ettari, ci sarebbero più di 60 are di terreno per ciascuna persona! Ma sarebbero 60 are abbastanza per produrre gli alimenti necessari? C’è buona ragione per credere che solo una frazione di quelle 60 are per persona sarebbe necessaria per l’alimentazione, lasciando posto per zone da ricreazione e riserve per la vita animale e vegetale.
La terra può produrre alimenti a sufficienza
Secondo The World Today: Its Patterns and Cultures (1966, pag. 76), meno di un ottavo della totale superficie asciutta della terra è adatto per la coltivazione delle messi. La fertilità di molto terreno coltivato è poverissima, e i metodi di coltivazione agricola non sono spesso i più efficienti. Ma anche ora, in condizioni che sono tutt’altro che ideali, si ammette che la terra ha il potenziale di sostenere una popolazione molto più grande. Per esempio, la rivista Time del 13 luglio 1970, in un articolo intorno al frumento e al riso nuovi, ad alta resa, riferì che l’Organizzazione per l’Agricoltura e l’Alimentazione delle Nazioni Unite “ora sostiene che il potenziale agricolo del mondo è abbastanza grande da alimentare 157 miliardi di persone”. Di sicuro la terra potrebbe dunque sostenere 24.000.000.000 di persone.
Tuttavia, non è affatto certo che l’enorme numero di 24.000.000.000 di persone sian vissute sulla terra. Potrebbero essere state assai meno. Né la Bibbia afferma che ogni singolo risuscitato continui a vivere per sempre. Si avvererà senza dubbio il principio espresso in Isaia 26:10 circa un considerevole numero d’essi, vale a dire: “Benché al malvagio si mostri favore, egli semplicemente non imparerà la giustizia. Nel paese della dirittura agirà ingiustamente e non vedrà l’eminenza di Geova”. Tali individui periranno, per non vivere mai più. (Riv. 20:11-15) E la Bibbia mostra inoltre che non tutti quelli che sono vivi oggi sopravvivranno per vivere sulla terra sotto il regno di Dio. Al contrario, mostra che molti, la maggioranza, rifiuteranno volontariamente la loro opportunità di schierarsi dalla parte di Dio e di mostrare fede nei suoi provvedimenti, scegliendo in tal modo la distruzione eterna anziché la vita eterna. — 2 Tess. 1:9, 10; 2 Piet. 3:5-7.
Allorché consideriamo quanto abbondantemente la terra potrebbe produrre in condizioni ideali e con la benedizione di Dio, possiamo vedere con quale facilità potrebbe sostenere una popolazione assai maggiore, compresi i morti risuscitati, anche se questi dovessero ammontare fino a dieci o ventimila milioni o più!
Dio, che creò la terra, sa come renderla produttiva. Sotto la sapiente amministrazione del suo regno, la terra produrrà come non ha mai prodotto prima d’ora. Come avvenne per la nazione d’Israele quando fu fedele, così avverrà allora: “La terra stessa darà per certo il suo prodotto; Dio, il nostro Dio, ci benedirà”. — Sal. 67:6.
Senza dubbio, un esteso programma di coltivazione sarà intrapreso per trasformare l’intera terra in un fertile paradiso. Questo comprenderà le zone che oggi possono essere improduttive. Così anche se circa un quarto della superficie terrestre è oggi arida o semiarida, non dovrà restar tale.
Circa le zone deserte, Chamber’s Encyclopedia dichiara: “Anche nel terreno meno promettente un casuale rovescio di pioggia darà vita a semi che sono stati per lungo tempo in uno stato quiescente e si sono inariditi nella sabbia. . . . Dove esistono fiumi o provviste sotterranee è subito evidente che il suolo del deserto è potenzialmente fertile e solo attende il magico tocco dell’acqua”. E l’Encyclopedia Americana dice: “Molti tratti desertici divengono verdi di vegetazione una volta che sono stati irrigati”.
Anche oggi l’acqua e la buona cura fanno fiorire alcune aree desertiche, come in parti d’Egitto e Israele. Inoltre, molto della California sarebbe simile a un deserto se non fosse per l’irrigazione e la buona cura che rendono il terreno abbondantemente produttivo.
Se ora si può fare molto per sostenere la grande popolazione della terra, che cosa si potrà fare sotto il regno di Dio e con la sua benedizione? Geova Dio dimostrò la sua capacità di provvedere acqua, e anche alimenti, quando sostenne i seicentomila uomini d’Israele e le loro famiglie durante i loro quarant’anni nell’arida penisola del Sinai. (Eso. 12:37; 15:22-25; Deut. 8:3, 4) Di nuovo egli mostrò in seguito questa sua capacità quando provvide acqua ai 50.000 Giudei esiliati e compagni che tornavano a Gerusalemme da Babilonia attraverso la distesa del deserto siro, adempiendo la profezia di Isaia: “Nel deserto saranno sgorgate le acque, e torrenti nella pianura del deserto. E la terra riarsa sarà divenuta come uno stagno folto di canne, e la terra assetata come fonti d’acqua”. (Isa. 35:1,6, 7; Esd. 2:64-70) Egli potrà fare la stessa cosa in proporzioni assai più grandi durante il dominio del regno del suo Figlio.
Empita, non traboccante
Quante persone si propone Geova Dio di avere infine sulla terra? La Bibbia non lo dice.
Possiamo però esser certi che tutti quelli che saranno allora viventi proveranno diletto nella vita. Ciò che fu promesso al fedele popolo di Dio nel tempo del salmista Davide sarà allora avverato, vale a dire che essi “in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. Gesù mostrò che queste parole del Salmo 37:11 erano profetiche di condizioni mondiali avvenire, citandole in Matteo 5:5. Per certo quelli che vivranno sotto il dominio del suo regno non potrebbero dilettarsi con la vita pacifica se ci fossero condizioni di affollamento e ristrettezze.
Ricordate che Geova disse all’uomo: “Empite la terra”. (Gen. 1:28) Non disse: Fatela traboccare di persone. Ma per impedire che trabocchi, non dovrà cessare in qualche tempo la generazione dei figli? Sì, pare che questo debba avvenire.
Come potrà cessare la generazione dei figli? Ebbene, chi diede all’uomo e alla donna la facoltà di riprodursi? La diede il loro Creatore, Geova Dio. Poiché egli diede origine alla fertilità umana, potrà anche porvi fine. Ma precisamente come e quando avverrà questo la Parola di Dio non lo dice. Tuttavia, che non ci siano noti i particolari non è un motivo per dubitare che Geova può risolvere la situazione.
Dio ha promesso senza fallo di restaurare sulla terra un fruttuoso paradiso, che potrà sostenere tutti gli abitanti della terra che otterranno la vita eterna. Egli garantisce questo, dal momento che la sua Parola dice: “colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, faccio ogni cosa nuova’. E dice: ‘Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci’”. (Riv. 21:5) Sì, il nuovo sistema di Dio provvederà per tutti comodo e piacevole spazio vitale.