Rimedi per far fronte all’inquinamento atmosferico
L’INQUINAMENTO atmosferico è divenuto sempre più un problema mentre le città e le industrie continuano a crescere. Secondo alcune autorità, la città di New York ha negli Stati Uniti il massimo inquinamento atmosferico, essendo inquinato l’88 per cento della sua atmosfera. Si dice che venga poi Filadelfia col 78 per cento, seguìta da Pittsburgh e Los Angeles con un inquinamento atmosferico del 75 per cento. I due principali fattori che causano l’inquinamento atmosferico sono i veicoli a motore e le industrie. Sia gli uni che le altre crescono di numero, essendo registrati l’anno scorso per la prima volta più di 100 milioni di auto negli Stati Uniti.
Che cosa fa agli uomini l’atmosfera inquinata? Da una parte, gli studi mostrano che può rallentare l’azione delle ciglia, sporgenze filiformi delle cellule che rivestono i nostri condotti aerei e che aiutano a espellere dalle vie respiratorie i germi e la polvere. L’inquinamento può anche causare la perdita delle ciglia, la contrazione delle vie aeree e gonfiore o eccessiva crescita delle ciglia che formano il rivestimento dei nostri condotti aerei. E poi, l’inquinamento atmosferico rende la respirazione più difficile. E gli effetti principali di alcune sostanze inquinanti sembra sia quello d’indebolire le difese del corpo contro vari virus e batteri.
Gli effetti dell’inquinamento atmosferico variano dalla indolenza alle infermità mortali. Un’équipe di ricercatori, riferendo nell’American Journal of Public Health, ha riscontrato una stretta associazione fra la regolare esposizione all’inquinamento atmosferico e l’asma e l’eczema nei ragazzi al di sotto dei quindici anni. Alcune prove di laboratorio hanno collegato certe sostanze inquinanti dell’atmosfera con il cancro polmonare, la polmonite e l’enfisema. E le malattie cardiache possono aggravarsi, dal momento che il cuore ha un accresciuto peso di monossido di carbonio, che può ridurre il contenuto di ossigeno del sangue.
Le statistiche sottolineano l’effetto che l’inquinamento atmosferico ha sulla salute. Così i decessi causati dal cancro polmonare fra i non fumatori nelle zone rurali sono un decimo di quelli nelle zone cittadine, e i decessi simili fra i fumatori che abitano nelle zone rurali sono una metà di quelli dei fumatori che abitano nelle città. Si è riscontrato che le gravi infermità polmonari fra i portalettere di Londra sono dal 25 al 50 per cento più prevalenti che fra i portalettere che abitano in piccole città. Autorevoli ricercatori affermano che i decessi per bronchite si ridurrebbero dal 25 al 50 per cento se l’inquinamento atmosferico in genere si riducesse ai livelli che prevalgono nelle zone cittadine che hanno aria pulita. — Medical World News, 20 novembre 1970.
Che cosa potete fare al riguardo? I ricercatori credono che ci siano modi nei quali potete far fronte in qualche misura all’inquinamento atmosferico.
Le vitamine possono essere di aiuto
Parecchie relazioni parlano dell’efficacia delle vitamine A ed E come aiuti per contrastare gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Per esempio, un simposio sull’inquinamento e sulla biochimica polmonare nel giugno del 1970 fu promosso dall’Istituto di Ricerca Battelle di Nord-ovest e vi assisterono circa 200 scienziati. Riferendo sul simposio, Chemical and Engineering News del 29 giugno 1970 disse: “Pare che le vitamine abbiano un ruolo nel salvaguardare i polmoni dalle rovine delle sostanze che inquinano l’atmosfera più essenziale di quanto generalmente non si comprenda”. Fu indicato che le vitamine A ed E “aiutano a mantenere i polmoni sani: la vitamina E può proteggere la vitamina A dalla distruzione per opera delle sostanze che inquinano l’aria, mentre la A indirizza la formazione delle cellule sane al rivestimento polmonare”.
I ricercatori scientifici han saputo da molto tempo che la vitamina A è importante per la salute delle membrane mucose, delle pareti cellulari e delle ciglia. Infatti, un articolo del Times di New York del 25 ottobre 1966 riferì sullo scienziato dott. Umberto Saffiotti, che aveva riscontrato come la vitamina A inibiva lo sviluppo del cancro polmonare in prove su animali da laboratorio. Nelle prove, egli sottopose più di cento criceti al benzopirene, diffuso prodotto della combustione che si trova nel fumo e nello scarico delle auto. Di 53 animali che avevano ricevuto solo sostanze inquinanti dell’atmosfera, 16 presero il cancro polmonare. Di 60 animali protetti dalla vitamina A, solo cinque ebbero tumori, e quattro di questi non erano maligni.
Alcuni ricercatori credono che la vitamina E possa prevenire i disturbi respiratori causati dall’inquinamento atmosferico. Il dott. D. B. Menzel, direttore della tecnologia nutritiva e alimentare, disse in una conferenza scientifica a Miami: “Le prove di laboratorio sui topi mostrano che quelli fortificati con la vitamina E vivono due volte più a lungo che non i topi i quali non sono stati fortificati in un’atmosfera che simula le concentrazioni di smog come quelle che si trovano su Los Angeles o Tokyo in una cattiva giornata”.
Menzel proseguì, dicendo: “Questa ricerca fa pensare a un definito effetto protettivo degli antiossidanti dei grassi, come la vitamina E, contro il danno biologico delle sostanze fotochimiche che inquinano l’atmosfera quali l’ozono e il biossido di azoto”.
I ricercatori credono così che la vitamina E aiuti i tessuti del corpo a far fronte alla mancanza di ossigeno. Essa produce evidentemente una migliore circolazione dell’ossigeno attraverso i vasi sanguigni.
Molti nutrizionisti e ricercatori credono inoltre che la vitamina C sia utile per combattere gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Un esperimento compiuto nell’Università di California rivelò che le cellule vegetali fortificate con la vitamina C erano aiutate a superare il danno dello smog. Si crede che la vitamina C neutralizzi gli effetti dei veleni.
E ancora, “alcuni veleni da smog possono essere contrastati con la vitamina B”, riferisce il volume Our Poisoned Earth and Sky. “Si riferisce che, in una settimana, il fegato essiccato [ricco di vitamina B] ristabilisse completamente la vitalità di un uomo che si era gravemente indebolito per un anno in seguito all’avvelenamento da esalazioni prodotte in un processo di fabbricazione della plastica”.
Naturalmente, non tutte le autorità concordano che queste vitamine siano utili per combattere l’inquinamento atmosferico, ma molti credono che l’evidenza sostenga sempre più la veduta che esse siano utili.
Cura per il vostro fegato
Di tutti gli organi del vostro corpo, il vostro fegato ha un ruolo chiave nella disintossicazione dai molti veleni ai quali l’uomo in genere è soggetto, sia che passino per il tubo digerente o per le vie respiratorie. Vale dunque la pena di aver cura del vostro fegato. I dottori che si specializzano nei metodi naturali di guarigione credono che certi cibi siano specialmente benefici per il fegato. Per esempio, essi menzionano carciofi, riso non brillato, carote finemente grattugiate, pere secche, mango e ravanelli. “I ravanelli sono la migliore medicina per il fegato che forse possiamo avere intorno alla casa”, dice uno di questi dottori, che crede che essi aiutino il fegato se presi frequentemente e in piccole quantità.
Anche la vitamina C è spesso menzionata come di grande valore per la salute del fegato. Per esempio, un esperimento compiuto nell’Università del Cairo implicava l’iniezione di tetracloruro di carbonio nei topi. I ricercatori riscontrarono che nessuno dei topi che aveva ricevuto forti dosi di vitamina C era morto. Comunque, cinque dei topi che avevano ricevuto tetracloruro di carbonio senza vitamina C morirono dopo settantadue ore. Secondo questi ricercatori, un modo in cui questa vitamina C aveva protetto i topi era stato prevenendo la morte delle cellule epatiche.
La nutrizionista Adelle Davis menziona le proteine e la vitamina C come di grande valore per proteggere il fegato. Ella dice: “Il danno epatico causato da vari veleni industriali — benzene, nitrobenzene, benzina al piombo e numerosi idrocarburi — è stato corretto con diete ad alto quantitativo di proteine e vitamina C”.
Il dott. Klaus Schwarz dell’Istituto Nazionale di Sanità crede che la vitamina E sia importante per la buona salute epatica. Le prove mostrarono che i topi privati di vitamina E soffrivano di degenerazione epatica.
Altri rimedi
Varie autorità menzionano altri rimedi per far fronte all’inquinamento atmosferico. Per esempio, un rimedio per respirare meglio, e per migliorare la salute in genere, è quello di fare in modo di bere sufficiente acqua. La dovuta respirazione richiede un bel po’ di umidità, e, specialmente se avete qualche disturbo respiratorio, accertatevi che il vostro corpo abbia sufficiente acqua.
Un’altra cosa che potete fare per proteggere i vostri polmoni è quella di cercar di mantenere una salutare relativa umidità: Circa il 40 o 50 per cento. Quando l’umidità è troppo bassa, le membrane mucose si asciugano ed è quindi probabile che siano irritate dalle sostanze che inquinano l’atmosfera.
Uno specifico alimento indicato da alcuni nutrizionisti come utile quale antidoto dell’inquinamento è l’aglio. Secondo la ricerca fatta in Germania, si dice che esso dilati i vasi sanguigni e che aiuti a disintossicare l’intero corpo.
Pure importante per edificare la vostra resistenza all’inquinamento è che abbiate sufficiente riposo e sonno, e che impariate a rilassarvi se avete la tendenza ad essere per lo più con i nervi tesi.
Alcune persone che hanno disturbi respiratori riscontrano che i filtri dell’aria sono utili, sebbene richiedano uno sborso di denaro. Molti filtri dell’aria sono piccole macchine che fanno circolare l’aria nella stanza per mezzo di un sottile strato di carboni attivati, secondo lo stesso principio delle maschere antigas. Comunque, alcune macchine alle quali si fa la pubblicità come se contribuissero a controllare l’inquinamento dell’aria nelle case generano come sottoprodotto l’ozono, che esso stesso inquina l’aria. Pertanto il Times di New York riferì di recente la notizia intitolata “I DISPOSITIVI PER ‘PURIFICARE L’ARIA’ EMETTONO UNA SOSTANZA INQUINANTE. Venduti per le case, il precipitatore produce anche ozono”. Quindi chi desidera comprare un apparecchio per filtrare l’aria dovrebbe informarsi prima di fare la spesa.
Ci sono poi alcune persone che vivono in grandi città dove l’inquinamento atmosferico è molto alto e che la fine della settimana fanno viaggi per recarsi di tanto in tanto in campagna. Trascorrere un giorno e mezzo o due giorni in un piccolo villaggio, in un podere o nei boschi vi può fare un mondo di bene, anche se non avete disturbi cardiaci o polmonari.
Il sempre crescente problema dell’inquinamento rende chiaro che non sarà mai risolto nell’attuale sistema di cose. Ma alcuni dei suddetti suggerimenti possono risultare utili nella vostra personale lotta contro gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla vostra salute.