Cosa dicono della televisione?
LA TELEVISIONE è una delle più utili invenzioni dell’uomo o è una delle più grandi maledizioni?
In qualunque modo rispondiate, una cosa è certa. Per quello che riguarda questo mondo, la televisione è qui per rimanere. Essa ha subìto una straordinaria evoluzione da che fece la sua comparsa poco dopo la seconda guerra mondiale. Ora ci sono nel mondo più televisori che telefoni: quasi 400 milioni di apparecchi!
Nei paesi industriali, quasi ogni casa ha un televisore, e alcune ne hanno due o tre. La televisione si è diffusa anche nei paesi più poveri. In tali nazioni, molte case che non hanno l’acqua corrente hanno il televisore. Perfino negli Stati Uniti vi sono più famiglie con la TV che con l’acqua corrente in casa!
Quanto tempo si dedica a guardare la TV? In molte nazioni, il tempo trascorso dagli adulti davanti alla TV è superato solo da quello dedicato al sonno e al lavoro, se si considera una singola attività. Per esempio, si afferma che una massaia giapponese media dedichi alla TV più di cinque ore al giorno. La massaia americana media la guarda per oltre sei ore. E quasi dappertutto i bambini passano davanti alla TV più tempo degli adulti.
Una potente forza
Tutto questo deve esercitare la sua influenza. Anzi, si può dire senza timore di esagerare che nessun’altra forza ha esercitato in così breve tempo un’influenza così grande su tante persone. In soli tre decenni essa ha avuto un enorme effetto su relazioni familiari, svago, istruzione, politica, pubblicità, notizie, sport e altre attività.
La televisione esercita un’attrazione tale che quando l’apparecchio di una donna si ruppe essa disse: “È come se fosse morto qualcuno in famiglia”. Alcuni ammettono d’essere “drogati da video”, e di averne bisogno di una “dose quotidiana”, proprio come il drogato ha bisogno della droga. Uno ha detto: “Mi abituai alla TV come l’alcolizzato al rum; diventò un vizio”. La guardava per giorni di seguito, una volta per quattro giorni e quattro notti di fila, solo con un breve intervallo per dormire.
La vignetta stampata su una pubblicazione argentina non è dunque lungi dalla verità per quanto riguarda certuni. Nella vignetta si vede un padre, una madre e un figlio prostrati, con la faccia a terra, le braccia tese verso il televisore, in adorazione.
Che tipo di influenza?
Data l’influenza esercitata dalla televisione, alcuni dicono che la colpa di molti mali di questo mondo sia sua. Un editoriale di William Shannon pubblicato nel Post-Intelligencer diceva: “Se siamo un popolo meno felice, meno fiducioso, meno intelligente di 30 anni fa, la colpa è in gran parte di una generazione di fanatici della televisione”.
Nel libro The Plug-in Drug, la scrittrice Marie Winn afferma che la televisione è in larga misura la causa di un grave calo nelle capacità di leggere e scrivere, del disgregamento della famiglia, della cultura della droga, di una nuova stirpe di giovani criminali spietati e di una generazione di ragazzi la cui mente è come minimo squilibrata.
Un padre di famiglia americano ha detto: “Sono abbastanza vecchio da ricordare quando le famiglie o i ragazzi non avevano la televisione. Credo che la televisione sia stata una delle influenze più nocive nella famiglia moderna. L’entità del danno è ora più evidente”.
In Giappone, la sig.ra Kimiko Takisawa, dirigente della Società per una Televisione Responsabile, ha detto che la TV ha “provocato la distruzione della nostra cultura”. E il Sun di Melbourne, in Australia, ha riferito: “Guardare la televisione può avere lo stesso effetto di una grave lesione cerebrale”.
Quanta verità c’è in tutto questo? La televisione è veramente responsabile di tanti presenti mali del mondo? Si può usare per il bene dell’uomo, avendo una funzione legittima?
[Testo in evidenza a pagina 3]
Alcuni ammettono d’essere “drogati da video”, e di averne bisogno di una “dose quotidiana”, proprio come il drogato ha bisogno della droga.