La fiera mondiale del fiore a Chelsea
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Gran Bretagna
ORCHIDEE esotiche di Barbados; singolari Protea e Strelitzia del Sud Africa; giunchiglie e giacinti colorati dell’Olanda e del Belgio; rose profumate dell’Inghilterra e fiori di lino della Nuova Zelanda; sì, fiori sgargianti di ogni angolo del globo esposti tutti insieme. Dove? Alla Mostra del Fiore di Chelsea, a Londra. La Regia Società d’Orticoltura organizza circa tredici mostre all’anno, e quella principale è la mostra internazionale di Chelsea, tenuta nel mese di maggio e nota ufficialmente come “Grande mostra di primavera”.
Questa mostra, che si fa dal 1913, occupa 23 acri di terra del Royal Hospital, un maestoso edificio progettato nel 17º secolo da sir Christopher Wren. Questo vasto edificio ospita oltre 500 vecchi soldati, i “pensionati di Chelsea”, come vengono chiamati. Durante l’esposizione, molti di essi, con indosso lunghe giubbe scarlatte, distribuiscono programmi e assolvono altri compiti. Perché non visitare insieme una di queste esposizioni?
Fiori per tutte le stagioni
Nonostante la ressa d’oggi — ci saranno 40.000 persone — sono state prese speciali disposizioni per coloro che sono su sedie a rotelle. Ci sono guide anche per i ciechi. Pur non potendo vedere i magnifici colori, possono senz’altro gustare la varietà dei profumi a cui si è prestata tanta attenzione negli ultimi anni.
Andiamo subito al famoso padiglione, che copre una superficie di tre acri e mezzo, dove 85 espositori hanno riunito i loro bei prodotti. Tutti cercano di far fiorire contemporaneamente le loro piante. Non è impresa da poco se si considera che le giunchiglie fioriscono di solito al principio della primavera e i crisantemi fioriscono di regola in autunno! Come fanno?
I bulbi che fioriscono a primavera si possono far ritardare piantandoli a maggiore profondità in terra durante l’inverno invece che il precedente autunno. Alcuni fiori si possono ritardare tenendo i bulbi o le piante a bassa temperatura. Al contrario, le piante che fioriscono in autunno si possono far fiorire più rapidamente con un adeguato controllo della luce, del calore e dell’umidità.
Piante da appartamento
Siete patiti delle piante da appartamento? Notate quel grande spazio rettangolare proprio in mezzo. Osservate l’elegante gazebo bianco circondato da ortensie candide su un’isola al centro di una piscina contenente piante acquatiche e felci. Guardate quelle violette africane sullo sfondo: tutte le sfumature del malva, rosa, porpora, bianco e cremisi. Queste piante sono larghe una trentina di centimetri! In ciascuno stand, i coltivatori sono felicissimi di darvi informazioni sulla quantità di luce, nutrimento e acqua di cui abbisognano i vari tipi di piante.
Non perdiamoci questi cactus dalle forme strane, con i loro fiori straordinariamente grandi. E guardate laggiù l’eleganza degli alberi nani giapponesi! Alti solo una quarantina di centimetri, alcuni di essi hanno più di 100 anni e sono molto pregiati.
Piante coltivate senza terra
Ecco un’insolita esposizione di piante coltivate senza terra. L’idroponica, com’è chiamata questa scienza moderna, è stata largamente sfruttata in passato per esperimenti da studiosi di nutrizione delle piante. Questo perché basta semplicemente variare a piacere la composizione chimica di una soluzione e si possono prendere accurate misure.
Avete notato i sassi al posto della terra? Servono solo da supporto per le piante, perché il nutrimento è provveduto da un’equilibrata soluzione di minerali applicata regolarmente. Sembra che le piante prosperino bene come nella terra. Sabbia, cenere, ghiaia o vermiculite possono sostituire i sassi. Infatti, va bene qualsiasi mezzo che assorba la soluzione concimata pur provvedendo sempre un adeguato drenaggio.
Questo metodo di coltivazione è ora impiegato da alcuni coltivatori di piante da appartamento. Tuttavia, è di grande utilità per le colture nei paesi dove non c’è una naturale copertura di terra, per esempio su alcune isole coralline del Pacifico.
Ausili scientifici
Nella sezione scientifica del grande padiglione, sono rappresentate diciassette organizzazioni specializzate. Si occupano di controllo di insetti nocivi, malattie, fertilizzanti e aspetti del giardinaggio organico. In questa epoca in cui molte specie vanno scomparendo, un’esposizione di varietà di frutta e verdure che rischiano di scomparire giunge molto a proposito. C’è anche un elenco in cui è indicato dove si possono ottenere certe piante affinché non vadano perdute per sempre.
Di particolare interesse per quelli che preferiscono non usare insetticidi chimici è uno stand dove si possono chiedere informazioni sul controllo biologico degli insetti nocivi. I giardinieri possono procurarsi insetti predatori con cui tenere sotto controllo le specie indesiderate. Per esempio c’è una piccola vespa che tiene sotto controllo la mosca bianca delle serre così come fa la coccinella con il numero degli afidi presenti su una pianta.
25º anniversario
Il 1977 fu il 25º anniversario del regno della regina Elisabetta II d’Inghilterra, e la Mostra di Chelsea lo fece notare in molte cose esposte quell’anno. La folla si assiepò per dare uno sguardo a una delle nuove rose coltivate in special modo per quell’anniversario. Quella bellezza in miniatura, alta solo 25 centimetri, aveva ricevuto grande pubblicità e ne furono vendute molte migliaia. Un’altra rosa di quell’anniversario, una tea ibrida, era color albicocca, scolpita come porcellana e, stando a quanto si diceva resistente alle malattie.
C’era poi il pezzo forte dell’intera mostra, un’immensa corona, che torreggiava regalmente al di sopra dei visitatori. Era fatta di piante color argento e fiori carnosi color porpora. La corona era alta quattro metri e mezzo e montata su un immenso cuscino color porpora con fiocchi argentei. La maggior parte delle seimilacinquecento piante erano state montate su fil di ferro molti mesi prima.
Ogni anno le magnifiche esposizioni di orchidee sono sempre una caratteristica interessante e uno dei maggiori rischi per le assicurazioni. Nei primi tempi, i coltivatori toglievano tutto il polline con uno spazzolino affinché nessuno lo rubasse e producesse le proprie piante. Di somma importanza è la giusta temperatura. Per tale motivo ciascun coltivatore di orchidee sta sulle spine e spera che non venga un’improvvisa ondata di freddo, cosa che potrebbe far ammalare gravemente le sue piante.
Ora guardate laggiù. Quelle fragole, che tentazione! Le verdure e i frutti esposti fanno venire l’acquolina in bocca, per cui è difficile passare oltre. Una volta un bambino fu portato d’urgenza al pronto soccorso, perché aveva inghiottito il nocciolo di un frutto. Nessuno chiese al ragazzo dove aveva preso il frutto, ma un espositore non ebbe nessuna compassione per i dolori del ragazzo!
Giardini
Potremmo rimanere per ore a guardare le stupende esposizioni di rododendri, rose, papaveri, poinsezie, Delfinio, dalie, garofani, iris, gerani: la lista sembra senza fine. Ma torniamo fuori sotto il sole per vedere i giardini. Sono disposti in modo da aiutarci a ideare il nostro proprio giardino, grande o piccolo che sia, e vanno bene per molti gusti e impieghi pratici. In quasi tutti è stata impiegata acqua per fare piscine, laghetti, fontane o canali.
Giriamo nel lungo viale dei negozi, dove potremmo passare ore a curiosare nelle bancarelle dei libri, o esaminare l’infinita varietà di attrezzi da giardino. Vi piacerebbe stendervi in quella sedia a sdraio, o scegliere una statua per il vostro laghetto? Tutti questi accessori per giardini sono in vendita, ed è senz’altro un sollievo poterli toccare e maneggiare dopo essere stati così attenti a non respirare neppure sui fiori nel padiglione!
Prima di andarcene, possiamo fare uno spuntino negli adiacenti giardini Ranelagh e sederci ad ascoltare la banda, che suona tutto il pomeriggio dal palco dell’orchestra al centro di un’aperta radura. Lì sull’erba in mezzo a vecchi alberi, riposatevi un po’ e immaginate questa scena quasi immutata durante sessant’anni di mostre.
Ricordi
Se questo fosse l’ultimo giorno della mostra che dura quattro giorni, verso la fine del pomeriggio parteciperemmo a una sfilata floreale. Al termine della mostra le piante vengono vendute e portate a casa sulle spalle, sulla testa, sotto le braccia, trascinandole su carrelli o appese al collo.
Dopo una giornata così memorabile, quali sono le vostre impressioni? Avete visto varietà di piante di ogni parte del mondo in meno di un giorno, qualcosa che altrimenti non avreste potuto vedere in tutta una vita. Come sono piacevoli la concentrazione di colori, la bellezza delle forme e della disposizione, insieme al miscuglio di acute fragranze! Questi sono veramente splendidi doni di un generoso Creatore per nostro diletto!