I diritti della madre
Per sei giorni e sei notti una madre di cinque figli ha scioperato rimanendo seduta fuori di casa su una sedia da giardino nonostante la pioggia battente e i 36 gradi di calore: protestava contro la sua famiglia. Perché? “Si dimenticavano di parlarmi. Si dimenticavano di darmi un bacio. Non mi consideravano una persona, ma solo una madre e, perciò, dovevo loro qualcosa”. Lo sciopero è finito solo quando la figlia sedicenne, la più piccola dei suoi figli, ha capitolato firmando un elenco di richieste della madre, e accettando di non trattarla più come un conducente di taxi, un agente dei prestiti o una cuoca per ventiquattr’ore al giorno ma di mostrarle affetto e gratitudine. Perché la figlia prima non aveva voluto firmare? “Perché era stata influenzata dalle compagne”, ha detto la madre. “Le amiche le dicevano che se la loro madre avesse fatto una cosa simile, non avrebbero firmato. Per questo motivo le era stato difficile cedere”. Evidentemente l’accordo ha funzionato. “Tommy mi ha portato una dozzina di rose dallo stelo lungo con un biglietto che diceva: ‘Sono contento che tu sia come sei’”, ha detto la madre. “Ho pianto per ore”.