Il cervello: Come usarlo al meglio?
Mentre leggete queste parole, il vostro cervello evoca ricordi immagazzinati anni fa, quando imparaste a leggere. Ma per riflettere e ponderare bene su ciò che imparate dovete sviluppare le vostre capacità di ragionamento.
GLI scienziati hanno scoperto che nel cervello le connessioni tra i neuroni cambiano continuamente. Se non vengono usati o stimolati, i neuroni e le connessioni neuronali muoiono. “Il cervello migliora con l’uso”, osservava recentemente un articolo. “Per chi si preoccupa della condizione del proprio cervello — o per chi lo vuole tenere sempre in forma — sembra che il consiglio migliore sia avere una ‘dieta’ varia a livello intellettuale e fare molto esercizio mentale”.
L’esercizio mentale è essenziale
Per capire quanto è importante fare “molto esercizio mentale”, notate cosa hanno scoperto gli scienziati a proposito dei bambini. Alla nascita i bambini di norma non sono ciechi: hanno solo bisogno di sviluppare la capacità visiva. All’inizio riescono a mettere a fuoco solo oggetti vicini. Poi sviluppano la visione stereoscopica man mano che imparano a valutare le differenze tra le immagini percepite dai due occhi. Ma se mentre questo processo è in corso un occhio viene bendato, il bambino può crescere con un deficit visivo a quell’occhio. Perché? Perché i segnali provenienti dall’altro occhio dominano la corteccia visiva del cervello.
I giocattoli che stimolano l’interesse del bambino contribuiscono a preparare il cervello a orientarsi tra le cose che succedono intorno a lui.
Ricerche recenti, inoltre, fanno pensare che la musica possa favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche e sociali. In alcuni studi, i bambini che avevano seguito lezioni di musica supplementari si esprimevano meglio e imparavano a leggere più facilmente di quelli che non le avevano seguite. Quelli che suonavano insieme dimostravano anche un maggior grado di collaborazione tra loro.
Il cervello è diviso in due emisferi, ma ciascuno di questi svolge un ruolo essenziale. Con l’emisfero destro, ad esempio, in genere percepiamo le emozioni e comprendiamo le melodie. I due emisferi, tuttavia, sono interconnessi. Quando alcuni studenti di musica iniziavano i loro studi, osserva un articolo, l’ascolto della musica attivava soprattutto l’emisfero destro del loro cervello. Dopo che avevano studiato a fondo per tre anni teoria musicale e composizione, l’emisfero sinistro era impegnato ad analizzare quello che sentivano. C’è quindi bisogno di esercizio per stimolare l’intero cervello, coinvolgendo sia la sfera analitica che quella emotiva.
“Una ‘dieta’ varia a livello intellettuale”
Molti hanno imparato le dottrine della religione che si praticava nella loro famiglia. Ma quando hanno cominciato a ragionare sugli insegnamenti di quella chiesa li hanno trovati contraddittori e inconcludenti. Per questo alcuni si sono messi alla ricerca di un credo che risponda alle loro domande e che dia loro una valida speranza per il futuro.
“Nella vita ho sofferto molto e ho dovuto affrontare molti problemi, sin dalla preadolescenza”, spiega Jean. “Facevo parte della Chiesa d’Inghilterra, ma non sentivo di avere né una guida né pace mentale. Molti insegnamenti della chiesa mi turbavano: ad esempio, l’inferno di fuoco e la condizione dei morti. Alcuni ecclesiastici mi dissero che evidentemente Dio mi stava punendo.
“A quel punto decisi di abbandonare la Chiesa d’Inghilterra, e in seguito sposai un uomo che non professava nessuna religione. Mi ritrovai nei guai, perché in casa era violento”. Jean arrivò al punto di decidere di togliersi la vita. Prima di farlo, però, pronunciò un’ultima preghiera a Dio. In quello stesso momento bussarono alla sua porta. Quando andò ad aprire si trovò davanti due signore, due testimoni di Geova, le quali le dissero che la vita ha uno scopo e le diedero alcune pubblicazioni bibliche per aiutarla a saperne di più.
“Dopo che se ne furono andate”, prosegue Jean, “rientrai e mi misi immediatamente a leggere il libro che mi avevano lasciato. Mi sembrava che mi venisse tolto un velo dagli occhi e che per la prima volta potevo vederci chiaro. Più leggevo, più mi convincevo che quella era la verità”. Jean aveva trovato cibo soddisfacente con cui alimentare la mente.
Il libro biblico di Proverbi sottolinea l’importanza del discernimento e della saggezza divina. Ma per ottenere queste cose ci vogliono sforzo e il desiderio di conoscere meglio Dio. Nel capitolo 2 di Proverbi viene fatto un invito: “Figlio mio, se riceverai i miei detti e farai tesoro dei miei propri comandamenti presso di te, in modo da prestare attenzione alla sapienza col tuo orecchio, per inclinare il tuo cuore al discernimento; se, inoltre, chiami l’intendimento stesso e levi la voce per lo stesso discernimento, se continui a cercarlo come l’argento, e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio. Poiché Geova stesso dà sapienza; dalla sua bocca procedono conoscenza e discernimento”. — Proverbi 2:1-6.
Parlando della Bibbia, l’educatore William Lyon Phelps scrisse: “Chiunque abbia una profonda conoscenza della Bibbia può dirsi veramente colto”. Mettetevi in contatto con i testimoni di Geova della vostra zona, oppure scrivete all’indirizzo più vicino fra quelli elencati a pagina 5. Vi aiuteranno volentieri a scoprire in che modo la Bibbia può rispondere alle vostre domande e stimolare la vostra mente. Usate le capacità di ragionamento che il cervello rende possibili per comprendere la verità contenuta nella Bibbia. In questo modo userete il cervello al meglio e potrete trovare felicità eterna.