Domande dai lettori
◆ Che cosa volle dire Gesù con le sue parole: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” — F. M., Georgia.
Gesù disse queste parole in adempimento di Salmo 22:1, che fu originalmente scritto riguardo a Davide. Non che Davide fosse abbandonato per essere inchiodato a qualche palo di tortura, ma egli fu abbandonato alla furia dei nemici a causa della sua fedeltà al patto del Regno. In tutto questo Davide fu un tipo profetico di Cristo. Gesù fu abbandonato a una morte disonorante, su un legno maledetto, perché fosse provata la sua integrità. Rimanendo fedele egli trionfò nella sua integrità, come mostra il resto del Salmo. Altri versetti di Salmo 22 concernente Davide si adempirono su Gesù, mostrando ulteriormente che esso era profetico del più Grande Davide, Cristo. Paragonate Salmo 22:1 con Matteo 27:46 e Marco 15:34; Salmo 22:7, 8 con Matteo 27:39, 43; Salmo 22:15 con Giovanni 19:28; Salmo 22:16 con Marco 15:25; e Salmo 22:18 con Matteo 27:35.
Ma la semplice dichiarazione di queste parole profetiche di Salmo 22:1 non fu in se stessa sufficiente per il loro adempimento. Al tempo in cui Gesù le dichiarò sul palo di tortura esse realmente ebbero un retroscena secondo il quale avrebbero dovuto essere adempiute. In questo caso il fatto che Dio abbandonava Gesù non significava che Dio gli voltava le spalle in disapprovazione e condanna, ma semplicemente che Iddio lo lasciava alla piena furia dei suoi nemici, fino al punto di permettere loro anche di ucciderlo. Così Dio abbandonò o lasciò Gesù ai suoi nemici, perché fosse soggetto ai nemici onde essi facessero di lui quello che avrebbero voluto, non proteggendolo nemmeno dalla ignominiosa morte.