Svizzera
UNA delle cose più meravigliose della società del Nuovo Mondo è che essa non ha le difficoltà e le barriere che affliggono le organizzazioni mondane. Sebbene i nostri fratelli in Svizzera parlino tre differenti lingue, tedesco, francese e italiano, tuttavia possono radunarsi insieme in un’organizzazione e rallegrarsi in Geova di buoni risultati. L’impianto tipografico della società a Berna, Svizzera, ha avuto durante l’anno una buona produzione. La filiale ha il privilegio di fornire pubblicazioni a un buon numero di nazioni circonvicine. Il clero della Svizzera ha fatto molta propaganda tentando di dare al popolo una falsa impressione sui testimoni di Geova, ma i proclamatori con pazienza riescono a superare questa azione. Il clero è tormentato dalla libertà di parola di cui i testimoni di Geova usufruiscono, ed è stato necessario lottare per questo nei tribunali del Paese. Il servitore di filiale comunica il rapporto dell’opera svolta in Svizzera.
Forse la reazione clericale alla nostra opera è il miglior barometro per indicare gli effetti della nostra attività di predicazione. Pertanto, le chiese protestanti e cattoliche hanno allagata la nazione di bollettini come mai per l’innanzi, mettendo sotto falsa luce e schernendo il nostro messaggio e la nostra opera. Eccovi un brano che vi interesserà: “Il più strano, tuttavia, è l’uso di questa ‘interpolazione’ biblica per illustrare il Regno di Dio come un paradiso terrestre nel quale ogni suddito del Regno potrà trascorrere vacanze in gite di piacere con una Rolls-Royce su paradisiache superautostrade sulla terra . . . Questi errati insegnamenti che sono radicati in aspirazioni interamente terrene per la felicità costituiscono il nucleo di tutte le loro speranze”.
Queste cose non preoccupano affatto i testimoni di Geova. Essi sanno che in questi ultimi giorni si parlerà male dei veri cristiani, e che vi sono ancora molte persone di buona volontà che si uniranno alla società del Nuovo Mondo se soltanto potranno avere l’opportunità di conoscere il nostro vero messaggio. Quindi essi continuano ad operare nel migliore interesse di tali persone, mostrando vero amore per il loro prossimo. Perseverando, presto o tardi conseguiranno buoni risultati; come la pioniera che fu bruscamente mandata via ad una porta cui si era presentata e che poi disse amichevolmente: “Mi permetta di dirle che la mia visita è nel suo interesse, e non nel mio”, e si voltò per andarsene. La donna esitò, rifletté un momento, e poi disse: “Vuole entrare per piacere?” La sorella ha riferito: “In presenza di suo marito ella mi fece molte interessanti domande bibliche sull’anima, l’inferno, la risurrezione e così via, alle quali io potei rispondere per sua soddisfazione con la sua propria Bibbia; infatti ella fu entusiasta di ciò che udì. Quindi improvvisamente interruppe: ‘Fräulein, mi deve scusare se volevo mandarla via così subito poc’anzi, ma pensavo che lei venisse da parte dei testimoni di Geova’. ‘Oh!’, le risposi, ‘non solo vengo da parte dei testimoni di Geova, ma io stessa sono una testimone di Geova’. Stupita, ma sempre gentilmente disposta, ella disse: ‘Ma finora io ho sempre pensato che i testimoni di Geova non credessero nella Bibbia’. Lasciai un libro, ottenni un abbonamento e fissai un appuntamento per uno studio biblico a domicilio. La donna e suo marito fecero un rapido progresso nell’ottenere conoscenza delle verità bibliche, e presto cominciarono a prendere parte al servizio di campo con i loro due figli rispettivamente di tredici e nove anni. La mia gioia fu veramente completa quando questa intera famiglia prese posto fra i candidati al battesimo alla recente assemblea di distretto a San Gallo”. Amichevoli ed edificanti testimonianze portano tali frutti!
I fratelli in Svizzera sono abituati a combattere nei tribunali. Devono tenere le porte aperte alla predicazione come ministri del vangelo senza essere impediti dalle leggi applicate ai venditori ambulanti. È stato necessario sostenere tre processi durante lo scorso anno e Geova in tutti e tre ci ha dato la vittoria.
Una quarta causa rinviata da più di due anni è stata decisa nel corso dell’anno. Ciò è avvenuto nel Cantone di Graubünden, dove abbiamo avuto disturbi per più di vent’anni. Nella sua sessione del 19 marzo 1954 il Concilio Inferiore decise la causa in nostro favore e così cambiò la sua linea di giurisprudenza dopo vent’anni. La decisione in parte disse: “Dall’argomento dell’imputato e del suo legale e dalle pubblicazioni degli stessi testimoni di Geova, veramente risulta che la loro attività religiosa è principalmente un insegnamento orale e che la letteratura costituisce un completamento e approfondimento della presentazione orale. Quindi, manca effettivamente il criterio di uno scopo commerciale che è riconosciuto in tutte le decisioni degli altri cantoni come un elemento essenziale alla vendita ambulante”.
Altre cause contro i fratelli in sospeso nella stessa corte furono annullate, e siamo grati a Geova per la sua guida. Tali vittorie non ci danno nessun immediato sollievo al di fuori dello stesso cantone. Vi sono ventidue cantoni o “stati” nell’Unione Federale Svizzera, e sembra quasi che dobbiamo lottare in ogni tribunale di ogni cantone contro ogni specie di accuse, e questo richiederà ancora un po’ di tempo. Comunque, con Geova che ci assiste possiamo sostenere la lotta finché sia necessario.