Domande dai lettori
● In Genesi 3:16 la Traduzione del Nuovo Mondo dice: “Alla donna disse: ‘Io aumenterò grandemente le pene della tua gravidanza; con dolore partorirai figli’”. Le scritture che parlano del parto sembra sostengano tutte l’idea secondo cui il parto sarebbe penoso. Ma se gli scrittori biblici fossero vissuti nei nostri giorni, in cui si fa molto per eliminare il timore un tempo posto in relazione col parto, non sarebbero stati diversi in proposito i loro pensieri? — B. F., U.S.A.
Traduzioni moderne (Na, NM, VR) di Genesi 3:6 usano la parola “pena” rispetto al parto. La parola ebraica è ‘itsabòn. Dizionari ebraici moderni definiscono questa parola come “fatica, pena, dolore, afflizione”, e come “pena, fatica, tristezza”. Geova Dio usò la stessa parola quando si rivolse ad Adamo in Genesi 3:17. Lamec usò la stessa parola in Genesi 5:29, e la Traduzione del Nuovo Mondo la rende “la pena” delle nostre mani. Certo quando una persona deve faticare con le sue mani non prova comodità, agio e sollievo delle mani.
Vi è poi la parola ebraica usata in Genesi 3:16, cioè ‘etseb, che la Traduzione del Nuovo Mondo rende ‘dolori del parto’. Questa parola ebraica ricorre in Salmo 127:2; Proverbi 5:10; 10:22; 14:23; 15:1, nel testo ebraico. La Traduzione del Nuovo Mondo rende questa parola con lo stesso senso di pena.
Perché si fa questo? Perché queste parole ‘etseb ed ‘itsabòn derivano dal verbo ebraico ‘atsàb. Questo verbo ricorre in Genesi 6:6; 34:7; 45:5 e in molti altri libri delle Scritture Ebraiche. In tutti i casi significa subire un’esperienza spiacevole, provare dolore e pena. Perciò in Genesi 6:6 si legge che Geova Dio “se ne addolorò nel suo cuore”. In Genesi 34:7 si legge che i figli di Giacobbe “si addolorarono” quando scoprirono che la loro sorella Dina era stata violentata e rapita.
Le parole che Geova Dio disse a Eva sono state confermate dall’esperienza del parto avuta dalla donna nei millenni trascorsi dai suoi giorni ai nostri. Questo non significa però che i dolori non possano essere alquanto alleviati con qualche metodo preparatorio seguìto in modo naturale. Il parto è ancora una dolorosa esperienza fisica, benché sia sostenuto con coraggio sapendo che cosa bisogna aspettarsi e come si debba cooperare con la natura e a motivo della gioia di dare alla luce una creatura umana. — Giov. 16:21.
Alcuni anni fa si fece in Francia una pellicola cinematografica che esaltava le virtù del parto indolore; era intitolata “Lo strano caso del dott. Laurent”. Essa mostrava come una giovane madre sosteneva i dolori del parto e li sopportava. Nella mente di tutti quelli che videro la pellicola non vi fu dubbio che l’esperienza era dolorosa. È dolorosa, ma non si deve pensare che sia stato tanto straziante da ispirare terrore.