Rapporto dell’“Annuario” sull’Italia
Popolazione: 51.197.417
Massimo dei proclamatori: 8.774
Proporzione dei proclamatori: 1 su 5.835
I TESTIMONI di Geova in Italia hanno trascorso un altro gioioso anno dichiarando la Parola di Dio con baldanza. Per la prima volta nella storia dell’opera in Italia sono state dedicate al servizio di campo oltre un milione di ore dichiarando la buona notizia del Regno, e i fratelli hanno avuto un aumento del 14 per cento. Quando si pensa che dieci anni fa vi erano solo 2.587 persone che proclamavano la buona notizia, c’è ragione di rallegrarsi vedendo che l’organizzazione teocratica è aumentata fino ad avere 8.774 ministri che predicano con baldanza. Ecco alcune esperienze avute in Italia e in Libia.
Nel 1963 una famiglia di proclamatori andò all’Assemblea “Eterna Buona Notizia” di Milano. In quell’occasione vennero ospitati da una famiglia pentecostale. Vennero lasciate varie pubblicazioni e fu data testimonianza. Quindi il padrone di casa fu gentilmente invitato ad assistere a un discorso biblico all’assemblea. Questo fece buona impressione. Prima di partire, i Testimoni lasciarono l’indirizzo alla congregazione locale affinché qualche proclamatore iniziasse uno studio biblico con la famiglia. Per qualche tempo essi si scrissero; poi vi fu un lungo periodo di silenzio. Ma un giorno il campanello suonò con insistenza, e quando fu aperta la porta essi erano là; la famiglia che avevano conosciuto a Milano era venuta a trovarli. Le domande furono: Avevano studiato la Bibbia coi fratelli? Si interessavano ancora della verità? La gioiosa risposta fu Sì. Essi andavano a un’assemblea di circoscrizione, dove uno di loro avrebbe simboleggiato la sua dedicazione a Geova col battesimo in acqua.
Un fratello di quindici anni era molto ansioso di cominciare uno studio biblico con qualche suo compagno di scuola. Ma i suoi sinceri sforzi erano sempre derisi. All’epoca della Commemorazione riuscì a condurre un suo compagno di scuola al discorso sul pasto serale del Signore. Ma l’interesse di questo giovane non andò oltre. Mentre accompagnava a casa il ragazzo, il fratello incontrò un amico di questo compagno di scuola, che mostrò vero interesse per il messaggio del Regno. Così il fratello prese appuntamento per andare a visitarlo, e in seguito poté iniziare con lui uno studio biblico. Dopo avere studiato tre mesi, questo giovane assistette a un’assemblea dei testimoni di Geova, e tre mesi dopo simboleggiò la sua dedicazione col battesimo in acqua. Ora egli è uno zelante proclamatore che dedica al servizio una media mensile di venti ore. Quest’anno, durante le vacanze, il fratello e il proclamatore battezzato da poco hanno compiuto per diversi mesi l’opera di pionieri temporanei.
Un pioniere speciale nella città di M— incontrò un uomo che disse d’essere ateo. Quando gliene fu chiesto il perché, disse che tutto era accaduto quando era morto il suo bambino. Era così afflitto che aveva dato libero sfogo ai suoi sentimenti, picchiando coi pugni sul tavolo dell’ospedale. Vedendolo, una suora gli aveva detto che si ribellava alla volontà di Dio. Non accettando l’idea che Dio fosse responsabile della morte di suo figlio l’uomo aveva lasciato la Chiesa Cattolica, non credendo più in nulla. La moglie era protestante e per aiutarlo a trovare la fede aveva invitato il suo ecclesiastico. Quando era venuto l’ecclesiastico, gli era stato chiesto: “Perché Dio fa morire i bambini?” L’ecclesiastico aveva risposto che Dio aveva bisogno di quell’anima pura in paradiso. Poiché il marito non era soddisfatto, l’ecclesiastico si era adirato e aveva aggiunto che il bambino era morto anche a causa dei peccati dei suoi genitori. Ora quest’uomo rivolse al fratello pioniere la stessa domanda. Quando ricevette la risposta della Bibbia e comprese qual è la causa della morte e anche la speranza della risurrezione, accettò immediatamente di fare uno studio biblico insieme a sua moglie. Che conforto è la Parola di Dio, la Bibbia!
LIBIA
Si è ottenuta una vittoria legale nella Corte d’Appello di T—. Questa Corte ha discusso una causa in cui erano implicati vari fratelli. Il processo era stato rimandato per anni. Infine fu presa la decisione. I fratelli accusati vennero assolti e il giudice ordinò che la letteratura confiscata fosse restituita. Questa vittoria ha incoraggiato i fratelli locali a mantenere l’integrità e a perseverare nell’adempimento degli obblighi cristiani.
Non sempre il seme seminato produce subito frutto. Molte volte è necessario mostrare pazienza e perseveranza prima che si veda il frutto. Infatti, un uomo interessato udì qualcuno parlare della verità quattro anni fa. In seguito, a motivo di alcune difficoltà, smise di studiare. Quindi riprese, e dopo molte visite la verità cominciò a toccargli realmente il cuore. Così decise di dire la buona notizia a sua moglie, dalla quale era separato, e anche ai suoi parenti, con cui aveva avuto alcune dispute. La moglie accettò la verità, cominciò uno studio biblico, e ben presto predicava ad altri. L’onesto sforzo di quest’uomo di seguire i princìpi biblici fu riccamente benedetto, così che ora dopo sedici anni di separazione egli è di nuovo con la sua famiglia e studia la Bibbia con essa. Il suo buon esempio ha spinto altri parenti e persino alcuni vicini ad interessarsi della verità.