Domande dai lettori
● Il racconto biblico di Giudici 18:27-29 dice che un certo luogo non fu chiamato “Dan” fin quando i Daniti non salirono e lo presero. Come mai, dunque, il libro biblico di Genesi parla del luogo chiamato “Dan” al tempo di Abraamo?
Questa città nell’irrigua regione dell’estremo nord della Palestina, prima d’esser catturata dalla tribù di Dan, era chiamata Lesem o Lais dagli abitanti pagani. (Gios. 19:47; Giud. 18:7, 27-29) I Daniti ricostruirono la città distrutta e la chiamarono “Dan dal nome del loro padre, Dan”. Comunque, la città è menzionata circa quattro secoli prima col nome di “Dan” nel racconto dell’inseguimento di Chedorlaomer e dei suoi alleati da parte di Abraamo “fino a Dan”. (Gen. 14:14) Può darsi che questo uso del nome “Dan” in quella antica data fosse in relazione col nome del fiume che ha la sua sorgente proprio sotto la città e che viene chiamato Nahr el-Leddan.
Girolamo, storico e traduttore della Bibbia (Comm. in Matt. xiv, 13), era dell’opinione che il nome del fiume Giordano derivasse dal fatto che il fiume ha due sorgenti, una chiamata Jor e l’altra Dan, per cui i corsi d’acqua uniti vengono chiamati “Giordano”, nome usato al giorno di Abraamo. (Gen. 13:10) Ad ogni modo, non c’è nulla per sostenere che non esistesse questo nome Dan relativamente all’area indicata nel tempo di Abraamo. La corrispondenza di questo antico nome con quello dell’antenato della tribù di Dan può essere stata una coincidenza o può essere stata divinamente diretta. — Si paragoni l’esempio di Salem in Genesi 14:18 e in Ebrei 7:2.
Il nome “Dan” appare di nuovo nel Pentateuco in Deuteronomio 34:1, dov’è incluso fra le estremità del territorio visto da Mosè nel suo ultimo sguardo alla Terra Promessa. L’uso del nome “Dan” lì potrebbe corrispondere al suo uso nel caso di Abraamo o potrebbe essere dovuto al fatto che Giosuè scrisse l’ultima parte del libro, che include avvenimenti successivi alla morte di Mosè.