Accresciuto l’apprezzamento per il “proposito divino”
IL NOSTRO giorno è stato opportunamente descritto come “un’èra di dubbi e incertezze”. Si è incerti riguardo al futuro, non sapendo che progetti fare né quale condotta intraprendere. Di conseguenza, la vita di molti è spesso senza scopo, e vivono solo per l’attimo, facendo quello che pensano esprima la loro personalità.
Vi farebbe piacere sapere, comunque, che vi è una notevole eccezione?
Il Sunday Times Advertiser di Trenton, nel New Jersey, disse: “I Testimoni di Geova sono molto sicuri. Durante l’apatia degli anni cinquanta, il caos degli anni sessanta e la disillusione che ha già accompagnato l’inizio degli anni settanta, hanno continuato a essere molto sicuri e a diffondere . . . un modo di vivere governato dall’adesione parola per parola alla Bibbia”. — 7 aprile 1974.
Ma che effetto ha realmente avuto il loro ‘modo di vivere’?
QUELLI CHE DESIDERANO LA GUIDA DI DIO
La scorsa estate l’effetto del loro modo di vivere fu specialmente manifesto a notevoli raduni chiamati Assemblea di Distretto “Proposito Divino” dei Testimoni di Geova. Un giovane che passava per Salt Lake City, Utah, decise di assistere all’assemblea tenuta lì. Fu così colpito da ciò che vide e udì da andare a ogni sessione. L’ultimo giorno prese la determinazione di imparare di più intorno al proposito di Dio, ed espresse il desiderio di vivere conforme ad esso.
A Portland, nell’Oregon, un’infermiera diplomata abitava proprio nella strada di fronte allo Stadio Municipale dove si teneva l’assemblea “Proposito Divino”. Di lì, poté udire alcune cose che la spinsero ad andare allo stadio. Fu semplicemente sbalordita. Dopo avere assistito all’assemblea gli ultimi due giorni, il suo commento fu: “So che questa è la verità”.
Ciò che meravigliò tanti visitatori fu di trovarvi persone che veramente si rivolgono all’Onnipotente Dio per avere la sua guida. In relazione all’assemblea di Toronto, nel Canada, il giornalista Jonathan Fear scrisse: “Per un Testimone di Geova, la Bibbia è una guida di vita seguìta alla lettera”. Il Courier-Post di Camden, nel New Jersey, osservò: “I Testimoni di Geova sono basilarmente studiosi della Bibbia”.
Avevano i giornalisti una buona ragione per dire così? Ebbene, Hal Davee narra quello che udì e vide allo Stadio di San Diego, dove oltre 30.000 delegati si riunirono ogni giorno: “Ciascun oratore diede risalto alle sue osservazioni con il continuo riferimento alle scritture della Bibbia . . . Probabilmente per la prima volta nella storia dello stadio, l’intero uditorio leggeva tranquillamente scritture bibliche”. Se ci foste stati probabilmente avreste pensato che quelle erano persone che desiderano la guida di Dio.
Dal primo giorno, il programma dell’assemblea sottolineò l’importanza di confidare nella Parola di Dio e non nelle vedute personali. Il discorso “Con l’autorità di chi parlate?” vi diede speciale risalto. “Indipendentemente dal posto che occupiamo nella congregazione”, disse l’oratore, “tutti dobbiamo badare che le nostre dichiarazioni siano biblicamente corrette”.
A ciascuna delle sessantanove assemblee “Proposito Divino” di quattro giorni tenute negli Stati Uniti fu presentato lo stesso programma basato sulla Bibbia. Il massimo complessivo dei presenti fu di 891.819, una media di circa 13.000 persone a ciascuna assemblea! Le moltitudini furono ospitate in grandi stadi, ippodromi e sale. Lo stesso programma sarà infine ascoltato in quasi ogni nazione del mondo. I rapporti pervenuti da soli 26 di questi paesi fuori degli Stati Uniti indicavano che 793.397 persone vi avevano assistito.
Ma forse vi chiedete ancora: Che cosa induce centinaia di migliaia di persone a radunarsi in queste assemblee? Che cosa c’è di tanto interessante da vedere, udire e provare lì? Vi sono vari aspetti da considerare.
IL MERAVIGLIOSO PROPOSITO DI DIO
Anzitutto, la prospettiva di ricevere ulteriore intendimento in merito al proposito di Dio attira i testimoni di Geova. “Il proposito di Dio? Che cosa s’intende con questo?” chiederete.
Rammentate quello che ci è stato insegnato a dire nella preghiera a Dio: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:10) Sì, il proposito di Dio è d’avere un regno, o governo, che rechi condizioni giuste sulla terra. Ma come? La Bibbia spiega: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti” — Dan. 2:44.
I testimoni di Geova ci credono realmente. Il proposito di Dio, citato sopra dalla Bibbia, è di stabilire un governo che stritolerà tutto il dominio umano, facendolo sparire. Corretta, perciò, era l’intestazione del Journal di Milwaukee: “LA FINE È VICINA, DICONO I TESTIMONI”. L’articolo osservava: “Vi è un senso di urgenza fra i circa 41.000 Testimoni di Geova che si radunano fino a domenica nello Stadio della contea”.
Immaginate, se potete, l’entusiasmo di sapere che presto Dio distruggerà questo malvagio sistema di cose, e col tempo farà trasformare la terra in un paradiso. I testimoni di Geova hanno grande fiducia che questo avverrà presto, a motivo di ciò che insegna la Parola di Dio. (Sal. 37:9-11, 29; 1 Giov. 2:17; Riv. 21:3, 4) E quindi una ragione principale per cui si radunano in queste assemblee è che hanno il vivo desiderio di imparare di più intorno a questo meraviglioso proposito di Dio.
SOPRAVVIVENZA: IN QUALE TEMPO?
“Sopravvivenza e vita in armonia col proposito divino”. Richiama questo la vostra attenzione? Era il titolo del discorso chiave dell’assemblea.
Un mondo finì, osservò l’oratore, quando le acque del Diluvio spazzarono via il sistema malvagio del giorno di Noè. “La fine dell’odierno mondo di empi”, spiegò, è ora imminente. (Matt. 24:37-39; 2 Piet. 3:5-7) Noè e la sua famiglia sopravvissero nell’arca perché misero la loro vita in armonia con il proposito divino. In modo corrispondente all’arca, che cosa proteggerà gli uomini durante la fine di questo mondo?
È il posto delle ristabilite pacifiche relazioni con Dio, spiegò l’oratore. È una condizione dove prevale vera bellezza spirituale, uno stato di cose dove regnano l’amore e gli altri frutti dello spirito di Dio e dove esiste vera fratellanza cristiana. In breve, è un paradiso spirituale in cui Dio ha portato in questi “ultimi giorni” i suoi fedeli adoratori, e li proteggerà attraverso la fine del mondo. Questo paradiso spirituale, perciò, è raffigurato dall’arca.
Ma dov’è questo paradiso spirituale? Dov’è un popolo fra cui esistono vera fratellanza e amore? Scrivendo nello Star-Telegram di Fort Worth, la cronista Lenora Steadman osservò:
“Risalta una cosa nel congresso dei Testimoni di Geova qui a Fort Worth e non è la grandezza, benché assistano al raduno ben 11.000 persone venute da Texas, Oklahoma e Louisiana.
“‘Ed (Egli) ha fatto di un solo sangue tutte le nazioni degli uomini perché dimorino su tutta la faccia della terra . . .’ (Atti 17:26).
“Questo versetto biblico si adempie con la vera fratellanza esistente ai raduni religiosi tenuti al Will Rogers Memorial Center.
“Vi sono inclusi neri, scuri, bianchi e altri”. — 20 luglio 1974.
Sì, fra i testimoni di Geova si possono davvero notare questa fratellanza e questo amore. Il Sun-Tattler di Hollywood fece questi commenti in merito al raduno al Gulfstream Park in Florida:
“Vestiti semplicemente, sorridenti e amichevoli, i Testimoni di Geova erano dappertutto, e pareva regnasse davvero lo spirito dell’amore.
“Come prova, la folla circolava tranquillamente, senza gomitate, senza spinte. Non si vedeva un solo poliziotto che sorvegliasse le moltitudini in movimento, fra le risa e l’allegra conversazione”. — 12 luglio 1974.
Non può darsi che questi siano coloro che Dio preserverà per formare il nucleo del suo promesso nuovo sistema? I testimoni di Geova sperano davvero di sopravvivere quando Dio porrà presto fine al presente sistema di cose malvagio. Ma quando verrà questa fine?
Le pubblicazioni dei testimoni di Geova hanno mostrato che, secondo la cronologia biblica, sembra che 6.000 anni di esistenza dell’uomo termineranno a metà degli anni settanta. Ma queste pubblicazioni non hanno mai detto che allora sarebbe venuta la fine del mondo. Ciò nondimeno, sono state fatte notevoli congetture personali a questo riguardo. Il discorso dell’assemblea “Perché non ci è stato detto ‘quel giorno e quell’ora’” fu molto opportuno. Diede risalto al fatto che non conosciamo il tempo esatto in cui Dio recherà la fine. Tutto quello che sappiamo è che la fine verrà entro la generazione che vede adempiersi su di essa il segno che Gesù Cristo disse si sarebbe visto allora. (Si veda Matteo capitoli 24, 25). Secondo ogni indicazione, l’adempimento di questo segno cominciò nel 1914. Possiamo dunque avere fiducia che la fine è vicina; non abbiamo il minimo dubbio che Dio la recherà, sottolineò l’oratore. Ma dobbiamo aspettare e vedere esattamente quando, tenendoci nel frattempo occupati nel servizio di Dio.
L’AMMINISTRAZIONE E IL REGNO DI DIO
L’avvenimento culminante di un’assemblea è sempre il discorso a cui è invitato specialmente il pubblico. I testimoni di Geova sono felici di vedere le migliaia di visitatori che rispondono all’invito di considerare il proposito di Dio. Quest’anno il sorprendente soggetto era “I piani umani falliscono mentre il Proposito Divino ha successo”. Richiamò l’attenzione sul passo biblico di Efesini 1:10, che parla della divina “amministrazione al pieno limite dei tempi fissati” per benedire il genere umano. Che cos’è questa “amministrazione”?
“Il termine ‘amministrazione’ non significa il messianico regno del Suo Figlio Gesù Cristo”, sottolineò l’oratore. No, invece, si riferisce al modo di Dio per amministrare o dirigere, la sua procedura nel fare le cose allo scopo di produrre unità. Lo strumento che Dio impiega nella sua “amministrazione” o direzione, fu mostrato, è il regno del suo Figlio Gesù Cristo.
Il regno di Dio fu il tema predominante anche di un altro discorso vivamente atteso, “La festa nuziale del Re nel proposito di Dio”. Si basò sull’illustrazione di Matteo capitolo 22, che comincia con le parole: “Il regno dei cieli è divenuto simile a un uomo, a un re, che fece una festa nuziale per suo figlio”. Che parte hanno nel Regno gli ospiti vestiti debitamente? E quando furono date le comunicazioni di venire alla festa, come descrive la parabola?
Gli ospiti vestiti debitamente, fu mostrato, sono quelli che regneranno con Gesù Cristo nel celeste regno di Dio. La nazione d’Israele, portata in un patto con Dio nel 1513 a.E.V., fu allora inizialmente invitata. (Eso. 19:1-6) Comunque, quando nel 29 E.V. venne il tempo di chiamare singoli individui di questa nazione perché venissero alla festa preparata, pochi risposero. Pertanto, a cominciare dalla Pentecoste del 33 E.V. fu esteso un secondo invito. Non rispondendo gli Israeliti in numero sufficiente per occupare i posti degli ospiti, nel 36 E.V. Dio chiamò alcuni dalle nazioni non giudaiche per sostituirli.
L’oratore spiegò pure che l’uomo presentatosi alla festa senza la veste nuziale, in effetti, non era stato mai invitato. Pertanto egli raffigura non quelli che Dio unse con il suo spirito e che furono infedeli, ma i finti cristiani che Dio non riconobbe mai come eredi del Regno. Inoltre, quando dice: “Molti sono invitati, ma pochi eletti”, i “molti” non si riferiscono agli unti dallo spirito che in gran numero diventano infedeli. Piuttosto, questi “molti” sono gli Israeliti, che furono invitati a occupare tutti i posti alla festa nuziale, ma solo “pochi” risposero favorevolmente e furono “eletti” perché ritenuti degni. “Pertanto l’illustrazione di Gesù non raffigura in nessun luogo”, sottolineò l’oratore, “che un imprecisato numero di unti cristiani sarebbe divenuto infedele e si sarebbe mostrato indegno del ‘regno dei cieli’”.
I testimoni di Geova apprezzano realmente questi profondi discorsi basati sulla Parola di Dio. Ma vi è molto più che li spinge ad andare a queste assemblee.
CONDIZIONI GIUSTE DESIDERATE DA MOLTO TEMPO
Considerate: Se poteste scegliere il vostro ambiente, scegliereste un luogo di pace dove la gente fosse gentile, premurosa e soccorrevole, e dove tutti fossero onesti e fidati? Vorreste far parte di una società pura in cui la gente lavorasse gratuitamente e cooperasse così che tutto funzionasse bene? Che dire se ora, almeno per alcuni giorni, poteste vivere in larga misura in tali condizioni?
I testimoni di Geova sanno che è possibile, alle loro assemblee. E questa è una ragione per cui fanno strenui sforzi per assistervi. Sanno che lì si troveranno tra migliaia di fratelli e sorelle fidati i quali hanno realmente a cuore gli interessi gli uni degli altri. Potete immaginarne l’effetto? Delle folle presenti all’assemblea di Toronto, il Globe and Mail notò: “La loro evidente felicità mette quasi a disagio un estraneo”. — 27 luglio 1974.
Tuttavia i visitatori non sono trattati come estranei. E di conseguenza molti di essi riscontrano che in realtà provano piacere a stare in questo ambiente. Ma è importante riconoscere ciò che rende possibile tale piacevole atmosfera. Il summenzionato giornale di Toronto ne additava il segreto, forse inconsapevolmente, con l’osservazione: “Se la Bibbia considera sfavorevolmente qualcosa non troverete un Testimone che lo faccia”.
I visitatori che ascoltarono i discorsi dell’assemblea furono colpiti da questo fatto. Per esempio, il discorso “Coltivate l’odio per ciò che è male” sottolineò che è essenziale amare ciò che è bene, ma non basta. Potremmo sempre correre il rischio di commettere qualche trasgressione. Ma se coltiviamo vero odio per il male, spiegò l’oratore, questa sarà una vera protezione per evitare la condotta errata. — Sal. 97:10.
Un giornalista che fece un servizio sul programma e sugli effetti dell’istruzione ricevuta scrisse: “Domenica fu impartita istruzione su ‘Migliorate l’efficacia della vostra coscienza!’ Questo era un po’ esagerato qui. Agli oggetti smarriti, consegnavano le monete da uno e da cinque cent”. — Ledger-Star di Norfolk, 22 luglio 1974.
Comunque, i vantaggi di tale onestà sono reali. Al congresso di Los Angeles, una Testimone preoccupata andò agli Oggetti Smarriti. Aveva perso una piccola scatola di cartoncini, ma era stata portata lì. Sul suo viso comparve un’espressione di sollievo quando guardò dietro i cartoncini e vide che i tre biglietti da cento dollari c’erano ancora.
Un’altra cosa piacevole da vedere furono le migliaia di lavoratori volontari non pagati occupati a soddisfare i bisogni dei congressisti, preparando ad esempio il cibo per le numerose folle. “Immaginate di sfamare 4.000 persone in un’ora soltanto, e di dare a ciascuno la scelta fra pesce, pollo, salsiccia e insalata. Questo è ciò che è avvenuto ieri a mezzogiorno nel Salone dell’Agricoltura alla Fiera di Allentown, dove i Testimoni di Geova tengono un’assemblea di distretto”, esclamò il Morning Call di Allentown.
Vi piacerebbe senz’altro frequentare persone che spontaneamente si prodigano in modo così generoso.
SPECIALI, PIACEVOLI ASPETTI DEL PROGRAMMA
Una vera attrazione dell’assemblea che piace a tutti sono i drammi in costume ambientati negli antichi tempi biblici. Sono non soltanto divertenti, ma istruttivi. Come osservò un sorvegliante che presiede dei testimoni di Geova: “Fanno vivere le informazioni nella mente dei miei figli. Il contrasto fra leggere il racconto biblico e vederlo è come il vecchio proverbio: ‘Un’immagine vale mille parole’”.
L’anno scorso ce ne furono tre di questi drammi. Nel più lungo furono rappresentate importanti esperienze della vita dell’apostolo Paolo. Che zelo, perseveranza e fede manifestò! Dopo l’avvincente rappresentazione, l’oratore chiese: ‘Se la qualità della vostra fede fosse provata al grado che fu provata quella di Paolo, sussisterebbe?’ Diede a ciascuno qualcosa su cui riflettere.
Il dramma di media durata descrisse la traversata del mar Rosso da parte degli Israeliti, e le loro frequenti lamentele e la loro mancanza di fede durante il viaggio di quarant’anni nel deserto. La lezione, esposta in Ebrei 3:12, fu fatta vigorosamente capire, cioè: “Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede che si allontani dall’Iddio vivente”. Il breve dramma di mezz’ora sottolineò che dovremmo ascoltare solo la giusta autorità, Geova Dio e i suoi rappresentanti debitamente costituiti. Si basò sugli avvenimenti narrati in I Re capitolo 13.
Pure vivamente attesa alle grandi assemblee è la possibilità che siano presentate nuove pubblicazioni. L’anno scorso le aspettative furono del tutto realizzate, essendo presentati in inglese due nuovi libri di 192 pagine! A cominciare da dicembre, nelle congregazioni di lingua inglese, si è cominciato a studiare settimanalmente quello intitolato “L’‘eterno proposito’ di Dio ora trionfa per il bene dell’uomo”. E il libro È questa vita tutto quello che c’è? sarà certo un utile strumento per rendere chiaro il proposito di Dio a migliaia di persone che cercano la verità.
ALTRI APPREZZANO ORA IL PROPOSITO DIVINO
Alle assemblee della scorsa estate decine di migliaia di tali persone dimostrarono pubblicamente con il battesimo in acqua di amare realmente Dio e di avere dedicato la loro vita al suo servizio. Solo negli Stati Uniti, ci furono 22.760 battezzati!
Parecchi battezzati erano sulla novantina, il che mostra che non si è mai troppo vecchi per cambiare. Furono battezzati anche ex ministri di altre religioni. Fra i candidati all’immersione vi erano alcune che erano state prostitute. Molti erano drogati, alcolizzati, fornicatori, adulteri, ladri, ma tutti questi avevano cambiato la loro vita prima del battesimo.
Una scena commovente si verificò all’assemblea di Baton Rouge, nella Louisiana. Per mesi i testimoni di Geova avevano condotto studi biblici con detenuti del Penitenziario Statale di Angola, nella Louisiana. Molti di questi uomini avevano fatto progresso nella conoscenza biblica e sbalordito i funzionari della prigione per il loro radicale cambiamento di condotta. Fu pertanto concesso a otto di loro il permesso d’essere condotti all’assemblea di Baton Rouge. Fu un momento rallegrante quando questi uomini, con le catene alle caviglie e le manette, uscirono dalle auto e furono condotti ai loro posti per sedere con altri ed essere battezzati quel giorno.
In tutto il mondo, un crescente numero di persone manifesta interesse per il proposito divino. Che dire di voi? Assistete alle adunanze dei testimoni di Geova e vedete se non provate gli stessi sentimenti di Thomas P. Harris, direttore esecutivo della Commissione per il Congresso e il Turismo di Springfield (Illinois), che dopo avere accettato tale invito scrisse:
“È stata davvero un’occasione incoraggiante in molti modi. . . . La cooperazione, la cordialità, la considerazione per altri, i preparativi particolareggiati e la padronanza di sé permisero a tutti di trarre grande beneficio dalla sessione. . . . A chi desidera fare un’esperienza rimuneratrice suggerirei di assistere a un’Assemblea quando se ne tiene una nella sua zona”.
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Ci furono 40.163 presenti nello Stadio della Contea di Milwaukee. Alle 69 assemblee tenute negli Stati Uniti ci fu un totale di 891.819 presenti
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Una famiglia unita ringrazia Dio del pasto fra una sessione e l’altra dell’assemblea al Three Rivers Stadium di Pittsburgh
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Cordiale amicizia e conversazione al Tiger Stadium di Detroit
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Tra le 22.760 persone battezzate alle 69 assemblee degli Stati Uniti c’erano alcuni che, come questo ex hippie, avevano fatto radicali cambiamenti per conformarsi al proposito divino
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All’assemblea di Cincinnati, nell’Ohio, i sordomuti partecipano al canto usando le mani
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Tra i volontari impegnati a soddisfare i bisogni materiali dei congressisti vi sono spesso genitori coi figli, come questa madre con sua figlia