Scuola di Ministero Teocratico del 1974
(Dalla settimana del 10 febbraio 1974 alla settimana del 2 febbraio 1975)
ISTRUZIONI
Nel 1974 la Scuola di Ministero Teocratico sarà tenuta da tutte le congregazioni nel seguente modo:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Schemi di sermoni [so], “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio” [si], È la Bibbia realmente la Parola di Dio? [is] e Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico [sg] saranno la base di tutte le parti assegnate.
LETTURA DELLA BIBBIA: Tutti quelli che frequentano la scuola dovrebbero leggere la parte della Bibbia assegnata settimanalmente. Si dovrebbe far questo prima della sessione per cui è stabilita. È una parte assegnata settimanalmente a ognuno, e richiede che leggiate la Bibbia solo per quindici minuti al giorno.
RIPETIZIONE ORALE: 5 minuti. Il fratello che la settimana precedente ha fatto il discorso di istruzione farà non più di dieci domande sulle informazioni del libro “si”. Tutti possono rispondere.
DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non è un semplice riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Sarà assegnato agli anziani se possibile o, quando è necessario, a qualificati servitori di ministero. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile alla congregazione.
DISCORSO N. 2: 6 minuti. Sarà in genere una narrazione o un discorso descrittivo che tratti o riassuma le informazioni assegnate. In tali casi l’introduzione e la conclusione dovrebbero essere molto brevi e, se contengono l’applicazione delle informazioni, dovrebbe limitarsi ad alcuni periodi. Dal 1. settembre, il discorso N. 2 sarà una lettura biblica del materiale assegnato. Le letture assegnate sono abbastanza brevi da permettere allo studente di presentare informazioni esplicative nei commenti introduttivi e conclusivi, come pure appropriati punti intermedi. Si possono includere informazioni storiche secondarie, significato profetico o dottrinale, applicazione dei princìpi ed espressioni di apprezzamento per la sapienza evidente nel testo. Il discorso dev’essere preparato in modo da consentire l’effettiva lettura di tutti i versetti assegnati. Si deve utilizzare tutto il tempo concesso. (Si veda anche “PREPARAZIONE DEI DISCORSI”).
DISCORSI N. 3 E 4: 6 minuti ciascuno. Se è possibile questi discorsi si dovranno assegnare a sorelle. Ciascuno sarà pronunciato a un’altra sorella scelta dal servitore della scuola, ma se ne possono usare anche altre. Le sorelle possono stare sedute se lo preferiscono. L’ambiente della presentazione dovrà essere adatto al tema del soggetto assegnato. Chi fa il discorso può iniziare la conversazione per stabilire l’ambiente o può farla iniziare dall’assistente(i). Si dovrebbe prestare la massima considerazione non all’ambiente, ma al materiale. (Si veda anche “PREPARAZIONE DEI DISCORSI”).
DISCORSO N. 5: 6 minuti. Dovrebbe essere assegnato a un fratello se possibile, preferibilmente a uno che abbia un po’ di esperienza. Presentando le informazioni di sg, lo studente può a volte usare una o due scritture appropriate per completare la considerazione. Dovrebbe essere un’appropriata conclusione per la sessione della scuola. (Si veda anche “PREPARAZIONE DEI DISCORSI”).
SERMONI: 5 minuti ciascuno. Assegnati a fratelli o sorelle le sere della ripetizione scritta in base all’opuscolo so, questi discorsi dovrebbero essere realistici e pratici. Si dovranno trattare tutti i punti che è possibile presentare nel tempo assegnato. Le informazioni si possono considerare in qualsiasi ordine logico e si può usare qualsiasi scrittura su ciascun punto. L’ambiente può essere vario, come per i discorsi N. 3 e 4.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Nelle parti assegnate alcuni versetti vengono ripetuti, ma stando attenti a seguire il tema assegnato si eviterà l’eccessiva ripetizione delle idee. Tutti gli oratori dovrebbero prima rileggere i paragrafi del Manuale [sg] inerenti ai punti da considerare successivamente nel foglietto dei “Consigli sui discorsi”. Preparate il discorso in modo che includa queste qualità. Il discorso N. 2 dovrebbe limitarsi al materiale assegnato. Leggetelo tenendo presente il tema del soggetto. Preparate tutte le note che vi occorrono per dirlo con le vostre parole. Fatelo vivere. I discorsi N. 3, 4 e 5 contengono di solito materiale interpretativo, com’è suggerito dal tema stesso. Usate solo punti che hanno relazione col tema. Nel presentarli usate solo la Bibbia, non altri libri, eccetto quando il Programma indica materiale su si.
Le fonti di materiale dovrebbero essere particolarmente le più recenti edizioni de La Torre di Guardia e di Svegliatevi! o qualsiasi libro della Società. Preparando questi tre discorsi fate così: (1) Consultate gli indici delle pubblicazioni. (2) Per i riferimenti alle pubblicazioni della Società cercate, tra le scritture assegnate, quelle più specifiche. (3) Cercate nell’Indice dei Soggetti le parole del tema o parole di significato simile. (4) Se occorrono altri riferimenti, consultate gli indici di pubblicazioni più vecchie, ecc. (5) Raccogliete le informazioni da questi riferimenti e fate lo schema. (6) Studiatelo attentamente per pronunciarlo. Gli ambienti per i discorsi N. 3 e 4 dovrebbero essere scelti in modo che dimostrino i vantaggi pratici delle informazioni considerate, cioè come possono effettivamente usarsi nella predicazione. Per esempio, una madre può impartire disciplina a sua figlia o parlare all’insegnante di sua figlia; un ragazzo può considerare un problema con un compagno di scuola o un insegnante; una segretaria spiega il suo atteggiamento al proprio datore di lavoro, ecc. Il discorso N. 5 può essere pronunciato come a un’adunanza per invitati o a un’adunanza di servizio o a un gruppo di persone non dedicate, come a un gruppo di commercianti, di studenti universitari, di persone di una chiesa, ecc.
CONSIGLI: Saranno dati specifici consigli su ciascun discorso di esercitazione, seguendo il programma dei consigli progressivi indicato in fondo al foglietto dei “Consigli sui discorsi”. Commenti di apprezzamento su importanti argomenti trattati dagli oratori e sul valore che hanno per noi le informazioni possono aiutare tutti a tenere l’attenzione rivolta principalmente alle Scritture. State attenti a non impiegare più di 2 minuti per ciascun discorso di esercitazione.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo i consigli. I discorsi dal N. 2 al N. 5 verranno interrotti se necessario quando il tempo è scaduto.
QUANDO È IN PROGRAMMA LA RIPETIZIONE SCRITTA. Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararsi tutti vorranno ripassare principalmente il materiale di si, is, sg, e terminare l’assegnata lettura personale della Bibbia. Si può usare solo la Bibbia durante la ripetizione. Ciascuno studente correggerà il proprio foglio mentre vengono lette le domande e le risposte. La settimana successiva la ripetizione orale considererà alcuni punti principali della ripetizione scritta. Se, per qualche ragione, le circostanze locali lo rendono necessario, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel Programma. I due discorsi in programma quella sera si possono assegnare a fratelli o sorelle. Saranno concessi trenta minuti per la ripetizione e i discorsi si limiteranno a cinque minuti ciascuno.
GRANDI E PICCOLE CONGREGAZIONI: Le congregazioni con cinquanta o più studenti iscritti alla scuola dovrebbero disporre che addizionali gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri anziani, se possibile. Fate in modo che gli studenti facciano a turno i discorsi nelle varie sale. Dov’è consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso, presentandolo a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e 4.
ASSENZE: Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà l’assegnazione facendo qualsiasi applicazione si senta di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo appropriato.
PROGRAMMA
10 feb. Lettura della Bibbia: Efesini 1–3
N. 1: si p. 217 §1–p. 218 §8; p. 219 §§16-19
N. 2: Efes. 1:1-23. “Il sacro segreto della volontà di Dio”.
N. 3: Efes. 2:1-22. “Cristo, la base per l’unità dell’organizzazione del tempio”.
N. 4: Efes. 3:1-21. “La buona notizia intorno all’insondabile ricchezza del Cristo”.
N. 5: Efes. 4:1-16. “I doni negli uomini edificano la congregazione”.
17 feb. Lettura della Bibbia: Efesini 4–6
N. 1: si p. 218 §9–p. 219 §15
N. 2: Efes. 4:17-32. “Rivestite la nuova personalità”.
N. 3: Efes. 5:1-20. “Guardate accortamente al modo in cui camminate”.
N. 4: Efes. 5:21–6:9. “Siate sottoposti gli uni agli altri nel timore di Cristo”.
N. 5: Efes. 6:10-24. “Il combattimento e l’equipaggiamento del cristiano”.
24 feb. Lettura della Bibbia: Filippesi 1–4
N. 1: si p. 220 §1–p. 222 §14
N. 2: Filip. 1:1-30. “Combattiamo per difendere e stabilire legalmente la buona notizia”.
N. 3: Filip. 2:1-18. “Mantenete l’attitudine mentale di Cristo”.
N. 4: Filip. 3:1-21. “Accettate la perdita di tutte le cose al fine di guadagnare Cristo”.
N. 5: Filip. 4:1-23. “Come continuare a rallegrarsi nel Signore”.
3 mar. Lettura della Bibbia: Colossesi 1–4
N. 1: si p. 222 §1–p. 224 §14
N. 2: Col. 1:1-29. “I cristiani sono liberati dalle tenebre per una speranza celeste”.
N. 3: Col. 2:1-23. “Non vi fate portare via come preda per mezzo della tradizione degli uomini”.
N. 4: Col. 3:1-14. “Tenete la mente rivolta alle cose di sopra”.
N. 5: Col. 3:15–4:6. “Qualunque cosa facciate, fatela con tutta l’anima come a Geova”.
10 mar. Ripetizione scritta. Completare Efesini, Filippesi e Colossesi
Sermoni: so 58A e 58B
17 mar. Lettura della Bibbia: I Tessalonicesi 1–5
N. 1: si p. 225 §1–p. 227 §15
N. 2: 1 Tess. 2:1-20. “La tenera cura del ministro per il gregge di Dio”.
N. 3: 1 Tess. 3:11–4:12. “Possedete il vostro proprio vaso in santificazione”.
N. 4: 1 Tess. 4:13-18. “Non vi rattristate come fanno quelli che non hanno speranza”.
N. 5: 1 Tess. 5:1-28. “State svegli per la salvezza”.
24 mar. Lettura della Bibbia: II Tessalonicesi 1–3
N. 1: si p. 228 §1–p. 229 §11
N. 2: 2 Tess. 1:1-12. “La perseveranza nella tribolazione sarà ricompensata”.
N. 3: 2 Tess. 2:1-5. “L’apostasia precederà il giorno di Geova”.
N. 4: 2 Tess. 2:6-12. “Rivelato ‘l’uomo dell’illegalità’”.
N. 5: 2 Tess. 3:6-16. “Disciplinando i disordinati si promuove la pace nella congregazione”.
31 mar. Lettura della Bibbia: I Timoteo 1–6
N. 1: si p. 230 §1–p. 232 §19
N. 2: 1 Tim. 3:1-13. “Requisiti dei sorveglianti e dei servitori di ministero”.
N. 3: 1 Tim. 4:1-16. “Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento”.
N. 4: 1 Tim. 5:1-22. “Il sorvegliante deve trattare la congregazione come un componente di una famiglia”.
N. 5: 1 Tim. 6:3-21. “La santa devozione con autosufficienza è un mezzo di grande guadagno”.
7 apr. Lettura della Bibbia: II Timoteo 1–4
N. 1: si p. 233 §1–p. 235 §12
N. 2: 2 Tim. 1:1-14. “Continuate a tenere il modello delle sane parole”.
N. 3: 2 Tim. 2:1-26. “Sii un eccellente soldato di Cristo Gesù”.
N. 4: 2 Tim. 3:1-17. “Dobbiamo rimanere nelle cose imparate”.
N. 5: 2 Tim. 4:1-8, 16-18. “Predicate la parola, combattete l’eccellente combattimento”.
14 apr. Ripetizione scritta. Completare I e II Tessalonicesi e I e II Timoteo
Sermoni: so 58C e 58D
21 apr. Lettura della Bibbia: Tito 1–3
N. 1: si p. 235 §1–p. 237 §10
N. 2: Tito 1:5-9. “Quali sono gli uomini che Dio approva come sorveglianti della congregazione cristiana?”
N. 3: Tito 1:10-16. “Il sorvegliante dev’essere fermo per proteggere la salute della congregazione”.
N. 4: Tito 2:1-15. “L’immeritata benignità di Dio reca salvezza e istruzione ‘a ogni sorta di uomini’”.
N. 5: Tito 3:1-11, 14. “Il sorvegliante deve aiutare la congregazione a mantenere le opere buone e l’unità”.
28 apr. Lettura della Bibbia: Filemone 1-25
N. 1: si p. 237 §1–p. 238 §10
N. 2: Filem. 1-25. “Uno schiavo inutile diventa utile”. (Parlate del ritorno di Onesimo da Filemone).
N. 3: Filem. 1-12, 23-25. “Eccellente esempio di una lettera di un cristiano a un altro”.
N. 4: Filem. 13-20. “La buona notizia non è un ‘vangelo sociale’”.
N. 5: Filem. 8-21. “Dovremmo perdonare il fratello che ha offeso”.
5 mag. Lettura della Bibbia: Ebrei 1–6
N. 1: si p. 239 §1–p. 240 §9
N. 2: Ebr. 1:1-14. “Cristo, superiore agli angeli di Dio”.
N. 3: Ebr. 2:1-18. “È necessario prestare più che la solita attenzione alle cose che abbiamo udite”.
N. 4: Ebr. 3:17-19; 4:1-11. “Entriamo nel riposo di Dio mediante la fede e l’ubbidienza”.
N. 5: Ebr. 5:11–6:12. “Dobbiamo avanzare verso la maturità”.
12 mag. Lettura della Bibbia: Ebrei 7–10
N. 1: si p. 240 §10–p. 242 §22
N. 2: Ebr. 7:1-28. “La superiorità del sacerdozio di Cristo”.
N. 3: Ebr. 8:1-13. “La superiorità del nuovo patto”.
N. 4: Ebr. 9:1–10:4. “La legge ha un’ombra delle buone cose avvenire”.
N. 5: Ebr. 10:19-39. “Riteniamo la pubblica dichiarazione della nostra speranza”.
19 mag. Lettura della Bibbia: Ebrei 11–13
N. 1: si p. 242 §23–p. 243 §27
N. 2: Ebr. 11:1–12:3. “L’eccellente esempio di fede del ‘gran nuvolo di testimoni’ di Dio”.
N. 3: Ebr. 12:4-17. “Non disprezzate la disciplina di Geova”.
N. 4: Ebr. 12:18-29. “Il nostro privilegio di accostarci alla celeste Sion con timore e riverenza”.
N. 5: Ebr. 13:1-17. “Rimanete nell’amore, offrendo a Dio un sacrificio di lode”.
26 mag. Ripetizione scritta. Completare Tito, Filemone ed Ebrei
Sermoni: so 59A e 59B
2 giu. Lettura della Bibbia: Giacomo 1–5
N. 1: si p. 244 §1–p. 246 §17
N. 2: Giac. 1:12-17. “Come il peccato e l’imperfezione poterono entrare in un perfetto universo senza peccato”.
N. 3: Giac. 2:1-26. “La fede senza opere è morta”.
N. 4: Giac. 3:1-18. “Perché dovremmo domare la lingua”.
N. 5: Giac. 5:13-20. “Se siete spiritualmente malati, chiedete aiuto”.
9 giu. Lettura della Bibbia: I Pietro 1–5
N. 1: si p. 247 §1–p. 249 §13
N. 2: 1 Piet. 2:1-10. “La vera casa spirituale di Geova”.
N. 3: 1 Piet. 2:11-25. “La vostra condotta rechi gloria a Dio”.
N. 4: 1 Piet. 3:1-6. “Donne cristiane, siate come Sara!”
N. 5: 1 Piet. 3:16–4:9. “Siate decisi a soffrire piuttosto che peccare”.
16 giu. Lettura della Bibbia: II Pietro 1–3
N. 1: si p. 250 §1–p. 251 §10
N. 2: 2 Piet. 1:5-15. “Come possiamo essere sicuri della ricompensa”.
N. 3: 2 Piet. 2:1-13. “Coloro che contaminano la carne vituperano Dio e sono sull’orlo della distruzione”.
N. 4: 2 Piet. 1:16-21. “Possiamo confidare nella profetica parola di Dio”.
N. 5: 2 Piet. 3:1-13. “Dio distruggerà certamente gli empi e libererà il suo popolo”.
23 giu. Lettura della Bibbia: I Giovanni 1–5
N. 1: si p. 252 §1–p. 254 §13
N. 2: 1 Giov. 1:1-10. “Come possiamo avere partecipazione con Dio”.
N. 3: 1 Giov. 2:1-11. “Come possiamo dimostrare che amiamo Dio?”
N. 4: 1 Giov. 3:1-10. “La distinzione fra i figli di Dio e i figli del Diavolo”.
N. 5: 1 Giov. 5:1-5, 18-21. “In che cosa crederemo e perché?”
30 giu. Lettura della Bibbia: II e III Giovanni
N. 1: si p. 254 §1–p. 256 §5
N. 2: 2 Giov. 1-13; 3 Giov. 1-14. “II e III Giovanni, eccellenti, calorosi esempi di come i cristiani possono scrivere lettere”.
N. 3: 2 Giov. 7-11. “Come possiamo evitare l’influenza dell’anticristo?”
N. 4: 2 Giov. 1-6; 3 Giov. 1-4. “I giovani possono recare piacere e incoraggiamento ai fratelli maturi”.
N. 5: 3 Giov. 5-10. “Risultati dell’ospitalità e della mancanza di rispetto verso i rappresentanti di Geova”.
7 lug. Ripetizione scritta. Completare Giacomo, I e II Pietro, I, II e III Giovanni
Sermoni: so 60A e 60B
14 lug. Lettura della Bibbia: Giuda
N. 1: si p. 257 §1–p. 258 §10
N. 2: Giuda 1-4, 17-25. “Che cosa dobbiamo fare in mezzo a condizioni empie”.
N. 3: Giuda 5-7. “‘Una volta salvati, salvati per sempre’ è una dottrina falsa”.
N. 4: Giuda 8-10, 16. “Badate di non parlare in modo irrispettoso!”
N. 5: Giuda 11-15. “Che specie di persone non riceveranno la risurrezione?”
21 lug. Lettura della Bibbia: Rivelazione 1–4
N. 1: si p. 259 §1–p. 260 §7
N. 2: Riv. 1:9–3:22. “Il ‘Figlio dell’uomo’ in mezzo ai candelabri con sette stelle nella destra”.
N. 3: Riv. 2:1-29. “Messaggi alle congregazioni di Efeso, Smirne, Pergamo e Tiatira”.
N. 4: Riv. 3:1-22. “Messaggi alle congregazioni di Sardi, Filadelfia e Laodicea”.
N. 5: Riv. 4:1-11. “Lo splendido trono di Geova e la sua organizzazione perfettamente equilibrata”.
28 lug. Lettura della Bibbia: Rivelazione 5–9
N. 1: si p. 260 §8–p. 261 §16
N. 2: Riv. 5:1-14. “L’Agnello è degno di aprire il rotolo e di scioglierne i suggelli”.
N. 3: Riv. 6:1-17. “Rivelato il segno dell’invisibile presenza di Gesù”.
N. 4: Riv. 7:1-17; 14:1-5. “Geova suggella i 144.000 e identifica la ‘grande folla’”.
N. 5: Riv. 8:1–9:21; 11:15-19. “L’unto rimanente proclama i messaggi di giudizio di Geova”.
4 ago. Lettura della Bibbia: Rivelazione 10–12
N. 1: si p. 261 §§17-22
N. 2: Riv. 11:1-13. “I due testimoni profetizzano vestiti di sacco, sono uccisi e ravvivati”.
N. 3: Riv. 11:1-13, 15-19. “Lo spirito di Geova dà nuova vita al rimanente dopo l’istituzione del Regno”.
N. 4: Riv. 12:1-6. “Nasce il regno di Dio”.
N. 5: Riv. 12:1-17. “La guerra in cielo è seguìta da guai sulla terra”.
11 ago. Lettura della Bibbia: Rivelazione 13–17
N. 1: si p. 262 §23–p. 263 §28
N. 2: Riv. 13:1-18. “Descrizioni di tre visibili strumenti politici di Satana”.
N. 3: Riv. 16:1-14, 17-21. “I messaggi di giudizio di Geova smascherano Satana e il suo mondo”.
N. 4: Riv. 14:13-20. “Lo stroncamento nella distruzione dell’intera corrotta organizzazione politica di Satana”.
N. 5: Riv. 14:8-12; 17:1–18:8, 21-24. “Babilonia la Grande, la prostituta ubriaca, riceve il giudizio ed è distrutta”.
18 ago. Lettura della Bibbia: Rivelazione 18–22
N. 1: si p. 263 §29–p. 264 §35
N. 2: Riv. 18:9-24; 19:1-10. “Dopo la caduta di Babilonia, cordoglio, allegrezza e matrimonio dell’Agnello”.
N. 3: Riv. 16:13-16; 19:11–20:3. “Li radunarono ad Har-Maghedon”.
N. 4: Riv. 20:1-15; 21:9–22:7. “Il giudizio finale e la città santa, la Nuova Gerusalemme”.
N. 5: Riv. 15:4; 19:6; 21:1-8; 22:1-21. “Il nome di Geova è santificato mediante il suo regno retto dal Seme, Gesù Cristo”.
25 ago. Ripetizione scritta. Completare Giuda e Rivelazione
Sermoni: so 60C e 60D
1. set. Lettura della Bibbia: Genesi 1–5
N. 1: si p. 13 §1–p. 19 §38
N. 2: Genesi 3:1-19.
N. 3: is p. 5 §1–p. 10 §5. “Perché dovreste fare un’imparziale investigazione della Bibbia?”
N. 4: is p. 11 §1–p. 17 §4. “È la scienza o la Bibbia a dare una migliore spiegazione dell’origine dell’universo?”
N. 5: sg p. 5 §1–p. 9 §16
8 set. Lettura della Bibbia: Genesi 6–10
N. 1: si p. 295 §1–p. 297 §16
N. 2: Genesi 6:1-22.
N. 3: is p. 17 §5–p. 25 §2. “Perché le obiezioni mosse contro il racconto della creazione contenuto in Genesi non sono valide?”
N. 4: is p. 25 §3–p. 29 §2. “Che cosa rivela la ‘testimonianza delle rocce’ sul tempo dell’origine della terra”?
N. 5: sg p. 9 §1–p. 13 §20
15 set. Lettura della Bibbia: Genesi 11–15
N. 1: si p. 297 §17–p. 300 §26
N. 2: Genesi 12:1-20.
N. 3: is p. 29 §3–p. 34 §4. “È la credenza in una coppia umana originale ‘non scientifica’?”
N. 4: is p. 35 §1–p. 40 §5. “Che cosa fece ‘diminuire progressivamente’ le acque del diluvio del giorno di Noè?”
N. 5: sg p. 14 §1–p. 19 §17
22 set. Lettura della Bibbia: Genesi 16–20
N. 1: si p. 311 §1–p. 313 §16
N. 2: Genesi 19:1-17.
N. 3: is p. 41 §1–p. 44 §3. “C’è alcuna solida base per fare obiezione al racconto biblico del Diluvio?”
N. 4: is p. 45 §1–p. 50 §1. “C’è armonia fra la Bibbia e altre storie antiche?”
N. 5: sg p. 19 §1–p. 24 §20
29 set. Ripetizione scritta. Completare Genesi 1–20
Sermoni: so 60E e 1A
6 ott. Lettura della Bibbia: Genesi 21–24
N. 1: si p. 313 §17–p. 315 §32
N. 2: Genesi 21:1-21.
N. 3: is p. 50 §2–p. 56 §2. “Le antiche storie secolari sono più fidate della Bibbia?”
N. 4: is p. 56 §3–p. 61 §1. “Perché confidare nell’accuratezza storica del racconto biblico?”
N. 5: sg p. 24 §1–p. 29 §20
13 ott. Lettura della Bibbia: Genesi 25–28
N. 1: si p. 316 §1–p. 317 §11
N. 2: Genesi 27:6-29.
N. 3: is p. 62 §1–p. 63 §8. “È la storia biblica del cristianesimo primitivo basata sui fatti?”
N. 4: is p. 64 §1–p. 66 §1. “I racconti dei Vangeli meritano d’essere accettati?”
N. 5: sg p. 29 §1–p. 33 §15
20 ott. Lettura della Bibbia: Genesi 29–31
N. 1: si p. 319 §12–p. 322 §32
N. 2: Genesi 30:25-43.
N. 3: is p. 66 §2–p. 70 §1. “Sono fidati gli scrittori biblici cristiani?”
N. 4: is p. 70 §2–p. 73 §2. “Perché alcuni negano il racconto biblico del cristianesimo primitivo?”
N. 5: sg p. 33 §1–p. 38 §17
27 ott. Lettura della Bibbia: Genesi 32–36
N. 1: si p. 322 §1–p. 324 §10
N. 2: Genesi 34:1-19.
N. 3: is p. 74 §1–p. 78 §2. “È la credenza nei miracoli ‘non scientifica’?”
N. 4: is p. 78 §3–p. 81 §2. “Perché appaiono nel racconto biblico i miracoli?”
N. 5: sg p. 39 §1–p. 43 §18
3 nov. Ripetizione scritta. Completare Genesi 21–36
Sermoni: so 1B e 1C
10 nov. Lettura della Bibbia: Genesi 37–40
N. 1: si p. 324 §11–p. 326 §23
N. 2: Genesi 39:1-20.
N. 3: is p. 82 §1–p. 85 §4. “Si contraddice la Bibbia?”
N. 4: is p. 86 §1–p. 89 §1. “Come dovremmo considerare le apparenti contraddizioni della Bibbia?”
N. 5: sg p. 44 §1–p. 48 §20
17 nov. Lettura della Bibbia: Genesi 41–43
N. 1: si p. 327 §1–p. 329 §12
N. 2: Genesi 42:29–43:14.
N. 3: is p. 90 §1–p. 93 §3. “Ci sono incoerenze nelle norme morali della Bibbia?”
N. 4: is p. 93 §4–p. 96 §2. “Che gli Israeliti annientassero i Cananei non fu incoerente con l’amore di Dio?”
N. 5: sg p. 49 §1–p. 53 §18
24 nov. Lettura della Bibbia: Genesi 44–47
N. 1: si p. 329 §13–p. 332 §27
N. 2: Genesi 44:14–45:5.
N. 3: is p. 97 §1–p. 99 §1. “È la norma cristiana diversa da quella data all’Israele naturale?”
N. 4: is p. 99 §2–p. 102 §1. “Il ‘Vecchio’ e il ‘Nuovo Testamento’ presentano Dio sotto una diversa luce?”
N. 5: sg p. 54 §1–p. 58 §16
1. dic. Lettura della Bibbia: Genesi 48–50
N. 1: si p. 333 §1–p. 335 §15
N. 2: Genesi 49:1-27.
N. 3: is p. 103 §1–p. 107 §2. “Sono le profezie della Bibbia realmente ispirate da Dio?”
N. 4: is p. 107 §3–p. 111 §1. “È in realtà la profezia biblica ‘storia mascherata da profezia’?”
N. 5: sg p. 58 §1–p. 63 §18
8 dic. Ripetizione scritta. Completare Genesi 37–50
Sermoni: so 1D e 2A
15 dic. Lettura della Bibbia: Esodo 1–5
N. 1: si p. 335 §16–p. 338 §25
N. 2: Esodo 3:1-17.
N. 3: is p. 111 §2–p. 115 §4. “Come possiamo sapere che la profezia biblica è fidata?”
N. 4: is p. 116 §1–p. 120 §1. “Com’è mostrato che Gesù fu il più grande profeta di tutti?”
N. 5: sg p. 63 §1–p. 69 §22
22 dic. Lettura della Bibbia: Esodo 6–10
N. 1: si pp. 338-340 §10 (Riassumere e collegare solo i versetti principali)
N. 2: Esodo 8:28–9:16.
N. 3: is p. 121 §1–p. 124 §3. “Quale prova abbiamo di profezie bibliche adempiute oggi?”
N. 4: is p. 124 §4–p. 127 §2. “In che modo l’odierno progresso scientifico ha solo messo in risalto che la profezia biblica è verace?”
N. 5: sg p. 69 §1–p. 73 §13
29 dic. Lettura della Bibbia: Esodo 11–15
N. 1: si pp. 340, 341 §11 (Riassumi e collega solo i versetti principali)
N. 2: Esodo 15:1-18.
N. 3: is p. 127 §3–p. 130 §3. “Come possiamo sapere che oggi contrassegna il tempo che Gesù predisse come giorno di liberazione?”
N. 4: is p. 131 §1–p. 134 §2. “Qual è il vero significato delle peggiorate condizioni mondiali?”
N. 5: sg p. 73 §1–p. 78 §17
5 gen. 1975 Lettura della Bibbia: Esodo 16–20
N. 1: si pp. 341-343 (§12 fino al Salmo 22:22. Riassumi e collega solo i versetti principali)
N. 2: Esodo 20:1-21.
N. 3: is p. 135 §1–p. 136 §2. “Che cosa farà oggi per qualsiasi persona l’applicazione dei consigli biblici?”
N. 4: is p. 137 §1–p. 140 §5. “Può la Bibbia far migliorare la salute e avere successo nel matrimonio?”
N. 5: sg p. 78 §1–p. 84 §24
12 gen. Lettura della Bibbia: Esodo 21–25
N. 1: si pp. 343, 344 (§12 dal Salmo 24:1. Riassumi e collega solo i versetti principali)
N. 2: Esodo 21:33–22:15.
N. 3: is p. 141 §1–p. 145 §4. “È pratica la Bibbia per una felice vita familiare e migliori relazioni esterne?”
N. 4: is p. 146 §1–p. 149 §3. “Come il vivente esempio di testimoni di Geova sostiene che la Bibbia è pratica?”
N. 5: sg p. 84 §1–p. 90 §15
19 gen. Ripetizione scritta. Completare Esodo 1–25
Sermoni: so 2B e 3A
26 gen. Lettura della Bibbia: Esodo 26–30
N. 1: si p. 7 §1–p. 9 §18
N. 2: Esodo 28:22-39.
N. 3: is p. 150 §1–p. 153 §2. “In che modo fu ispirata la Bibbia?”
N. 4: is p. 153 §3–p. 155 §2. “Come posso imparare a ‘orientarmi’ nella Bibbia?”
N. 5: sg p. 90 §1–p. 95 §18
2 feb. Lettura della Bibbia: Esodo 31–35
N. 1: si p. 9 §19–p. 11 §33
N. 2: Esodo 32:1-19.
N. 3: is p. 155 §3–p. 158 §2. “È la mia Bibbia in armonia con l’originale?”
N. 4: is p. 158 §3–p. 161 §1. “Perché ci sono tante diverse traduzioni della Bibbia?”
N. 5: sg p. 96 §1–p. 99 §10
9 feb. Lettura della Bibbia: Esodo 36–40
N. 1: si p. 12. “Gli ispirati scrittori della Bibbia”.
N. 2: Esodo 35:30–36:8.
N. 3: is p. 162 §1–p. 166 §3. “Qual è la vera attitudine dei capi religiosi della cristianità verso Dio e la Bibbia?”
N. 4: is p. 166 §4–p. 172 §1. “I capi religiosi della cristianità s’interessano dei princìpi biblici?”
N. 5: sg p. 100 §1–p. 108 §21
16 feb. Lettura della Bibbia: Levitico 1–5
N. 1: si p. 345 §1–p. 347 §16
N. 2: Levitico 5:1-19.
N. 3: is p. 172 §2–p. 178 §5. “Che cosa ha seminato la cristianità che ora raccoglie?”
N. 4: is p. 180 §1–p. 189 §3. “Quale futuro offre la Bibbia come guida?”
N. 5: sg p. 108 §1–p. 112 §20
23 feb. Ripetizione scritta. Completare Esodo 26—Levitico 5
Sermoni: so 3B e 3C