-
1 Corinti — Approfondimenti al capitolo 7Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
-
-
non credente In questo contesto Paolo usa l’espressione “non credente” per riferirsi a chi non esercita fede nel riscatto di Gesù Cristo. Una persona del genere non si è separata dal mondo impuro e non è stata liberata dalla schiavitù del peccato. Magari conduce una vita onesta e virtuosa, ma questo di per sé non la rende santa, o pura, agli occhi di Dio (Gv 8:34-36; 2Co 6:17; Gc 4:4; vedi l’approfondimento è santificato in questo versetto).
è santificato Il verbo greco hagiàzo (che in questo versetto compare due volte ed è reso “è santificato” ed “è santificata”) e l’aggettivo affine hàgios (che significa “santo”) denotano la condizione di chi o di ciò che è riservato a Dio. Qualsiasi cosa santificata è santa, pura, appartata per il servizio reso a Dio (Mr 6:20; 2Co 7:1; 1Pt 1:15, 16; vedi Glossario, “santità, santo”). A godere di questa condizione pura agli occhi di Dio sono coloro che esercitano fede nel riscatto che lui ha provveduto tramite suo Figlio. (Vedi l’approfondimento non credente in questo versetto.)
santi Paolo non dice che l’unione matrimoniale di per sé renda santo il coniuge non credente; quest’ultimo infatti potrebbe commettere delle trasgressioni o essere dedito a pratiche impure. Paolo dice piuttosto che il coniuge non credente è santificato “in relazione” al coniuge credente. Dio perciò considera pura e onorevole la loro unione matrimoniale. Di conseguenza, grazie al coniuge credente, i figli piccoli nati da tale unione sono considerati santi, sotto la cura e la protezione di Dio, una posizione decisamente migliore rispetto a quella dei bambini che non hanno nemmeno un genitore credente.
-