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Efesini — Approfondimenti al capitolo 3Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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il Cristo dimori nei vostri cuori insieme all’amore Qui Paolo incoraggia i cristiani di Efeso a conoscere e amare profondamente Gesù facendo propri il suo modo di agire e di pensare (1Co 2:16; 1Pt 2:21). Per i cristiani che permettono al suo esempio e ai suoi insegnamenti di influire sui loro pensieri, sentimenti e atteggiamenti, è come se Gesù dimorasse in modo permanente nel loro cuore simbolico, ovvero la persona interiore. Man mano che il loro amore per Gesù cresce, i cristiani rafforzano anche l’amore che hanno per Geova (Col 1:15) e acquisiscono forza interiore (Ef 3:16) per superare le prove di fede.
Siate ben radicati e solidamente poggiati sul fondamento Paolo usa queste due metafore, come fa anche altrove in Efesini (Ef 2:20-22; 4:16), per trasmettere un concetto importante: il cristiano dovrebbe essere stabile come un albero che è ben radicato nel terreno e solido come un edificio che poggia su buone fondamenta. In Col 2:6, 7 ricorre a un’immagine simile quando esorta a essere “ben radicati in [Cristo Gesù], edificati su di lui”. Inoltre, in 1Co 3:11 parla di un progetto di costruzione spirituale e paragona Gesù a un “fondamento”. (Vedi approfondimento a 1Co 3:10.) Per essere spiritualmente ben radicati e solidi, gli efesini dovevano studiare con attenzione la Parola di Dio, in particolar modo la vita e gli insegnamenti di Gesù (Ef 3:18; Eb 5:12). Questo a sua volta li avrebbe aiutati a stringere un forte legame con Geova (Gv 14:9).
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