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ColossesiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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3:21 w84 1/9 28; fl 106, 145; gh 166; g77 8/2 10; w71 722; g66 8/12 4; w64 17, 89; g63 8/4 17; g63 8/12 6; w54 402
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Colossesi — Approfondimenti al capitolo 3Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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non esasperate Il verbo greco per “esasperare” può anche essere reso “irritare”, “provocare” o “tormentare”. Paolo non si riferisce agli effetti della disciplina impartita da un genitore amorevole. (Confronta Pr 13:24.) Si riferisce piuttosto ai danni subiti dai figli quando vengono trattati dai genitori con insensibilità o eccessiva severità. Questo modo di fare da parte dei genitori non sarebbe in armonia con quanto le Scritture dicono sul rapporto equilibrato che Geova ha con i suoi servitori (Sl 103:13; Gc 5:11) o sui modi rassicuranti che ha usato con suo Figlio (Mt 3:17; 17:5).
si scoraggino Il verbo usato da Paolo ricorre solo qui nelle Scritture Greche Cristiane. Fa pensare a un tipo di scoraggiamento che può diventare così profondo da essere pericoloso per il benessere fisico ed emotivo di un figlio. Come suggerisce il contesto, questo scoraggiamento può essere la conseguenza dei modi irritanti usati dai genitori. A proposito del verbo originale, alcune opere di consultazione fanno notare che il trattamento esasperante di cui parla Paolo può portare un figlio a convincersi che è impossibile rendere felice il genitore. Questa convinzione, a sua volta, può indurlo a perdersi d’animo o addirittura farlo sprofondare nella tristezza o nell’ansia. (Vedi l’approfondimento non esasperate in questo versetto.)
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