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1 TessalonicesiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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2:13 g80 22/4 3; hs 128; w73 503; kj 293; w71 197-198; g62 8/4 31; w60 263
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1 Tessalonicesi — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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avete ricevuto la parola di Dio I cristiani di Tessalonica ricevettero la parola, o messaggio, di Dio tramite l’opera di predicazione di Paolo e Sila (At 17:1-4), ma compresero che non si trattava di un messaggio di origine umana: proveniva da Geova Dio e si basava sulle ispirate Scritture Ebraiche. Dal tempo di Gesù in poi, comunque, il senso dell’espressione “parola di Dio” si ampliò, abbracciando la buona notizia riguardo alla salvezza tramite Gesù (Ef 1:12, 13; Col 4:3). All’epoca della stesura delle Scritture Greche Cristiane, la prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi fu probabilmente il primo dei suoi scritti a diventare parte dell’ispirata Parola di Dio. In seguito l’apostolo Pietro menzionò le lettere di Paolo considerandole alla stregua del “resto delle Scritture” (2Pt 3:15, 16; vedi Glossario, “canone biblico”).
che agisce in voi credenti Il verbo greco qui tradotto “agire” è energèo, lo stesso che compare in Flp 2:13. (Vedi approfondimento.) Il messaggio che Paolo e i suoi collaboratori predicavano non era semplice “parola di uomini” ma “parola di Dio”, ed è per questo che riusciva ad agire potentemente nei credenti sinceri. (In Eb 4:12 un termine affine a energèo è reso “potente”.) Durante il suo ministero Paolo vide molti che, grazie al potere della parola di Dio, fecero cambiamenti straordinari nella loro vita (1Co 6:9-11; Ef 2:3; Tit 3:3). Paolo stesso era una prova vivente del fatto che la parola di Dio è in grado di cambiare la personalità e il modo di vivere di qualcuno (Gal 1:13, 22, 23; 1Tm 1:12-14).
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