Nota in calce
“E come loro testimoni”: ebr. weʽedhehhèm. La parola successiva (hèmmah, “essi [sono]”) è contrassegnata da punti straordinari dei soferim, per indicare che va omessa come semplice dittografia del suffisso pronominale (hem, “loro”) della parola precedente. Il pronome per “essi” è pure assente in Sy. Di conseguenza il passo dovrebbe leggere: “e come loro testimoni [i cari; le immagini scolpite] non vedono nulla e non conoscono nulla, affinché [i formatori dell’immagine scolpita] provino vergogna”. Ignorando i punti straordinari, il passo leggerebbe: “ed essi [ebr. hèmmah] sono i loro testimoni che non vedono nulla e non conoscono nulla, affinché provino vergogna”. Vedi App. 2A.