VANGELO SECONDO MATTEO
1 Libro della storia* di Gesù Cristo, figlio di Davide,+ figlio di Abraamo:+
Isacco generò Giacobbe;+
Giacobbe generò Giuda+ e i suoi fratelli;+
3 Giuda generò Pèrez* e Zera+ da Tàmar;+
Pèrez generò Ezròn;+
Ezròn generò Ram;+
4 Ram generò Amminadàb;
Amminadàb generò Naassòn;+
Naassòn generò Salmòn;
5 Salmòn generò Bòaz*+ da Ràab;+
Òbed generò Iesse;+
Davide generò Salomone+ dalla moglie di Urìa;*+
Roboàmo generò Abìa;+
Abìa generò Asa;+
Giòsafat generò Ieoràm;+
Iòtam generò Àcaz;+
Àcaz generò Ezechìa;+
Manasse generò Àmon;+
Àmon generò Giosìa;+
11 Giosìa+ generò Ieconìa+ e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.+
12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Sealtièl;
Sealtièl generò Zorobabèle;+
13 Zorobabèle generò Abiùd;
Abiùd generò Eliachìm;
Eliachìm generò Azòr;
14 Azòr generò Zàdoc;
Zàdoc generò Achìm;
Achìm generò Eliùd;
15 Eliùd generò Eleàzaro;
Eleàzaro generò Mattàn;
Mattàn generò Giacobbe;
16 Giacobbe generò Giuseppe, marito di Maria, dalla quale nacque Gesù,+ che è chiamato Cristo.+
17 Quindi da Abraamo fino a Davide ci furono in totale 14 generazioni, da Davide fino alla deportazione in Babilonia+ 14 generazioni e dalla deportazione in Babilonia fino al Cristo 14 generazioni.
18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo. Sua madre Maria, mentre era promessa in sposa a Giuseppe,+ rimase* incinta per opera dello spirito santo+ prima che si unissero in matrimonio. 19 Allora suo marito Giuseppe, che era un uomo giusto e non voleva svergognarla pubblicamente, pensò di divorziare in segreto da lei.*+ 20 Ma dopo che ebbe riflettuto sulla cosa, ecco che l’angelo di Geova gli apparve in sogno e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non aver paura di portare a casa con te tua moglie Maria, perché ciò che è stato concepito in lei è opera dello spirito santo.+ 21 Lei partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Gesù,+ perché salverà il suo popolo dai loro peccati”.+ 22 Tutto questo in effetti avvenne perché si adempisse ciò che Geova aveva detto tramite il suo profeta: 23 “Ecco, la vergine rimarrà incinta e partorirà un figlio, e sarà chiamato Emmanuele”,+ che tradotto significa: “Dio è con noi”.+
24 Quando si svegliò dal sonno, Giuseppe fece quello che l’angelo di Geova gli aveva detto e portò sua moglie a casa con sé. 25 Ma non ebbe rapporti sessuali con Maria fino a quando lei non partorì il bambino,+ e lui lo chiamò Gesù.+
2 Dopo la nascita di Gesù a Betlemme+ di Giudea ai giorni del re Erode,+ ecco che a Gerusalemme arrivarono degli astrologi dall’oriente, 2 i quali dissero: “Dov’è il re dei giudei+ che è nato? Abbiamo visto la sua stella quando eravamo in oriente e siamo venuti a rendergli omaggio”. 3 Udito questo, il re Erode si agitò, e con lui tutta Gerusalemme. 4 Radunò così tutti i capi sacerdoti e gli scribi del popolo, e chiese loro dove dovesse nascere il Cristo. 5 Gli risposero: “A Betlemme+ di Giudea, perché tramite il profeta è stato scritto questo: 6 ‘E tu, Betlemme del paese di Giuda, non sei affatto la città più insignificante fra i governanti* di Giuda; da te infatti verrà un governante* che pascerà il mio popolo, Israele’”.+
7 Allora Erode convocò in segreto gli astrologi e si fece dire esattamente quando era comparsa la stella. 8 Li mandò quindi a Betlemme dicendo: “Andate e cercate attentamente il bambino; quando l’avrete trovato fatemelo sapere, così che anch’io possa andare a rendergli omaggio”. 9 A queste parole del re, gli astrologi partirono; ed ecco, la stella che avevano visto in oriente+ andava davanti a loro, finché non si fermò sul luogo in cui si trovava il bambino. 10 Vedendo la stella provarono una grande gioia. 11 Quando entrarono nella casa, videro il bambino con sua madre Maria e, inginocchiandosi, gli resero omaggio. Aprirono inoltre i loro tesori e gli offrirono doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti da un sogno di origine divina+ di non tornare da Erode, si rimisero in viaggio per il loro paese prendendo un’altra strada.
13 Dopo la loro partenza, l’angelo di Geova apparve in sogno a Giuseppe+ e gli disse: “Alzati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto; resta là finché non ti avvertirò io, perché presto Erode cercherà il bambino per ucciderlo”. 14 Così Giuseppe si alzò e, di notte, prese il bambino e sua madre e andò in Egitto. 15 Vi rimase fino alla morte di Erode. Si adempì così ciò che Geova aveva detto tramite il suo profeta: “Fuori dall’Egitto chiamai mio figlio”.+
16 Vedendo che gli astrologi lo avevano ingannato, Erode si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini* di Betlemme e di tutto il territorio circostante dai due anni in giù, sulla base del tempo che si era fatto indicare con esattezza dagli astrologi.+ 17 Allora si adempì ciò che era stato detto tramite il profeta Geremia:+ 18 “A Rama si sente una voce, pianto e gran lamento. È Rachele+ che piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non ci sono più”.+
19 Dopo la morte di Erode, l’angelo di Geova apparve in sogno a Giuseppe+ in Egitto 20 e gli disse: “Alzati, prendi il bambino e sua madre e torna nel paese d’Israele, perché quelli che cercavano di uccidere il bambino sono morti”. 21 Quindi Giuseppe si alzò, prese il bambino e sua madre e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, saputo che in Giudea regnava Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe timore di andare là. Quindi, avvertito da un sogno di origine divina,+ si ritirò nel territorio della Galilea.+ 23 E si stabilì in una città chiamata Nazaret,+ affinché si adempisse ciò che era stato detto tramite i profeti: “Sarà chiamato Nazareno”.+
3 In quei giorni Giovanni+ Battista venne a predicare+ nel deserto della Giudea, 2 dicendo: “Pentitevi, perché il Regno dei cieli si è avvicinato”.+ 3 È di lui infatti che parlava il profeta Isaia+ quando disse: “Voce di uno che grida nel deserto: ‘Preparate la via di Geova! Rendete diritte le sue strade’”.+ 4 Giovanni indossava un vestito di pelo di cammello e una cintura di cuoio intorno alla vita;+ mangiava locuste+ e miele selvatico.+ 5 Gli abitanti di Gerusalemme, di tutta la Giudea e di tutta la regione intorno al fiume Giordano andavano quindi da Giovanni,+ 6 ed erano da lui battezzati nel Giordano,+ confessando apertamente i loro peccati.
7 Avendo visto molti farisei+ e sadducei+ venire al luogo del battesimo, disse loro: “Razza di vipere,+ chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira futura?+ 8 Producete quindi frutti che dimostrino pentimento. 9 Non pensate di dire a voi stessi: ‘Per padre abbiamo Abraamo’,+ perché vi dico che Dio può suscitare figli ad Abraamo da queste pietre. 10 La scure è già posta alla radice degli alberi. Ogni albero che non dà buoni frutti sarà dunque tagliato e gettato nel fuoco.+ 11 Io, da parte mia, vi battezzo con acqua a motivo del vostro pentimento,+ ma colui che viene dopo di me+ è più forte di me e io non sono degno di levargli i sandali.+ Lui vi battezzerà con spirito santo+ e con fuoco.+ 12 Ha in mano la pala per ventilare, e pulirà completamente la sua aia; raccoglierà il suo grano nel granaio,* ma brucerà la pula con fuoco+ inestinguibile”.
13 Allora Gesù arrivò dalla Galilea al Giordano per essere battezzato da Giovanni.+ 14 Ma questi cercava di impedirglielo, dicendo: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?” 15 Gesù gli rispose: “Lascia fare per questa volta, perché è bene che facciamo in questo modo per compiere tutto ciò che è giusto”. Allora Giovanni non cercò più di impedirglielo. 16 Dopo essere stato battezzato, Gesù uscì immediatamente dall’acqua; ed ecco, i cieli si aprirono,+ e vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.+ 17 Ed ecco, una voce dai cieli+ disse: “Questo è mio Figlio,+ il mio amato Figlio, che io ho approvato”.+
4 Gesù fu quindi condotto dallo spirito nel deserto per essere tentato+ dal Diavolo.+ 2 Dopo aver digiunato per 40 giorni e 40 notti, ebbe fame. 3 E il Tentatore+ si avvicinò e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, comanda a queste pietre di diventare pani”. 4 Ma lui rispose: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Geova’”.+
5 Allora il Diavolo lo portò con sé nella città santa,+ lo pose sul parapetto del tempio+ 6 e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio buttati giù, perché è scritto: ‘Egli darà ai suoi angeli un comando riguardo a te’, e: ‘Ti porteranno sulle loro mani, così che il tuo piede non urti contro alcuna pietra’”.+ 7 Gesù gli disse: “È scritto anche: ‘Non devi mettere Geova tuo Dio alla prova’”.+
8 Di nuovo il Diavolo lo portò con sé su un monte straordinariamente alto e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria.+ 9 E gli disse: “Ti darò tutte queste cose se ti inginocchi e mi fai un atto di adorazione”. 10 Allora Gesù gli disse: “Va’ via, Satana! Perché è scritto: ‘È Geova tuo Dio che devi adorare,+ e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.+ 11 Quindi il Diavolo lo lasciò,+ ed ecco, vennero degli angeli e lo servivano.+
12 Quando seppe che Giovanni era stato arrestato,+ Gesù si ritirò in Galilea.+ 13 Poi, lasciata Nazaret, andò a stabilirsi a Capèrnaum,+ sul mare, nei territori di Zàbulon e Nèftali, 14 perché si adempisse ciò che era stato detto tramite il profeta Isaia: 15 “O paese di Zàbulon e paese di Nèftali, lungo la strada del mare, al di là del Giordano, Galilea delle nazioni! 16 Il popolo che era nelle tenebre ha visto una gran luce, e su quelli che erano nella regione dell’ombra della morte è sorta la luce”.+ 17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Pentitevi, perché il Regno dei cieli si è avvicinato”.+
18 Camminando lungo il Mar di Galilea vide due fratelli, Simone,+ chiamato Pietro,+ e Andrea+ suo fratello, che gettavano una rete in mare; erano infatti pescatori.+ 19 E disse loro: “Seguitemi, e vi farò pescatori di uomini”.*+ 20 Subito abbandonarono le reti e lo seguirono.+ 21 Proseguendo, vide altri due fratelli, Giacomo figlio di Zebedèo e suo fratello Giovanni,+ che erano nella barca con il loro padre Zebedèo a riparare le reti, e li chiamò.+ 22 Subito lasciarono la barca e il padre, e lo seguirono.
23 E Gesù percorreva tutta la Galilea,+ insegnando nelle loro sinagoghe,+ predicando la buona notizia del Regno e guarendo ogni tipo di malattia e ogni tipo d’infermità fra la gente.+ 24 Così la sua fama si diffuse in tutta la Siria; e gli portavano tutti quelli che soffrivano di varie malattie e dolori,+ indemoniati,+ epilettici+ e paralitici, e lui li guariva. 25 Quindi grandi folle lo seguirono dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e dall’altro lato del Giordano.
5 Quando vide le folle, Gesù salì su un monte; dopo che si fu seduto, i suoi discepoli gli si avvicinarono. 2 Allora iniziò a parlare e a insegnare loro, dicendo:
3 “Felici quelli che sono consapevoli del loro bisogno spirituale,+ perché a loro appartiene il Regno dei cieli.
4 “Felici quelli che sono afflitti, perché saranno confortati.+
5 “Felici i miti,+ perché erediteranno la terra.+
6 “Felici quelli che hanno fame e sete+ di giustizia, perché saranno saziati.*+
7 “Felici i misericordiosi,+ perché sarà loro mostrata misericordia.
8 “Felici i puri di cuore,+ perché vedranno Dio.+
9 “Felici quelli che promuovono la pace,+ perché saranno chiamati figli di Dio.
10 “Felici quelli che vengono perseguitati a motivo della giustizia,+ perché a loro appartiene il Regno dei cieli.+
11 “Felici voi quando vi insulteranno,*+ vi perseguiteranno+ e, mentendo, diranno contro di voi ogni tipo di cose malvagie per causa mia.+ 12 Rallegratevi ed esultate,+ perché la vostra ricompensa+ è grande nei cieli; allo stesso modo, infatti, perseguitarono i profeti prima di voi.+
13 “Voi siete il sale+ della terra, ma se il sale perde il suo sapore, come potrà recuperarlo? Non serve più a nulla se non a essere gettato fuori+ perché sia calpestato dalla gente.
14 “Voi siete la luce del mondo.+ Una città non può essere nascosta quando si trova su un monte. 15 Non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente, ma su un piedistallo, e così fa luce su tutti quelli che sono nella casa.+ 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,+ affinché vedano le vostre opere eccellenti+ e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli.+
17 “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti. Non sono venuto ad abolire, ma ad adempiere.+ 18 In verità vi dico che scompariranno il cielo e la terra piuttosto che una piccolissima lettera o un singolo tratto di lettera scompaia dalla Legge senza che tutto si sia adempiuto.+ 19 Quindi, chiunque viola uno di questi minimi comandamenti e insegna agli altri a fare altrettanto sarà considerato minimo in relazione al Regno dei cieli. Ma chiunque li osserva e li insegna sarà considerato grande in relazione al Regno dei cieli. 20 Vi dico infatti che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei+ non entrerete affatto nel Regno dei cieli.+
21 “Avete sentito che agli antichi fu detto: ‘Non devi assassinare;+ chiunque commette un omicidio dovrà rendere conto al tribunale’.+ 22 Ma io vi dico che chiunque continua a essere adirato+ con il proprio fratello dovrà rendere conto al tribunale; e chiunque rivolge al proprio fratello uno sprezzante insulto dovrà rendere conto al Tribunale Supremo; mentre chiunque gli dice ‘maledetto!’ sarà soggetto alla Geènna ardente.+
23 “Se quindi porti la tua offerta all’altare+ e lì ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia la tua offerta lì davanti all’altare e va’ via. Prima fa’ pace con tuo fratello, poi torna e presenta la tua offerta.+
25 “Trova subito un accordo con il tuo avversario in giudizio, mentre sei ancora per strada con lui, così che non ti consegni in qualche modo al giudice e il giudice alla guardia del tribunale, e tu non sia gettato in prigione.+ 26 In verità ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato anche l’ultima moneta.
27 “Avete sentito che fu detto: ‘Non devi commettere adulterio’.+ 28 Ma io vi dico che chiunque continua a guardare una donna+ in modo da provare passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.+ 29 Se dunque il tuo occhio destro ti porta a peccare, cavalo e gettalo via da te.+ Infatti, è meglio che tu perda una parte del tuo corpo piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna.+ 30 E se la tua mano destra ti porta a peccare, tagliala e gettala via da te.+ Infatti, è meglio che tu perda una parte del tuo corpo piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.+
31 “Inoltre fu detto: ‘Chiunque divorzia da sua moglie le dia un certificato di divorzio’.+ 32 Ma io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di immoralità sessuale, la espone al pericolo di adulterio, e chiunque sposa una donna divorziata commette adulterio.+
33 “Avete anche sentito che agli antichi fu detto: ‘Non devi fare un giuramento senza mantenerlo,+ ma devi adempiere i voti che hai fatto a Geova’.+ 34 Ma io vi dico: non giurate affatto,+ né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi,+ né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re.+ 36 Non giurare sulla tua testa, perché non puoi rendere bianco o nero un solo capello. 37 Il vostro ‘sì’ significhi sì, il vostro ‘no’ no,+ perché ciò che va oltre questo viene dal Malvagio.*+
38 “Avete sentito che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’.+ 39 Ma io vi dico: non opponete resistenza a chi è malvagio; anzi, a chi ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra.+ 40 E se uno vuole portarti in tribunale per impossessarsi della tua tunica, lascia che ti prenda anche il mantello;+ 41 e se qualcuno che ha autorità ti costringe a prestare servizio per un miglio, va’ con lui per 2 miglia. 42 Da’ a chi ti chiede, e non voltare le spalle a chi desidera da te un prestito.+
43 “Avete sentito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo+ e odiare il tuo nemico’. 44 Ma io vi dico: continuate ad amare i vostri nemici+ e a pregare per quelli che vi perseguitano,+ 45 per dimostrarvi figli del Padre vostro che è nei cieli,+ perché egli fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.+ 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, che ricompensa ne avete?+ Non fanno la stessa cosa anche gli esattori di tasse? 47 E se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno la stessa cosa anche le persone delle nazioni? 48 Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste.+
6 “Badate di non compiere le vostre opere giuste davanti agli uomini per essere notati da loro,+ altrimenti non avrete nessuna ricompensa dal Padre vostro che è nei cieli. 2 Quando dunque fai doni di misericordia,+ non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere onorati dagli uomini.+ In verità vi dico: questa è l’unica ricompensa che ricevono. 3 Ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la destra, 4 così che i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede in segreto ti ricompenserà.+
5 “E quando pregate, non fate come gli ipocriti,+ a cui piace pregare in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle strade principali per farsi vedere dagli uomini.+ In verità vi dico: questa è l’unica ricompensa che ricevono. 6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza e, chiusa la porta, prega il Padre tuo che è nel segreto;+ allora il Padre tuo che vede in segreto ti ricompenserà. 7 Quando pregate, non ripetete sempre le stesse cose come fanno le persone delle nazioni, che pensano di essere ascoltate per le molte parole che usano. 8 Non siate quindi come loro, perché il Padre vostro sa di cosa avete bisogno+ prima ancora che glielo chiediate.
9 “Voi dovete dunque pregare così:+
“‘Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato+ il tuo nome.+ 10 Venga il tuo Regno.+ Si compia la tua volontà,+ come in cielo, così sulla terra.+ 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano;+ 12 perdona i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori.+ 13 E non farci cadere in tentazione,+ ma liberaci* dal Malvagio’.*+
14 “Infatti, se voi perdonate agli altri le loro colpe, allora il vostro Padre celeste perdonerà le vostre;+ 15 mentre se voi non perdonate agli altri le loro colpe, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre.+
16 “Quando digiunate,+ smettete di fare la faccia triste come gli ipocriti, che alterano l’aspetto del loro viso per far vedere agli altri che digiunano.+ In verità vi dico: questa è l’unica ricompensa che ricevono. 17 Ma tu, quando digiuni, spalmati la testa d’olio e lavati la faccia, 18 per far vedere che digiuni non agli uomini, ma al Padre tuo che è nel segreto; allora il Padre tuo che vede in segreto ti ricompenserà.
19 “Smettete di accumularvi tesori sulla terra,+ dove le tarme e la ruggine consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. 20 Accumulatevi piuttosto tesori in cielo,+ dove né tarme né ruggine consumano,+ e dove i ladri non sfondano né rubano. 21 Perché dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
22 “La lampada del corpo è l’occhio.+ Se dunque il tuo occhio è concentrato su una cosa sola, tutto il tuo corpo sarà luminoso.*+ 23 Se invece il tuo occhio è invidioso,+ tutto il tuo corpo sarà pieno di tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, come sono profonde tali tenebre!
24 “Nessuno può essere schiavo di due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro,+ o si legherà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza.+
25 “Perciò vi dico: smettete di essere ansiosi+ per la vostra vita, riguardo a quello che mangerete o che berrete, o per il vostro corpo, riguardo a quello che indosserete.+ La vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?+ 26 Osservate attentamente gli uccelli del cielo:+ non seminano né mietono né raccolgono in granai, eppure il vostro Padre celeste li nutre. Voi non valete forse più di loro? 27 Chi di voi, essendo ansioso, può allungare di un cubito la durata della propria vita?+ 28 E perché siete ansiosi per quello che indosserete? Imparate dai gigli dei campi, da come crescono: non faticano né filano, 29 eppure vi dico che nemmeno Salomone+ in tutta la sua gloria si adornò come uno di loro. 30 Quindi, se Dio veste così la vegetazione dei campi, che oggi c’è e domani viene gettata nel forno, non vestirà a maggior ragione voi, uomini di poca fede? 31 Perciò non siate mai ansiosi,+ dicendo: ‘Che cosa mangeremo?’, ‘Che cosa berremo?’ o ‘Che cosa indosseremo?’+ 32 Sono le nazioni ad andare all’affannosa ricerca di tutte queste cose. Il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33 “Continuate dunque a cercare prima il Regno e la giustizia di Dio, e tutte queste altre cose vi saranno date in aggiunta.+ 34 Perciò non siate mai ansiosi per il domani,+ perché il domani avrà le sue preoccupazioni. A ciascun giorno bastano i suoi problemi.
7 “Smettete di giudicare+ affinché non siate giudicati,+ 2 perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati,+ e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.+ 3 Perché dunque guardi la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello ma non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?+ 4 O come puoi dire a tuo fratello: ‘Permettimi di togliere dal tuo occhio la pagliuzza’, mentre nel tuo occhio c’è una trave? 5 Ipocrita! Prima togli la trave dal tuo occhio, e poi vedrai chiaramente come togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.
6 “Non date ciò che è santo ai cani, né gettate le vostre perle ai porci,+ perché non le calpestino con le loro zampe e, voltandosi, non vi sbranino.+
7 “Continuate a chiedere e vi sarà dato,+ continuate a cercare e troverete, continuate a bussare e vi sarà aperto,+ 8 perché chiunque chiede riceve,+ e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 9 In effetti, chi di voi darebbe una pietra al figlio che chiede del pane? 10 E se il figlio chiedesse un pesce, non gli darebbe un serpente, vero? 11 Se dunque voi, pur essendo malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone+ a quelli che gliele chiedono!+
12 “Pertanto, tutte le cose che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi dovete farle a loro.+ Questa è infatti l’essenza della Legge e dei Profeti.+
13 “Entrate per la porta stretta,+ perché larga è la porta e spaziosa la strada che conduce alla distruzione, e sono molti quelli che vi entrano; 14 mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e sono pochi quelli che la trovano.+
15 “Guardatevi dai falsi profeti+ che vengono da voi in veste di pecore,+ ma dentro sono lupi famelici.+ 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Non si coglie uva dalle spine, né fichi dai rovi, vero?+ 17 Così, ogni albero buono produce frutti buoni, ma ogni albero marcio produce frutti cattivi.+ 18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero marcio può produrre frutti buoni.+ 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.+ 20 È quindi dai loro frutti che riconoscerete quegli uomini.+
21 “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel Regno dei cieli, ma solo chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.+ 22 In quel giorno molti mi diranno: ‘Signore, Signore,+ non abbiamo profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome espulso demòni, e nel tuo nome compiuto molte opere potenti?’*+ 23 Allora io dichiarerò loro: ‘Non vi ho mai conosciuto!* Andatevene via da me, voi che praticate l’illegalità!’+
24 “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che costruì la sua casa sulla roccia.+ 25 E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono contro quella casa, ma essa non cedette, perché era stata fondata sulla roccia. 26 Chiunque invece ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo stolto che costruì la sua casa sulla sabbia.+ 27 E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e infuriarono contro quella casa,+ ed essa cedette, e il suo crollo fu grande”.
28 Quando Gesù ebbe finito di dire queste cose, le folle erano stupite del suo modo d’insegnare,+ 29 perché insegnava loro come uno che ha autorità,+ e non come i loro scribi.
8 Quando scese dal monte, grandi folle lo seguirono. 2 Ed ecco che un lebbroso si avvicinò, gli rese omaggio e gli disse: “Signore, se tu vuoi, puoi purificarmi”.+ 3 E Gesù, stesa la mano, lo toccò dicendo: “Lo voglio! Sii purificato”.+ Immediatamente l’uomo fu purificato dalla lebbra.+ 4 Quindi Gesù gli disse: “Bada di non dirlo a nessuno,+ ma va’, mostrati al sacerdote+ e presenta l’offerta prescritta da Mosè,+ perché serva di testimonianza”.*+
5 Quando Gesù entrò a Capèrnaum, un centurione venne da lui, supplicandolo+ 6 con queste parole: “Signore, il mio servo è a letto in casa paralizzato e soffre terribilmente”. 7 Gesù gli disse: “Verrò e lo guarirò”. 8 Il centurione rispose: “Signore, non merito di averti sotto il mio tetto, ma di’ solo una parola e il mio servo verrà guarito. 9 Anch’io infatti sono sottoposto all’autorità di altri e ho dei soldati sotto di me, e a questo dico: ‘Va’!’, e lui va, e a un altro: ‘Vieni!’, e lui viene, e al mio schiavo: ‘Fa’ questo!’, e lui lo fa”. 10 A quelle parole Gesù si meravigliò, e a coloro che lo seguivano disse: “In verità vi dico: in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande.+ 11 E vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel Regno dei cieli,+ 12 mentre i figli del Regno saranno gettati fuori nelle tenebre. Là piangeranno e digrigneranno i denti”.+ 13 Gesù disse poi al centurione: “Va’. Ti avvenga proprio quello in cui hai avuto fede”.+ E in quell’istante il servo fu guarito.+
14 E Gesù, entrato in casa di Pietro, vide la suocera+ di lui a letto con la febbre.+ 15 Quindi le toccò la mano+ e la febbre sparì; allora la donna si alzò e si mise a servirlo. 16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati; e lui espulse gli spiriti con un semplice comando, e guarì tutti quelli che stavano male, 17 per adempiere ciò che era stato detto tramite il profeta Isaia: “Lui stesso ha preso su di sé le nostre malattie e ha portato le nostre infermità”.+
18 Vedendo intorno a sé la folla, Gesù diede il comando di passare all’altra riva.+ 19 E uno scriba, avvicinatosi, gli disse: “Maestro, ti seguirò ovunque tu vada”.+ 20 Ma Gesù gli rispose: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare la testa”.+ 21 Quindi un altro discepolo gli disse: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre”.+ 22 Gesù gli rispose: “Continua a seguirmi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.+
23 Gesù salì in barca e i suoi discepoli lo seguirono.+ 24 Ed ecco che in mare si scatenò una grande tempesta, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma lui dormiva.+ 25 E andarono a svegliarlo, dicendo: “Signore, salvaci, stiamo per morire!” 26 Ma lui disse loro: “Perché avete così tanta paura, uomini di poca fede?”+ Quindi si alzò e rimproverò i venti e il mare, e si fece una grande calma.+ 27 Allora gli uomini, meravigliati, dissero: “Ma chi è quest’uomo? Gli ubbidiscono addirittura i venti e il mare!”
28 Quando arrivò all’altra riva, nella regione dei gadareni, gli andarono incontro due indemoniati che venivano dai luoghi di sepoltura.*+ Erano talmente violenti che nessuno aveva il coraggio di passare per quella strada. 29 Ed ecco che si misero a gridare, dicendo: “Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio?+ Sei venuto qui a tormentarci+ prima del tempo?”+ 30 Lontano da loro c’era un grande branco di porci al pascolo.+ 31 E i demòni supplicavano Gesù, dicendo: “Se ci espelli, mandaci nel branco di porci”.+ 32 Così lui disse loro: “Andate!” Quindi uscirono, ed entrarono nei porci. Ed ecco, l’intero branco si lanciò dal precipizio* giù nel mare e morì nelle acque. 33 Allora i guardiani dei porci fuggirono e, andati in città, raccontarono tutto, compreso il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città andò dunque incontro a Gesù e, quando lo videro, lo pregarono di andare via dalla loro regione.+
9 Salito in barca, Gesù passò all’altra riva e andò nella sua città.+ 2 Ed ecco che gli portarono un uomo paralizzato steso su una barella. Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: “Fatti coraggio, figlio! I tuoi peccati sono perdonati”.+ 3 Allora alcuni scribi si dissero: “Quest’uomo bestemmia”.+ 4 Conoscendo i loro pensieri, Gesù disse: “Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore?+ 5 Per esempio, è più facile dire: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati e cammina’?+ 6 Comunque, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità sulla terra di perdonare i peccati...” — rivolto al paralitico proseguì — “alzati, prendi la tua barella e va’ a casa”.+ 7 E l’uomo si alzò e se ne andò a casa. 8 Vedendo questo, le folle furono prese dal timore e glorificarono Dio, che aveva dato tale autorità a degli uomini.
9 Poi, andando via di là, Gesù vide un uomo di nome Matteo seduto nell’ufficio delle tasse e gli disse: “Sii mio discepolo”. E lui si alzò e lo seguì.+ 10 Più tardi, mentre Gesù era a tavola nella casa, arrivarono molti esattori di tasse e peccatori che si misero a mangiare con lui e con i suoi discepoli.+ 11 Ma, vedendo questo, i farisei dissero ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia con esattori di tasse e peccatori?”+ 12 Avendoli sentiti, Gesù disse: “Non sono quelli che stanno bene ad avere bisogno del medico, ma i malati.+ 13 Perciò andate e imparate che cosa significa questo: ‘Voglio misericordia, non sacrificio’.+ Io, infatti, non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
14 Quindi i discepoli di Giovanni si avvicinarono a lui e gli chiesero: “Perché noi e i farisei osserviamo il digiuno, mentre i tuoi discepoli no?”+ 15 Gesù rispose loro: “Gli amici dello sposo+ non hanno motivo di fare lutto finché lo sposo è con loro, vero? Ma verranno i giorni in cui lo sposo non sarà più con loro;*+ sarà allora che digiuneranno. 16 Nessuno cuce una toppa di stoffa nuova su un vestito vecchio, perché la stoffa nuova lacererebbe il vestito e lo strappo diventerebbe peggiore.+ 17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti gli otri si rompono e il vino esce fuori, e gli otri sono da buttare. Ma il vino nuovo si mette in otri nuovi, così entrambi si conservano”.
18 Mentre diceva loro queste cose, ecco, un capo che si era avvicinato gli rese omaggio e disse: “Ormai mia figlia dev’essere morta, ma vieni, poni la tua mano su di lei e tornerà in vita”.+
19 Quindi Gesù si alzò e insieme ai suoi discepoli lo seguì. 20 Ed ecco, una donna che da 12 anni aveva una perdita di sangue+ si avvicinò da dietro e gli toccò la frangia* del mantello;+ 21 diceva infatti fra sé: “Se riesco anche solo a toccare il suo mantello guarirò”.*+ 22 Gesù si voltò, la vide e disse: “Fatti coraggio, figlia! La tua fede ti ha sanato”.*+ E in quel momento la donna fu sanata.+
23 Quando arrivò a casa del capo e vide i suonatori di flauto e la folla che faceva confusione,+ 24 Gesù disse: “Andatevene, perché la ragazzina non è morta, ma dorme”.+ Allora si misero a ridere di lui con disprezzo. 25 Non appena la folla fu mandata fuori, lui entrò e le prese la mano,+ e la ragazzina si alzò.+ 26 Naturalmente, la notizia si sparse in tutta quella regione.
27 Mentre Gesù si allontanava da là, due ciechi+ lo seguirono gridando: “Abbi misericordia di noi, Figlio di Davide!” 28 Quando fu entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono, e Gesù chiese loro: “Avete fede che io possa far questo?”+ Gli risposero: “Sì, Signore”. 29 Allora toccò i loro occhi e disse: “Vi avvenga secondo la vostra fede”. 30 E i loro occhi furono aperti.+ Poi Gesù diede loro questo severo avvertimento: “Badate che nessuno lo sappia”.+ 31 Ma loro, appena usciti, parlarono di lui in tutta quella regione.
32 Mentre questi se ne andavano, ecco che gli portarono un muto indemoniato.+ 33 Quando il demonio fu espulso, il muto cominciò a parlare.+ E le folle, meravigliate, dissero: “Non si è mai visto niente del genere in Israele!”+ 34 I farisei però dicevano: “È per mezzo del capo dei demòni che espelle i demòni”.+
35 E Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando la buona notizia del Regno e guarendo ogni tipo di malattia e di infermità.+ 36 Vedendo le folle ne ebbe compassione,+ perché erano mal ridotte e disperse come pecore senza pastore.+ 37 Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è grande, ma gli operai sono pochi.+ 38 Implorate perciò il Signore della messe di mandare operai nella sua messe”.+
10 Poi, chiamati i suoi 12 discepoli, diede loro autorità sugli spiriti impuri,+ affinché li espellessero e guarissero ogni tipo di malattia e di infermità.
2 I nomi dei 12 apostoli sono questi:+ primo, Simone, quello chiamato Pietro,+ e suo fratello Andrea;+ Giacomo, figlio di Zebedèo, e suo fratello Giovanni;+ 3 Filippo e Bartolomeo;+ Tommaso+ e Matteo+ l’esattore di tasse; Giacomo, figlio di Alfèo, e Taddèo; 4 Simone il cananeo e Giuda Iscariota, che poi lo tradì.+
5 Gesù mandò questi 12, dando loro le seguenti istruzioni:+ “Non andate per le strade delle nazioni e non entrate in nessuna città samaritana,+ 6 ma continuate piuttosto ad andare dalle pecore smarrite della casa d’Israele.+ 7 Mentre andate, predicate dicendo: ‘Il Regno dei cieli si è avvicinato’.+ 8 Guarite i malati,+ risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, espellete i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.+ 9 Non procuratevi oro né argento né rame da portare nelle vostre cinture,+ 10 né bisaccia da cibo per il viaggio, né una tunica di ricambio,* né sandali, né bastone,+ perché l’operaio merita il suo cibo.+
11 “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi è meritevole e rimanete lì da lui fino alla vostra partenza.+ 12 Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa. 13 Se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa;+ ma se non lo merita, la vostra pace ritorni a voi. 14 Dovunque qualcuno non vi accolga o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi.+ 15 In verità vi dico: nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra+ che per quella città.
16 “Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi;+ siate perciò cauti come serpenti e innocenti come colombe.+ 17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali+ e vi flagelleranno+ nelle loro sinagoghe.+ 18 E per causa mia sarete portati davanti a governatori e re,+ così che sia resa testimonianza a loro e alle nazioni.+ 19 Comunque, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di cosa direte o di come lo direte, perché ciò che dovrete dire vi sarà reso noto in quel momento;+ 20 infatti non sarete voi a parlare, ma sarà lo spirito del Padre vostro a parlare mediante voi.+ 21 Inoltre il fratello consegnerà il fratello perché sia messo a morte, e il padre il proprio figlio, e i figli si ribelleranno contro i genitori e li faranno mettere a morte.+ 22 E voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome,+ ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.+ 23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra;+ in verità vi dico che non completerete affatto il giro delle città d’Israele prima che arrivi il Figlio dell’uomo.
24 “L’allievo* non è al di sopra del suo maestro, né lo schiavo al di sopra del suo padrone.+ 25 È sufficiente che l’allievo diventi come il suo maestro, e lo schiavo come il suo padrone.+ Se hanno chiamato Beelzebùb+ il padrone di casa, quanto più chiameranno così quelli della sua casa! 26 Perciò non abbiate paura di loro; non c’è infatti niente di coperto che non sarà scoperto, e nulla di segreto che non si verrà a sapere.+ 27 Quello che vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; quello che sentite sussurrare,* predicatelo dalle terrazze.+ 28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima;+ temete piuttosto colui che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geènna.+ 29 Due passeri non si vendono forse per una moneta di piccolo valore? Eppure nemmeno uno di loro cadrà a terra senza che il Padre vostro lo sappia.+ 30 Quanto a voi, perfino i capelli della vostra testa sono tutti contati.+ 31 Perciò non abbiate paura: voi valete più di molti passeri.+
32 “Quindi, chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,+ anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli.+ 33 Chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.+ 34 Non pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma spada.+ 35 Sono infatti venuto a causare divisione, mettendo il figlio contro suo padre, la figlia contro sua madre e la nuora contro sua suocera.+ 36 I nemici dell’uomo saranno proprio quelli di casa sua. 37 Chi vuole più bene a suo padre o a sua madre che a me non è degno di me, e chi vuole più bene a suo figlio o a sua figlia che a me non è degno di me.+ 38 E chi non accetta il suo palo di tortura e non mi segue non è degno di me.+ 39 Chi avrà trovato la propria anima la perderà, e chi avrà perduto la propria anima per amor mio la troverà.+
40 “Chi accoglie voi accoglie anche me, e chi accoglie me accoglie anche colui che mi ha mandato.+ 41 Chi accoglie un profeta perché è un profeta otterrà una ricompensa da profeta,+ e chi accoglie un giusto perché è un giusto otterrà una ricompensa da giusto. 42 E in verità vi dico che chiunque avrà dato da bere anche solo un bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un mio discepolo non perderà affatto la sua ricompensa”.+
11 Quando ebbe finito di dare istruzioni ai suoi 12 discepoli, Gesù partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.+
2 Giovanni, avendo sentito parlare in carcere+ delle opere del Cristo, mandò i propri discepoli+ 3 a chiedergli: “Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?”+ 4 Quindi Gesù rispose loro: “Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete:+ 5 adesso i ciechi vedono,+ gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono purificati,+ i sordi sentono, i morti sono risuscitati e ai poveri viene annunciata la buona notizia.+ 6 Felice chi non trova motivo per dubitare di me!”*+
7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si rivolse alle folle e, parlando di Giovanni, disse: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto?+ Una canna agitata dal vento?+ 8 Allora che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito di abiti sontuosi?* Ecco, quelli che indossano abiti sontuosi si trovano nei palazzi dei re. 9 Allora perché siete andati? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e molto più di un profeta.+ 10 Egli è colui del quale è scritto: ‘Ecco, io mando davanti a te* il mio messaggero,* il quale preparerà la tua via davanti a te’.+ 11 In verità vi dico: fra tutti coloro che siano mai nati da una donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni Battista, eppure il minore nel Regno dei cieli è maggiore di lui.+ 12 Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il Regno dei cieli è l’obiettivo che gli uomini perseguono con tenacia, e quelli che continuano a perseguirlo lo afferrano.+ 13 Tutti, sia i Profeti che la Legge, hanno infatti profetizzato fino a Giovanni;+ 14 e, che lo accettiate o meno, egli è l’‘Elìa che deve venire’.+ 15 Chi ha orecchi ascolti.+
16 “A chi paragonerò questa generazione?+ Assomiglia a bambini seduti nelle piazze che ai loro compagni di gioco gridano: 17 ‘Abbiamo suonato il flauto per voi, ma non avete ballato; abbiamo cantato lamenti funebri, ma non vi siete battuti il petto in segno di dolore!’ 18 Allo stesso modo, è venuto Giovanni, che non mangia né beve,+ e dicono: ‘Ha un demonio’. 19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve,+ e dicono: ‘Ecco un ghiottone e un gran bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori!’+ Comunque, a dimostrare che la sapienza sia giusta* sono le sue opere”.+
20 Allora cominciò a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggioranza delle sue opere potenti, perché non si erano pentite:+ 21 “Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Se le opere potenti che sono state fatte in mezzo a voi fossero state fatte a Tiro e Sidóne, queste già da molto tempo si sarebbero pentite, vestendosi di sacco e sedendo nella cenere.+ 22 Ma vi dico che nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per Tiro e Sidóne+ che per voi.+ 23 E tu, Capèrnaum,+ sarai forse innalzata fino al cielo? Scenderai nella Tomba,+ perché se le opere potenti che sono state fatte in mezzo a te fossero state fatte a Sodoma, questa sarebbe rimasta fino a oggi. 24 Ma ti dico che nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma che per te”.+
25 In quel tempo Gesù prese la parola e disse: “Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali, ma le hai rivelate ai bambini.+ 26 Sì, Padre, perché così hai voluto che fosse. 27 Ogni cosa mi è stata consegnata dal Padre mio,+ e nessuno conosce pienamente il Figlio se non il Padre;+ e nessuno conosce pienamente il Padre se non il Figlio e coloro ai quali il Figlio lo voglia rivelare.+ 28 Venite da me, voi tutti che siete stanchi* e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me,* perché io sono mite+ e modesto di cuore,+ e troverete ristoro per voi stessi. 30 Infatti il mio giogo è piacevole* e il mio carico è leggero”.
12 In un’occasione Gesù attraversò di Sabato dei campi di grano. I suoi discepoli ebbero fame e si misero a cogliere delle spighe e a mangiarle.+ 2 Vedendo questo, i farisei gli dissero: “Guarda! I tuoi discepoli fanno ciò che non è lecito fare di Sabato”.+ 3 Lui disse loro: “Non avete letto cosa fece Davide quando lui e i suoi uomini ebbero fame?+ 4 Entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani di presentazione,+ che né lui né i suoi uomini erano autorizzati a mangiare, ma solo i sacerdoti.+ 5 O non avete letto nella Legge che di Sabato i sacerdoti nel tempio violano il Sabato, eppure rimangono innocenti?+ 6 Ma io vi dico che qui c’è qualcosa di più grande del tempio.+ 7 Comunque, se aveste capito cosa significa questo: ‘Voglio misericordia,+ non sacrificio’,+ non avreste condannato gli innocenti. 8 Infatti il Figlio dell’uomo è Signore del Sabato”.+
9 Lasciato quel luogo, andò nella loro sinagoga, 10 dove c’era un uomo con una mano paralizzata.*+ Quindi, per poterlo accusare, gli chiesero: “È lecito guarire qualcuno di Sabato?”+ 11 Gesù rispose loro: “Chi di voi, se ha una pecora e questa cade in una fossa di Sabato, non l’afferra e non la tira fuori?+ 12 Un uomo vale senz’altro molto più di una pecora! Perciò è lecito fare una cosa buona di Sabato”. 13 Allora disse all’uomo: “Stendi la mano”. Lui la stese, e la mano tornò sana come l’altra. 14 Ma i farisei uscirono e cospirarono contro di lui per ucciderlo. 15 Quando Gesù venne a saperlo, se ne andò via da là. Molti lo seguirono,+ e lui li guarì tutti, 16 ma ordinò loro severamente di non parlare di lui,+ 17 affinché si adempisse ciò che era stato detto tramite il profeta Isaia:
18 “Ecco il mio servitore,+ che io ho scelto, il mio amato, che io ho approvato!+ Porrò su di lui il mio spirito+ ed egli farà sapere alle nazioni cos’è la giustizia. 19 Non discuterà,+ né griderà, e nessuno sentirà la sua voce nelle strade principali. 20 Non schiaccerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante,+ finché non abbia fatto trionfare la giustizia. 21 E nel suo nome spereranno le nazioni”.+
22 Gli portarono poi un indemoniato che era cieco e muto, e lui lo guarì, così che il muto fu in grado di parlare e vedere. 23 E tutte le folle erano sbalordite e dicevano: “Che sia lui il Figlio di Davide?” 24 Sentendo questo, i farisei dissero: “Quest’uomo non espelle i demòni se non per mezzo di Beelzebùb, capo dei demòni”.+ 25 Conoscendo i loro pensieri, lui disse loro: “Ogni regno diviso al suo interno finisce in rovina, e ogni città o casa divisa al suo interno non resterà in piedi. 26 Allo stesso modo, se Satana espelle Satana, in realtà è in lotta contro sé stesso; come potrà dunque il suo regno restare in piedi? 27 Inoltre, se io espello i demòni per mezzo di Beelzebùb, per mezzo di chi li espellono i vostri figli? È per questo che saranno proprio loro i vostri giudici. 28 Ma se è per mezzo dello spirito di Dio che io espello i demòni, allora il Regno di Dio vi ha davvero raggiunto.*+ 29 O come può qualcuno entrare nella casa di un uomo forte e impossessarsi dei suoi beni se prima non lo lega? Solo allora gli potrà saccheggiare la casa. 30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.+
31 “Perciò vi dico: ogni tipo di peccato e di bestemmia sarà perdonato agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata.+ 32 Per esempio, chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo verrà perdonato;+ ma chiunque parli contro lo spirito santo non verrà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello futuro.+
33 “Se coltivate un albero buono, i suoi frutti saranno buoni; se coltivate un albero marcio, i suoi frutti saranno marci. Un albero infatti si riconosce dai suoi frutti.+ 34 Razza di vipere,+ come potete dire cose buone se siete malvagi? Infatti è dall’abbondanza del cuore che la bocca parla.+ 35 L’uomo buono tira fuori dal suo buon tesoro cose buone, mentre l’uomo malvagio tira fuori dal suo malvagio tesoro cose malvagie.+ 36 Io vi dico che nel Giorno del Giudizio gli uomini renderanno conto+ di ogni parola vana che avranno detto; 37 in base alle tue parole infatti sarai dichiarato giusto, e in base alle tue parole sarai condannato”.
38 Allora alcuni scribi e farisei replicarono: “Maestro, vogliamo vedere da te un segno”.+ 39 Lui rispose loro: “Una generazione malvagia e adultera va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno* del profeta Giona.+ 40 Infatti, come Giona rimase nel ventre del grosso pesce per tre giorni e tre notti,+ così il Figlio dell’uomo rimarrà nel cuore della terra per tre giorni e tre notti.+ 41 Nel giudizio gli uomini di Nìnive saranno risuscitati con questa generazione e la condanneranno, perché loro si pentirono in seguito alla predicazione di Giona.+ Eppure qui c’è più di Giona.+ 42 Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone.+
43 “Quando uno spirito impuro esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi in cerca di un posto in cui riposare, ma non lo trova.+ 44 Quindi dice: ‘Tornerò nella mia casa, quella da cui sono uscito’. Al suo arrivo non la trova occupata, ma pulita e in ordine. 45 Allora va via e prende con sé altri sette spiriti più malvagi di lui, e insieme vi entrano e vi si stabiliscono. Alla fine la situazione di quell’uomo è peggiore di prima.+ La stessa cosa accadrà a questa generazione malvagia”.
46 Mentre stava ancora parlando alle folle, sua madre e i suoi fratelli+ erano lì fuori e cercavano di parlargli.+ 47 E qualcuno gli disse: “Guarda, tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e cercano di parlarti”. 48 Alla persona che glielo aveva detto lui rispose: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?” 49 E stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli!+ 50 Infatti, chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli mi è fratello, sorella e madre”.+
13 Quel giorno Gesù uscì di casa e andò a sedersi in riva al mare. 2 E si radunò attorno a lui una folla così numerosa che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava in piedi sulla spiaggia.+ 3 Quindi parlò loro di molte cose servendosi di parabole.+ Disse: “Ecco, un seminatore uscì per seminare.+ 4 Mentre seminava, alcuni semi caddero lungo la strada, e vennero gli uccelli e li mangiarono.+ 5 Altri caddero in un luogo roccioso dove non c’era molto terreno e subito germogliarono perché il terreno non era profondo.+ 6 Ma quando il sole si alzò bruciò i germogli e, siccome non avevano radici, si seccarono. 7 Altri semi caddero fra le spine, e le spine crebbero e li soffocarono.+ 8 Altri ancora caddero sul terreno eccellente e iniziarono a dare frutto, questo 100, quello 60, l’altro 30 volte tanto.+ 9 Chi ha orecchi ascolti”.+
10 Allora i discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: “Perché parli loro usando parabole?”+ 11 Lui rispose: “A voi è concesso* di capire i sacri segreti+ del Regno dei cieli, ma a loro non è concesso. 12 Infatti a chi ha sarà dato dell’altro e sarà nell’abbondanza, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.+ 13 Per questo parlo loro usando parabole, perché guardano ma non vedono e odono ma non ascoltano, né capiscono.+ 14 E nel loro caso si adempie la profezia di Isaia, che dice: ‘È vero che udrete, ma non capirete affatto, ed è vero che guarderete, ma non vedrete affatto.+ 15 Il cuore di questo popolo è infatti diventato insensibile,* e con gli orecchi hanno udito rimanendo indifferenti,* e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi, non odano con gli orecchi, non capiscano con il cuore e non si convertano, e io non li guarisca’.+
16 “Comunque, felici i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché odono!+ 17 In verità vi dico: molti profeti e uomini giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete ma non le videro,+ e udire le cose che voi udite ma non le udirono.
18 “Ascoltate dunque la parabola dell’uomo che seminò.+ 19 Quando qualcuno ode la parola del Regno ma non la capisce, il Malvagio+ viene e porta via ciò che è stato seminato nel suo cuore; questo è il seme seminato lungo la strada.+ 20 Quanto a quello seminato in un luogo roccioso, questo è colui che ode la parola e subito l’accetta con gioia.+ 21 Tuttavia non ha radici in sé, ma dura per un po’ e, sorta la tribolazione o la persecuzione a motivo della parola, subito viene meno.* 22 Quanto a quello seminato fra le spine, questo è colui che ode la parola, ma le preoccupazioni di questo sistema di cose+ e il fascino ingannevole delle ricchezze* soffocano la parola, e questa* diventa infruttuosa.+ 23 Quanto a quello seminato sul terreno eccellente, questo è colui che ode la parola e la capisce, ed effettivamente porta frutto e produce, questo 100, quello 60, l’altro 30 volte tanto”.+
24 Narrò loro un’altra parabola, dicendo: “Il Regno dei cieli può essere paragonato a un uomo che seminò seme eccellente nel suo campo.+ 25 Mentre gli uomini dormivano, il suo nemico venne, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando lo stelo crebbe e produsse frutto, allora comparve anche la zizzania. 27 Quindi gli schiavi del padrone di casa vennero a dirgli: ‘Signore, non avevi seminato seme eccellente nel tuo campo? Come mai, allora, c’è la zizzania?’ 28 Lui rispose loro: ‘È stato un nemico, un uomo, a farlo’.+ Gli schiavi gli dissero: ‘Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?’ 29 Lui rispose: ‘No, perché raccogliendo la zizzania potreste sradicare con essa anche il grano. 30 Lasciate che entrambi crescano insieme fino alla mietitura, e al tempo della mietitura dirò ai mietitori: “Prima raccogliete la zizzania e legatela in fasci per bruciarla, poi radunate il grano nel mio granaio”’”.*+
31 Presentò loro un’altra parabola, dicendo: “Il Regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prese e seminò nel suo campo.+ 32 Si tratta in effetti del più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è la più grande delle piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono e trovano riparo fra i suoi rami”.
33 Presentò loro un’altra parabola: “Il Regno dei cieli è simile al lievito che una donna prese e impastò con tre grosse misure di farina, finché l’intera massa fu fermentata”.+
34 Gesù disse tutte queste cose alla folla servendosi di parabole. In effetti, senza parabole non parlava loro,+ 35 affinché si adempisse ciò che era stato detto tramite il profeta: “Aprirò la bocca per pronunciare parabole; proclamerò cose nascoste sin dalla fondazione”.+
36 Poi, dopo aver congedato la folla, entrò in casa. I suoi discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: “Spiegaci la parabola della zizzania nel campo”. 37 Lui rispose: “Il seminatore del seme eccellente è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo.+ Quanto al seme eccellente, questi sono i figli del Regno, mentre la zizzania sono i figli del Malvagio,+ 39 e il nemico che la seminò è il Diavolo. La mietitura è la conclusione di un sistema di cose e i mietitori sono gli angeli. 40 Perciò, come la zizzania è raccolta e bruciata nel fuoco, così avverrà alla conclusione del sistema di cose.+ 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, e questi raccoglieranno fuori dal suo Regno tutte le cose che portano a peccare* e le persone che praticano l’illegalità, 42 e le getteranno nella fornace ardente.+ Là piangeranno e digrigneranno i denti. 43 In quel tempo i giusti risplenderanno fulgidamente come il sole+ nel Regno del Padre loro. Chi ha orecchi ascolti.
44 “Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo, che un uomo trovò e nascose di nuovo; e, per la gioia che provava, andò e vendette tutto ciò che aveva e comprò quel campo.+
45 “Il Regno dei cieli è simile anche a un mercante viaggiatore che cercava perle preziose. 46 Trovata una perla di grande valore, se ne andò, vendette immediatamente tutte le cose che aveva e la comprò.+
47 “Il Regno dei cieli è simile anche a una rete a strascico calata in mare che raccolse pesci di ogni specie. 48 Quando fu piena, i pescatori la tirarono sulla spiaggia e, una volta seduti, raccolsero quelli buoni+ in recipienti, mentre quelli inadatti+ li buttarono via. 49 Così avverrà alla conclusione del sistema di cose.+ Gli angeli usciranno e separeranno i malvagi dai giusti 50 e li getteranno nella fornace ardente. Là piangeranno e digrigneranno i denti.
51 “Siete riusciti a capire tutto?” Gli risposero: “Sì”. 52 Quindi lui disse loro: “Stando così le cose, ogni insegnante che è stato istruito riguardo al Regno dei cieli è simile a un uomo, a un padrone di casa, che tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie”.
53 Quando ebbe concluso queste parabole, Gesù partì di là. 54 Arrivato nella propria terra,+ si mise a insegnare nella loro sinagoga, così che si stupivano e dicevano: “Come fa quest’uomo ad avere una tale sapienza e a compiere tali opere potenti?+ 55 Ma non è il figlio del falegname?+ Sua madre non si chiama Maria, e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?+ 56 E le sue sorelle non vivono tutte qui da noi? Come fa allora a dire e a fare tutte queste cose?”+ 57 E si rifiutavano di credere in lui.+ Ma Gesù disse loro: “Un profeta è onorato ovunque tranne che nella sua terra e nella sua casa”.+ 58 E lì non fece molte opere potenti a causa della loro mancanza di fede.
14 In quel tempo Erode, che governava la Galilea, sentì parlare di Gesù+ 2 e disse ai suoi servitori: “Questo è Giovanni Battista. È stato risuscitato dai morti, e per questo ha il potere di compiere tali opere potenti”.*+ 3 Erode, infatti, aveva fatto arrestare Giovanni e l’aveva fatto incatenare e mettere in prigione a motivo di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo,+ 4 perché Giovanni gli diceva: “Non ti è lecito averla”.+ 5 Comunque, benché volesse ucciderlo, aveva paura della folla, che lo considerava un profeta.+ 6 Ma mentre si festeggiava il compleanno di Erode,+ la figlia di Erodìade ballò per l’occasione e piacque così tanto a Erode+ 7 che lui promise con un giuramento di darle qualunque cosa avesse chiesto. 8 Allora lei, istigata da sua madre, disse: “Dammi qui su un piatto la testa di Giovanni Battista”.+ 9 Anche se addolorato, il re, a motivo del giuramento fatto e degli invitati,* comandò che le venisse data. 10 Quindi mandò a decapitare Giovanni in prigione. 11 La sua testa fu portata su un piatto e data alla ragazza, e lei la portò a sua madre. 12 Più tardi i suoi discepoli vennero, rimossero il cadavere e lo seppellirono; poi andarono a informare Gesù. 13 Appresa la notizia, Gesù partì di là in barca verso un posto isolato per stare da solo. Le folle però lo vennero a sapere e lo seguirono a piedi dalle città.+
14 Giunto a riva, vide una grande folla e ne ebbe compassione,+ e guarì i loro malati.+ 15 Ma verso sera i suoi discepoli andarono da lui e dissero: “Il posto è isolato e ormai è tardi; congeda la folla in modo che possa andare a comprarsi da mangiare nei villaggi”.+ 16 Comunque Gesù disse loro: “Non c’è bisogno che se ne vadano. Pensateci voi a dar loro qualcosa da mangiare”. 17 Gli risposero: “Qui abbiamo solo cinque pani e due pesci”. 18 Lui disse: “Portatemeli qui”. 19 Disse dunque alla folla di sedersi sull’erba. Quindi prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunciò una preghiera;+ poi spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono a sazietà, dopodiché si raccolsero gli avanzi: 12 cesti pieni.+ 21 Quelli che avevano mangiato erano circa 5.000 uomini, senza contare le donne e i bambini.+ 22 Subito dopo disse ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, mentre lui congedava la folla.+
23 Congedata la folla, salì tutto solo su un monte a pregare.+ Venuta la sera, lui era lì da solo. 24 Intanto la barca era molto lontana da terra, sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. 25 Ma durante la quarta vigilia della notte lui venne da loro, camminando sul mare. 26 Quando lo scorsero camminare sul mare, i discepoli rimasero sconvolti e dissero: “È un’apparizione!”* E per la paura si misero a gridare. 27 Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: “Coraggio, sono io! Non abbiate paura”.+ 28 Pietro gli rispose: “Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque”. 29 Lui disse: “Vieni!” Allora Pietro scese dalla barca, camminò sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma, vedendo la forza del vento, ebbe paura. Cominciò ad affondare e gridò: “Signore, salvami!” 31 Gesù tese immediatamente la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai ceduto al dubbio?”+ 32 E quando furono saliti sulla barca, il vento si placò. 33 Quindi quelli che erano nella barca gli resero omaggio, dicendo: “Tu sei veramente il Figlio di Dio!”+ 34 E, passati all’altra riva, approdarono in Gennèzaret.+
35 Avendolo riconosciuto, gli uomini del posto sparsero la notizia in tutto il territorio circostante, e la gente gli portò tutti quelli che stavano male. 36 E lo supplicavano di poter toccare anche solo la frangia del suo mantello,+ e tutti quelli che la toccavano venivano completamente guariti.
15 Da Gerusalemme arrivarono poi farisei e scribi,+ che si avvicinarono a Gesù e gli dissero: 2 “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli uomini del passato? Per esempio, non si lavano le mani+ prima di mangiare”.+
3 Lui rispose loro: “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a causa della vostra tradizione?+ 4 Per esempio, Dio ha detto: ‘Onora tuo padre e tua madre’,+ e: ‘Chi parla in modo offensivo di* suo padre o sua madre sia messo a morte’.*+ 5 Ma voi dite: ‘Chiunque dice a suo padre o a sua madre: “Qualunque cosa io abbia che potrebbe esserti di aiuto è un dono dedicato a Dio”,+ 6 quella persona non è affatto tenuta a onorare suo padre’. Così avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione.+ 7 Ipocriti, Isaia profetizzò appropriatamente di voi quando disse:+ 8 ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è molto lontano da me. 9 Continuano ad adorarmi inutilmente, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’”.+ 10 Gesù fece quindi avvicinare la folla e disse: “Ascoltate e capite questo:+ 11 non è ciò che entra nella bocca dell’uomo che lo contamina; è ciò che esce dalla sua bocca a contaminarlo”.+
12 Allora i discepoli vennero a dirgli: “Sai che i farisei si sono scandalizzati* sentendo le tue parole?”+ 13 Lui rispose: “Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste verrà sradicata. 14 Lasciateli stare. Sono guide cieche; e se un cieco guida un altro cieco, entrambi cadranno in una fossa”.*+ 15 Pietro allora gli disse: “Spiegaci l’esempio che hai fatto”.+ 16 E Gesù disse: “Neanche voi riuscite ancora a capire?+ 17 Non sapete che tutto quello che entra nella bocca passa per l’intestino e va a finire nella fogna?* 18 Ma tutto quello che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è questo che contamina l’uomo.+ 19 Per esempio, dal cuore vengono ragionamenti malvagi:+ assassinii, adultèri, immoralità sessuale, furti, false testimonianze, bestemmie. 20 Sono queste le cose che contaminano l’uomo, ma mangiare senza essersi lavati le mani non contamina l’uomo”.
21 Partito di là, Gesù andò quindi nella regione di Tiro e Sidóne.+ 22 Ed ecco che una donna fenicia di quella regione venne gridando: “Abbi misericordia di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è indemoniata e soffre moltissimo”.+ 23 Ma lui non le rispose nulla. Perciò i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregarono: “Mandala via, perché continua a venirci dietro gridando”. 24 Lui disse: “Io sono stato mandato soltanto alle pecore smarrite della casa d’Israele”.+ 25 La donna, però, si avvicinò e gli rese omaggio, dicendo: “Signore, aiutami!” 26 Lui replicò: “Non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini”. 27 “È vero, Signore”, disse la donna, “ma è anche vero che i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”.+ 28 Allora Gesù le rispose: “Donna, grande è la tua fede! Ti avvenga quello che desideri”. E in quel momento sua figlia guarì.
29 Poi, andato via di là, Gesù si recò presso il Mar di Galilea+ e, dopo essere salito su un monte, si mise a sedere. 30 Quindi si avvicinò a lui una grande folla, che portò con sé zoppi, storpi, ciechi, muti e molti altri, e li mise ai suoi piedi, e lui li guarì.+ 31 Vedendo i muti parlare, gli storpi guarire, gli zoppi camminare e i ciechi vedere, la folla si meravigliò e glorificò l’Iddio d’Israele.+
32 Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: “Provo compassione per la folla,+ perché sono già tre giorni che queste persone stanno con me e non hanno niente da mangiare. Non voglio mandarle via digiune, perché potrebbero venir meno per strada”.+ 33 Comunque i discepoli gli dissero: “In un posto isolato come questo come facciamo a trovare abbastanza pane per sfamare una folla così grande?”+ 34 Allora Gesù chiese loro: “Quanti pani avete?” Risposero: “Sette, e alcuni pesciolini”. 35 Quindi disse alla folla di sedersi per terra, 36 prese i sette pani e i pesci e, dopo aver reso grazie a Dio, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.+ 37 E tutti mangiarono a sazietà, dopodiché si raccolsero sette grandi cesti pieni di avanzi.+ 38 Quelli che avevano mangiato erano 4.000 uomini, senza contare le donne e i bambini. 39 Infine, dopo aver congedato la folla, salì sulla barca e andò nella regione di Magadàn.+
16 Qui i farisei e i sadducei gli si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo.+ 2 Rispondendo, lui disse loro: “Quando si fa sera voi dite: ‘Farà bel tempo, perché il cielo è rosso acceso’.+ 3 E al mattino dite: ‘Oggi ci sarà un temporale, perché il cielo è rosso acceso, ma cupo’. Sapete interpretare l’aspetto del cielo, ma non riuscite a interpretare i segni dei tempi. 4 Una generazione malvagia e adultera va in cerca di un segno,* ma non le sarà dato nessun segno+ eccetto il segno di Giona”.+ Poi li lasciò e se ne andò.
5 I discepoli passarono quindi all’altra riva, dimenticando di portare del pane.+ 6 Gesù disse loro: “Tenete gli occhi aperti e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”.+ 7 Perciò cominciarono a ragionare fra loro, dicendo: “Non abbiamo portato il pane!” 8 Gesù se ne accorse e disse: “Perché state lì a parlare del fatto che non avete pane, uomini di poca fede? 9 Ancora non capite? Non vi ricordate dei cinque pani per i 5.000 uomini e di quanti cesti ne avete raccolto?+ 10 O dei sette pani per i 4.000 uomini e di quanti grandi cesti ne avete raccolto?+ 11 Come mai non capite che non vi stavo parlando di pane? Piuttosto, guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”.+ 12 Allora compresero che diceva di guardarsi non dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.
13 Arrivato dalle parti di Cesarèa di Filippo, Gesù chiese ai suoi discepoli: “Secondo la gente chi è il Figlio dell’uomo?”+ 14 Gli risposero: “Alcuni dicono Giovanni Battista,+ altri Elìa,+ altri ancora Geremia o uno dei profeti”. 15 Lui domandò loro: “Secondo voi, invece, io chi sono?” 16 Simon Pietro rispose: “Tu sei il Cristo,+ il Figlio dell’Iddio vivente”.+ 17 Allora Gesù gli disse: “Felice te, Simone figlio di Giona, perché non te lo hanno rivelato la carne e il sangue, ma il Padre mio che è nei cieli.+ 18 E io ti dico: tu sei Pietro,+ e su questa roccia+ edificherò la mia congregazione, e le porte della Tomba non avranno la meglio su di essa.+ 19 Io ti darò le chiavi del Regno dei cieli, e qualunque cosa legherai sulla terra sarà già stata legata nei cieli, e qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà già stata sciolta nei cieli”.+ 20 Allora ordinò severamente ai discepoli di non dire a nessuno che lui era il Cristo.+
21 Da quel momento Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme, soffrire molto da parte degli anziani, dei capi sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e il terzo giorno essere risuscitato.+ 22 Allora Pietro lo prese in disparte e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii buono con te stesso, Signore; questo non ti succederà mai”.+ 23 Ma voltandogli le spalle,* lui disse a Pietro: “Va’ dietro a me, Satana! Tu sei per me una pietra d’inciampo, perché i tuoi pensieri non sono quelli di Dio, ma degli uomini”.*+
24 Quindi Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda il suo palo di tortura e mi segua di continuo.+ 25 Infatti chi vuole salvare la propria vita la perderà, ma chi perde la vita per amor mio la troverà.+ 26 In realtà, di che vantaggio è per un uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la vita?+ O cosa darà un uomo in cambio della propria vita?+ 27 Il Figlio dell’uomo infatti verrà nella gloria del Padre suo con i suoi angeli,+ e allora ricompenserà ciascuno in base alla sua condotta.+ 28 In verità vi dico che alcuni di quelli che si trovano qui non moriranno* senza aver prima visto il Figlio dell’uomo venire nel suo Regno”.+
17 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni e li portò su un alto monte, in un luogo solitario.+ 2 E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto risplendé come il sole e le sue vesti diventarono brillanti* come la luce.+ 3 Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elìa che conversavano con lui. 4 Pietro disse dunque a Gesù: “Signore, è bello che stiamo qui. Se lo desideri, tirerò su tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elìa”. 5 Stava ancora parlando, quand’ecco che una nube luminosa li coprì con la sua ombra, e una voce dalla nube+ disse: “Questo è mio Figlio, il mio amato Figlio, che io ho approvato.+ Ascoltatelo”.+ 6 Sentendo questo, i discepoli subito si inginocchiarono con il viso a terra ed ebbero moltissima paura. 7 Quindi Gesù si avvicinò e, toccandoli, disse: “Alzatevi. Non abbiate paura”. 8 Quando alzarono gli occhi, non videro nessuno se non Gesù. 9 E mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro questo comando: “Non parlate a nessuno di questa visione finché il Figlio dell’uomo non sia stato risuscitato dai morti”.+
10 Comunque, i discepoli gli domandarono: “Perché, dunque, gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?”+ 11 Lui rispose: “Elìa verrà davvero e ristabilirà ogni cosa.+ 12 Eppure io vi dico che Elìa è già venuto, ma non l’hanno riconosciuto e hanno fatto di lui quello che hanno voluto.+ Anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire in questo modo per mano loro”.+ 13 Allora i discepoli capirono che aveva parlato loro di Giovanni Battista.
14 Quando andarono verso la folla,+ un uomo gli si avvicinò, si inginocchiò davanti a lui e disse: 15 “Signore, abbi misericordia di mio figlio, perché è epilettico e sta molto male. Cade spesso nel fuoco e spesso nell’acqua.+ 16 L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo”. 17 Gesù rispose: “Generazione priva di fede e perversa,*+ fino a quando devo rimanere con voi? Fino a quando devo sopportarvi? Portatemelo qui”. 18 Quindi Gesù rimproverò il demonio, e questo uscì da lui; e in quel momento il ragazzo fu guarito.+ 19 Allora i discepoli si avvicinarono in privato a Gesù e gli chiesero: “Perché noi non siamo riusciti a espellerlo?” 20 Lui rispose loro: “A causa della vostra poca fede. In verità vi dico che, se la vostra fede sarà grande quanto un granello di senape, direte a questo monte: ‘Spostati da qui a là’, e il monte si sposterà, e nulla vi sarà impossibile”.+ 21 [...]
22 Mentre erano radunati in Galilea, Gesù disse loro: “Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini,+ 23 e lo uccideranno, e il terzo giorno sarà risuscitato”.+ I discepoli allora si rattristarono moltissimo.
24 Quando arrivarono a Capèrnaum, gli uomini che riscuotevano le 2 dramme di tassa si avvicinarono a Pietro e dissero: “Il vostro maestro non paga le 2 dramme di tassa?”+ 25 Lui rispose: “Sì”. Comunque, quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e disse: “Che ne pensi, Simone? Da chi i re della terra ricevono imposte o tributi? Dai loro figli o dagli estranei?” 26 Pietro rispose: “Dagli estranei”. Allora Gesù gli disse: “I figli dunque sono esenti dalle tasse. 27 Ma, per non scandalizzarli,*+ va’ al mare, getta un amo e prendi il primo pesce che viene su. Aprendogli la bocca, troverai una moneta d’argento; prendila e dalla loro per me e per te”.
18 In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli chiesero: “Chi è in realtà il più grande nel Regno dei cieli?”+ 2 Allora Gesù, chiamato a sé un bambino, lo fece stare in mezzo a loro 3 e disse: “In verità vi dico: se non cambiate* e non diventate come bambini,+ non entrerete affatto nel Regno dei cieli.+ 4 Perciò, chi si umilia come questo bambino è il più grande nel Regno dei cieli,+ 5 e chiunque accoglie un bambino come questo per amor mio* accoglie anche me.+ 6 Ma se qualcuno fa sviare* uno di questi piccoli che hanno fede in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse gettato in fondo al mare.+
7 “Guai al mondo a causa degli ostacoli che portano a peccare! Naturalmente, è inevitabile che si presentino tali ostacoli, ma guai all’uomo mediante cui l’ostacolo si presenta! 8 Se dunque la tua mano o il tuo piede ti porta a peccare,* taglialo e gettalo via da te.+ È meglio per te entrare nella vita storpio o zoppo che essere gettato con due mani o due piedi nel fuoco eterno.+ 9 E se il tuo occhio ti porta a peccare,* cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo che essere gettato con due occhi nella Geènna ardente.+ 10 Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.+ 11 [...]
12 “Che ne pensate? Se un uomo ha 100 pecore e una di queste si smarrisce,+ non lascerà le 99 sui monti per andare in cerca di quella smarrita?+ 13 E se la trova, in verità vi dico che sarà più contento per quella che per le 99 che non si sono smarrite. 14 Allo stesso modo, è desiderio del Padre mio che è nei cieli che non si perda nemmeno uno di questi piccoli.+
15 “Inoltre, se tuo fratello commette un peccato, va’ e metti a nudo la sua colpa* fra te e lui solo.+ Se ti ascolta, hai guadagnato tuo fratello.+ 16 Ma se non ti ascolta, prendi con te uno o due altri, così che ogni questione* sia stabilita* sulla base della dichiarazione* di due o tre testimoni.+ 17 Se non li ascolta, parla alla congregazione. Se non ascolta neanche la congregazione, consideralo proprio come un uomo delle nazioni+ e come un esattore di tasse.+
18 “In verità vi dico: tutte le cose che legherete sulla terra saranno già state legate in cielo, e tutte le cose che scioglierete sulla terra saranno già state sciolte in cielo.+ 19 E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra sono d’accordo nel chiedere una qualunque cosa importante, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.+ 20 Perché dove due o tre persone sono radunate nel mio nome,+ io sono là in mezzo a loro”.
21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli chiese: “Signore, quante volte mio fratello potrà peccare contro di me e io dovrò perdonarlo? Fino a 7 volte?” 22 Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a 7 volte, ma fino a 77 volte.+
23 “Il Regno dei cieli può infatti essere paragonato a un re che volle fare i conti con i suoi schiavi. 24 Aveva cominciato a fare i conti, quando gli fu portato un uomo che gli doveva 10.000 talenti. 25 Ma siccome l’uomo non era in grado di pagare, il suo padrone ordinò di vendere lui, sua moglie, i suoi figli e tutti i suoi beni perché il debito fosse saldato.+ 26 Perciò lo schiavo si inginocchiò e gli rese omaggio, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto’. 27 Allora, mosso a compassione, il padrone di quello schiavo lo lasciò andare e cancellò il suo debito.+ 28 Ma quello schiavo uscì e trovò uno dei suoi compagni di schiavitù che gli doveva 100 denari; afferratolo, lo soffocava dicendogli: ‘Pagami quanto mi devi!’ 29 Perciò il suo compagno di schiavitù si inginocchiò e iniziò a supplicarlo, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò’. 30 Ma lui non volle, anzi se ne andò e lo fece gettare in prigione finché non avesse restituito quello che doveva. 31 Visto l’accaduto, i suoi compagni di schiavitù rimasero sconvolti e andarono a riferire al loro padrone tutto quello che era successo. 32 Allora il padrone lo mandò a chiamare e gli disse: ‘Schiavo malvagio, quando mi supplicasti io ti cancellai tutto quel debito. 33 Non avresti dovuto anche tu mostrare misericordia al tuo compagno di schiavitù, come io ho mostrato misericordia a te?’+ 34 Allora il suo padrone, adirato, lo consegnò ai carcerieri finché non avesse restituito tutto ciò che doveva. 35 Il mio Padre celeste agirà allo stesso modo con voi+ se non perdonate di cuore ciascuno il proprio fratello”.+
19 Quando ebbe finito di dire queste cose, Gesù partì dalla Galilea e andò ai confini* della Giudea al di là del Giordano.+ 2 Grandi folle lo seguirono, e là lui le guarì.
3 Gli si avvicinarono dei farisei con l’intenzione di metterlo alla prova e gli chiesero: “È lecito a un uomo divorziare da sua moglie per qualsiasi motivo?”+ 4 Lui rispose: “Non avete letto che colui che li creò in principio li fece maschio e femmina,+ 5 e disse: ‘Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne’?+ 6 Così non sono più due, ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha unito,* l’uomo non lo separi”.+ 7 Loro replicarono: “Perché allora Mosè ha ordinato di darle un certificato di ripudio e di divorziare da lei?”+ 8 Lui disse: “È stato per la durezza del vostro cuore che Mosè vi ha concesso di divorziare dalle vostre mogli,+ ma in principio non era così.+ 9 Io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di immoralità sessuale, e ne sposa un’altra commette adulterio”.+
10 I discepoli gli dissero: “Se tra un uomo e sua moglie le cose stanno così, allora non è consigliabile sposarsi”. 11 Lui disse loro: “Non tutti fanno posto a queste parole, ma solo quelli che hanno il dono.+ 12 Ci sono infatti eunuchi che sono nati così, eunuchi resi eunuchi dagli uomini ed eunuchi che si sono resi eunuchi a motivo del Regno dei cieli. Chi vi può far posto vi faccia posto”.+
13 Allora alcuni gli portarono dei bambini perché ponesse su di loro le mani e pregasse, ma i discepoli li rimproverarono.+ 14 Gesù però disse: “Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il Regno dei cieli appartiene a quelli come loro”.+ 15 E, dopo aver posto su di loro le mani, andò via di là.
16 Ora, ecco, un tale si avvicinò e gli disse: “Maestro, cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”+ 17 Gesù gli rispose: “Perché mi fai una domanda su ciò che è buono? Uno solo è buono.+ Se però vuoi entrare nella vita, osserva di continuo i comandamenti”.+ 18 “Quali?”, gli chiese. Gesù rispose: “Non devi assassinare,+ non devi commettere adulterio,+ non devi rubare,+ non devi rendere falsa testimonianza,+ 19 onora tuo padre e tua madre,+ e devi amare il tuo prossimo come te stesso”.+ 20 Il giovane gli disse: “Questi li ho sempre osservati tutti; cos’altro mi manca?” 21 Gesù gli disse: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai e da’ il ricavato ai poveri, e allora avrai un tesoro in cielo;+ e vieni, sii mio discepolo”.+ 22 A queste parole il giovane se ne andò addolorato, perché possedeva molti beni.+ 23 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità vi dico che sarà difficile per un ricco entrare nel Regno dei cieli.+ 24 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel Regno di Dio”.+
25 Sentendo questo, i discepoli rimasero molto stupiti e dissero: “Ma allora chi può essere salvato?”+ 26 Guardandoli negli occhi, Gesù rispose: “Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio ogni cosa è possibile”.+
27 Allora Pietro disse in risposta: “Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che cosa ci sarà quindi per noi?”+ 28 Gesù disse loro: “In verità vi dico: alla rigenerazione, quando il Figlio dell’uomo si siederà sul suo glorioso trono, voi che mi avete seguito siederete su 12 troni, giudicando le 12 tribù d’Israele.+ 29 E chiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per amore del mio nome riceverà cento volte tanto ed erediterà la vita eterna.+
30 “Ma molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi.+
20 “Il Regno dei cieli infatti è simile a un proprietario terriero che uscì la mattina presto per assumere operai per la sua vigna.+ 2 Dopo essersi messo d’accordo con gli operai per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso la 3ª ora, vide altri che se ne stavano in piazza disoccupati 4 e disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto’. 5 E loro ci andarono. Uscito di nuovo verso la 6ª ora e la 9ª ora, fece la stessa cosa. 6 Infine, verso l’11ª ora, uscì e trovò altri che se ne stavano in giro, e disse loro: ‘Perché ve ne siete stati qui tutto il giorno senza lavoro?’ 7 Gli risposero: ‘Perché nessuno ci ha assunto’. Allora lui disse: ‘Andate anche voi nella vigna’.
8 “Quando si fece sera, il padrone della vigna disse al suo incaricato: ‘Chiama gli operai e da’ loro la paga,+ cominciando dagli ultimi fino ai primi’. 9 Arrivati gli uomini dell’11ª ora, ricevettero un denaro ciascuno. 10 Perciò i primi, quando arrivarono, pensavano di ricevere di più, ma anche loro furono pagati con un denaro ciascuno. 11 Nel riceverlo cominciarono a mormorare contro il padrone della vigna, 12 dicendo: ‘Questi ultimi hanno lavorato soltanto un’ora; eppure li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo torrido!’ 13 Ma il padrone rispose a uno di loro: ‘Amico, non ti sto facendo nessun torto. Non ci eravamo messi d’accordo per un denaro?+ 14 Prendi quello che ti spetta e va’ via. Io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non ho il diritto di fare quello che voglio con ciò che mi appartiene? O il tuo occhio è invidioso perché io sono buono?’+ 16 In questo modo gli ultimi saranno primi e i primi ultimi”.+
17 Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i 12 discepoli e lungo la strada disse loro:+ 18 “Ecco, stiamo salendo a Gerusalemme, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi sacerdoti e agli scribi. Lo condanneranno a morte+ 19 e lo consegneranno a uomini delle nazioni perché sia deriso, flagellato e messo al palo,+ e il terzo giorno sarà risuscitato”.+
20 Allora la madre dei figli di Zebedèo+ gli si avvicinò con i suoi figli e gli rese omaggio per chiedergli qualcosa.+ 21 Lui le disse: “Che cosa vuoi?” Lei rispose: “Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo Regno”.+ 22 Gesù replicò: “Non sapete quello che state chiedendo. Potete bere il calice che io sto per bere?”+ Gli dissero: “Sì, possiamo berlo”. 23 Lui rispose: “Effettivamente berrete il mio calice,+ ma quanto a sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo; quei posti appartengono a coloro per i quali sono stati preparati dal Padre mio”.+
24 Gli altri 10, sentendo tutto questo, si indignarono contro i due fratelli.+ 25 Ma Gesù li chiamò a sé e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni le dominano e che i grandi esercitano la loro autorità su di esse.+ 26 Fra voi non dev’essere così,+ ma chiunque vuole diventare grande fra voi dev’essere vostro servitore,+ 27 e chiunque vuole essere il primo fra voi dev’essere vostro schiavo.+ 28 Proprio come il Figlio dell’uomo è venuto non per essere servito, ma per servire+ e per dare la sua vita come riscatto in cambio di molti”.+
29 Mentre uscivano da Gèrico, una grande folla lo seguiva. 30 Ed ecco, due ciechi seduti lungo la strada, sentendo che passava Gesù, gridarono: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!”+ 31 Ma la folla li rimproverava dicendo loro di stare zitti. Loro però gridavano ancora più forte: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!” 32 Quindi Gesù si fermò, li chiamò e disse: “Cosa volete che faccia per voi?” 33 Gli risposero: “Signore, fa’ che i nostri occhi si aprano”. 34 Mosso a compassione,+ Gesù toccò i loro occhi+ e immediatamente recuperarono la vista, e lo seguirono.
21 Quando furono vicini a Gerusalemme e arrivarono a Bètfage, sul Monte degli Ulivi,+ Gesù mandò avanti due discepoli,+ 2 dicendo loro: “Andate nel villaggio che vedete davanti a voi. Subito troverete un’asina legata e con questa un puledro. Slegateli e portatemeli. 3 Se qualcuno vi dice qualcosa, dovete rispondere: ‘Il Signore ne ha bisogno’. E ve li lascerà prendere immediatamente”.
4 Questo in effetti avvenne per adempiere ciò che era stato detto tramite il profeta: 5 “Dite alla figlia di Sìon: ‘Ecco, il tuo re viene da te,+ mite+ e in groppa a un asino, un puledro, figlio di una bestia da soma’”.+
6 Quindi i discepoli andarono e fecero come Gesù aveva ordinato loro.+ 7 Portarono l’asina e il suo puledro, vi misero sopra i loro mantelli, e lui vi si sedette.+ 8 La maggior parte della folla stese i propri mantelli sulla strada,+ mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. 9 Le folle che lo precedevano e quelle che lo seguivano gridavano: “Salva, preghiamo, il Figlio di Davide!+ Sia benedetto colui che viene nel nome di Geova!+ Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi!”+
10 Quando entrò a Gerusalemme, l’intera città fu in subbuglio e diceva: “Chi è quest’uomo?” 11 Le folle dicevano: “Questo è il profeta Gesù,+ da Nazaret di Galilea!”
12 Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano, e rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le panche dei venditori di colombe.+ 13 E disse loro: “È scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera’,+ ma voi ne fate un covo di ladri”.+ 14 Nel tempio poi gli si avvicinarono ciechi e zoppi, e lui li guarì.
15 Vedendo le cose meravigliose che faceva e i bambini che nel tempio gridavano: “Salva, preghiamo, il Figlio di Davide!”,+ i capi sacerdoti e gli scribi si indignarono+ 16 e gli dissero: “Non senti quello che stanno dicendo?” Gesù rispose: “Sì. Non avete mai letto questo: ‘Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurato lode’?”+ 17 Dopo averli lasciati, uscì dalla città in direzione di Betània, dove passò la notte.+
18 Mentre la mattina presto tornava in città, gli venne fame.+ 19 Vide un fico lungo la strada e gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie;+ allora gli disse: “Non nasca mai più frutto da te”.+ E all’istante il fico si seccò. 20 Vedendo ciò, i discepoli si meravigliarono e dissero: “Come mai il fico si è seccato all’istante?”+ 21 Gesù rispose: “In verità vi dico: se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se addirittura direte a questo monte: ‘Sollevati e buttati in mare’, così accadrà.+ 22 E tutte le cose che chiederete in preghiera con fede, le riceverete”.+
23 Dopo che fu entrato nel tempio, i capi sacerdoti e gli anziani del popolo gli si avvicinarono mentre insegnava e gli chiesero: “Con quale autorità fai queste cose? Chi ti ha dato questa autorità?”+ 24 Gesù rispose loro: “Anch’io ho una domanda da farvi. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. 25 Da dove veniva il battesimo di Giovanni? Era dal cielo o dagli uomini?”* Quelli si misero a ragionare fra loro, dicendo: “Se rispondiamo: ‘Dal cielo’, ci dirà: ‘Perché, dunque, non gli avete creduto?’+ 26 Se invece rispondiamo: ‘Dagli uomini’, c’è da aver paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta”.+ 27 Allora risposero a Gesù: “Non lo sappiamo”. Lui, a sua volta, disse loro: “Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose.
28 “Che ne pensate? Un uomo aveva due figli. Andò dal primo e gli disse: ‘Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna’. 29 Lui gli rispose: ‘No, non voglio’, ma poi se ne rammaricò e ci andò. 30 Andò dal secondo e gli disse la stessa cosa. Questi rispose: ‘Sì, signore’, ma non ci andò. 31 Quale dei due fece la volontà del padre?” Risposero: “Il primo”. Gesù disse loro: “In verità vi dico che gli esattori di tasse e le prostitute vi precedono nel Regno di Dio.+ 32 Giovanni infatti è venuto da voi nella via della giustizia, ma non gli avete creduto. Gli esattori di tasse e le prostitute invece gli hanno creduto,+ e voi, pur avendo visto questo, non vi siete poi rammaricati al punto di credergli.
33 “Ascoltate un’altra parabola. C’era un uomo, un proprietario terriero, che piantò una vigna,+ la recintò, vi scavò un torchio per il vino e vi costruì una torretta;+ poi l’affittò a dei coltivatori e fece un viaggio all’estero.+ 34 Quando venne il tempo della vendemmia, mandò i suoi schiavi dai coltivatori a ritirare il raccolto. 35 Comunque, i coltivatori presero i suoi schiavi e uno lo picchiarono, uno lo uccisero, un altro lo lapidarono.+ 36 Mandò di nuovo altri schiavi, più numerosi dei primi, ma li trattarono nello stesso modo.+ 37 Infine mandò loro il proprio figlio, dicendo: ‘Mio figlio lo rispetteranno’. 38 Vedendo il figlio, i coltivatori dissero fra loro: ‘Questo è l’erede.+ Avanti, uccidiamolo e prendiamoci la sua eredità!’ 39 Così lo presero, lo trascinarono fuori dalla vigna e lo uccisero.+ 40 Perciò, quando il proprietario della vigna verrà, che cosa farà a quei coltivatori?” 41 I presenti risposero: “Visto che sono malvagi, li distruggerà completamente e affitterà la vigna ad altri coltivatori, che a tempo debito gliene consegneranno i frutti”.
42 Gesù disse loro: “Non avete mai letto ciò che dicono le Scritture? ‘La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la testa dell’angolo.+ Questa viene da Geova ed è meravigliosa ai nostri occhi’.+ 43 Perciò vi dico: il Regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti. 44 E chi cadrà su questa pietra si sfracellerà,+ e colui sul quale essa cadrà sarà schiacciato”.+
45 I capi sacerdoti e i farisei, sentite le sue parabole, capirono che parlava di loro.+ 46 E volevano arrestarlo, ma avevano timore delle folle, perché queste lo consideravano un profeta.+
22 Di nuovo Gesù parlò loro servendosi di parabole. Disse: 2 “Il Regno dei cieli può essere paragonato a un re che preparò una festa di nozze+ per suo figlio. 3 E mandò i suoi schiavi a chiamare gli invitati alla festa di nozze, ma questi non volevano venire.+ 4 Mandò di nuovo altri schiavi, ordinando loro: ‘Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo, e i miei tori e gli animali ingrassati sono stati scannati. È tutto pronto. Venite alla festa di nozze”’. 5 Ma questi, indifferenti, se ne andarono, qualcuno al suo campo, qualcuno ai suoi affari;+ 6 mentre altri, presi gli schiavi, li maltrattarono e li uccisero.
7 “Il re si infuriò e mandò i suoi eserciti a uccidere quegli assassini e a bruciare la loro città.+ 8 Poi disse ai suoi schiavi: ‘La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non ne erano degni.+ 9 Perciò andate lungo le strade che portano fuori dalla città e invitate alla festa di nozze chiunque troviate’.*+ 10 Quegli schiavi allora uscirono lungo le strade e radunarono tutti quelli che trovarono, sia malvagi che buoni; e la sala delle nozze fu piena di persone che banchettavano.*
11 “Quando entrò per osservare gli ospiti, il re vide un uomo che non indossava un abito da matrimonio. 12 E gli disse: ‘Amico, cosa ci fai qui senza abito da matrimonio?’ Quello non rispose nulla. 13 Allora il re ordinò ai suoi servitori: ‘Legategli mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre. Là piangerà e digrignerà i denti’.
14 “Molti infatti sono invitati, ma pochi eletti”.
15 Allora i farisei se ne andarono e cospirarono per coglierlo in fallo nelle sue parole.+ 16 Mandarono quindi i loro discepoli, insieme ai sostenitori di Erode,+ a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non cerchi il favore di nessuno perché non guardi l’aspetto esteriore delle persone. 17 Dicci, dunque, che ne pensi: è lecito* pagare il tributo a Cesare o no?” 18 Ma Gesù, consapevole della loro malvagità, disse: “Perché mi mettete alla prova, ipocriti? 19 Mostratemi la moneta del tributo”. Gli portarono un denaro. 20 Lui disse loro: “Di chi sono questa immagine e questa iscrizione?” 21 Risposero: “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare, ma a Dio ciò che è di Dio”.+ 22 A queste parole rimasero meravigliati; quindi lo lasciarono e se ne andarono.
23 Quel giorno gli si avvicinarono i sadducei, i quali sostengono che non c’è risurrezione,+ e gli fecero questa domanda:+ 24 “Maestro, Mosè disse: ‘Se un uomo muore senza figli, suo fratello deve sposarne la moglie e dargli una discendenza’.+ 25 Ora, c’erano fra noi sette fratelli. Il primo si sposò e poi morì. Non avendo discendenti, lasciò la moglie a suo fratello. 26 La stessa cosa accadde al secondo e al terzo, e così via fino al settimo. 27 Per ultima morì la donna. 28 Dal momento che è stata sposata con tutti e sette, di chi sarà dunque moglie alla risurrezione?”
29 Gesù rispose loro: “Voi sbagliate, perché non conoscete né le Scritture né la potenza di Dio;+ 30 infatti alla risurrezione gli uomini non si sposano né le donne sono date in moglie, ma sono come angeli in cielo.+ 31 Riguardo alla risurrezione dei morti, non avete letto ciò che vi fu dichiarato da Dio, che disse: 32 ‘Io sono l’Iddio di Abraamo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’?+ Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei vivi”.+ 33 Sentendo questo, le folle rimasero stupite del suo insegnamento.+
34 Quando seppero che aveva messo a tacere i sadducei, i farisei andarono in gruppo da lui. 35 E uno di loro, esperto della Legge, lo mise alla prova chiedendogli: 36 “Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?”+ 37 Gli rispose: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’.+ 38 Questo è il più grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile a questo, è: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’.+ 40 Da questi due comandamenti dipendono l’intera Legge e i Profeti”.+
41 E mentre i farisei erano lì radunati, Gesù disse loro:+ 42 “Che ne pensate del Cristo? Di chi è figlio?” Risposero: “Di Davide”.+ 43 Lui chiese loro: “Come mai allora Davide per ispirazione+ lo chiama ‘Signore’, dicendo: 44 ‘Geova ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra finché non avrò messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”’?+ 45 Se Davide quindi lo chiama ‘Signore’, come fa a essere suo figlio?”+ 46 Nessuno fu in grado di rispondergli, e da quel giorno nessuno osò più interrogarlo.
23 Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli, dicendo: 2 “Gli scribi e i farisei si sono seduti sul seggio di Mosè. 3 Perciò fate e osservate tutte le cose che vi dicono, ma non agite come loro, perché parlano ma non mettono in pratica quello che dicono.+ 4 Legano pesanti carichi e li mettono sulle spalle degli uomini,+ ma loro non li vogliono muovere nemmeno con un dito.+ 5 Tutto quello che fanno lo fanno per essere visti dagli uomini;+ infatti allargano gli astucci contenenti passi delle Scritture che portano come amuleti,+ e allungano le frange delle loro vesti.+ 6 A loro piace avere i posti più importanti alle cene e i primi posti nelle sinagoghe,+ 7 essere salutati nelle piazze ed essere chiamati ‘rabbi’ dagli uomini. 8 Ma voi non fatevi chiamare ‘rabbi’, perché uno solo è il vostro Maestro,+ e voi siete tutti fratelli. 9 Inoltre non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro,+ quello che è nei cieli. 10 E non fatevi chiamare ‘capi’, perché uno solo è il vostro Capo, il Cristo.+ 11 Ma il più grande fra voi dev’essere vostro servitore.+ 12 Chi si esalta sarà umiliato,+ e chi si umilia sarà esaltato.+
13 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi chiudete il Regno dei cieli davanti agli uomini; infatti non entrate voi e non lasciate entrare quelli che stanno per entrare.+ 14 [...]
15 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ Attraversate mare e terra per fare un proselito e, quando lo è diventato, lo rendete soggetto alla Geènna il doppio di voi.
16 “Guai a voi, guide cieche,+ che dite: ‘Se qualcuno giura per il tempio, non conta; ma se qualcuno giura per l’oro del tempio, è obbligato’.+ 17 Stolti e ciechi! In realtà, che cosa è più importante: l’oro o il tempio che ha reso sacro l’oro? 18 Dite anche: ‘Se qualcuno giura per l’altare,+ non conta; ma se qualcuno giura per l’offerta che c’è sopra, è obbligato’. 19 Ciechi! In realtà, che cosa è più importante: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? 20 Perciò chi giura per l’altare giura per esso e per tutto ciò che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio giura per esso e per Colui che lo abita;+ 22 e chi giura per il cielo giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.+
23 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi date la decima della menta, dell’aneto e del cumino,+ ma avete trascurato le cose più importanti* della Legge, cioè la giustizia,+ la misericordia+ e la fedeltà.* È vero che quelle cose andavano fatte, ma senza trascurare queste altre.+ 24 Guide cieche,+ che filtrate il moscerino+ ma inghiottite il cammello!+
25 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi pulite l’esterno del bicchiere e del piatto,+ che però all’interno sono pieni di avidità*+ e sfrenatezza.+ 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere e del piatto, così che anche l’esterno sia pulito.
27 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ Voi assomigliate a sepolcri imbiancati,+ che di fuori effettivamente appaiono belli ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni tipo d’impurità. 28 Allo stesso modo, voi di fuori apparite giusti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità.+
29 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ Voi costruite i sepolcri dei profeti e adornate le tombe dei giusti,+ 30 e dite: ‘Se fossimo vissuti ai giorni dei nostri antenati, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti’. 31 Così testimoniate contro voi stessi di essere figli di quelli che assassinarono i profeti.+ 32 Ebbene, completate l’opera dei vostri antenati!
33 “Serpenti, razza di vipere,+ come sfuggirete al giudizio della Geènna?+ 34 Perciò, ecco, vi mando profeti,+ saggi e insegnanti.+ Alcuni li ucciderete+ e li metterete al palo, e alcuni li flagellerete+ nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete+ di città in città, 35 così che ricada su di voi tutto il sangue giusto versato sulla terra, dal sangue del giusto Abele+ fino al sangue di Zaccarìa, figlio di Barachìa, che voi assassinaste fra il santuario e l’altare.+ 36 In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
37 “Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti vengono mandati!+ Quante volte avrei voluto radunare i tuoi figli come la chioccia raduna i suoi pulcini sotto le ali! Ma voi non avete voluto.+ 38 Ecco, la vostra casa viene abbandonata e lasciata nelle vostre mani.+ 39 Vi dico infatti che da ora non mi vedrete più finché non direte: ‘Sia benedetto colui che viene nel nome di Geova!’”+
24 Mentre Gesù se ne andava dal tempio, i suoi discepoli gli si avvicinarono per mostrargli gli edifici del tempio. 2 A sua volta lui disse loro: “Vedete tutte queste cose? In verità vi dico: qui non ci sarà affatto pietra che rimarrà sull’altra e che non verrà gettata giù”.+
3 Mentre sedeva sul Monte degli Ulivi,+ i discepoli gli si avvicinarono in privato e gli chiesero: “Dicci: quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza+ e della conclusione del sistema di cose?”+
4 Gesù rispose loro: “State attenti che nessuno vi inganni,+ 5 perché molti verranno nel mio nome, dicendo: ‘Sono io il Cristo’, e inganneranno molti.+ 6 Sentirete di guerre e di notizie di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché queste cose devono accadere, ma non è ancora la fine.+
7 “Infatti nazione combatterà contro nazione e regno contro regno,+ e ci saranno carestie+ e terremoti in un luogo dopo l’altro.+ 8 Tutte queste cose sono solo l’inizio di grandi sofferenze.
9 “Quindi vi perseguiteranno+ e vi uccideranno,+ e sarete odiati da tutte le nazioni a causa del mio nome.+ 10 E allora molti si allontaneranno dalla fede, e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri. 11 Compariranno tanti falsi profeti, che inganneranno molti;+ 12 e a causa dell’aumento della malvagità l’amore della maggioranza si raffredderà.+ 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.+ 14 E questa buona notizia del Regno sarà predicata in tutta la terra abitata, perché sia resa testimonianza a tutte le nazioni,+ e allora verrà la fine.
15 “Perciò, quando vedrete la cosa ripugnante che causa devastazione, di cui parlò il profeta Daniele, posta in un luogo santo+ (il lettore usi discernimento), 16 allora quelli che sono nella Giudea fuggano verso i monti.+ 17 Chi è sulla terrazza non scenda a prendere le cose che ha in casa 18 e chi è nel campo non torni a prendere il suo mantello.+ 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!+ 20 Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di Sabato, 21 perché allora ci sarà una grande tribolazione,+ quale non c’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né ci sarà mai più.+ 22 In effetti, se quei giorni non venissero abbreviati, nessuno* sarebbe salvato; ma a motivo degli eletti quei giorni verranno abbreviati.+
23 “Allora se qualcuno vi dirà: ‘Ecco, il Cristo è qui’,+ oppure: ‘È là’, non credeteci.+ 24 Compariranno infatti falsi Cristi e falsi profeti+ che faranno grandi segni e prodigi così da ingannare,+ se possibile, anche gli eletti. 25 Io vi ho avvisato. 26 Perciò, se vi dicono: ‘Ecco, è nel deserto’, non andateci; oppure: ‘Ecco, è nelle stanze più interne’, non credeteci.+ 27 Infatti, come il lampo viene da oriente e sfolgora fino a occidente, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo.+ 28 Ovunque sarà il cadavere, là si raduneranno le aquile.+
29 “Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato,+ la luna non splenderà più, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate.+ 30 Allora nel cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo, e tutti i popoli* della terra si batteranno il petto per il dolore+ e vedranno il Figlio dell’uomo+ venire sulle nubi del cielo con potenza e grande gloria.*+ 31 E con un forte suono di tromba lui manderà i suoi angeli, che raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli.+
32 “Ora imparate da questo esempio sul fico. Appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le foglie, capite che l’estate è vicina.+ 33 Allo stesso modo, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che lui è vicino, alle porte.+ 34 In verità vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno affatto.+
36 “Quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce,+ né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre.+ 37 Come furono i giorni di Noè,+ così sarà la presenza del Figlio dell’uomo.+ 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in moglie, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca,+ 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti,+ così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. 40 Allora due uomini saranno in un campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. 41 Due donne lavoreranno a una macina a mano: una sarà presa e l’altra lasciata.+ 42 Vigilate, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore.+
43 “Ma sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a che ora della notte* viene il ladro,+ rimarrebbe sveglio e non permetterebbe che la sua casa fosse scassinata.+ 44 Perciò anche voi tenetevi pronti,+ perché il Figlio dell’uomo verrà in un’ora che non immaginate.
45 “Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto?+ 46 Felice quello schiavo se il suo padrone, quando verrà, lo troverà a far questo!+ 47 In verità vi dico: lo costituirà sopra tutti i suoi averi.
48 “Ma se mai quello schiavo si dimostrasse malvagio e dicesse nel suo cuore: ‘Il mio padrone tarda’,+ 49 e cominciasse a picchiare i suoi compagni di schiavitù e a mangiare e a bere con gli ubriaconi incalliti, 50 il padrone verrà in un giorno in cui lo schiavo non se lo aspetta e in un’ora che non sa,+ 51 e lo punirà con la massima severità, riservandogli un posto tra gli ipocriti. Là piangerà e digrignerà i denti.+
25 “Allora il Regno dei cieli potrà essere paragonato a 10 vergini che presero le loro lampade+ e uscirono incontro allo sposo.+ 2 Cinque erano stolte e cinque sagge:+ 3 le stolte avevano preso le loro lampade ma non avevano portato con sé l’olio, 4 mentre le sagge, insieme alle loro lampade, avevano portato anche l’olio in boccette. 5 Dato che lo sposo tardava, tutte iniziarono a sonnecchiare e si addormentarono. 6 Nel bel mezzo della notte si sentì gridare: ‘Ecco lo sposo! Uscitegli incontro!’ 7 Allora tutte quelle vergini si alzarono e prepararono le loro lampade.+ 8 Le stolte dissero alle sagge: ‘Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade stanno per spegnersi’. 9 Le sagge risposero: ‘Forse non ce n’è abbastanza per noi e per voi. Andate piuttosto da quelli che lo vendono e compratevelo’. 10 Mentre andavano a comprarlo, arrivò* lo sposo. Le vergini che erano pronte entrarono con lui alla festa di nozze,+ e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e dissero: ‘Signore, signore, aprici!’+ 12 Lui rispose: ‘Vi dico la verità: io non vi conosco’.
13 “Vigilate,+ dunque, perché non conoscete né il giorno né l’ora.+
14 “Infatti, è come un uomo che, in partenza per un viaggio all’estero, chiamò i suoi schiavi e affidò loro i suoi averi.+ 15 A uno diede 5 talenti, a un altro 2 e a un altro ancora uno, in base alle capacità di ciascuno;+ poi partì. 16 Immediatamente quello che aveva ricevuto 5 talenti se ne andò, li usò per fare affari e ne guadagnò altri 5. 17 In modo simile, quello che ne aveva ricevuti 2 ne guadagnò altri 2. 18 Quello che ne aveva ricevuto uno solo, invece, se ne andò, scavò una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
19 “Dopo molto tempo il padrone di quegli schiavi tornò* e fece i conti con loro.+ 20 Si presentò quello che aveva ricevuto 5 talenti e ne portò altri 5, dicendo: ‘Signore, mi affidasti 5 talenti. Guarda, ne ho guadagnati altri 5’.+ 21 Il padrone gli disse: ‘Bravo, schiavo buono e fedele! Ti sei mostrato fedele in relazione a poche cose. Ti costituirò su molte cose.+ Partecipa alla gioia* del tuo padrone’.+ 22 Si presentò poi quello che aveva ricevuto 2 talenti e disse: ‘Signore, mi affidasti 2 talenti. Guarda, ne ho guadagnati altri 2’.+ 23 Il padrone gli disse: ‘Bravo, schiavo buono e fedele! Ti sei mostrato fedele in relazione a poche cose. Ti costituirò su molte cose. Partecipa alla gioia del tuo padrone’.
24 “Infine si presentò quello che aveva ricevuto un solo talento e disse: ‘Signore, sapevo che sei un uomo esigente,* che mieti dove non hai seminato e che raccogli dove non hai sparso.+ 25 Perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sottoterra. Ecco ciò che è tuo’. 26 Il padrone gli rispose: ‘Schiavo malvagio e pigro!* Se sapevi che mieto dove non ho seminato e che raccolgo dove non ho sparso, 27 allora avresti dovuto depositare il mio denaro presso i banchieri, e al mio arrivo* l’avrei riavuto con gli interessi.
28 “‘Perciò toglietegli il talento e datelo a quello che ha i 10 talenti.+ 29 Infatti a chiunque ha sarà dato dell’altro e sarà nell’abbondanza, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.+ 30 E gettate questo schiavo buono a nulla fuori nelle tenebre. Là piangerà e digrignerà i denti’.
31 “Quando il Figlio dell’uomo+ verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui,+ allora si siederà sul suo glorioso trono. 32 Tutte le nazioni saranno radunate davanti a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore+ alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra.+
34 “Allora il Re dirà a quelli alla sua destra: ‘Venite, voi che siete stati benedetti dal Padre mio, ereditate il Regno preparato per voi dalla fondazione del mondo. 35 Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero un estraneo e mi avete accolto in modo ospitale;+ 36 ero nudo e mi avete vestito;+ mi sono ammalato e avete avuto cura di me; sono stato in prigione e siete venuti a trovarmi’.+ 37 Allora i giusti gli risponderanno: ‘Signore, quand’è che ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?+ 38 Quand’è che sei stato un estraneo e ti abbiamo accolto in modo ospitale, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 Quand’è che ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?’ 40 Il Re risponderà loro: ‘In verità vi dico: ogni volta che l’avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me’.+
41 “Quindi dirà a quelli alla sua sinistra: ‘Via da me,+ voi che siete stati maledetti! Andate nel fuoco eterno+ preparato per il Diavolo e per i suoi angeli.+ 42 Perché ho avuto fame, ma non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete, ma non mi avete dato da bere; 43 ero un estraneo, ma non mi avete accolto in modo ospitale; nudo, ma non mi avete vestito; malato e in prigione, ma non avete avuto cura di me’. 44 E anche loro gli risponderanno: ‘Signore, quand’è che ti abbiamo visto affamato o assetato o estraneo o nudo o malato o in prigione e non ti abbiamo servito?’ 45 Quindi egli risponderà loro: ‘In verità vi dico: ogni volta che non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto a me’.+ 46 Questi andranno allo stroncamento eterno,+ ma i giusti alla vita eterna”.+
26 Quando ebbe finito di dire tutte queste cose, Gesù si rivolse ai suoi discepoli dicendo: 2 “Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua,+ e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere messo al palo”.+
3 Quindi i capi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel cortile del sommo sacerdote, che si chiamava Caiàfa,+ 4 e cospirarono+ per catturare Gesù con l’inganno* e ucciderlo. 5 Comunque dicevano: “Non alla festa, perché non ci sia una rivolta fra il popolo”.
6 Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso+ 7 quando gli si avvicinò una donna con una boccetta di alabastro che conteneva costoso olio profumato. Mentre lui era a tavola,* glielo versò sulla testa. 8 Vedendo ciò, i discepoli si indignarono e dissero: “Perché questo spreco? 9 Lo si poteva vendere per molto denaro e si poteva dare il ricavato ai poveri”. 10 Gesù se ne accorse e disse loro: “Perché date fastidio a questa donna? Ha fatto un’opera buona nei miei confronti. 11 I poveri infatti li avete sempre con voi,+ ma non avrete sempre me.+ 12 Quando questa donna ha versato l’olio profumato sul mio corpo, l’ha fatto per prepararmi alla sepoltura.+ 13 In verità vi dico: dovunque sarà predicata questa buona notizia, in tutto il mondo, anche ciò che questa donna ha fatto sarà menzionato in memoria di lei”.+
14 Allora uno dei Dodici, quello chiamato Giuda Iscariota,+ andò dai capi sacerdoti+ 15 e disse: “Che cosa mi darete perché ve lo consegni?”+ Stabilirono di dargli 30 monete d’argento.+ 16 E da allora si mise a cercare l’occasione buona per tradirlo.
17 Il primo giorno dei Pani Azzimi*+ i discepoli andarono da Gesù a chiedergli: “Dove vuoi che prepariamo la Pasqua, così che tu possa mangiarla?”+ 18 Lui rispose: “Andate in città dal tal dei tali e ditegli: ‘Il Maestro dice: “La mia ora è vicina; celebrerò la Pasqua con i miei discepoli in casa tua”’”. 19 I discepoli seguirono quindi le istruzioni di Gesù e prepararono la Pasqua.
20 Venuta la sera,+ Gesù era a tavola* con i 12 discepoli.+ 21 Mentre mangiavano, disse: “In verità vi dico: uno di voi mi tradirà”.+ 22 Profondamente rattristati, cominciarono a chiedergli uno dopo l’altro: “Signore, non sono io, vero?” 23 Lui rispose: “Colui che mette la mano con me nella scodella è quello che mi tradirà.+ 24 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai+ a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo viene tradito!+ Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”.+ 25 Giuda, che stava per tradirlo, replicò: “Non sono io, vero, Rabbi?” Gesù gli disse: “Tu stesso l’hai detto”.
26 Mentre continuavano a mangiare, Gesù prese un pane e, dopo aver pronunciato una preghiera, lo spezzò+ e, dandolo ai suoi discepoli, disse: “Prendete, mangiate. Questo rappresenta il mio corpo”.+ 27 E, preso un calice, rese grazie a Dio e lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti,+ 28 perché questo rappresenta il mio ‘sangue+ del patto’,+ che dev’essere versato a favore di molti+ per il perdono dei peccati.+ 29 Ma io vi dico che non berrò più di questo prodotto della vite fino al giorno in cui berrò vino nuovo con voi nel Regno del Padre mio”.+ 30 Infine, dopo aver cantato lodi, uscirono verso il Monte degli Ulivi.+
31 Quindi Gesù disse loro: “Questa notte la fede di tutti voi vacillerà* a motivo di quello che mi succederà, perché è scritto: ‘Colpirò il pastore, e le pecore del gregge si disperderanno’.+ 32 Ma dopo che sarò stato risuscitato, vi precederò in Galilea”.+ 33 Pietro però gli rispose: “Anche se la fede di tutti gli altri vacillerà* a motivo di quello che ti succederà, la mia non vacillerà mai!”*+ 34 Gesù gli disse: “In verità ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”.+ 35 Pietro gli rispose: “Non ti rinnegherò affatto, nemmeno se dovessi morire con te”.+ E tutti gli altri discepoli dissero la stessa cosa.
36 Quindi Gesù arrivò con loro nel luogo chiamato Getsèmani+ e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare”.+ 37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo,+ cominciò ad addolorarsi e a essere molto angosciato.+ 38 Quindi disse loro: “Sono profondamente addolorato, tanto da morire. Restate qui e vigilate con me”.+ 39 E andando un po’ più avanti si inginocchiò con il viso a terra e pregò:+ “Padre mio, se è possibile, si allontani da me questo calice.+ In ogni caso, non come voglio io, ma come vuoi tu”.+
40 Tornò poi dai discepoli e li trovò addormentati, e disse a Pietro: “Non siete riusciti a vigilare con me nemmeno per un’ora?+ 41 Vigilate+ e pregate di continuo+ per non cadere in tentazione.+ Certo, lo spirito è volenteroso,* ma la carne è debole”.+ 42 Di nuovo, una seconda volta, andò a pregare e disse: “Padre mio, se non è possibile che questo calice si allontani senza che io lo beva, si compia la tua volontà”.+ 43 E ritornò e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti. 44 Allora li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta dicendo ancora la stessa cosa. 45 Poi tornò dai discepoli e disse loro: “In un momento come questo voi dormite e vi riposate? Ecco, si è avvicinata l’ora in cui il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori. 46 Alzatevi, andiamo. Il mio traditore si è avvicinato”. 47 Stava ancora parlando, quand’ecco che arrivò Giuda, uno dei Dodici, accompagnato da una grande folla con spade e bastoni mandata dai capi sacerdoti e dagli anziani del popolo.+
48 Il suo traditore aveva dato loro un segno, dicendo: “Quello che bacerò, è lui; arrestatelo”. 49 Andando dritto verso Gesù, disse: “Salve, Rabbi!”, e gli diede un tenero bacio. 50 Ma Gesù gli disse: “Amico, cosa sei venuto a fare?”+ Quindi si avvicinarono, afferrarono Gesù e lo arrestarono. 51 Ma uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la sfoderò e colpì lo schiavo del sommo sacerdote, staccandogli l’orecchio.+ 52 Allora Gesù gli disse: “Rimetti la spada al suo posto,+ perché tutti quelli che prendono la spada moriranno di spada.+ 53 Pensi forse che non possa implorare il Padre mio perché mi provveda in questo momento più di 12 legioni di angeli?+ 54 Ma se lo facessi, come si adempirebbero le Scritture, secondo le quali deve accadere così?” 55 Poi Gesù disse alla folla: “Siete venuti ad arrestarmi con spade e bastoni come se fossi un ladro? Ogni giorno ero seduto nel tempio a insegnare,+ eppure non mi avete arrestato.+ 56 Ma tutto questo è accaduto perché si adempissero gli scritti dei profeti”.+ Quindi tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.+
57 Quelli che arrestarono Gesù lo condussero da Caiàfa,+ il sommo sacerdote, dov’erano riuniti gli scribi e gli anziani.+ 58 Ma Pietro lo seguì da lontano, fino al cortile del sommo sacerdote, e, una volta entrato, si mise a sedere con i servitori della casa per vedere come sarebbe andata a finire.+
59 I capi sacerdoti e l’intero Sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù per metterlo a morte,+ 60 ma non ne trovarono nessuna, nonostante si fossero presentati molti falsi testimoni.+ Poi se ne presentarono due 61 che dichiararono: “Quest’uomo ha detto: ‘Io posso abbattere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni’”.+ 62 Allora il sommo sacerdote si alzò e gli disse: “Non rispondi nulla? Non senti quello che questi uomini testimoniano contro di te?”+ 63 Ma Gesù rimase in silenzio.+ Allora il sommo sacerdote gli disse: “Ti impongo di dirci, giurando sull’Iddio vivente, se sei il Cristo, il Figlio di Dio!”+ 64 Gesù gli rispose: “Tu stesso l’hai detto. Ma io vi dico che d’ora in poi vedrete il Figlio dell’uomo+ seduto alla destra della potenza+ e venire sulle nubi del cielo”.+ 65 Allora il sommo sacerdote si strappò le vesti dicendo: “Ha bestemmiato!+ Che bisogno abbiamo di altri testimoni? Ecco, avete appena sentito la sua bestemmia! 66 Qual è il vostro parere?” Risposero: “Merita di morire”.+ 67 Allora gli sputarono in faccia+ e lo presero a pugni.+ Altri lo schiaffeggiarono,+ 68 dicendo: “Profetizzaci, Cristo. Chi ti ha colpito?”
69 Pietro intanto era seduto fuori nel cortile, e una serva gli si avvicinò e gli disse: “Anche tu eri con Gesù il galileo!”+ 70 Ma lui negò davanti a tutti, dicendo: “Non so di cosa stai parlando”. 71 Quando uscì verso l’atrio, un’altra serva lo notò e disse a quelli che erano là: “Quest’uomo era con Gesù il Nazareno”.+ 72 Lui negò di nuovo, giurando: “Non conosco quell’uomo!” 73 Dopo un po’ quelli che erano lì intorno si avvicinarono e dissero a Pietro: “Di sicuro anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce”. 74 Allora lui cominciò a invocare la maledizione su di sé e a giurare: “Non conosco quell’uomo!” In quell’istante un gallo cantò. 75 E Pietro si ricordò di quello che Gesù aveva detto, cioè: “Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”.+ Allora uscì e pianse amaramente.
27 Venuta la mattina, tutti i capi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per metterlo a morte.+ 2 Dopo averlo legato, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato, il governatore.+
3 Allora Giuda, che l’aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, provò rimorso e riportò le 30 monete d’argento ai capi sacerdoti e agli anziani,+ 4 dicendo: “Ho peccato: ho tradito sangue innocente”. Loro replicarono: “Che ce ne importa? Te la vedrai tu!” 5 Allora Giuda gettò le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.+ 6 Ma i capi sacerdoti presero le monete d’argento e dissero: “Non è lecito metterle nel tesoro sacro, perché è denaro sporco di sangue”. 7 Dopo essersi consultati, comprarono con quel denaro il campo del vasaio per seppellirvi gli stranieri. 8 Pertanto, a quel campo fu dato il nome che ha tuttora: Campo di Sangue.+ 9 Allora si adempì ciò che era stato detto tramite il profeta Geremia: “E presero le 30 monete* d’argento,+ il prezzo fissato per quell’uomo, colui per il quale alcuni dei figli d’Israele avevano fissato un prezzo, 10 e le diedero per il campo del vasaio, come Geova mi aveva ordinato”.+
11 Gesù comparve ora davanti al governatore, e il governatore gli fece questa domanda: “Sei tu il re dei giudei?” Gesù rispose: “Tu stesso lo dici”.+ 12 Ma, mentre veniva accusato dai capi sacerdoti e dagli anziani, non diede nessuna risposta.+ 13 Allora Pilato gli disse: “Non senti quante cose testimoniano contro di te?” 14 Ma lui non gli rispose, no, non disse una parola, tanto che il governatore ne fu molto sorpreso.
15 A ogni festa il governatore aveva l’abitudine di liberare un prigioniero, chiunque la folla volesse.+ 16 Proprio in quel periodo c’era in prigione un noto delinquente chiamato Barabba.+ 17 Alla folla che si era radunata Pilato disse: “Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù, chiamato Cristo?” 18 Sapeva infatti che lo avevano consegnato per invidia. 19 Inoltre, mentre sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non aver nulla a che fare con quell’uomo giusto, perché a motivo suo oggi ho sofferto molto in sogno”. 20 Ma i capi sacerdoti e gli anziani convinsero la folla a chiedere Barabba+ e a far mettere a morte Gesù.+ 21 Il governatore domandò di nuovo: “Quale dei due volete che vi liberi?” Loro risposero: “Barabba”. 22 Pilato chiese loro: “Che farò dunque di Gesù, chiamato Cristo?” Tutti dissero: “Al palo!”+ 23 Lui disse: “Ma che ha fatto di male?” Loro però gridavano ancora di più: “Al palo!”+
24 Vedendo che era tutto inutile, e che anzi stava per scoppiare una rivolta, Pilato prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: “Sono innocente del sangue di quest’uomo.* Vedetevela voi”.* 25 Allora tutta la gente rispose: “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!”+ 26 Quindi Pilato liberò Barabba, ma fece flagellare Gesù+ e lo consegnò perché fosse messo al palo.+
27 Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel palazzo del governatore e radunarono attorno a lui l’intera truppa.+ 28 Lo spogliarono e gli misero addosso un manto scarlatto;+ 29 intrecciarono una corona di spine e gliela posero sulla testa, e gli misero nella mano destra una canna. Quindi, inginocchiandosi davanti a lui, iniziarono a deriderlo, dicendo: “Salve, re dei giudei!” 30 Poi gli sputarono addosso+ e, presa la canna, cominciarono a colpirlo sulla testa. 31 Infine, dopo averlo deriso, gli tolsero il manto, gli rimisero le sue vesti e lo portarono via per metterlo al palo.+
32 Mentre uscivano, trovarono un uomo di Cirène che si chiamava Simone e lo costrinsero a prestare servizio portando* il palo di tortura di Gesù.+ 33 Arrivati al luogo chiamato Gòlgota, che significa “luogo del teschio”,+ 34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele;+ ma Gesù, dopo averlo assaggiato, si rifiutò di berlo. 35 Una volta che lo ebbero messo al palo, si spartirono le sue vesti tirando a sorte,+ 36 e rimasero seduti là a fargli la guardia. 37 Inoltre misero al di sopra della sua testa una scritta con l’accusa mossa contro di lui: “Questo è Gesù, il re dei giudei”.+
38 Accanto a lui furono messi al palo due delinquenti, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.+ 39 E quelli che passavano di là lo insultavano,+ scuotendo la testa+ 40 e dicendo: “Tu che abbatti il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,+ salva te stesso! Se sei figlio di Dio, scendi dal palo di tortura!”+ 41 I capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo deridevano in modo simile, dicendo:+ 42 “Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! È il re d’Israele:+ scenda ora dal palo di tortura, e noi crederemo in lui. 43 Ha confidato in Dio; lo salvi lui ora, se davvero gli è caro,+ visto che ha detto: ‘Sono Figlio di Dio’”.+ 44 Anche i delinquenti che erano al palo con lui lo offendevano* nello stesso modo.+
45 Alla sesta ora su tutto il paese* calarono le tenebre, fino alla nona ora.+ 46 Verso la nona ora Gesù gridò a gran voce: “Elì, Elì, lamà sabactanì?”, ovvero: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”+ 47 Sentendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Quest’uomo chiama Elìa”.+ 48 E immediatamente uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di vino aspro, la mise su una canna e gliela diede per farlo bere.+ 49 Ma gli altri dissero: “Aspetta, vediamo se Elìa viene a salvarlo”. 50 Gesù gridò di nuovo a gran voce e rese lo spirito.+
51 Allora la cortina del santuario+ si squarciò in due,+ da cima a fondo;+ la terra tremò e le rocce si spaccarono. 52 Le tombe si aprirono e molti corpi dei santi che si erano addormentati* furono sbalzati fuori 53 (e dopo che lui era stato risuscitato persone venute dai luoghi di sepoltura* entrarono nella città santa) e diventarono visibili a molti. 54 Ma, vedendo il terremoto e ciò che stava succedendo, il centurione e quelli che insieme a lui facevano la guardia a Gesù ebbero moltissima paura e dissero: “Di sicuro questo era il Figlio di Dio!”*+
55 Là c’erano anche molte donne che guardavano da lontano. Avevano accompagnato Gesù dalla Galilea per servirlo;+ 56 fra queste c’erano Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Iose, e la madre dei figli di Zebedèo.+
57 Ora, nel tardo pomeriggio, venne un ricco di Arimatèa di nome Giuseppe, diventato anche lui discepolo di Gesù.+ 58 Quest’uomo andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.+ Allora Pilato comandò che gli venisse dato.+ 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un telo pulito di lino fine+ 60 e lo depose nella propria tomba nuova,+ che aveva fatto scavare nella roccia. E dopo aver fatto rotolare una grossa pietra all’ingresso della tomba, se ne andò. 61 Ma Maria Maddalena e l’altra Maria rimasero là, sedute davanti alla tomba.+
62 Il giorno dopo, quello successivo alla Preparazione,+ i capi sacerdoti e i farisei si riunirono davanti a Pilato 63 e gli dissero: “Signore, ci siamo ricordati che, mentre era ancora in vita, quell’impostore aveva detto: ‘Dopo tre giorni sarò risuscitato’.+ 64 Pertanto ordina che la tomba sia sorvegliata fino al terzo giorno, affinché i suoi discepoli non vengano a rubare il corpo+ e non dicano al popolo: ‘È stato risuscitato dai morti!’; altrimenti quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima”. 65 Pilato disse loro: “Prendetevi delle guardie. Andate e fatela sorvegliare come meglio credete”. 66 Quelli andarono e resero sicura la tomba, sigillando la pietra e mettendovi le guardie.
28 Dopo il Sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria+ andarono a vedere la tomba.+
2 Ed ecco, c’era stato un grande terremoto, perché l’angelo di Geova era sceso dal cielo, si era avvicinato, aveva rotolato via la pietra e vi si era messo a sedere sopra.+ 3 Il suo aspetto era come il lampo e la sua veste era bianca come la neve.+ 4 Vedendolo, quelli che erano di guardia avevano iniziato a tremare per la paura ed erano diventati come morti.
5 Ma l’angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, perché so che cercate Gesù, che è stato messo al palo.+ 6 Non è qui, perché è stato risuscitato, proprio come aveva detto.+ Venite, vedete il posto in cui si trovava. 7 E andate subito a dire ai suoi discepoli che è stato risuscitato dai morti, e vi sta precedendo in Galilea.+ Lo vedrete là. Ecco, ve l’ho detto”.+
8 Lasciando in fretta la tomba commemorativa, impaurite ma con grande gioia, corsero a riferirlo ai suoi discepoli.+ 9 Ed ecco che Gesù andò loro incontro e disse: “Buongiorno!” Loro gli si avvicinarono, si strinsero ai suoi piedi e gli resero omaggio. 10 Allora Gesù disse loro: “Non abbiate paura! Andate, portate la notizia ai miei fratelli, così che vadano in Galilea; là mi vedranno”.
11 Mentre le donne se ne andavano, alcune delle guardie+ entrarono in città e riferirono ai capi sacerdoti tutte le cose che erano accadute. 12 E dopo essersi riuniti con gli anziani ed essersi consultati, questi diedero ai soldati una notevole somma di denaro* 13 e dissero loro: “Dite così: ‘I suoi discepoli sono venuti di notte e hanno rubato il corpo mentre noi dormivamo’.+ 14 E se questo giunge agli orecchi del governatore, non vi dovrete preoccupare: gli spiegheremo noi la faccenda”.* 15 I soldati presero il denaro* e fecero come era stato detto loro; e questa storia si è diffusa fra i giudei fino a oggi.
16 Intanto gli 11 discepoli andarono in Galilea,+ sul monte che Gesù aveva loro indicato.+ 17 Quando lo videro, gli resero omaggio;* alcuni però dubitarono. 18 Gesù si avvicinò e disse loro: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra.+ 19 Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni,+ battezzandole+ nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, 20 insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato.+ Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose”.+
O “genealogia”, “linea di discendenza”, “principio”.
O “Fàres”.
O “Bòoz”.
O “da colei che era appartenuta a Urìa”.
O “Ozìa”.
Lett. “fu trovata”.
O “mandarla via in segreto”, “liberarla in segreto”.
O “capi”.
O “capo”.
O “bambini maschi”.
O “deposito”.
O “persone”.
O “soddisfatti”.
O “biasimeranno”.
O forse “da ciò che è malvagio”.
O “salvaci”.
O forse “da ciò che è malvagio”.
O “illuminato”.
O “miracoli”.
O “riconosciuto”.
Lett. “in testimonianza a loro”, probabilmente in riferimento ai sacerdoti.
O “uscivano dalle tombe”.
O “pendio scosceso”.
O “sarà tolto loro”.
O “orlo”, “bordo”, “nappa”.
O “sarò salvata”.
O “salvato”.
Lett. “due tuniche”.
O “discepolo”.
Lett. “udite nell’orecchio”.
O “chi non inciampa in me”.
O “morbide vesti”.
Lett. “davanti alla tua faccia”.
O “angelo”.
O “a rendere giustizia alla sapienza”.
O forse “fate fatica”, “vi affannate”.
O “diventate miei discepoli (allievi)”.
O “facile da portare”.
O “secca”.
O “è già giunto a voi”, “vi ha colto alla sprovvista”.
O “prova miracolosa”.
O “è dato”.
Lett. “è stato reso spesso (grasso)”.
O “hanno udito controvoglia”.
O “inciampa”.
O “la seduzione della ricchezza”, “l’ingannevole piacere di essere ricchi”.
O forse “lui”, cioè “colui che ode la parola”.
O “deposito”.
O “fanno inciampare”.
O “miracoli”.
O “di quelli che erano distesi con lui per il pasto”.
O “illusione”, cioè un’illusione ottica.
O “insulta”.
O “deve assolutamente morire”.
O “hanno inciampato”.
O “fosso”.
O “latrina”, “gabinetto”.
O “prova miracolosa”.
O “voltandosi”.
O “non hai la mente di Dio, ma quella degli uomini”.
Lett. “non gusteranno la morte”.
O “bianche”.
O “corrotta”.
O “farli inciampare”.
O “non vi convertite”.
O “nel mio nome”.
O “inciampare”.
O “ti fa inciampare”.
O “ti fa inciampare”.
Lett. “e riprendilo”.
O “ogni cosa detta”.
Lett. “sussista”.
Lett. “bocca”.
O “territori”.
Lett. “ha aggiogato insieme”.
O “di origine umana”.
O “tutti quelli che trovate”.
O “invitati”, “persone che stavano distese per il pasto”.
O “giusto”.
Lett. “più pesanti”.
O “fede”.
O “cose estorte”, “rapina”.
O “nessuna carne”.
Lett. “tribù”.
O forse “con grande potenza e gloria”.
O “in quale vigilia”.
O “venne”.
O “venne”.
Lett. “entra nella gioia”.
O “duro”, “severo”.
O “indolente”, “riluttante”.
O “essendo venuto”.
O “astuzia”.
O “disteso per il pasto”.
O “non fermentati”, “senza lievito”.
O “disteso per il pasto”.
O “inciamperete tutti”.
O “anche se tutti gli altri inciamperanno”.
O “io non inciamperò mai”.
O “desideroso”.
O “pezzi”.
O “innocente di questo sangue”.
O “La responsabilità è vostra”.
O “sollevando”.
O “biasimavano”.
Lett. “terra”.
O “si erano addormentati nella morte”, “erano morti”.
O “tombe commemorative”.
O forse “era un figlio di Dio”, “era figlio di un dio”.
O “monete d’argento”.
O “lo persuaderemo noi”.
O “monete d’argento”.
O “gli si inchinarono”.