-
Per essere felici, badate alle vostre compagnieLa Torre di Guardia 1979 | 15 giugno
-
-
come la pula che il vento sospinge. Perciò i malvagi non staranno nel giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti. Poiché Geova acquista conoscenza della via dei giusti, ma la medesima via dei malvagi perirà”. — Sal. 1:4-6.
Perciò i malvagi non sono più sicuri di quanto non lo sia la pula durante la spulatura. La pula è soffiata via mentre i granelli, più pesanti, cadono a terra. Allo stesso modo, i giusti rimangono, ma i malvagi sono soffiati via come pula priva di valore. Nel giudizio i malvagi non staranno in piedi come approvati, ma saranno condannati. Non troveranno posto fra i giusti. I noti peccatori non riusciranno a fingere d’essere nell’assemblea dei giusti.
La ragione per cui i malvagi non staranno in piedi come approvati da Geova Dio e non saranno annoverati fra i retti è che l’Onnipotente conosce la “via dei giusti”. Sì, egli approva la loro condotta e li ricompensa conformemente. La via dei giusti, perciò, rimane per sempre, ma quella dei malvagi perisce. Dato che i malvagi periscono, la loro via o condotta finisce con loro.
Il primo salmo ci incoraggia calorosamente a provare diletto nella legge di Dio mentre evitiamo la familiarità con quelli che non hanno nessun vero amore per l’Altissimo. Così saremo felici non solo per pochi anni, ma in eterno come leali servitori di Geova Dio.
-
-
L’approvazione di GeovaLa Torre di Guardia 1979 | 15 giugno
-
-
L’approvazione di Geova
Il fatto d’avere avuto un tempo il favore divino non è una garanzia che si continuerà ad essere approvati servitori di Geova. Gli israeliti, per esempio, furono liberati dalla schiavitù egiziana e portati nel paese di Canaan. Nondimeno, divenendo l’eletto popolo di Dio non si assicurarono una relazione immutabile con l’Altissimo. Quando si volsero all’idolatria e trascurarono in altri modi la legge di Geova, il fatto d’essere stati scelti da Geova per amore dei loro fedeli antenati perse il suo significato. Per mezzo del profeta Amos, l’Onnipotente dichiarò: “‘Non mi siete voi come i figli dei Cusiti, o figli d’Israele?’ è l’espressione di Geova. ‘Non trassi io lo stesso Israele fuori del paese d’Egitto, e i Filistei fuori di Creta, e la Siria fuori di Chir?’” — Amos 9:7.
Gli israeliti potevano vantarsi d’essere stati scelti da Dio. Ma per la loro infedeltà, non avevano agli occhi di Geova una reputazione migliore di quella dei cusiti. La loro circoncisione non aveva vero valore. Secoli dopo l’apostolo Paolo ribadì lo stesso punto, dicendo: “La circoncisione è infatti di beneficio solo se pratichi la legge; ma se sei trasgressore della legge, la tua circoncisione è divenuta incirconcisione”. — Rom. 2:25.
Allo stesso modo, il fatto che gli israeliti erano stati tratti fuori d’Egitto non assicurava loro che avrebbero continuato ad avere l’approvazione di Geova Dio. Nel caso degli infedeli israeliti, la meravigliosa liberazione dei loro antenati dall’Egitto non era una garanzia che avrebbero continuato ad avere il favore divino più di quanto non lo fosse il fatto che i filistei e i siri abitavano in zone diverse dai loro precedenti luoghi di dimora.
Questo sottolinea vigorosamente il fatto che l’approvazione di Dio non dipende da nazionalità, tribù o famiglia. Ha poco valore che si professi semplicemente d’essere servitori dell’Altissimo. Ciò che conta è il fare la volontà di Geova Dio.
-