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Il senso dell’umorismo: un dono di DioSvegliatevi! 1981 | 8 febbraio
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una storia simile al suddetto esempio di Isaia. Quando qualcuno non si lascia impressionare da un altro le cui umili origini sono conosciute, può dire: “Come posso adorarlo quale Cristo, quando so che è un albero di guaiava?” Si racconta che un certo sacerdote chiese un po’ di legno a un ricco del posto per fare un’immagine di Cristo. Il sacerdote ricevette un pezzo di albero di guaiava e l’immagine fu fatta. Ma in seguito, durante la messa, il sacerdote notò che il ricco sorrideva guardando l’immagine. Finita la messa, il sacerdote rimproverò il ricco, dicendo che questo non era il modo di adorare, ma si sentì rispondere: “Come posso adorarlo quale Cristo, quando so che è un albero di guaiava?”
Non abusate di questo dono di Dio
In molte parti del mondo le barzellette spinte sono comunissime. Tuttavia, la Parola di Dio, la Bibbia, condanna gli “scherzi osceni”, quindi chi desidera seguirne le alte norme li evita. (Efes. 5:4) Tali barzellette sono una forma di sudiciume mentale del tutto fuori posto in un ambiente cristiano.
Battute e barzellette pulite e sane sono ottime al tempo e nel luogo appropriati e fanno divertire, e tutti a volte abbiamo bisogno di rilassarci. Ma spesso si esagera. Alcuni hanno un vasto repertorio di barzellette e passano parecchio tempo a raccontarle. La Bibbia mette in guardia anche contro ciò. In Ecclesiaste 3:4 il saggio re Salomone disse che c’è “un tempo per piangere e un tempo per ridere”; tuttavia al capitolo due, versetto due, scrisse: “Dissi al riso: ‘Insania!”’ Cosa voleva dire? Salomone poteva definire il riso “insania”, perché il riso frivolo oscura il discernimento. Può indurre a prendere alla leggera cose molto serie e così offendere o irritare altri. Pertanto il senso dell’umorismo è un dono di cui si può abusare come di altri meravigliosi doni di Geova.
Riguardo al riso stolto, Ecclesiaste 7:6 dice: “Come il suono delle spine sotto la pentola, così è il riso dello stupido”. Le spine non sono il miglior combustibile, dato che ardono in fretta, crepitano rumorosamente, ma spesso non fanno cuocere quello che c’è nella pentola. Il loro vistoso e rumoroso crepitio si dimostra dunque inutile. Lo stesso dicasi delle frivole risatine dello stolto. Le risate sciocche e fragorose e gli inopportuni tentativi di fare dell’umorismo possono irritare e nuocere.
Mentre riflettiamo sulle molteplici manifestazioni dell’umorismo, possiamo concludere che è un delizioso dono del nostro generoso Padre celeste. Nondimeno lo si deve usare con moderazione e con discernimento. In tal caso, il senso dell’umorismo può aggiungere un tocco di brio e di vivacità alla vita quotidiana.
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Le molte facce di una risataSvegliatevi! 1981 | 8 febbraio
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Le molte facce di una risata
L’enciclopedia spagnola Espasa-Calpe fa un’interessante descrizione dei vari tipi di risate: “Anche se si ha poca conoscenza del cuore umano, si può distinguere perfettamente fra la risata innocente e quella maliziosa; fra la risata sincera e quella della persona che ha secondi fini; fra la tenerezza della risata materna e la tenerezza di quella di un amico; fra la risata protettiva di un uomo autorevole e la risata rispettosa del subalterno; fra la risata beffarda e picaresca di uno schernitore e la risata benevola e gradevole di un compagno comprensivo; fra la risata perplessa di chi ha sentimenti contrastanti e la risata schietta e sincera; fra la risata forzata e affettata e quella spontanea e naturale”. — Enciclopedia Universal Ilustrada, pag. 803, Vol. 51.
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