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Li hanno costruiti i nostri ospiti!La Torre di Guardia 1978 | 1° febbraio
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qualificato anche come sorvegliante spirituale nella congregazione cristiana e iscritto a questo corso.
Questi due nuovi edifici sono ora usati appieno. È con gratitudine che i componenti della famiglia Betel del Giappone li additano, dicendo: “Li hanno costruiti i nostri ospiti!”
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Che cosa intese dire il saggio?La Torre di Guardia 1978 | 1° febbraio
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Che cosa intese dire il saggio?
Non preoccupatevi troppo di quello che dice la gente
A volte qualcuno può chiedersi: Che cosa dicono gli altri di me? Sono simpatico o no? In questo caso, bisogna fare attenzione. Il saggio consigliò: “Non porre il tuo cuore a tutte le parole che il popolo può pronunciare, affinché tu non oda il tuo servitore invocare su di te il male. Poiché il tuo proprio cuore conosce bene pure molte volte che tu, pure tu, hai invocato il male su altri”. — Eccl. 7:21, 22.
Non è saggio preoccuparsi eccessivamente per quello che dice la gente, prendendolo troppo a cuore. Gli uomini sono imperfetti e quindi possono dire ad altri cose tutt’altro che lusinghiere su amici e conoscenti. Salomone osservò che un servitore, che dovrebbe essere leale al suo padrone, a volte è vessato e invoca il male su di lui. Tuttavia non si può prendere seriamente ogni commento e turbarsene. D’altra parte, quando i commenti sono particolarmente favorevoli, questo può avere un cattivo effetto in quanto stuzzica il proprio orgoglio.
Perciò, quando si tratta delle parole altrui, è bene pensare a quello che noi stessi diciamo. Come fece notare Salomone, noi stessi possiamo avere spesso detto male degli altri, senza cattiva intenzione. Perché allora, turbarsi per quello che dicono gli altri, prendendo troppo seriamente le loro parole? Anzi, perché essere troppo curiosi di sapere quello che dicono? Buono o cattivo, quello che dicono gli altri può turbare se lo si prende troppo seriamente.
Nonostante il suo esteso esame delle attività umane, Salomone si rese conto di non essere ancora in grado di ottenere un intendimento completo. Egli dichiarò: “Tutto questo io provai con la sapienza. Dissi: ‘Certo diverrò saggio’. Ma essa era lontana da me”. (Eccl. 7:23) I princìpi formulati da Salomone in seguito alle sue estese ricerche erano collaudati. Egli si valse della sua sapienza per valutarli e si convinse che erano corretti, logici. Si era reso conto di quanto fosse vana e vuota una vita vissuta in modo materialistico, senza tener conto del Creatore. Tuttavia Salomone comprese che, in senso assoluto, era lungi dalla sapienza. Questo nonostante il fatto che aveva realmente voluto acquistare perspicacia, come si vede dalla determinazione espressa nelle parole: “Diverrò saggio”. Benché straordinariamente dotato di sapienza, molte cose Salomone non era in grado di penetrarle. Egli continuò: “Ciò che è venuto
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