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Predicazione efficace alle porteLa Torre di Guardia 1953 | 1° ottobre
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Padrone di casa: Non m’interessa.
Proclamatore: Spero che non mi giudicherete presuntuoso se vi dico che vi potrebbe interessare una domanda che mi hanno fatto quasi tutti i vostri vicini: “Perché vi sono tante religioni e qual è quella giusta?” Questa pubblicazione descrive la storia religiosa cominciando all’epoca in cui non c’era che una sola religione e vi aiuta a riconoscere la religione che Dio diede all’uomo.
Si possono trovare molti altri metodi più facili di predicare la “buona notizia del regno” che non sia quello di casa in casa; ma non esiste alcun altro metodo più essenziale, più vario, né alcun altro più gioioso. È vero, questo vuol dire incontrare lo schernitore faccia a faccia, ma ciò dà il privilegio di partecipare al grande lavoro di apporre il segno predetto dal profeta Ezechiele. (Ezech. 9) D’altra parte, quando persone che sono mansuete come pecore v’invitano nelle loro case per lo studio biblico e vengono alla conoscenza della verità e si schierano con quelli la cui speranza è la vita eterna nel nuovo mondo, come vi ringrazieranno per la vostra venuta e come saranno liete di non essere state troppo ostinate, troppo occupate, troppo malate, troppo stanche, troppo contrarie e troppo poco interessate per ascoltare e accettare veramente l’unica buona notizia oggi!
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Il dono del celibatoLa Torre di Guardia 1953 | 1° ottobre
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Il dono del celibato
PER molte persone l’idea di considerare il celibato come un dono sembra assai strana. Non riescono a capire come mai la rinuncia a ciò che definiscono uno dei più vivi piaceri della vita (dato che un celibato cristiano comporta castità o continenza) possa essere considerato un dono. Il matrimonio, sì, è un dono, opinano essi, ma il celibato?
Per classificare il celibato come un dono abbiamo nientemeno che l’autorità dell’uomo più sapiente e grande che sia mai vissuto, il Figlio di Dio. In una data occasione, trattando l’argomento coi suoi discepoli, egli disse: “Non tutti gli uomini fan posto per il detto, ma solo quelli che hanno il dono. Poiché ci sono eunuchi che furono generati come tali sin dal seno della loro madre, e ci sono eunuchi che furono fatti eunuchi dagli uomini, e ci sono eunuchi che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Colui che gli può far posto gli faccia posto.” — Matt. 19:11, 12, NW.
Perché Gesù chiamò il celibato un dono? Perché è qualche cosa che può esser coltivato e impiegato efficacemente per l’avanzamento della vera adorazione sulla terra e per la stessa felicità di una persona proprio come possono essere altre doti naturali conferite da Dio. Che lo stato di celibato offra decisi vantaggi al ministro cristiano è evidente dalle parole dell’apostolo Paolo: “Infatti, io voglio che siate esenti da ansietà. L’uomo celibe è ansioso per le cose del Signore, come possa ottenere l’approvazione del Signore. Ma l’uomo sposato è ansioso per le cose del mondo, come possa ottenere l’approvazione di sua moglie, ed egli è diviso. Inoltre, la donna non maritata, e la vergine, è ansiosa per le cose del Signore, affin di essere santa sia di corpo che di spirito. Invece, la donna maritata è ansiosa delle cose del mondo, come possa ottenere l’approvazione di suo marito. Ma questo lo dico per il vostro vantaggio personale, non per gettarvi un laccio, bensì per muovervi a ciò che è appropriato e che significa
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