-
“La Parola” — Chi è? Secondo GiovanniLa Torre di Guardia 1963 | 15 marzo
-
-
ha mandato. Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre che m’ha mandato, m’ha comandato lui quel che debbo dire e di che debbo ragionare; ed io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che dico, così le dico, come il Padre me le ha dette”. Il fatto stesso che egli fu mandato è la prova che non era uguale a Dio ma che era inferiore a Dio suo Padre.
30. Come mostrò Gesù, con la regola che aveva dichiarata, se egli era grande come il Padre suo?
30 Questo è anche evidente dalla regola che Gesù dichiarò ai suoi apostoli: “Il servitore non è maggiore del suo signore, né il messo è maggiore di colui che l’ha mandato”. (Giov. 13:16, VR) Come Dio era maggiore di Gesù poiché lo inviava, così Gesù era maggiore dei suoi discepoli poiché li inviava. Gesù fece questo paragone quando disse loro: “Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi”. (Giov. 20:21, VR) Perciò Colui che è maggiore manda colui che è inferiore.
31. Che cosa era cibo per lui, anche se era letteralmente affamato?
31 Gesù, poiché fu inviato con una missione, non venne per fare la propria volontà o per compiacere se stesso secondo la carne. Venne per fare la volontà di Colui che era maggiore, il quale lo aveva mandato. Fece la volontà di Dio anche se era letteralmente affamato, e disse: “Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua”. — Giov. 4:34, VR.
32. Da dove fu mandato Gesù, e quindi dove era egli inferiore a Dio?
32 Gesù non fu inviato per la prima volta quando era nella carne sulla terra, ma inviato dal cielo. A conferma di ciò egli disse: “Son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: ch’io non perda nulla di tutto quello ch’Egli m’ha dato”. (Giov. 6:38, 39, VR) Quindi anche in cielo Gesù era inferiore al Padre suo. Nel tempo che gli fu assegnato, Gesù si impegnò costantemente nell’opera del Padre suo, Colui che lo aveva inviato. Egli disse: “Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare”. (Giov. 9:4, VR) Tutto ciò fornisce ulteriori prove che Gesù non era il Dio di cui si doveva fare la volontà, ma era inferiore a Dio, e faceva la volontà di Dio.
-
-
Vivere la propria fedeLa Torre di Guardia 1963 | 15 marzo
-
-
Vivere la propria fede
✔ La rubrica cattolica del giornale Diário da Região di São Paulo, nel Brasile, del 15 giugno 1962 esortava i cattolici a prendere più seriamente la loro religione e a proclamarla ad altri. Additando un esempio dei nostri giorni, essa diceva: “A questo proposito notiamo che i Testimoni di Geova fanno un numero di convertiti trenta volte maggiore di quello dei cattolici. E perché? Perché ogni Testimone è un apostolo che si sacrifica per la fede che professa; perché non è indebolito da quella falsa vergogna che impedisce alla maggioranza di andare di casa in casa a proclamare la propria fede”.
-
-
Una persona veramente coltaLa Torre di Guardia 1963 | 15 marzo
-
-
Una persona veramente colta
“Chiunque abbia una profonda conoscenza della Bibbia può dirsi veramente colto; e nessun’altra istruzione o cultura, non importa quanto vasta e raffinata essa sia, può, tra gli Europei e gli Americani, sostituirla adeguatamente”. — William Lyon Phelps, professore dell’Università Yale.
-