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Risolta una questione che non sorgerà mai piùLa Torre di Guardia 1974 | 1° dicembre
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che è male. Saranno indotti a pensare che, con la perfezione, e non essendo più sotto il governo del Regno messianico, debbano potersi governare come vogliono. Agiranno, come Adamo ed Eva, per l’indipendenza.
Mentre i “santi” sosterranno fermamente la sovranità di Geova, desiderando che sia esercitata per sempre su di loro, Dio, per mezzo di Cristo, agirà contro i ribelli. Scenderà fuoco dal cielo che li divorerà.
Avendo superato la completa prova della loro integrità con tutta l’anima verso Dio, i fedeli e leali sono ricompensati con il prezioso diritto ad avere la vita protetta e prolungata per tutta l’eternità nella felicità. Sapranno che Dio li “conosce” intimamente, come conobbe il suo unigenito Figlio sulla terra, che la loro fede è immutabile e invincibile e la loro lealtà dura per sempre. Possono essere sicuri che continueranno a tenere una fedele condotta accetta a Dio e a sostenere la sua sovranità per tutti i miliardi d’anni del futuro senza fine. — Rom. 8:21.
Che dire dei demoni che avranno combattuto contro Dio? La profezia di Rivelazione spiega che Satana e i suoi demoni sono scagliati nel “lago di fuoco”. Il significato di ciò sarà il soggetto che verrà considerato nel prossimo numero de La Torre di Guardia.
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‘Viviamo non più per noi stessi’La Torre di Guardia 1974 | 1° dicembre
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‘Viviamo non più per noi stessi’
“Poiché l’amore che ha Cristo ci costringe, perché . . . egli morì per tutti affinché quelli che vivono vivano non più per se stessi, ma per colui che morì per loro”. — 2 Cor. 5:14, 15.
1. Qual è la comune reazione alle idee di libertà e schiavitù?
QUANTO è altamente stimata la libertà! Oggi da ogni parte si esaltano la libertà e l’uguaglianza. Le idee di libertà e indipendenza sono messe tanto in risalto che molti si ribellano sia pure al pensiero di dover seguire la guida di qualcun altro, o, in effetti, di vivere per qualcun altro. Forse avete udito taluni dire: ‘Voglio vivere come pare a me’. Non vogliono essere schiavi di nessuno. Per la maggioranza, la parola stessa “schiavo” riporta alla mente scene dei secoli passati quando uomini disperati si logoravano spingendo i remi di una galera, lavorando
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