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L’amore cristiano si basa sull’amore di GeovaLa Torre di Guardia 1976 | 15 febbraio
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utile addestramento di Gesù, uomini di modesta posizione e istruzione come gli apostoli Pietro e Giovanni divennero oratori e insegnanti efficaci e vigorosi. (Atti 4:4, 13) Un’unificata congregazione internazionale di persone di ogni razza e tribù e nazione fu radunata insieme nell’adorazione di Geova Dio perché fu spinta dall’amore verso di lui, riconoscendo, naturalmente, che Geova ‘amò per primo’. (1 Giov. 4:19) I primi cristiani erano uniti dall’amore agápē, dall’amore basato sui santi princìpi e guidato da essi. Come disse Paolo: L’“amore . . . è un perfetto vincolo d’unione”. — Col. 3:14.
21. Chi sono oggi i veri adoratori di Geova, e in che modo si riconoscono?
21 Questa organizzazione di adoratori cristiani dell’amorevole Dio Geova esiste ancor oggi in ogni parte della terra. È separata da un mondo privo d’amore, come Gesù disse che dovevano essere i suoi seguaci. In preghiera a Geova, egli disse: “Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio. Essi non sono parte del mondo, come io non sono parte del mondo”. (Giov. 17:15, 16) Oggi questa organizzazione è nota col nome di cristiani testimoni di Geova, ed essi hanno in tutto il mondo la reputazione d’avere amore gli uni per gli altri e per il prossimo. Per quelli che fanno parte di questa organizzazione è davvero meraviglioso adorare e servire Geova come un popolo unito, essendo persone di ogni razza e nazionalità tenute insieme dal “perfetto vincolo d’unione”, l’amore divino! Sì, i cristiani testimoni di Geova d’oggi hanno il segno caratteristico, la reputazione di distinguersi per l’amore che mostrano al loro Dio Geova e gli uni verso gli altri. Così danno prova di imitare il loro amorevole Dio e d’essere veri discepoli di suo Figlio, Gesù Cristo. — Efes. 5:1; Giov. 13:34, 35.
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Abbiate intenso amore gli uni per gli altriLa Torre di Guardia 1976 | 15 febbraio
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Abbiate intenso amore gli uni per gli altri
“Abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati”. — 1 Piet. 4:8.
1, 2. Come lo scrittore biblico Giovanni conferma l’importanza di manifestare nella nostra vita amore agápē?
NELLA prima lettera che scrisse ai suoi conservi cristiani l’apostolo Giovanni menziona l’amore che Dio mostrò mandando suo Figlio per liberare l’umanità e indica che i cristiani devono imitare questa espressione di amore. Non è questione di scelta ma è in effetti un obbligo che abbiamo, quello di amarci gli uni gli altri. Egli dice: “Diletti, se Dio ci amò così, noi pure abbiamo l’obbligo di amarci gli uni gli altri”. (1 Giov. 4:11) Lì Giovanni pone in rilievo l’importanza del “nuovo” comandamento di Gesù. (Giov. 13:34, 35) I cristiani devono dare l’esempio nell’amarsi gli uni gli altri. Geova stesso ha dato l’esempio mostrando ai suoi figli terreni amore basato sul principio (agápē). Quali figli ubbidienti, e quali servitori di Dio, dovremmo quindi seguire tale esempio e mostrare amore non solo a Geova Dio, ma gli uni verso gli altri.
2 Giovanni conferma di nuovo quest’obbligo
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