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GiudaAusiliario per capire la Bibbia
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Sila rimanervi ancora”. Questo versetto però non compare nei principali manoscritti antichi (Sinaitico, Alessandrino, Vaticano 1209). Probabilmente si tratta di una nota marginale sul versetto 40, inserita poi nel testo.
6. “Giuda, schiavo di Gesù Cristo, ma fratello di Giacomo”. Così si presenta lo scrittore della lettera ispirata che porta il suo nome. Evidentemente non era “Giuda il figlio di Giacomo”, uno degli undici fedeli apostoli di Gesù Cristo. (Luca 6:16) Egli si definisce uno “schiavo”, non un “apostolo”, di Gesù Cristo; inoltre parla degli apostoli in terza persona. — Giuda 1, 17, 18.
Le Scritture Greche Cristiane menzionano altri di nome Giuda, perciò lo scrittore biblico si distingue menzionando il nome del proprio fratello. Da ciò si può desumere che suo fratello Giacomo fosse ben noto ai cristiani. Solo una persona con tale nome sembra aver avuto notevole preminenza. L’apostolo Paolo ne parla come di una delle “colonne” della congregazione di Gerusalemme e come del “fratello del Signore”. (Gal. 1:19; 2:9; vedi anche Atti 12:17; 15:13-21). Perciò Giuda era evidentemente fratellastro di Cristo Gesù. (Matt. 13:55; Mar. 6:3) Eppure egli umilmente non cerca di approfittare della sua parentela carnale col Figlio di Dio, ma si definisce “schiavo di Gesù Cristo”.
Non si sa quasi nulla della vita di Giuda. All’inizio del ministero di Cristo Gesù, Giuda poteva essere uno di coloro che dissero: “Egli è fuori di sé”. (Mar. 3:21) Ad ogni modo Giuda e gli altri suoi fratelli allora non riponevano fede in Cristo Gesù. — Giov. 7:5.
Tuttavia, dopo la risurrezione, Gesù apparve al suo fratellastro Giacomo. (I Cor. 15:7) Senza dubbio ciò convinse non solo Giacomo, ma anche Giuda e gli altri fratelli, che Gesù era senz’altro il Messia. Perciò, ancor prima della Pentecoste del 33 E.V., essi insieme agli undici apostoli fedeli e ad altri perseveravano in preghiera in una stanza superiore di Gerusalemme. Sembra che fossero anche fra i circa 120 radunati quando venne scelto a sorte Mattia per sostituire l’infedele Giuda Iscariota. (Atti 1:14-26) In tal caso avrebbero ricevuto anche loro lo spirito santo il giorno di Pentecoste. — Atti 2:1-4; vedi GIUDA, LETTERA DI.
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Giuda, deserto diAusiliario per capire la Bibbia
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Giuda, deserto di
Il versante E dei monti di Giuda, spoglio e generalmente disabitato. (Giud. 1:16) Questa regione desertica, larga dai 16 ai 24 km circa, inizia poco più a E del Monte degli Ulivi e si estende per un’ottantina di chilometri lungo la costa O del Mar Morto. Consiste in prevalenza di nude colline tondeggianti di calcare friabile, interrotte da precipizi e valli di torrenti. Verso il Mar Morto le colline tondeggianti cedono il posto a gole rocciose e il mare stesso ha di fronte una parete di rupi ineguali. Con un dislivello di circa 1200 m in 24 km, questo deserto è riparato dagli umidi venti occidentali e perciò le precipitazioni sono molto scarse. Allo stesso tempo è investito dai venti asciutti che soffiano da E. Ma quando piove, l’acqua scorre impetuosa nelle valli di torrenti altrimenti asciutti, e per alcune settimane durante la stagione delle piogge il deserto produce una vegetazione stentata.
Davide, che per sfuggire a Saul cercò rifugio nel deserto di Giuda, lo descrisse come “un paese arido ed esausto, dove non c’è acqua”. (Sal. 63:1 e soprascritta) Nessun fiume ha la sorgente nel cuore di questa regione, né vi scorrono corsi d’acqua. In netto contrasto, il fiume che esce dal tempio visto in visione da Ezechiele scorreva attraverso questo deserto e molti alberi crescevano lungo le sue rive. — Ezec. 47:1-10.
Era senza dubbio nel desolato deserto di Giuda che il ‘capro per Azazel’ veniva mandato nell’annuale giorno di espiazione dopo esser stato condotto fin lì dal tempio di Gerusalemme. (Lev. 16:21, 22) Nel I secolo E.V. Giovanni il Battezzatore iniziò il suo ministero in una parte di questa regione a N del Mar Morto. (Matt. 3:1-6) E in qualche punto di questo stesso deserto Cristo Gesù fu tentato dal Diavolo. — Matt. 4:1.
[Figura a pagina 604
Davide ben descrive il deserto di Giuda, definendolo “un paese arido ed esausto, dove non c’è acqua”. Nelle sue grotte, che hanno nascosto fuggiaschi, sono stati rinvenuti preziosi manoscritti biblici
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Giuda, lettera diAusiliario per capire la Bibbia
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Giuda, lettera di
Lettera ispirata delle Scritture Greche Cristiane scritta da Giuda, fratello di Giacomo e quindi fratellastro di Gesù Cristo. (Vedi GIUDA n. 6). Indirizzata “ai chiamati che sono amati in relazione con Dio Padre e conservati per Gesù Cristo”, questa lettera generale era evidentemente rivolta a tutti i cristiani. — Giuda 1.
Quando Giuda scrisse la sua lettera si delineava una situazione minacciosa. Uomini immorali, animaleschi, si erano insinuati in mezzo ai cristiani e trasformavano ‘l’immeritata benignità di Dio in una scusa per seguire una condotta dissoluta’. Per questa ragione Giuda non scrisse, come avrebbe voluto in un primo tempo, a proposito della salvezza che hanno in comune i cristiani chiamati a far parte del celeste regno di Dio. Invece, guidato dallo spirito di Dio, rivolse un’esortazione per aiutare i compagni di fede a resistere con successo alle influenze corruttrici all’interno della congregazione. Giuda li esortò “a combattere strenuamente per la fede” resistendo a individui immorali, attenendosi alla pura adorazione, avendo una condotta eccellente e “pregando con spirito santo”. (Giuda 3, 4, 19-23) Portando come esempio gli angeli
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