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Esodo 3:2-10Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
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2 Allora l’angelo di Geova gli apparve in una fiamma di fuoco nel mezzo di un roveto.+ Continuando a guardare, Mosè notò che il roveto bruciava eppure non si consumava. 3 Così disse: “Voglio vedere meglio questo strano fenomeno e capire come mai il roveto non si consuma”. 4 Quando Geova vide che si era spostato per osservare meglio, lo chiamò dal roveto dicendo: “Mosè! Mosè!”, al che lui rispose: “Eccomi!” 5 Quindi Dio gli disse: “Non ti avvicinare oltre. Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo in cui stai è suolo santo”.
6 E disse ancora: “Io sono l’Iddio di tuo padre, l’Iddio di Abraamo,+ l’Iddio di Isacco+ e l’Iddio di Giacobbe”.+ Quindi Mosè si coprì la faccia, perché aveva timore di guardare il vero Dio. 7 Geova aggiunse: “Ho visto le sofferenze del mio popolo in Egitto, e ho udito il grido che alza a causa di quelli che lo costringono ai lavori forzati; conosco bene le pene che soffre.+ 8 Scenderò per liberarlo dalla mano degli egiziani+ e per farlo salire da quel paese a un paese buono e ampio, un paese dove scorrono latte e miele,+ territorio dei cananei, degli ittiti, degli amorrei, dei ferezei,* degli ivvei* e dei gebusei.+ 9 Ecco, il grido del popolo d’Israele è arrivato fino a me, e ho anche visto quanto duramente gli egiziani lo opprimono.+ 10 Ora vieni: ti manderò dal faraone, e tu farai uscire dall’Egitto il mio popolo, gli israeliti”.+
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