Mercoledì 7 maggio
Le labbra del giusto nutrono molti (Prov. 10:21)
Ci vuole buon senso per decidere quanto spesso commentare alle adunanze. Se alziamo la mano troppo spesso potremmo far sentire il conduttore in dovere di chiamarci più volte, anche se c’è qualcuno che non ha ancora commentato. Questo potrebbe scoraggiare altri dall’alzare la mano (Eccl. 3:7). Quando sono in tanti ad alzare la mano durante uno studio, potremmo non riuscire a commentare quanto vorremmo. In alcuni casi il conduttore potrebbe non riuscire a chiamarci nemmeno una volta. Questo potrebbe essere frustrante, ma non prendiamola sul personale (Eccl. 7:9). Se non riusciamo a commentare quanto vorremmo, poniamoci l’obiettivo di ascoltare attentamente i commenti che fanno gli altri e poi di lodarli alla fine dell’adunanza. Le nostre lodi possono essere incoraggianti tanto quanto i commenti che avremmo fatto. w23.04 23-24 parr. 14-16
Giovedì 8 maggio
Il mio cuore è saldo, o Dio (Sal. 57:7)
Studiamo la Parola di Dio e meditiamoci su. Proprio come un albero può rimanere forte se ha delle radici profonde, noi possiamo rimanere saldi se la nostra fede affonda le sue radici nella Parola di Dio. Man mano che un albero cresce, le sue radici si espandono e vanno sempre più in profondità. Quando noi studiamo e meditiamo, rafforziamo la nostra fede e la nostra convinzione nel fatto che le norme di Dio sono le migliori (Col. 2:6, 7). Riflettiamo su come Geova nel passato ha istruito, guidato e protetto i suoi servitori. Ad esempio, Ezechiele ricevette una visione in cui un angelo misurava accuratamente il tempio, e il profeta prestò molta attenzione. Quella visione rafforzò Ezechiele, e a noi insegna cosa dobbiamo fare per rispettare le norme di Geova relative alla pura adorazione (Ezec. 40:1-4; 43:10-12). Se ci prendiamo il tempo di studiare le cose profonde della Parola di Dio e di meditarci su, questo avrà un effetto positivo anche su di noi. Possiamo avere un cuore saldo, un cuore che confida completamente in Geova (Sal. 112:7). w23.07 18 parr. 15-16
Venerdì 9 maggio
Custodisci la capacità di riflettere (Prov. 3:21)
La Bibbia è piena di buoni esempi che i ragazzi possono imitare. Questi uomini del passato amavano Dio e assolsero varie responsabilità per prendersi cura del suo popolo. Puoi trovare buoni esempi anche tra i fratelli maturi della tua famiglia e della tua congregazione (Ebr. 13:7). E poi hai l’esempio perfetto di Gesù Cristo (1 Piet. 2:21). Mentre ti soffermi sull’esempio di questi uomini, esamina le loro meravigliose qualità (Ebr. 12:1, 2). Poi decidi come imitarli. Un uomo che ha la capacità di riflettere valuta attentamente le varie possibilità prima di fare qualcosa. Quindi metticela tutta per sviluppare e continuare ad avere questa capacità. Inizia studiando i princìpi biblici e pensando al motivo per cui ti sono utili. Poi fatti guidare da questi princìpi per prendere decisioni che piacciano a Geova (Sal. 119:9). Questo è il primo grande passo per raggiungere la maturità spirituale (Prov. 2:11, 12; Ebr. 5:14). w23.12 24-25 parr. 4-5