Giovedì 20 febbraio
La fine di ogni cosa si è avvicinata (1 Piet. 4:7)
Anche se l’apostolo Pietro scrisse le sue lettere per i cristiani del I secolo, Geova ha voluto che fossero inserite nella sua Parola. Questo permette anche a noi di trarre da quelle lettere insegnamenti utili (Rom. 15:4). Siamo circondati da persone che non credono in quello che la Bibbia dice del futuro. C’è chi forse ci prende in giro perché diciamo da tanto tempo che la fine sta arrivando. Oppure c’è chi dice che questa fine non arriverà mai (2 Piet. 3:3, 4). Quando persone a cui predichiamo, colleghi o familiari dicono cose di questo genere, la nostra fede potrebbe essere scossa. Pietro spiegò cosa può aiutarci. Ad alcuni potrebbe sembrare che Geova stia aspettando un po’ troppo a portare la fine di questo sistema malvagio. Le parole di Pietro possono aiutarci a vedere le cose dalla giusta prospettiva, perché ci ricordano che il concetto del tempo che ha Geova è ben diverso da quello che hanno gli esseri umani (2 Piet. 3:8, 9). Per Geova mille anni sono come un giorno. Lui è paziente, non vuole che venga distrutto nessuno. Comunque, quando arriverà il suo giorno, questo sistema avrà fine. w23.09 26-27 parr. 2-5
Venerdì 21 febbraio
Dobbiamo prestare ancora più attenzione alle cose che abbiamo udito, così da non andare mai alla deriva (Ebr. 2:1)
Perché l’apostolo Paolo scrisse la sua lettera ai cristiani ebrei che vivevano in Giudea? Probabilmente per due motivi principali. Primo, voleva incoraggiarli. Molti di loro erano cresciuti seguendo la religione ebraica. I loro precedenti capi religiosi forse ora li prendevano in giro. Perché? Perché i cristiani non avevano un tempio maestoso in cui adorare, non avevano un altare letterale su cui offrire sacrifici a Dio e non avevano sacerdoti. Questo avrebbe potuto scoraggiare i discepoli di Cristo e indebolire la loro fede (Ebr. 3:12, 14). Alcuni di loro avrebbero potuto addirittura essere tentati di tornare al giudaismo. Secondo, Paolo fece notare a quei cristiani ebrei che non si stavano impegnando per comprendere il “cibo solido” contenuto nella Parola di Dio, cioè gli insegnamenti nuovi o profondi (Ebr. 5:11-14). A quanto pare, alcuni di loro stavano ancora seguendo la Legge mosaica. w23.10 24-25 parr. 3-4
Sabato 22 febbraio
[Tratta] le giovani come sorelle, con assoluta castità (1 Tim. 5:2)
Alcune sorelle scelgono di non sposarsi (Matt. 19:10-12). Stai certa che Geova e Gesù non considerano meno importante chi non è sposato rispetto a chi lo è. In tutto il mondo le sorelle single hanno un’influenza positiva sulle congregazioni. Motivate dall’amore e dal sincero interesse per gli altri, queste donne cristiane diventano per molti delle sorelle e delle madri dal punto di vista spirituale (Mar. 10:29, 30). Alcune servono Geova a tempo pieno. Le donne cristiane danno un contributo enorme all’opera di predicazione che si svolge in tutto il mondo (Sal. 68:11). Puoi organizzarti già da ora per intraprendere il servizio a tempo pieno? Potresti servire come pioniera, come volontaria delle costruzioni o come betelita. Prega riguardo al tuo obiettivo. Parla con chi ha già raggiunto quello stesso obiettivo e cerca di capire cosa devi fare per soddisfare i requisiti necessari. Poi stabilisci in modo realistico cosa fare. Raggiungere il tuo obiettivo ti darà la possibilità di fare tante altre cose entusiasmanti per Geova. w23.12 22 parr. 16-17