Si studia il canto degli uccelli
“La melodia fischiettata da un uccello canoro è una delle forme di comunicazione più elaborate nel regno animale, e chi comprende la sua complessità non userà più con leggerezza il termine ‘cervello da uccellino’. . . .
“Alcuni richiami, come le semplici grida dei polli e dei piccioni, sono innati, ma altri uccelli dal canto più complesso, come molte specie di fringuelli e di passeri, sviluppano il loro repertorio attraverso una misteriosa interazione di apprendimento e di conoscenza innata. Essi imparano a cantare imitando gli uccelli più vecchi, ma soltanto quelli della loro stessa specie.
“Alla Rockefeller University i ricercatori Peter Marler e Susan Peters hanno dimostrato che alcuni uccelli giovani hanno un udito capace delle più sottili discriminazioni. Usando un computer, i ricercatori incisero un nastro con i canti combinati di due specie strettamente imparentate, lo zigolo melodioso (Melospira melodia) e lo zigolo della Georgia (Melospira georgiana) e lo fecero ascoltare ripetutamente ad un gruppo di zigoli della Georgia maschi. Gli uccellini implumi erano in grado di individuare i suoni della loro stessa specie, anche se non li avevano mai sentiti prima e di produrre nuovi canti che erano melodie tipiche degli zigoli della Georgia. . . .
“Sebbene i ricercatori abbiano incominciato a capire come gli uccelli cantino, non ne conoscono ancora realmente il perché. Generalmente cantano per delimitare il loro territorio o per attrarre una compagna. E sebbene possa sembrare che un semplice richiamo ‘Vietato l’ingresso’ o ‘Vieni qui’ sia sufficiente al loro linguaggio, è certo che i canti di molti uccelli diventano più complessi in certe stagioni. Le specie particolarmente versatili possono conoscere addirittura più di un centinaio di motivi.
“Secondo un’ipotesi, sostenuta da John Krebs di Oxford, un esemplare con un vocabolario musicale molto vasto può scoraggiare i nemici: pochi uccelli che ripetono un’ampia varietà di melodie, possono sembrare un gruppo più numeroso e più aggressivo e riuscire a spaventare gli intrusi che tentano di penetrare nel loro territorio.
“Il repertorio canoro potrebbe avere anche una funzione sessuale: i ricercatori della Rockefeller University hanno scoperto che le melodie dei canarini maschi diventano più complesse e si prolungano con l’età. Quando le femmine dei canarini sentono registrazioni di melodie complesse, depongono più uova. Forse la femmina è in grado di intuire l’età del maschio dal suo canto; può quindi decidere che gli individui più vecchi, con provate capacità di sopravvivere, risultino più attraenti e convincenti come partner”. — Dal periodico italiano Scienze Digest di aprile-maggio 1981.