YOHDH
[י].
Decima lettera dell’alfabeto ebraico, e anche la più piccola. Il nome della più piccola lettera dell’alfabeto greco, iòta, richiama chiaramente l’ebraico yohdh. Dato che in origine la Legge di Mosè fu scritta in ebraico, e poi conservata in questa lingua, è probabile che Gesù si riferisse all’ebraico yohdh quando disse che non sarebbe passata una “minima lettera [gr. iòta]” senza che fosse debitamente adempiuta. (Mt 5:18) Questa lettera è anche l’iniziale del Tetragramma, il sacro nome Geova (leggendo da destra a sinistra: יהוה), e come tale fu trascritta nelle prime copie della Settanta greca. Un foglio di pergamena del III secolo E.V. (P. Oxyrhynchus vii. 1007) contenente un brano della traduzione dei Settanta di Genesi riporta il nome divino Geova sotto forma di una doppia yohdh. — Ge 2:8, nt.
A motivo della somiglianza che c’è fra le lettere yohdh (י) e waw (ו), a volte i copisti le confondevano. Nel testo ebraico di Salmo 119:73-80 ciascun versetto inizia con la lettera yohdh.