Berea
(Berèa).
Popolosa città della provincia della Macedonia visitata dall’apostolo Paolo durante il suo secondo viaggio missionario. (Atti 17:10-14) Attualmente chiamata Verria (Veroia), si trovava in una zona fertile ai piedi del monte Vermion circa 80 km a O–SO di Tessalonica, e a una quarantina di km dal Mar Egeo.
Probabilmente verso il 50 E.V. Paolo e Sila giunsero a Berea, essendo stati costretti dalla violenza della folla a partire nottetempo da Tessalonica. A Berea c’era una comunità ebraica e una sinagoga dove i due missionari predicarono. La prontezza dei bereani a prestare ascolto al loro messaggio, e la loro diligenza nell’esaminare le Scritture per cercare una conferma delle cose imparate, meritò la lode che si trova in Atti 17:11. Fra quelle persone ‘di mente nobile’ ci furono alcuni che si convertirono, sia ebrei che greci. L’opera di Paolo fu però interrotta dall’arrivo di fanatici ebrei, venuti da Tessalonica con l’intenzione di provocare altre azioni violente. Egli s’imbarcò per Atene, lasciando Sila e Timoteo a Berea per curare il nuovo gruppo di credenti. — Atti 17:12-15.
Paolo senza dubbio passò da Berea o nelle vicinanze durante il terzo viaggio missionario, che lo portò di nuovo in Macedonia. Fra i suoi compagni questa volta c’era Sopatro, un cristiano di Berea. — Atti 20:1-4.