Domande dai lettori
◆ Perché Aaronne non fu punito per aver fatto un vitello d’oro per l’adorazione degl’Israeliti? — A. F., California.
Esodo 32:1-6 indica che Aaronne fece ciò a richiesta del popolo, e la partecipazione al male sembrava che fosse stata piuttosto generale, dato che indusse Geova a dire a Mosè: “Lasciami fare, che il mio furore si accenda contro di loro e li stermini (Vers. 10 di Esodo 32, Ti) Pur essendo vero che Aaronne cooperò coi ribelli in questa idolatria, il versetto 25 di Esodo 32 suggerisce la possibilità che il traviamento possa essere stato permesso con uno scopo: “Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all’obbrobrio de’ suoi nemici, si fermò all’ingresso del campo, e disse: ‘Chiunque è per l’Eterno, venga a me!’ E tutti i figliuoli di Levi si radunarono presso a lui”. (Verss. 25, 26 di Esodo 32) Aaronne era un Levita, e possiamo presumere che in questa circostanza egli prendesse con loro determinazione per Geova contro quelli che si opponevano a Mosè in questa circostanza. Circa tremila persone furono uccise per questa idolatria. Di colpevoli ce n’erano di più, dato che dopo che ne furono eliminati tremila Mosè ricordò al popolo che aveva peccato grandemente. Quindi molte altre persone e non solo Aaronne ottennero misericordia da Geova in questo caso. Evidentemente i tremila circa che perirono erano i capi dell’idolatra avventura i quali rifiutarono la correzione, non mostrandosi umilmente pentiti o non riconoscendo l’errore e non schierandosi dalla parte di Geova. Essi non meritavano nessuna misericordia. Invece Aaronne si comportò diversamente, dimostrò che non simpatizzava con l’idolatria e che agì solo dietro imposizione della massa, e si schierò per Geova quando Mosè portò le cose al punto decisivo. — Versetti 28-35 di Esodo 32.