Domande dai lettori
◆ Tanto Geremia 25:33 che Ezechiele 39:12 si riferiscono agli uccisi di Harmaghedon, tuttavia l’uno dice che i morti non saranno seppelliti e l’altro che lo saranno. Come possono concordare i due testi? — W. B., Canada.
Geremia 25:33 dice: “In quel giorno, gli uccisi dell’Eterno copriranno la terra dell’una all’altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia dei suolo”. Quegli uccisi di Geova non saranno raccolti dai superstiti di Harmaghedon per ricevere la dovuta sepoltura con funerali accompagnati di cordoglio e lamenti. Non vi saranno lapidi commemorative per indicare dove giacciono i loro resti e per simbolizzare la speranza della loro risurrezione. La loro precedente esistenza non è tenuta nella memoria di Geova in modo che egli li risusciti dal morti, né questi empi uccisi saranno ricordati con rispettoso cordoglio dai servitori di Geova che sopravvivranno alla battaglia di Harmaghedon. Le loro ossa saranno spolpate dagli uccelli e dalle bestie selvagge che sono state maltrattate per tanto tempo dagli empi. — Ezech. 39:4, 17-20; Apoc. 19:17-21.
Però i superstiti di Harmaghedon non lasceranno che la terra resti ingombra di ossa imbiancate, ma le seppelliranno per purificare la terra, come dichiara Ezechiele 39:12: “La casa d’Israele li sotterrerà per purificare il paese”. La legge mosaica dichiarava impuro per sette giorni chiunque toccasse un cadavere, e la terra sarebbe stata parimenti contaminata da tali resti. Se un criminale giustiziato rimaneva esposto, la terra veniva contaminata, e per evitare questo la legge esigeva la sua sepoltura. (Num. 19:11; Deut. 21:23) Tofeth della Valle d’Hinnom fu contaminata divenendo il luogo dell’immondezza e dei cadaveri. (2 Re 23:10) Quindi a suo tempo ci dev’essere il seppellimento delle ossa degli uccisi di Harmaghedon, ma solo per purificare la terra, e non per commemorare la loro esistenza o per indicare la speranza della risurrezione.
Il gran giorno dell’Eterno è vicino; è vicino, e viene in gran fretta; s’ode venire il giorno dell’Eterno, e il più valoroso grida amaramente. Cercate gran fretta [Geova], voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell’ira dell’Eterno. — Sof. 1:14; 2:3.