Storia moderna dei testimoni di Geova
Parte XIV: Lotta sostenuta nei tribunali
GLI amareggiati oppositori religiosi della Società Torre di Guardia cercarono di fermare legalmente la tonante attività fonografica che dal 1933 in poi aveva trovato una via d’uscita dalle loro restrizioni sulle radio trasmissioni. In un tribunale del Connecticut, su accusa di due cattolici romani, un testimone di Geova fu condannato per avere il 26 aprile 1938 disturbato la quiete pubblica, facendo ascoltare col fonografo il disco del discorso del giudice Rutherford intitolato “Nemici”, che smascherava intrepidamente le attività della Gerarchia Cattolica Romana. Contro quella ingiusta condanna si fece appello fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il 20 maggio 1940, i nove giudici dell’alto tribunale (compreso il Presidente della Corte Charles Evans Hughes) decisero unanimamente in favore dei testimoni di Geova. Fu sostenuto che far ascoltare ai cattolici un disco fonografico che attacchi vigorosamente la religione, e in modo particolare il Cattolicesimo Romano, è giusta condotta garantita pienamente dalla Costituzione degli Stati Uniti e non costituisce né una violazione della quiete pubblica né incitamento a disturbare la pace. La corte disse:
“Nel campo della fede religiosa, e in quello della credenza politica, sorgono nette divergenze. In ambedue i campi le opinioni di un uomo possono sembrare il più grossolano errore al suo vicino. Per convincere altri del proprio punto di vista, l’accusato, come noi sappiamo, alle volte ricorre all’esagerazione, a calunniare uomini che sono stati, o sono, preminenti nella chiesa o nello stato, e perfino a false dichiarazioni. Ma il popolo di questa nazione alla luce della storia ha decretato che, malgrado le probabilità di eccessi e abusi, queste libertà sono, in fondo, essenziali per illuminare l’opinione e la giusta condotta dei cittadini di una democrazia”.a
E nel 1948 in un altro trionfo dei testimoni di Geova alla Corte Suprema, quella corte disse:
“Gli altoparlanti sono oggi strumenti indispensabili per effettuare discorsi pubblici. L’auto con altoparlante è diventato un mezzo accettato per la campagna politica. Esso è il mezzo col quale si raggiungono le persone. . . . La molestia causata dalle idee può essere camuffata in molestia del suono. La facoltà di censura inerente a questo tipo di ordinanza rivela il suo difetto”.b
Perciò nel decennio che seguì il 1940 gli intriganti della Cristianità fallirono ancora nel tentativo di fermare l’opera di testimonianza mediante fonografi che il popolo di Geova continuò ad adempiere in tutto il mondo. In quanto al loro modo di adorazione, i testimoni, per l’immeritata benignità di Geova, uscirono vincitori dalla lotta religiosa!
Nella storia moderna americana i testimoni di Geova hanno lasciato un segno indelebile quali combattenti per le libertà civili non soltanto per se stessi ma per tutte le persone oneste e rette. Considerate ciò che gli storici dicono:
“Raramente, se pure mai, nel passato, un individuo o un gruppo ha potuto modellare la condotta, per un periodo di tempo, di qualsiasi fase del nostro corpo di legge costituzionale. Ma può accadere, ed è accaduto, qui. Il gruppo è quello dei Testimoni di Geova. Con una lotta quasi costante questa organizzazione ha reso possibile un sempre crescente elenco di precedenti concernenti l’applicazione del Quattordicesimo Emendamento alla libertà di parola e di religione. . . . Recentissimamente la stessa prova è stata applicata alla legislazione dello Stato sotto il Quattordicesimo Emendamento. In questo modo, si è sviluppato un corpo di regole con precedenti cristallini rispetto ai limiti di ingerenze da parte degli Stati. A questo sviluppo i Testimoni di Geova hanno contribuito al massimo, sia in quantità che in importanza”.c
”. . . Qualsiasi cosa possa esser detta intorno ai Testimoni, questi hanno il coraggio dei martiri. Inoltre hanno il denaro per incaricare avvocati e sostenere cause nei tribunali. Ne è risultato che nei recenti giorni essi hanno contribuito più di qualsiasi altro culto o gruppo allo sviluppo della legge costituzionale di libertà religiosa. Credetemi, essi la stanno rendendo sicura. Qualche volta vincono e talvolta perdono”.d
“È chiaro che le attuali garanzie costituzionali di libertà personali, interpretate autorevolmente dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, sono molto più estese di quanto non lo fosse prima della primavera del 1938; e che la maggior larghezza in merito è da attribuire alle trentuno cause dei Testimoni di Geova (sedici decisive) delle quali quella di Lovell contro il Comune di Griffin fu la prima. Se ‘il sangue dei martiri è la progenie della Chiesa’, qual’è il debito della Legge Costituzionale verso la militante persistenza, o forse dovrei dire devozione, di questo strano gruppo?”e
Qual è il retroscena della storia di questa lotta nelle corti delle nazioni? — Filip. 1:7, NM.
Come è stato già detto, la crociata di arresti contro il popolo di Geova da parte della Cristianità cominciò nel 1928 a South Amboy, nel New Jersey. In principio non fu tenuta alcuna statistica degli arresti, ma nel 1933 soltanto negli Stati Uniti ne furono registrati 268; nel 1934, 340; nel 1935, 478, e nel 1936, 1.149.f Nel New Jersey e negli Stati vicini i proclamatori del Regno erano ripetutamente tradotti nei tribunali, accusati falsamente di vendere senza licenza, disturbare la quiete pubblica, fare distribuzione senza permesso, violare le leggi sulle attività domenicali, e per essere considerati come venditori ambulanti piuttosto che ministri del vangelo.g Il popolo di Geova sentì il dovere e l’alto privilegio di resistere a tali soprusi illegali. La Società istituì un ufficio legale a Brooklyn per dare consigli e aiuto nella strenua lotta che si stava sviluppando. Fu pubblicata una “procedura del tribunale” e tutti i proclamatori la studiarono accuratamente, in modo da potersi difendere da soli in tribunale.h Fu stabilita una linea di condotta per appellarsi contro tutte le sentenze avverse. Se non si fosse fatto appello contro le migliaia di condanne registrate da magistrati, preture e altri tribunali inferiori, una montagna di sentenze avverse si sarebbe ammucchiata, ostacolo imponente, nel campo dell’adorazione.i Ma appellandosi è stato ottenuto un risultato differente, perché le corti superiori sono venute in aiuto ai testimoni per confermare i loro diritti di libertà d’adorazione e di parola quali ministri della buona notizia “annuncianti il regno di Geova”.
Quindi, ancora una volta, i testimoni di Geova hanno preso l’iniziativa sfidando tale crociata ecclesiastica per ordire contro di loro il male in nome della legge. In Apocalisse 9:7-9 i testimoni sono paragonati a “locuste” in assetto di battaglia. Questo cominciò a verificarsi in modo notevole nel 1933. Allora 12.600 proclamatori si offrirono dichiarandosi pronti, al primo avviso, per il servizio di casa in casa in missioni speciali e in zone di opposizione civica. Essi erano organizzati in 78 divisioni in tutti gli Stati Uniti.l Una divisione si componeva da 10 a 200 automobili, ciascuna con cinque persone. Venivano usate speciali tattiche di testimonianza secondo l’opposizione clericopoliziesca prevista e incontrata. Allorché nell’ordinario servizio di campo alcuni testimoni erano arrestati, immediatamente veniva mandato a Brooklyn un rapporto, e in seguito si avvisava la divisione più vicina perché la domenica successiva operasse per una completa testimonianza, dedicando una o due ore per visitare ogni famiglia dell’intera comunità. In qualunque momento si avvisava urgentemente una divisione perché compisse il suo dovere, tutte le auto si recavano ad uno speciale, preannunciato luogo d’appuntamento distante alcuni chilometri dal paese che doveva essere “assediato”. Qui venivano date istruzioni dettagliate e ogni auto riceveva la debita assegnazione. Quando le “locuste” entravano in azione in queste comunità dove guardie municipali, al comando del clero, cercavano di proibire e sopprimere totalmente l’opera di proclamazione del Regno, i disturbatori venivano sopraffatti da una moltitudine di testimoni. Essi non potevano far altro che arrestarne 20 o 30, secondo la capienza del carcere locale. Così, per quanto “scottante” fosse il territorio, dato il numero rilevante dei testimoni ogni famiglia riceveva la testimonianza.
Essendo il campo di battaglia del New Jersey il più scottante, richiedeva frequentemente le grandi divisioni di New York e di New Jersey, che disponevano ognuna di 200 automobili (ogni divisione aveva mille “locuste”) onde entrassero in azione alternativamente, secondo gli arresti della settimana. Per informare ulteriormente i residenti della comunità “assediata”, la stazione radio WBBR della Torre di Guardia con le sue efficienti attrezzature era regolarmente collegata con queste divisioni orientali in campagna d’azione. — Dan. 11:32, 33.
Alla Bethel di Brooklyn un numero di esperti attori, capaci di recitare, formarono ciò che fu chiamato “Il Teatro del Re”. Essi divennero abili nel rappresentare fedelmente nei tribunali moderni scene e drammi biblici.m Una volta che nella settimana un giudice, influenzato dal clero, presiedette il giudizio di un pugno di testimoni di Geova, falsamente accusati dinanzi a lui, fu fatta la completa registrazione stenografica di tutto ciò che avvenne. E veramente c’erano sempre, da parte dei portavoce ecclesiastici e civici, osservazioni scelte, compromettenti, incontrollate e mal dirette chiaramente comprovanti il loro proposito e tentativo di ‘ordire il male’ contro i testimoni accusati. Esercitandosi rapidamente sullo scritto preparato in base al rapporto stenografato, e dopo un’ampia preventiva pubblicità per preparare un vasto uditorio radiofonico, la domenica seguente gli attori del Teatro del Re recitarono apertamente dinanzi ad innumerevoli ed entusiasti ascoltatori la parodia della giustizia nei tribunali legali. La diffusione di questa inondante luce di pubblicità su una polizia mal guidata, e su giudici accusatori e meschini, rese presto più astuti molti di tali servitori pubblici nel modo di trattare i casi dei testimoni di Geova.
Tuttavia, nel New Jersey, la lotta continuò per anni finché il 22 novembre 1939, la Corte Suprema degli Stati Uniti nella causa Schneider contro il New Jersey diede la vittoria ai testimoni di Geova.n Questa sentenza fu basata sulla prima vittoria del popolo di Geova nella causa Lovell contro Griffin. (La causa Lovell, 303 U.S. 444, era stata unanimamente decisa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, e l’opinione della Corte fu scritta e annunciata dal suo Presidente, Charles Evans Hughes, il 28 marzo 1938, su appello dello Stato della Georgia). Dopo questi undici anni di lotta New Jersey e altri Stati vicini smisero quasi completamente la loro persecuzione mediante processi per falsa applicazione di irrilevanti ordinanze municipali e leggi dello Stato.
IL SALUTO ALLA BANDIERA
Nel 1934, gli oppositori dei testimoni di Geova, irritati da un’altra molestia, cominciarono a ‘ordire il male’ riguardo alla loro esclusiva adorazione al Supremo Sovrano, Geova. Nacque così la contesa del saluto alla bandiera. Due anni prima, in Germania i Nazisti avevano reso obbligatorio il saluto alla bandiera come mezzo per irreggimentare i popoli dell’Europa sotto la swastika di Hitler. Ora una eguale ondata di falsa esibizione di patriottismo investì gli Stati Uniti e il Canada. Nell’autunno del 1935 la stampa fece molta pubblicità al caso di Carleton B. Nichols, Jr., scolaro americano di tenera età, figlio di un testimone di Geova, il quale si era rifiutato di salutare la bandiera americana.o L’Associated Press chiese al Presidente della Società Torre di Guardia di dichiarare la veduta ufficiale dei testimoni di Geova su questa nuova questione.p Il 6 ottobre 1935, mediante una trasmissione radio, il giudice Rutherford diede la risposta nel suo famoso discorso “Saluto alla bandiera”, che fu immediatamente pubblicato in un opuscolo di 32 pagine intitolato “Lealtà” e distribuito a milioni di copie. In questa risposta scritturale alla stampa americana fu messo in risalto che i testimoni di Geova rispettano la bandiera ma che i loro doveri biblici e la loro relazione con Geova vietano loro severamente di salutare qualsiasi immagine o rappresentazione, cosa che, per loro, costituisce un atto di adorazione contrario ai princìpi del secondo comandamento del Decalogo. (Eso. 20:4-6) Inoltre fu mostrato che i genitori cristiani hanno la principale responsabilità di insegnare ai loro figli la vera religione e la giusta condotta così come sono definite nella Bibbia.
Migliaia di innocenti figli di testimoni di Geova furono presi al centro di questa controversia nazionale. Quale meravigliosa e balda testimonianza seppero dare questi piccoli cuori della loro principale devozione al vivente Dio Geova, al disopra di qualunque Stato! La loro nobile fermezza contro gli scherni e l’ostracismo della maggioranza dei loro compagni di scuola mise alla prova la qualità dell’educazione biblica ricevuta dai genitori da questi fanciulli. Rimanendo saldi nella loro lealtà a Geova essi contribuirono alla storia, recando anche costernazione negli alti Consigli della nazione. Il 6 novembre 1935, Lillian e William Gobitis, figli del testimone di Geova Walter Gobitis, si rifiutarono di salutare la bandiera e furono espulsi dalla scuola pubblica di Minersville, in Pennsylvania.q La loro causa, portata nelle corti federali, suscitò l’attenzione di tutta la nazione, diventando la causa principale del Paese. Essa fu combattuta alla Corte Suprema di Washington. Il settantenne avvocato J. F. Rutherford, Presidente della Società Torre di Guardia, comparve davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti difendendo la causa dei testimoni di Geova.r Mentre la magistratura federale e statale si concedeva cinque anni per comunicare la sentenza definitiva, i testimoni di Geova, per l’educazione dei loro figli, dovettero organizzare e finanziare scuole private, chiamate “Scuole del Regno”. Questi collegi privati furono stabiliti in Pennsylvania, nel Massachusetts, nel New Jersey, nel Maryland e nella Georgia.s Infine, il 3 giugno 1940, la Corte Suprema degli Stati Uniti, con 8 voti su 1, decise contro i testimoni di Geova, esprimendo l’opinione che spettava alle commissioni delle scuole, e non alle corti, di determinare quali regole dovessero applicarsi ai fanciulli nelle Scuole.t Questa fu una grave perdita nella lotta per la libertà di adorazione, e il duro colpo di sconfitta provocò un’ulteriore ondata di amara persecuzione fino al 14 giugno 1943, allorché la Corte Suprema revocò la sua decisione. In quanto alla reazione che si verificò dopo il 1940, questa verrà descritta nel prossimo articolo.
(Continua)
Se Iddio è per noi, chi sarà contro di noi? Chi ci separerà dall’amore del Cristo? Tribolazione, o afflizione, o persecuzione, o fame, o nudità, o pericolo, o spada? Al contrario, in tutte queste cose noi ne usciamo completamente vittoriosi mediante colui che ci ha amati. — Romani 8:31, 35, 37, NM.
[Riferimenti bibliografici]
a Cantwell contro Connecticut (1940) 310 U.S. 296, 309, 310.
b Saia contro New York (1948) 334 U.S. 558-562.
c Bill of Rights Review dell’Associazione di Legali Americani (John E. Mulder e Marvin Comisky) Vol. 2º, Nº 4 (1942), pag. 262.
d The Republic, di Charles A. Beard (1943), pag. 173.
e Minnesota Law Review (Giudice E. F. Waite) Vol. 28, Nº 4 (marzo 1944), pag. 246.
f Annuario (inglese) 1934, pag. 53; Annuario 1935, pag. 31; Annuario 1936, pag. 65; Annuario 1937, pag. 51.
g Annuario 1930, pagine 25-30.
h Annuario 1933, pagine 39-49.
i Difendere e stabilire legalmente la Buona Notizia (inglese), pag. 14.
l Annuario 1934, pagine 46, 49; Bollettino (inglese), maggio 19-33.
m Bollettino speciale, giugno 1933: “Il dramma ‘Sfida a Geova’, reale riproduzione del recente processo dei nostri fratelli a Summit, New Jersey, sarà trasmesso dagli studi della WBBR domenica mattina 18 giugno”.
n Schneider contro New Jersey (1939) 308 U.S. 147, 164.
o Annuario 1936, pagine 22-38.
p Lealtà (inglese), pagine 16-25.
q Gobitis contro Minersville School District, 24 F. Supp. 271 (18 giugno 1938); 108 F. 2d 683 (10 novembre 1939).
r Minersville contro Gobitis, 310 U.S. 586; Consolazione (inglese) 29 maggio 1940, pagine 3-24; 12 giugno 1940, pagine 3-5; 24 luglio 1940, pagine 3-12.
s Annuario 1938, pag. 66; Annuario 1939, pag. 84.
t Dio e lo Stato, pagine 20-25.