Domande dai lettori
◆ La tabella di importanti date storiche che si trova alla fine del libro “Nuovi Cieli e Nuova Terra” indica che Abrahamo nacque nel 2018 a.C., e cita Genesi 11:26: “E Terah visse settant’anni, dopo di che divenne padre di Abramo [Abrahamo], Nahor e Haran”. Ma questo non mostra forse che Terah aveva settant’anni quando nacque Abrahamo? E dato che Terah aveva settant’anni nel 2078 a.C., non sarebbe quello l’anno in cui nacque Abrahamo? — M. B. Stati Uniti.
Mentre era ancora in Ur ad Abrahamo fu detto da Geova di mettersi in viaggio per una terra che Dio gli avrebbe mostrata. Egli partì per questo paese, per Canaan, accompagnato da suo padre Terah. Arrivati ad Haran si accamparono per un certo tempo, e qui Terah morì all’età di 205 anni. Ma a quel tempo Abrahamo aveva settantacinque anni di età, secondo il racconto biblico. (Gen. 11:32; 12:4) Questo significa che Terah aveva 130 anni quando nacque Abrahamo, invece di settantacinque anni. È vero che Terah cominciò a generare figli a settantacinque anni di età, ed è anche vero che Abrahamo è nominato come primo dei tre, ma questo non prova necessariamente che egli fosse il primo dei tre nati. Per sostenere che egli lo fu dovrebbe essere sbagliata la Bibbia quando indica che Abrahamo aveva settantacinque anni quando suo padre morì all’età di 205 anni. Altri, a motivo della distinzione per fedeltà, furono nominati per primi nell’elenco della discendenza anche se non erano primogeniti. Nell’elenco dei figli di Abrahamo il nome di Isacco è messo prima di quello del figlio più anziano Ismaele: “I figli di Abrahamo furono Isacco e Ismaele”. (1 Cron. 1:28) Anche Sem è elencato per primo fra i figli di Noè, ma l’evidenza dimostra che Jafet fu il primogenito di Noè. Quindi l’ordine di registrazione della discendenza non è sempre in base all’età, e sappiamo che non lo fu nel caso dei figli di Terah, com’è indicato da altri versetti.