Domande dai lettori
● Che cos’è il “luogo che in ebraico è chiamato Har-Maghedon” (Apoc. 16:16), e come si può dire che i testimoni di Geova sono radunati ora in quel luogo, e fin da quando? — Vedere La Torre di Guardia del 1º gennaio 1958, pagina 31.
Nel tempo in cui l’antico regno d’Israele esercitò il suo più grande dominio dal fiume Eufrate a nord fino alla vallata del fiume d’Egitto a sud, non vi fu mai un luogo chiamato Har-Maghedon, né è esistito in seguito. Ma esisteva un luogo chiamato Meghiddo, una città nella pianura di Iezrael, a sud-est del monte Carmelo. Il re di Meghiddo fu sconfitto da Giosuè quando Geova condusse il suo popolo nel paese di Canaan e lo aiutò miracolosamente a prendere possesso del paese. (Gios. 12:7, 21) Ma non vi era alcun monte di Meghiddo, ciò che significa la parola greca Har-Maghedon. Non esisteva un simile luogo letterale neanche quando l’apostolo Giovanni ricevette la Rivelazione. È ovvio quindi che il “luogo” è simbolico, ma il suo significato deriva in parte dal nome Maghedon o Meghiddo, insieme a tutto ciò che era inerente ad esso fino ai giorni di Giovanni.
A Meghiddo Giosuè combatté e vinse il suo re. Presso le “acque di Meghiddo” il giudice Barac, accompagnato dalla profetessa Debora, sconfisse le forze militari di Sisara, generale del re Iabin. A Meghiddo morì il re di Giuda, Ocozia, dopo esser stato ferito a morte dall’unto re di Geova, Iehu. A Meghiddo il Faraone Necao d’Egitto combatté contro il re Giosia e lo ferì a morte. (Giud. 5:19; 2 Re 9:27; 23:29, 30) Perciò a Meghiddo furono combattute battaglie decisive, e vi morirono uomini di grande importanza. In Apocalisse 16:14, 16, Har-Maghedon è quindi opportunamente riferito a una decisiva battaglia futura, “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”, e in questo luogo dovrebbe perciò verificarsi la morte di un gran numero di persone che influirà su tutti i governi nazionali di questo mondo.
Le tre rane simboliche, o le tre espressioni ispirate che escono dalla bocca del Diavolo, dalla sua organizzazione bestiale che domina sulla terra, e dalla potenza mondiale anglo-americana che è il falso profeta, radunano i capi visibili di questa terra e i loro eserciti ad Har-Maghedon. Perché? Ebbene, i re o capi sono troppo esperti per radunarsi su un semplice e desolato campo di battaglia, solo per la marcia che dovrebbero fare per arrivarci. I capi potrebbero essere indotti a recarsi con le loro truppe in un determinato luogo solo se vi fosse un obiettivo da attaccare tutti insieme. I re o capi sanno chi assalgono; non è qualcosa d’immaginario o simbolico. I capi del mondo sono uomini normali e non discernono le cose spirituali. Quindi devono avere qualche nemico visibile e tangibile da assalire in questo luogo. Chi?
Il nome Meghiddo significa “luogo di raduno o assemblea delle truppe”. Har-Maghedon significherebbe di conseguenza “monte dell’assemblea delle truppe”. Questo spiega perché gli eserciti dei “re di tutta la terra” si dirigono verso quel luogo. Marciano per assalire le truppe che sono già radunate al monte di Meghiddo. Meghiddo si trovava nel paese del popolo eletto di Geova. Quindi le persone o le truppe che già vi sono radunate devono essere il rimanente degli unti seguaci di Gesù Cristo, in questo tempo della fine del mondo, poiché essi sono l’oggetto dell’odio di tutte le nazioni del mondo e il bersaglio del loro attacco. (Matt. 24:9) Sono impegnati in un combattimento spirituale, mentre annunciano il regno di Dio, e sono forniti della completa armatura di Dio. Per questo tutte le nazioni e i loro capi hanno l’ardire di assalirli per fermare la loro proclamazione dell’istituito regno di Dio. Il rimanente dell’Israele spirituale di Geova, il rimanente degli unti seguaci delle orme di Gesù Cristo, è così identificato con Har-Maghedon. È veramente rappresentato da Har-Maghedon, il luogo o il monte dell’Assemblea delle Truppe. Non è il luogo che ora viene assalito; è il popolo che è sul proprio territorio, il popolo di Geova. Per questo il Volume 2 del libro Luce, pubblicato nel 1930, disse:
“Il fatto che Satana ed i suoi immondi strumenti radunano tutti i re ad Harmaghedon lascia comprendere chiaramente che le milizie sono quelle di Geova, e che sono già fin da oggi radunate sul monte. Giovanni [l’apostolo] vide, nella sua visione, Cristo ed i suoi 144.000 radunati sul monte Sion. (Apoc. 14:1) Queste sono le milizie del Signore. (Michea 5:1) Harmaghedon rappresenta dunque simbolicamente il monte di Dio, vale a dire il monte Sion, l’organizzazione da Lui edificata e che fa la sua apparizione; così Satana dirige tutte le sue forze contro l’organizzazione di Dio. È contro le milizie del Signore che Satana entra in guerra; perciò il Signore dice: ‘Ora, o figliuola di schiere, raduna le tue schiere! Ci cingono d’assedio’. — Michea 5:1, NM; 4:14. (Vedi Watch Tower 1928, pag. 376 [§ 33])”. — Pagina 54.
Satana il Diavolo era stato scacciato dal cielo e gettato su questa terra prima del 1918. Dopo quell’avvenimento, mediante le sue espressioni ispirate pronunciate dai suoi strumenti visibili del mondo, egli cominciò a radunare tutti i re della terra e i loro eserciti ad Har-Maghedon, per assalire quelli che predicano la buona notizia del regno di Dio e che pertanto rappresentano il regno istituito. Da quando il rimanente degli unti testimoni di Geova nel 1919 fu liberato dalla cattività babilonese per ritrovare la sua posizione teocratica nel Suo ministero, essi si sono radunati nel luogo chiamato Har-Maghedon. Il particolare radunamento della classe del rimanente continuò fino al 1931, in adempimento a Matteo 24:31. A quel tempo il rimanente al completo era radunato ad Har-Maghedon.
A motivo della prosperità spirituale e dell’espansione del rimanente, tutte le nazioni cedono all’influenza di Satana di assalire il rimanente ad Har-Maghedon. Dal 1931 il messaggio del Regno è stato annunciato con maggior vigore, e in seguito a quest’accresciuta proclamazione le “altre pecore” del Signore si sono radunate ad Har-Maghedon accanto al rimanente, per divenire insieme ad esso un solo gregge sotto un solo Pastore. (Giov. 10:16) Tutte le nazioni sono indignate perché alcuni dei loro cittadini si uniscono al rimanente spirituale ad Har-Maghedon. Le nazioni sono pronte a radunarsi mediante le espressioni ispirate pronunciate da Satana e dai suoi strumenti visibili. Quelle espressioni ispirate le radunano ad Har-Maghedon. Lo scopo delle nazioni è di sconfiggere ad Har-Maghedon il rimanente e i suoi compagni, come il Faraone Necao d’Egitto sconfisse il re di Giuda, Giosia.
Ma saranno le nazioni ad essere sconfitte ad Armaghedon. Il rimanente di Geova e i suoi compagni si allontaneranno dal monte dell’Assemblea delle Truppe per dedicarsi alle pacifiche attività del regno millenario di Cristo. Allora non dovranno combattere “contro i dominatori mondiali di queste tenebre, contro le forze spirituali malvage dei luoghi celesti”. Armaghedon giungerà al culmine quando saranno inabissati questi demoni e le loro empie macchinazioni. (Efes. 6:12, 13; Apoc. 20:1-3) Allora i testimoni di Geova sulla terra non saranno più in assetto di guerra o schierati per la battaglia, condizione simbolizzata da Har-Maghedon.