Il comunismo è una falsa religione
● Nel suo discorso “Credo e carattere politico”, il dottor Robert Lindner considerò le ragioni per cui il comunismo attira molti: “Ogni prerogativa quale istituzione religiosa (religione secolarizzata, è vero, ma sempre religione) è presente nel comunismo. Quasi dal momento della sua concezione esso ha mostrato i segni che contraddistinguono un sistema di fede e adorazione. Fin nei minimi dettagli soddisfa le condizioni necessarie ad un predominante sistema teologico, prestandosi così senza sforzo ai più profondi moventi umani. I paralleli fra la biografia del marxismo e quella di ogni grande religione sono inevitabili. Portenti e tempi di difficoltà: guerre, spargimento di sangue, sofferenza e inquietudine, prepararono il terreno che sarebbe divenuto il semenzaio di una nuova fede. Un precursore e profeta . . . apparso sotto forma di una generazione di predicatori, impersonatosi infine nel filosofo tedesco Hegel. Dopo di lui, ecco il sostenitore della Parola, il messia Carlo Marx. La sua deificazione non ha bisogno di essere documentata. . . .
● “Né questo è tutto ciò che stabilisce la vera natura del comunismo come religione effettiva. Insieme alle altre teologie, possiede un’escatologia che comprende giudizio e visione di fini ultimi: i verdi pascoli del cielo proletario in cui lo stato infine svanisce e subentra una società non classista di felici uguali, e lo spauracchio dell’ostracismo sociale fino alle più remote generazioni per gli irredenti. Fra i suoi attributi si può contare anche un’agiografia: questa consta, in effetti, di un Calendario di Santi e un ruolo di martiri canonizzati, ed è parte intrinseca del suo ascendente sui devoti. Un assoluto insieme di dogmi definiti dai testi sacri che contengono l’ineffabile Parola, una gerarchia di sacerdoti e funzionari depositari del cerimoniale e del protocollo, un insieme di misteri e riti d’iniziazione; queste cose, ed altre ancora, eloquentemente completano il quadro e proclamano che ciò che è stato travisato come sistema politico e sociale è, in effetti, una religione vera e propria, ben difesa. Riconoscendo la vera natura del comunismo e vedendo la sua corrispondenza, punto per punto, con ogni grande sistema teologico di cui si abbia conoscenza, si comincia a capire il mistero del suo magnetismo per tutti gli uomini, specialmente per quelli senza fede, che soffrono per l’insoddisfazione di questo profondo bisogno. . . . Non dovremmo meravigliarci del successo del comunismo, perché è in gran parte dovuto alla sua natura religiosa”. — Must You Conform?