Domande dai lettori
● Perché Geova lasciò che gli Israeliti fossero sconfitti due volte dalla tribù di Beniamino prima di permetter loro di infliggere la dovuta punizione a questa tribù per il delitto commesso a Gabaa? (Giudici 20) — P. G., Scozia.
Il diciannovesimo capitolo di Giudici narra che alcuni uomini scellerati di Gabaa abusarono di una donna per un’intera notte, tanto che al mattino ella morì. La popolazione di Gabaa commise poi l’atroce delitto di condonare questo peccato agli abitanti della loro città. Anche la tribù di Beniamino fu colpevole a questo riguardo; rifiutò di ascoltare la richiesta delle altre tribù di mettere a morte quegli uomini scellerati. Questa condizione immorale era una sfida alla fedeltà delle altre tribù dell’eletto popolo di Dio.
L’uccisione di tanti di loro avvenuta in principio mise ad una grande prova le tribù fedeli, specialmente riguardo alla giustezza della loro causa. Lasciando subire alle tribù fedeli tali perdite, quarantamila uomini in due giorni, Geova li mise alla prova per vedere se avrebbero perseverato nel deciso sforzo di sradicare un male così grande da Israele, anche con perdite così grandi.
Le migliaia di fedeli che morirono durante la campagna punitiva morirono per una causa giusta. I sopravvissuti che ottennero la vittoria rivendicarono se stessi davanti a Geova Dio e davanti a tutti i lettori della sua Parola. Questa rivendicazione valeva il costo, e la nazione d’Israele fu purificata da un male morale molto degradante.