Domande dai lettori
● Certi ecclesiastici sostengono che Luca fosse gentile. La Torre di Guardia del 15 maggio 1961, a pagina 304, al paragrafo 14, dichiara che gli scrittori della Bibbia furono tutti Ebrei. In base a quale autorità vien fatta questa affermazione? — B. M., Stati Uniti.
Coloro che sostengono che Luca fosse gentile non hanno alcuna chiara base scritturale per affermarlo. Dalle parole di Paolo in Colossesi 4:11, 14 (Na) essi deducono l’idea che Luca non fosse giudeo. Questo perché Paolo al versetto 11 menziona alcuni che erano ‘della circoncisione’ e al versetto 14 menziona Luca. Di qui si giunge alla conclusione che Luca non era della circoncisione e quindi non era giudeo. Ma da questo non consegue affatto che Paolo volesse in tal modo distinguere Luca. Come afferma la Cyclopedia di McClintock & Strong: “Se questo non è ritenuto conclusivo, non si può dedurre nulla dalle tendenze grecizzanti del suo stile, poiché avrebbe potuto essere un Giudeo ellenista, né dalle tendenze gentili del suo Vangelo, perché questo sarebbe in comune con gli scritti di Paolo, Fariseo cresciuto alla scuola di Gamaliele”.
Se non v’è alcuna diretta prova che Luca fosse gentile, su quale base si afferma che era ebreo o giudeo? In base alla dichiarazione di Paolo in Romani 3:1, 2 (Na), dove mostra che Dio affidò le sue ispirate dichiarazioni agli Ebrei o Giudei, dando loro un deciso vantaggio: “Qual’è dunque la superiorità del Giudeo, o qual’è l’utilità della circoncisione? Grande, sotto ogni aspetto. In primo luogo, perché furono affidati a loro gli oracoli di Dio”. Se Luca fosse stato greco, sarebbe stato l’unica eccezione a questa regola, e ciò non sarebbe ragionevole. Perciò la conclusione logica è che egli, come del resto tutti gli altri scrittori della Bibbia, era giudeo, ebreo.