Domande dai lettori
● Tenendo presente che nelle pubblicazioni della Torre di Guardia è stato affermato che le opere di guarigione compiute da Gesù e dai suoi apostoli non dipendevano dalla fede di quelli che erano guariti, come dobbiamo intendere Matteo 13:58, dove si legge: “Egli non vi fece molte opere potenti a motivo della loro mancanza di fede”? — N. B., Stati Uniti.
Oggi molti guaritori per fede, quando sono messi di fronte al fatto che non possono guarire una persona, affermano che ciò sia dovuto alla mancanza di fede di quest’ultima. Ma questo è solo un sotterfugio per giustificare la loro incapacità di guarire. Questo, tuttavia, non fu il caso di Gesù e dei suoi apostoli. Non c’è nulla nel racconto che indichi che la vedova di Nain avesse fede che suo figlio sarebbe stato riportato in vita. Gesù vide solo la madre che faceva cordoglio e la consolò risuscitando suo figlio dai morti. In tal modo anche Pietro e Giovanni guarirono uno storpio presso la porta del tempio senza alcuna espressione di fede da parte sua. Egli li guardò aspettandosi di ricevere l’elemosina e, con sua sorpresa e stupore, fu sanato. — Luca 7:12-15; Atti 3:1-8.
Ciò che le Scritture dicono in Matteo 13:58 è che Gesù non fece molte opere potenti a motivo della loro mancanza di fede, non che non potesse fare delle opere in tale luogo. Apparentemente, pochi furono coloro che si presentarono per vederlo ed essere guariti. Ciò fu in netto contrasto con quello che era avvenuto in altri luoghi, di cui leggiamo: “Gli si avvicinò allora una gran folla che aveva con sé zoppi, storpi, ciechi, muti e molti altri ammalati; li posero ai suoi piedi ed Egli li guarì”. Il fatto stesso che li portarono a Gesù fu un sufficiente atto di fede. Non v’è nulla che indichi che Gesù facesse delle domande in merito alla loro fede. — Matt. 15:30, Na.