Rispondete all’amore di Dio?
IL PROPOSITO di Dio di riportare in vita i morti è un’espressione del suo amore. Egli non ha nessun obbligo verso il peccaminoso, morituro genere umano. Non deve ai morti umani la risurrezione. Tuttavia il suo amore per il mondo del genere umano è così grande che non risparmiò il suo più caro Figlio pur di provvedere una base per trattare con il genere umano e riportare in vita i morti umani. (Rom. 8:32) Come disse Gesù Cristo: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. — Giov. 3:16.
Ciò che Geova Dio fece dando suo Figlio permise a milioni di persone morte senza avere avuto vera conoscenza di lui d’essere riportate in vita e di conoscerlo e amarlo. Nel caso di quelli che hanno stretto una relazione con Dio, la speranza della risurrezione ha permesso loro di perseverare fedelmente fino alla medesima morte e di trovare conforto alla perdita dei loro cari. — 1 Tess. 4:13, 14; Riv. 2:10.
Come rispondete all’amore di Dio? Vi spinge a conoscerlo meglio, a imparare più che potete sulle sue vie e sulle sue opere verso il genere umano?
Per mezzo del suo spirito, Geova Dio guidò una quarantina di diversi uomini in un periodo di circa sedici secoli a scrivere un fidato racconto dei suoi propositi, delle sue vie e delle sue opere. Il racconto è contenuto nei sessantasei libri della Sacra Bibbia. Esso rivela ciò che Geova fece trattando con persone, popoli e nazioni nel corso di molti secoli. Ci aiuta a capire come Dio agisce in una grande varietà di circostanze e le ragioni delle sue azioni. Pertanto, mediante la Bibbia possiamo conoscere bene Dio.
Se siete spronati a studiare la Bibbia dal sincero desiderio di conoscere meglio Dio, voi rispondete all’amore di Dio. Mostrate di apprezzare che Dio ha provveduto un fidato racconto scritto per il genere umano.
Naturalmente, lo studio della Bibbia in se stesso non basta. Dobbiamo anche voler mettere in pratica le cose imparate, dando ascolto ai suoi comandi e imitando le tenere qualità di Dio, il suo amore, la sua giustizia, la sua compassione e la sua misericordia. “Questo è ciò che significa l’amore di Dio”, scrisse l’ispirato apostolo Giovanni, “che osserviamo i suoi comandamenti”. — 1 Giov. 5:3.
Possiamo essere sicuri che qualunque cosa Dio ci comandi nella sua Parola sarà per il nostro bene. Essendo un Dio d’amore, di giustizia e d’infinita sapienza, egli ha dato solo quei comandi che avrebbero assicurato la felicità e il benessere del genere umano. Un fedele servitore di Dio che lo apprezzò profondamente fu il re Davide. Egli fece questa ammissione: “La legge di Geova è perfetta, ridona l’anima. Il rammemoratore di Geova è degno di fede, rende saggio l’inesperto. Gli ordini da Geova son retti, fanno rallegrare il cuore; il comandamento di Geova è mondo, fa brillare gli occhi. Il timore di Geova è puro, sta per sempre. Le decisioni giudiziarie di Geova sono veraci; si son mostrate giuste tutte insieme. Sono da desiderare più dell’oro, sì, di molto oro raffinato; e più dolci del miele e del miele che fluisce dai favi. Inoltre, il tuo proprio servitore ne è stato avvertito; nell’osservarle è una grande ricompensa”. — Sal. 19:7-11.
Uno dei comandi dati ai cristiani è quello di radunarsi regolarmente con coloro che desiderano crescere nell’accurata conoscenza di Dio. Quando alcuni trascuravano tali adunanze nel primo secolo E.V., furono incoraggiati: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro”. — Ebr. 10:24, 25.
Un’espressione dell’amore che nutriamo per altri è quella di riunirci con loro. Non è forse vero che proviamo diletto stando con coloro che amiamo? Se dunque trascuriamo di riunirci con quelli che vogliono fare la volontà di Dio, non diciamo in effetti che non li amiamo abbastanza da voler stare con loro?
Le adunanze dei devoti cristiani hanno uno scopo salutare. Qual è tale scopo? È quello di incoraggiare a mostrare amore in ogni aspetto della vita e abbondare in opere eccellenti. Tali opere eccellenti includono l’aiuto materiale reso a chi è nel bisogno e altri gesti di benignità, l’assistenza data per aiutare le persone ad acquistare conoscenza della volontà di Dio e il mantenere un sano ed edificante linguaggio e una condotta retta. — Matt. 28:19, 20; Efes. 4:28; Filip. 4:14-19; Tito 2:6-10; Giac. 1:27.
Le sincere, sentite espressioni dei presenti alle adunanze cristiane contribuiscono a ‘incitare altri all’amore e alle opere eccellenti’. Coloro che odono tali espressioni ne sono rafforzati per continuare il loro fedele servizio a Dio.
Se ora non vi associate con i cristiani testimoni di Geova, vi invitiamo a investigare per vedere se sono veramente un popolo che risponde all’amore di Dio. Nel fare tale investigazione, seguite la regola stabilita da Gesù Cristo: “Li riconoscerete dai loro frutti. Non si coglie uva dalle spine né fichi dai cardi, non vi pare? Similmente ogni albero buono produce frutti eccellenti, ma ogni albero marcio produce frutti spregevoli; l’albero buono non può fare frutti spregevoli, né l’albero marcio può produrre frutti eccellenti”. — Matt. 7:16-18.
Dovreste giustamente aspettarvi di trovare un popolo che rispetta la Bibbia. Esso deve dimostrare in parole e in opere di credere che “tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per rimproverare, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. — 2 Tim. 3:16, 17.
Questo vuol dire che dovreste poter osservare nella vita dei cristiani testimoni di Geova che, seguendo l’insegnamento biblico, sono divenuti mariti e padri migliori, mogli e madri migliori e figli e figlie migliori. Dovreste poter vedere un popolo che si sforza di fare ciò che Dio richiede dai cristiani:
“Ogni acrimoniosa amarezza e rancore e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia. Ma siate benigni gli uni verso gli altri, teneramente compassionevoli, perdonandovi liberamente gli uni gli altri, come anche Dio vi ha liberamente perdonati mediante Cristo. Divenite perciò imitatori di Dio, come figli diletti, e continuate a camminare nell’amore, come anche il Cristo vi ha amati e consegnò se stesso per voi quale offerta e sacrificio a Dio in odore soave. La fornicazione e l’impurità d’ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come conviene a persone sante; né condotta vergognosa, né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono, ma piuttosto il rendimento di grazie. . . . Continuate a camminare come figli di luce, poiché il frutto della luce consiste d’ogni sorta di bontà e giustizia e verità”. — Efes. 4:31–5:9.
Se desiderate essere fra coloro che vogliono conformare la loro vita a queste alte esigenze, vi invitiamo ad andare alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova più vicina alla vostra casa. Perché non vi andate questa settimana?