Traete profitto dai ‘giochi di parole’ della Bibbia
La Bibbia contiene dei giochi di parole, in quanto nell’ebraico originale, per dare risalto a un argomento, sono usate parole di suono simile ma di significato diverso. Nelle traduzioni non si riconoscono con facilità, ma possono essere evidenziati nelle note in calce o in margine. Evidentemente tali giochi di parole servivano a imprimere profondamente il messaggio sulla mente degli ascoltatori o dei lettori. Se ne prendiamo nota, i passi della Scrittura che li contengono possono assumere per noi più significato.
Prendete, ad esempio, Geremia 1:11-13, dove leggiamo: “La parola di Geova continuò ad essermi rivolta, dicendo: ‘Che cosa vedi, Geremia?’ Dunque dissi: ‘Vedo un germoglio di mandorlo’. E Geova continuò a dirmi: ‘Hai visto bene, poiché io vigilo riguardo alla mia parola per metterla in atto’”.
Si può essere portati a chiedere: Che relazione c’è fra un “mandorlo” e il ‘vigilare’? Nella lingua originale c’è un gioco di parole. Il nome ebraico per mandorlo significa letteralmente “colui che sveglia”. Questa espressione è appropriata, perché il mandorlo è uno dei primi alberi a fiorire dopo il riposo invernale.
Questo è solo uno dei numerosi giochi di parole della Bibbia. Per non farveli sfuggire, consultate le note in calce o in margine, se nella vostra Bibbia ci sono. Potete fare alcune scoperte molto interessanti e utili.