Il punto di vista biblico
Cosa ci fa essere buoni o cattivi?
LE PAGINE della storia sono costellate da episodi di violenza e sangue. Tuttavia dalle tragedie spesso scaturiscono atti di straordinaria benignità e altruismo. Perché qualcuno diventa un killer spietato e qualcun altro un esempio di grande umanità? Perché nel comportamento umano si riscontrano a volte tratti animaleschi?
Imperfezione e coscienza
La Bibbia dice chiaramente: “L’istinto del cuore umano è incline al male fin dall’adolescenza”. (Genesi 8:21, CEI, ed. 1974) Per questo i ragazzi sono portati a combinare guai. (Proverbi 22:15) Fin dalla nascita siamo tutti inclini a fare il male. (Salmo 51:5) Per fare il bene ci vuole sforzo, come per remare controcorrente.
Comunque siamo anche dotati della coscienza. Questo innato senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato spinge la maggioranza di noi ad agire entro i limiti del vivere civile. Per questo anche persone a cui non sono stati instillati certi princìpi morali possono spiccare in quanto a bontà. (Romani 2:14, 15) Tuttavia, dal momento che come abbiamo detto siamo inclini a fare il male, si crea in noi un conflitto interiore. Quali altri fattori possono influire sulla lotta tra il bene e il male che dobbiamo sostenere?
Un ambiente corrotto
Il camaleonte cambia colore per uniformarsi all’ambiente circostante. Similmente chi frequenta malviventi ha più probabilità di adottare comportamenti illeciti. La Bibbia avverte: “Non devi seguire la folla per fini empi”. (Esodo 23:2) D’altra parte, stare in compagnia di persone oneste, corrette e con elevate norme morali spinge a fare il bene. — Proverbi 13:20.
Tuttavia non possiamo pensare di essere immuni dall’influenza del male solo perché non frequentiamo direttamente chi è coinvolto in azioni criminose. A causa della nostra imperfezione il male può annidarsi nei recessi della mente per poi manifestarsi se si presenta l’occasione. (Genesi 4:7) Inoltre il male può entrare in casa nostra attraverso videogiochi, programmi televisivi e film, che spesso esaltano violenza e vendetta. Anche il nutrirsi regolarmente di fatti di cronaca può rendere insensibili alle sofferenze e alle angosce degli uomini.
Che cosa c’è alla radice di questo ambiente corrotto? La Bibbia risponde: “Il mondo giace tutto in potere del maligno”. (1 Giovanni 5:19, Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali) Le Scritture smascherano questo “maligno”, Satana il Diavolo, definendolo bugiardo e omicida. (Giovanni 8:44) Per diffondere il male egli si serve delle pressioni esercitate dal suo mondo.
Visto che i nostri atteggiamenti e le nostre azioni sono condizionati da tutti questi fattori, alcuni forse pensano di non essere responsabili dei loro comportamenti sbagliati. Le cose stanno così? Come nel caso del volante per l’automobile e del timone per la nave, è la mente ad avere il controllo del corpo.
Il bene o il male: sta a voi decidere
Alla base di ogni azione volontaria, buona o cattiva, c’è un pensiero. Se si seminano pensieri positivi e virtuosi si raccolgono buoni frutti. Al contrario, se si permette al seme dei desideri egoistici di germogliare nella mente si raccolgono frutti cattivi in abbondanza. (Luca 6:43-45; Giacomo 1:14, 15) Quindi si potrebbe dire che l’uomo è buono o cattivo in base a ciò che sceglie di essere.
La Bibbia mostra che fare il bene è qualcosa che si può imparare. (Isaia 1:16, 17) L’amore è la forza che ci sprona a fare il bene; “l’amore, infatti, non procura del male al prossimo”. (Romani 13:10, Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali) Quando si coltiva l’amore per gli altri, compiere azioni cattive nei loro confronti diventa inconcepibile.
È ciò che ha sperimentato Ray, che abita in Pennsylvania (USA). Fin da ragazzo imparò a fare a botte e ben presto fu soprannominato Punch, cioè “pugno”. Fra l’altro doveva fare i conti con un temperamento irascibile. Applicando i princìpi biblici iniziò a cambiare, ma non fu tutto così facile. A volte si sentiva come lo scrittore biblico Paolo: “Quando desidero fare ciò che è giusto, ciò che è male è presente in me”. (Romani 7:21) Ora, dopo anni di strenui sforzi, Ray riesce a “vincere il male col bene”. — Romani 12:21.
Perché vale la pena sforzarsi di ‘camminare nella via dei buoni’? (Proverbi 2:20-22) Perché alla fine il bene trionferà sul male. La Bibbia afferma: “I malfattori stessi saranno stroncati . . . Ancora un poco, e il malvagio non sarà più . . . Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. (Salmo 37:9-11) Dio spazzerà via ogni traccia del male. Che splendido futuro attende coloro che si sforzano diligentemente di fare il bene!
VI SIETE CHIESTI...
● Su chi ricade la responsabilità delle nostre azioni? — Giacomo 1:14.
● È possibile cambiare condotta? — Isaia 1:16, 17.
● Il male avrà mai fine? — Salmi 37:9, 10; Proverbi 2:20-22.
[Immagini a pagina 21]
L’uomo è buono o cattivo in base a ciò che sceglie di essere