Lucertola
[ebr. tsav].
Il nome ebraico di questo animale, incluso fra le “creature sciamanti” impure in Levitico 11:29, sembra derivato da una radice che significa “rimanere attaccato al terreno”. Un’opera di consultazione (Brown, Driver e Briggs, Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, p. 839) suggerisce la traduzione “lucertola”. La lucertola è un piccolo rettile a quattro zampe, con coda lunga e pelle squamosa. L’attaccatura laterale delle zampe le permette di appoggiare il ventre per terra senza dover piegare le zampe. Più di quaranta specie sono presenti in Palestina e si trovano fra gli alberi, nelle calde fenditure delle rocce e sulle pareti e i soffitti delle case.
I dizionari in genere convengono che anche il termine ebraico kòahh si riferisca a un tipo di lucertola. Poiché ha il significato fondamentale di “potenza” o “forza”, potrebbe riferirsi al varano, poderoso, grosso rettile lucertiforme comune nelle zone desertiche, aride e sabbiose. In Palestina può raggiungere la lunghezza di m 1,2 circa. Si nutre di carogne ed è elencato fra gli animali “impuri” non commestibili. — Lev. 11:29, 30.
Un altro animale impuro che gli israeliti non potevano mangiare è identificato in Levitico 11:30 col termine ebraico hhòmet, reso in alcune traduzioni (NM) “lucertola della rena”. Questa piccola lucertola (Lacerta agilis) si trova principalmente nelle zone desertiche. Il suo colore è simile alle sfumature giallognole della sabbia del deserto. Le dita dei piedi sfrangiate le permettono di muoversi senza affondare nel terreno sabbioso. Anche se non è in grado di arrampicarsi, corre e scava con straordinaria rapidità.