La pietra posta nel completamento
1. Dimostrate come le Scritture indicano il tempo dell’edificazione di Sion.
LA PIETRA è posta nella sua giusta posizione per l’eternità quando il Signore appare nella sua gloria. Questo avviene alla seconda apparizione di Cristo Gesù, perché è allora ch’egli viene con gloria. Le Scritture sono molto esplicite a questo riguardo. “La gloria della sua potenza, al tempo in cui viene per esser glorificato in relazione con i suoi santi e per essere contemplato in quel giorno con meraviglia in relazione con tutti quelli che esercitarono fede”. (2 Tess. 1:9, 10, NM) “Perché il Figlio dell’uomo è destinato a venire nella gloria del Padre suo con i suoi angeli e allora ricompenserà ciascuno secondo la sua condotta”. (Matt. 16:27, NM) “E allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e gran gloria. Ed egli manderà i suoi angeli con gran suono di tromba ed essi raduneranno i suoi eletti insieme dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli”. (Matt. 24:30, 31, NM) Egli è la Maestà Reale dei cieli, un Governatore nel suo proprio diritto. La volontà del Padre suo sarà allora fatta e il nome del Padre, Geova, sarà lodato in ogni luogo. “Voi, dunque, dovete pregare in questo modo: ‘Padre nostro nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra.’ — Matt. 6:9, 10, NM.
2. Perché Sion non fu edificata subito dopo l’ascensione di Cristo al cielo?
2 Dal tempo in cui Gesù Cristo ascese in alto al tempo in cui esercita l’autorità reale c’è stato un periodo d’attesa in quanto all’effettivo governo sulla terra; altrimenti egli non è stato inattivo. Cristo dovette attendere il tempo fissato da Dio. “Aspettando d’allora in poi finché i suoi nemici fossero fatti sgabello dei suoi piedi”. (Sal. 110:1; Ebr. 10:13, NM) Questo tempo di attesa termina quando la concessione di potere nelle mani delle nazioni della terra scade, la fine dei tempi dei Gentili, nel 1914. Durante questo lungo periodo di attesa i propositi di Geova hanno operato. (Luca 21:24; Ebr. 2:5-13) Allora, quando hanno termine i “tempi dei Gentili”, comincia il giorno di Geova. Ora Egli opera a favore del Regno e si verifica il più grande degli avvenimenti. Il Re Cristo Gesù, la ‘pietra angolare di Sion’, è autorizzato a dare inizio alle operazioni. “L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo al tuoi nemici! L’Eterno [Geova] l’ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec”. — Sal. 110:2, 4.
3. Dopo il 1914 che cosa si doveva fare nel cielo prima che la pietra fosse posta?
3 Dopo il 1914 infierì la grande battaglia del cielo fra l’unto Re di Geova e le potenze sataniche e demoniache. In primo luogo, fu necessario espellere dal cielo l’iniqua organizzazione, che ebbe un’influenza contaminatrice ed estremamente odiosa. Il cielo doveva essere purificato, perché sarebbe impossibile contemplare il governo del Signore Gesù Cristo nel cielo come re della capitale dell’universo il quale tollererebbe nello stesso tempo e luogo la sozzura e la malvagità. Uno se ne doveva andare, e furono Satana ed i suoi demoni che dovettero sgombrare. Ed essi sgombrarono, poiché furono scaraventati fuori dal cielo, “gettato giù sulla terra, e i suoi angeli furono gettati giù con lui”. — Apoc. 12:7-12, NM.
4. Com’è Cristo Gesù una provata pietra angolare al tempo del governo della potenza del Regno?
4 L’unto Re di Geova vinse la battaglia dopo circa tre anni e mezzo. Come alla sua prima venuta Cristo apparve al Giordano e fu unto, e tre anni e mezzo dopo si presentò come re, così avvenne nel completamento. Nel 1914 egli incominciò la sua attività come sacerdote e re, e tre anni e mezzo dopo si offrì come re. Ancora egli è la ‘provata’ pietra angolare. Per tre anni e mezzo egli combatté il male, e vinse. Geova dice: “Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità”. (Sal. 2:6) La pietra di Sion fu posta nel completamento nel 1918. Non solo il Re è ora presente ma ha dimostrato d’essere il vittorioso scelto da Dio cacciando dal cielo Satana e le sue forze demoniche.
5. Come stabiliamo noi la differenza fra la ‘posa della pietra in Sion’ e la sua presentazione?
5 Sion è l’organizzazione capitale di Dio innalzata nel cielo, formata da Cristo Gesù e dagli unti figli spirituali di Geova, mentre il nuovo mondo è organizzato per abbracciare ciò che è per il beneficio dell’uomo, la nuova società della terra, quelli che saranno i sudditi sotto il controllo della reale casa di Dio, che è l’agente governante nel cielo. Tuttavia è importante notare che il fondamento del nuovo mondo fu presentato al tempo della dedicazione di Gesù al fiume Giordano, dopo di che egli incominciò a predicare che “il regno dei cieli è vicino”; e tre anni e mezzo dopo avvenne la posa della “pietra” in miniatura Così avviene pure nell’adempimento maggiore. Nel 1914 Cristo cominciò ad esercitare la sua potenza come legittimo governatore della terra entrando in azione contro Satana, e tre anni e mezzo dopo (1918) si offrì come re al suo riconosciuto popolo. In questi tre anni e mezzo il Re infranse la potenza del capo di questo presente sistema di cose.
EVIDENZE VISIBILI
6. Che cosa mette quelli che professano d’esser Cristiani in una grave posizione davanti a Dio?
6 Cristo Gesù fu presente come re nel 1914, ma solo nel 1918 si offrì a quelli che professavano d’essere il suo popolo. Rammentate che milioni di persone pretendono di essere cristiane e sono quindi in un implicito patto di fare la volontà di Dio. I capi religiosi di queste persone pretendono vanagloriosamente che stiano facendo la volontà di Dio. La loro direzione e influenza e il loro dominio in affari nazionali e internazionali è ciò che Iddio vuole compiuti. Questa è la loro pretesa. I cattolici pretendono che il loro capo e principale sacerdote parli per Cristo sulla terra e, infatti, quando parla ufficialmente, sarebbe infallibile. Anche migliaia e migliaia di preti, monache e altri ministri del sistema cattolico romano pretendono di essere predicatori e maestri della Cristianità. Lo stesso avviene nei sistemi religiosi protestanti il cui clero, vescovi, arcivescovi e altri ministri, e i milioni dei loro aderenti hanno la pretesa di essere Cristiani. E tale è il caso delle centinaia di altre denominazioni e sette. Non vanno forse tutti ogni domenica alle loro sale di adunanza con la Bibbia o un libro di preghiere in mano, mostrandosi professanti? Regolarmente essi ripetono la preghiera del Signore invocando che il regno di Dio venga e la sua volontà sia fatta. Migliaia di predicatori pronunziano sermoni attestanti che si avvicinano a Dio con le labbra benché il loro cuore sia molto lontano da lui!
7. Descrivete la reazione dei falsi religionisti verso la predicazione del messaggio del Regno.
7 Questi milioni di persone hanno avuto l’opportunità di riconoscere il segno del “tempo della fine”. I tempi dei Gentili terminarono nel 1914, e le profezie furono adempiute esattamente come fu preannunziato in Matteo 24 e Luca 21, ma questi milioni di persone non prestarono loro attenzione. Invece di accettare questi avvenimenti che dichiaravano la seconda presenza di Cristo, questi falsi adoratori di Dio derisero, beffarono e divennero schernitori persistendo in questa attitudine fino a questo stesso giorno. L’incredula maggioranza ha detto a questi fedeli testimoni presso a poco così: ‘Che cosa ne sapete voi di queste cose? La nostra organizzazione esiste da centinaia d’anni, e voi venite fuori solo oggi.’ Oppure: ‘Inoltre, i nostri maestri non ci hanno detto queste cose, perciò voi non potete avere ragione.’ ‘Voi ci predite persino del male, e nulla potrebbe esser più lontano.’ ‘Lasciateci in pace e andate a predicare ai pagani, poiché noi abbiamo la nostra chiesa e siamo salvati.’ ‘Questa bella cappella, o cattedrale, è in piedi da centinaia d’anni, e voi pensate che Iddio la distruggerebbe? Mai!’ ‘Non vogliamo le vostre noiose seccature. Non ci molestate più.’ Oppure: ‘State lontano da questa città. Non vi avvicinate a questa parrocchia. È mia. Queste sono le mie pecore. Non vi avvicinate ad esse. Non ci importunate!’ ‘Voi ci dite che la Bibbia mostra che siamo in errore, e insegnate che non c’è fuoco nell’inferno. In realtà neppure noi crediamo che vi sia, ma che ce lo veniate a dire voi, gente pestifera, è più di quanto possiamo sopportare.’
8. Perché e come si può dire che i moderni Efraimiti sono ciechi e ubriachi?
8 La gran maggioranza di quelli che si professano cristiani e i loro capi non si curano in realtà di ciò che dichiarano le Scritture, perché non hanno timore di Dio. Se qualche lettore ne dubita, metta alla prova quello che diciamo andando lui stesso di casa in casa e parlando loro. Metta alla prova il clero, i preti e altri ministri di queste organizzazioni religiose, e trovi quanta poca conoscenza hanno della Parola di Dio, dei propositi di Geova e del segno del “tempo della fine”. Essi sono nelle tenebre, procedono con questo empio sistema di cose, e non conoscono la retta via da seguire. “Ciechi, guide di ciechi”. (Matt. 15:14) Questi sono gli attuali Farisei. Sono talmente ciechi da non poter scorgere la chiave della vera conoscenza quando viene presentata davanti agli occhi loro. Sarebbero piuttosto inclini a congiurare insieme per trovar modo di arrestare la proclamazione della verità. Essi fanno di tutto un miscuglio. Pur professando dai loro pulpiti di essere maestri del Cristianesimo non ne capiscono nuIla, poiché parlano di qualche altra cosa. A gran voce e ipocritamente pregano che venga il regno di Dio e Cristo regni, e quindi brancolano nella cecità in cerca di un’organizzazione fra gli uomini che sia grande, abbastanza da sostener loro e i loro progetti. Atteggiandosi a rappresentanti del “Principe della pace”, essi vanno a benedire le macchine di guerra. Con dolci parole dicono: ‘Amate i vostri nemici,’ e quindi accumulano onori su quelli che ammazzano i nemici.
9. Esponete i fatti che indicano il loro stato di ubriachezza.
9 Questi uomini non sono solo ciechi, ma sono istupiditi. Fanno una gran confusione del messaggio di verità e di loro stessi, e i loro insegnamenti li atterrano. Essi non sanno che cosa fare e dove andare. Sono simili a quegli ubriachi, che vanno barcollando, appoggiandosi prima a questa organizzazione e poi a quella; facendo un concordato con una potenza governante e quindi con un’altra della parte opposta. Vanno avanti e indietro, ma non vogliono ascoltare la verità, disprezzando essa e quelli che la presentano, sovente fino al punto di abbandonarsi agl’insulti, alla Violenza, alle false accuse e all’incitamento delle turbe. Questi sono i moderni “ubriachi d’Efraim”. I testimoni di Geova, la moderna classe d’Isaia, annunziano a loro la verità tentando di salvarli dall’imminente distruzione, e li ammoniscono di fuggire dall’ira avvenire. Ma per fare questo dovranno cambiare la loro via. Nella loro condizione di ubriachezza rifiutano di ascoltare. No, essi non possono ascoltare. E dicono: Perché dovremmo noi essere infestati dalle spregevoli cose che i testimoni di Geova vanno dicendo e che c’infastidiscono di continuo? Per questi antitipici ubriachi, essa è un’incessante sequela di dolorose sofferenze. Perché parlare tanto di Harmaghedon e della fine del mondo? Tuttavia, i servitori fedeli continuano a predicare, benché a volte sia necessario dire, “Ascoltate dunque la parola dell’Eterno, o schernitori, che dominate questo popolo”. Oppure: “Ascoltate dunque la parola del Signore, derisori, satiri in mezzo a questo popolo che è in Gerusalemme”. (Isa. 28:14, TA) Beffardamente, odiosamente, e in modo disgustoso, essi scherniscono il messaggio di Dio e tentano di metterne in ridicolo le istruzioni, ma Geova continua a pazientare e “la parola dell’Eterno è stata per loro precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là, ond’essi andassero a cadere a rovescio, fossero fiaccati, colti al laccio, e presi!” (Isa. 28:13) Questa non è una parola rivolta alla fedele, moderna classe d’Isaia per confortarla con una piccola verità qui e una piccola verità là, ma è una risposta in termini non incerti contro questi “ubriachi”. Geova parlerà così a questa beffarda nazione. Non sono state le labbra di questo profeta toccate e purificate da un serafino? Eppure egli fu condiscendente e amabile come una nutrice che ha cura di piccini. Questo è il modo di procedere, dice Geova, ‘comando dopo comando’. Quanto durerà la pazienza di Dio? Finché la “pietra sia posta in Sion”. Poiché allora verrà il giudizio e l’esecuzione non sarà a lungo rimandata. “Che diremo, dunque? Che popoli delle nazioni, sebbene non inseguissero la giustizia, raggiunsero la giustizia, la giustizia che risulta dalla fede; ma Israele, quantunque seguisse una legge di giustizia, non si attenne alla legge. Per qual motivo? Perché la seguì, non per fede, ma come per opere. Essi inciamparono contro la ‘pietra d’inciampo’; come è scritto: “Ecco! Io pongo in Sion una pietra d’inciampo e un masso di roccia d’offesa, ma chi ripone la sua fede in essa non sarà deluso”.’ (Rom. 9:30-33, NM) I governanti della Cristianità si trovano oggi esattamente nella stessa posizione dei governanti d’Israele quando la “pietra” fu posta in miniatura. Essi sono come gli “ubriachi d’Efraim”.
GIUDIZIO
10. Qual è il giudizio di Dio a carico di questi “ubriachi”?
10 Il contesto della profezia d’Isaia 28:16 mostra chiaramente che il giudizio verrà, e quindi a tali moderni “ubriachi d’Efraim” questo è ciò che avverrà. “lo prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino; la grandine spazzerà via il rifugio di menzogna, e le acque inonderanno il vostro ricetto. La vostra alleanza con la morte sarà annullata, e il vostro patto col soggiorno de’ morti non reggerà; quando l’inondante flagello passerà, voi sarete da esso calpestati”. (Versetti 17, 18 di Isaia 28) Due cose sussistono chiaramente: Primo, la parola “perciò” nel versetto 16 di Isaia 28 è in opposizione alla loro fiducia e Iddio dichiara con la massima chiarezza l’assoluta inamovibilità dell’angolare pietra di fondamento di Sion. Secondariamente, la certezza della loro punizione. È pure chiaramente implicito qui che un nuovo fondamento denota la rimozione del vecchio. Come il tempio di Salomone non fu la dimora definitiva dove Geova avrebbe avuto riposo, così non lo è nemmeno la presente organizzazione della religione apostata. Il messaggio dichiarato a questi falsi religionisti non è ascoltato non essendo ritenuto degno della loro attenzione. Ma quando si avvererà ciò che vuol dire, allora sarà troppo tardi per cercare scampo, perché saranno presi dal turbamento, dagli allarmi e dalle forze distruggitrici di Harmaghedon. “Poiché chi avrebbe pietà di te, o [apostata] Gerusalemme? Chi ti compiangerebbe? Chi s’incomoderebbe per domandarti come stai? Tu m’hai respinto, dice l’Eterno; ti sei tirata indietro; perciò io stendo la mano contro di te, e ti distruggo; sono stanco di pentirmi”. (Ger. 15:5, 6) Questo è una parte del giudizio espresso in Isaia 28:19.
11. (a) A che cosa si affidano oggi gli antitipici ubriachi d’Efraim? (b) Perché e come essi saranno puniti?
11 Questi Efraimiti antitipici si sono adulati. Han preparato un comodo e sicuro giaciglio, probabilmente la loro fiducia nel moderno Egitto. Ma “quando dicono: ‘Pace e sicurezza!’ un’improvvisa distruzione verrà istantaneamente su di loro esattamente come gli spasimi di dolore su una donna incinta, e in nessun modo scamperanno. Perché quelli che dormono sono abituati a dormir di notte, e quelli che si ubriacano sono di solito ubriachi di notte”. “Poiché Geova si leverà come al monte Peratsim, s’adirerà come nella valle di Gabaon; per fare l’opera sua, la sua opera strana, e per compiere il suo atto, il suo atto strano”. (1 Tess. 5:3, 7, NM; Isa. 28:21, SA) Il giudizio verrà su quegli schernitori. È vero che ora è il tempo in cui possono abbandonarsi all’orgia, ma presto la situazione sarà capovolta, e sarà Geova che la capovolgerà mediante il suo Re unto. Essi saranno puniti per le loro malvage azioni. “Questo prende in considerazione che è giusto da parte di Dio rendere tribolazione a quelli che vi causano tribolazione, ma, a voi che soffrite tribolazione, sollievo con noi alla rivelazione del Signor Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, mentre porta la dovuta punizione su coloro che non conoscono Iddio e su coloro che non ubbidiscono alla buona notizia relativamente al nostro Signor Gesù. Questi medesimi saranno puniti di eterna distruzione dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, al tempo in cui viene per esser glorificato in riguardo ai suoi santi e per essere riguardato in quel giorno con meraviglia riguardo a tutti quelli che esercitano la fede”. (2 Tess. 1:6-10, NM) Essi hanno rigettato la pietra di Sion, l’unto Re di Dio, che fanno professione di servire e adorare. “Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l’Eterno degli eserciti; e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand’egli apparirà? Poich’egli è come un fuoco d’affinatore, come la potassa dei lavatori di panni”. “Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’Eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo”. — Mal. 3:1, 2; 4:1.
12. Come si applica e come si adempie oggi la profezia ‘diritto per livello, e giustizia per piombino’? Con quale risultato per i moderni Efraimiti?
12 Il giudizio comincia da quelli che si professano Cristiani, sia che si trovino dentro l’organizzazione di Dio o fuori di essa, e il fattore determinante per cui ha inizio il giudizio è la posa della pietra in Sion nella sua perfezione. ‘Il diritto è il livello, e la giustizia il piombino.’ Geova è preciso e giusto in tutto quello che fa, e l’erezione dell’edificio sulla pietra angolare sarà eseguita con minuziosa esattezza. L’edificio avrà corretta altezza ed estensione; e saranno adoperate solo le pietre scelte e provate. Non vi sarà posto quivi per gli oltraggiatori, gli schernitori e i beffeggiatori, e non ve ne sarà certamente per i moderni “ubriachi d’Efraim”. Saranno di quell’edificio soltanto coloro che sono in completa e perfetta armonia con i propositi di Geova e che si conformano alle sue giuste esigenze. L’edificio di Geova è un vero luogo di rifugio, mentre quello al quale si affidano gli “ubriachi” è falso e non è stato trovato conforme al livello del diritto e al piombino della giustizia. Essi hanno invece lavorato per la menzogna e la falsità. Nulla nella struttura della loro organizzazione è scritturalmente provato mentre nella struttura di Geova le “pietre viventi” sono misurate, squadrate e livellate conforme al vero e sicuro fondamento. L’organizzazione di questi falsi religionisti non è dunque affatto a livello ed è condannata. Essa è destinata alla demolizione. È un fatto stabilito che nel 1919 erano tanto fuori livello rispetto ai propositi di Dio che accettarono la Lega delle Nazioni come “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra” e la preferirono all’unto Re di Geova.
13. Si può applicare la stessa scrittura a quelli che si sono associati all’organizzazione di Geova, e in tal caso, come?
13 Il giudizio non venne solo sugli odierni “ubriachi d’Efraim” ma altresì su quei Cristiani entro l’organizzazione visibile di Dio, perché nel 1918 vi fu anche in essa una grande agitazione. Molti che professavano a gran voce di essere seguaci delle orme di Cristo furono trovati totalmente fuori livello, fuori armonia con le misurazioni, ed erano determinati di seguire la loro propria via, ignorando completamente le giuste esigenze del Signore. Essi furono disapprovati e fu loro negata l’ulteriore opportunità di rimanere in associazione con quelli che appartenevano alla classe del Regno. Noi siamo ancora nel giorno del giudizio e il destino di tutti è determinato dalla nostra attuale condotta. L’unto rimanente oggi quando è infine approvato viene ricompensato con un posto nell’eterna città capitale dell’universo, con Cristo Gesù e gli apostoli e tutti quelli dimostratisi fedeli dal loro giorno. Gli unti che saranno giudicati indegni non avranno posto alcuno nella città celeste, ma la loro morte sarà una morte eterna e la loro memoria sarà dimenticata.
PIETRA PRINCIPALE DELL’ANGOLO
14. (a) Spiegate brevemente le circostanze locali inerenti a Zaccaria 4:7-10 (b) Com’è Cristo Gesù la pietra della vetta nel completamento?
14 L’unto Re di Dio non è solo la pietra angolare di fondamento, ma è anche la principale pietra della vetta, ed essa dev’esser portata e collocata al suo posto. “Ed egli porterà innanzi la pietra della vetta, in mezzo alle grida di: Grazia, grazia su di lei! E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: ‘Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa, e le sue mani la finiranno; e tu saprai che l’Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi. Poiché chi potrebbe sprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi dell’Eterno che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?’ (Zacc. 4:7-10) Questa è la pietra posta a termine della struttura. Il Signore Gesù non forma solo la base, che provvede tutto ciò che è fondamentale come iniziatore, autore e capo della nostra fede, ma egli è anche il perfezionatore, la bellezza coronante, colui che è “tutto una delizia”, il grande e sommamente glorioso Re di Sion, e la gloria di Geova riposa su di lui. “Tu sei bello, più bello di tutti i figliuoli degli uomini; la grazia è sparsa sulle tue labbra; perciò Iddio ti ha benedetto in eterno”. “Gesù Cristo, ‘il Fedele Testimone’, ’il primogenito dai morti,’ e ’il Governatore dei re della terra’. A colui che ci ama e ci ha sciolti dai nostri peccati per mezzo del suo proprio sangue”. — Sal. 45:2; Apoc. 1:5, NM. Si veda pure Apoc. 5:9, 12, 13, NM.
15. Perché ai giorni d’Israele gli edificatori furono felici quando la pietra della vetta fu collocata al suo posto?
15 Quelli che vedono questa reale maestà nella sua esaltata posizione sono grandemente benedetti e colmi di gioia, perché essi sanno che ora egli regna ed è venuto il tempo del governo del Regno. Perciò, conoscendo queste sacre verità, essi acclamano l’unto Re con “grida” quando è messo nella posizione di pietra della vetta. Questo è il tempo in cui egli dev’essere annunziato “con tonanti grida”. “Quindi egli presenterà la pietra del vertice, con tonanti grida: Bella! Bella! ad essa”. (Zacc. 4:7, Ro) Ai giorni di Zorobabele, quando la pietra del vertice fu collocata al suo posto, ci fu un grido di acclamazione dopo l’altro. E perché no? Non era stato Israele in cattività per settant’anni? Non erano essi ritornati nel loro proprio paese e non era stato il loro tempio ricostruito in mezzo a tremende opposizioni? Ora, mentre si facevano gli ultimi ritocchi, non c’era da meravigliarsi che dessero in “tonanti grida”!
16. Come fu adempiuta la profezia ai giorni di Gesù? e come si è adempiuta oggi con “tonanti grida”?
16 Avvenne la stessa cosa ai giorni di Cristo Gesù: “Mentre egli cavalcava stendevano i loro soprabiti sulla via. Appena si fu avvicinato alla strada sotto il Monte degli Ulivi tutta la moltitudine dei discepoli cominciò a rallegrarsi e a lodare Dio ad alta voce per tutte le potenti opere che avevano vedute, dicendo: ‘Benedetto Colui che viene come Re nel nome di Geova! Pace in cielo, e gloria nei luoghi altissimi!’ “La maggior parte della folla stese i soprabiti sulla via, mentre altri cominciarono a tagliare dei rami dagli alberi e li stendevano sulla via. In quanto alle folle, quelli che lo precedevano e quelli che seguivano continuavano a gridare: ‘Salva, preghiamo, il Figlio di Davide! Benedetto è colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, noi preghiamo, nei luoghi altissimi!’ Ora quando egli entrò in Gerusalemme, l’intera città fu commossa, dicendo: ‘Chi è costui?’ Questa profezia sta ricevendo ora il suo maggiore e completo adempimento, ed è meraviglioso per quelli che ora vedono “il re nella sua bellezza”. (Isa. 33:17) Oggi l’unto Re Cristo Gesù viene annunziato “CON TONANTI GRIDA” come principale pietra di Sion. Che cosa gridano? Proclamano a gran voce: “Bella! Bella! ad essa”. Per quelli che appartengono all’organizzazione di Dio l’eccelsa posizione di Cristo come opera di completamento è davvero bella. Ora notate come il grido è più vigoroso, più coraggioso, più esplicito ed espressivo attualmente che quando cominciò nel 1922. Si è fatto sempre più potente anno per anno, tanto che in quest’anno più di 400.000 voci si uniscono nell’acclamazione.
17. In che modo la parte visibile dell’organizzazione di Dio è messa in linea oggi?
17 Non solo il Re è innalzato al disopra di ogni nome ma il piombino è nella sua mano, e felici sono quelli che lo vedono. Infatti, il popolo di Geova viene messo in linea, come mai per il passato, secondo le Sue giuste esigenze. Benedetti son coloro che si mettono in linea e vi rimangono continuando a cantare: “Bella! Bella! ad essa”. “Benedetto sia colui che viene nel nome di Geova: noi ti abbiamo benedetto dalla casa di Geova”. — Sal. 118:26, SA.
FELICITÀ A SION
18. In qual senso la pietra angolare è preziosa? Che cosa si esige da quelli che desiderano ottenere la felicità di Sion?
18 Sotto ispirazione l’apostolo Pietro scrisse: “Poiché è contenuto nella Scrittura: ‘Ecco! io pongo in Sion una pietra, scelta, una pietra angolare di fondamento, preziosa; e chi ripone la sua fede in essa non verrà affatto deluso”.’ (1 Piet. 2:6, NM) Com’è vero che “chi ripone la sua fede in essa non verrà affatto deluso”! A quindi per voi che essa è preziosa, perché siete credenti. Veramente prezioso egli è per quelli di Sion, la città celeste, e prezioso è altresì per quelli che si sono uniti agli unti di Dio e son diventati sudditi del glorioso Re. Lo stesso grado di lealtà e fedeltà è richiesto da quelli che hanno una speranza celeste e da quelli che hanno una speranza terrestre. La completa dedicazione di tutto ciò che si possiede è richiesta da tutti quelli che vogliono provare la felicità dell’organizzazione di Dio. A un onore che dà Geova quello di avere il privilegio di vedere questi meravigliosi propositi del Signore realizzarsi in questi giorni. Noi sappiamo che Sion è stabilita nei cieli, e che Geova vi ha collocato le “pietre viventi” come gli è piaciuto; che il suo unto Re Cristo Gesù è la pietra angolare di fondamento e anche la pietra del vertice, e che questo edificio è la dimora di Geova per sempre. Egli è divenuto Re. “In quel giorno Geova degli eserciti diverrà una corona di gloria, e un diadema di bellezza, al rimanente del suo popolo; e uno spirito di giustizia a colui che siede in giudizio, e una forza a quelli che respingono la battaglia alle porte”. (Isa. 28:5, 6, SA) Egli è veramente il Datore della giustizia e della forza per il suo popolo.
19. In qual modo gli unti e le “altre pecore” acquistano fiducia e felicità quando sanno che la pietra angolare è posta e occupa la sua posizione?
19 Le “altre pecore” del Signore saranno felici perché sanno che l’organizzazione terrestre di Geova alla quale appartengono è sotto l’immediato controllo dell’organizzazione celeste, ed esse formeranno la nuova società della terra sotto il governo del Re di Sion. Vi è ancora una grande opera da compiere prima che le rimanenti “pietre viventi” della Sion celeste siano pienamente provate e approvate, e prima che siano completamente rimossi i falsi adoratori di Geova Dio, gli “ubriachi d’Efraim”. Ma i propositi del Creatore saranno eseguiti, perché egli è l’Altissimo e l’Onnipotente, e nessuno può impedirgli di adempiere ciò che ha deciso di fare. Forse per alcuni gli anni d’attesa sono più numerosi del previsto; ma questo dev’essere motivo d’allegrezza e di felicità dato quello che vedono avvenire. Noi non abbiamo alcun dubbio relativamente al luogo dove siamo avviati, a quello che facciamo, e al motivo per cui lo facciamo. Il fatto è che il Regno è venuto, Cristo Gesù è Re, le “altre pecore” vengono radunate, e i falsi adoratori sono riuniti insieme per la distruzione. Tutti dovrebbero ricordare che l’intera terra abitata deve sapere che il celeste Re di Sion è ora in autorità e governa. Il tempio nel cielo è praticamente completo. Infatti, è già aperto. La pietra angolare è stata posta al completo e il giudizio è in corso. Gl’increduli saranno distrutti ma i credenti saranno salvati, protetti e benedetti per sempre. Guardate, dunque, il vostro Re, e siate felici, voi che credete in lui. Onorate il Re e rallegratevi in pieno. Il tempo della benedizione del popolo di Dio è realmente venuto.