La Bibbia, però soltanto le parti desiderabili
● Il clero della Cristianità si è reso lungamente colpevole di rigettare quelle parti della Bibbia che non desidera. Anche i fondamentalisti fanno altrettanto con le dichiarazioni bibliche che l’anima muore e che Gesù e il Padre non sono una sola persona in una trinità. (Ezech. 18:4, 20; Atti 3:23; Giov. 14:28) Ora le condizioni si sono invertite per loro, perché i comunisti stanno facendo la stessa cosa. Il Christian Century del 14 gennaio 1953 riportò un sermone di Ch’ieng Ch’u Ku pubblicato sul New Church del 16 ottobre 1952 il quale dice che i nuovi cieli e la nuova terra sono già stati realizzati nella nuova Cina, grazie alla riforma agraria. “Più di 4 milioni di contadini posseggono ora la loro terra, edificano le loro case, mangiano i frutti del loro raccolto”. Ciò comprende anche i progetti fluviali, la riforma delle ferrovie e della chiesa. “Noi siamo i padroni della nostra stessa chiesa. Non saremo più confusi di nuovo dalla visione imperialistica della fine del mondo. . . . Dobbiamo alzarci e lavorare, dimostrando che i popoli sono padroni dei nuovi cieli e della nuova terra”. Quale presunzione! Gli uomini padroni della chiesa e del cielo! Non è necessario sapere quello che Dio esige, o sapere che cosa egli ha detto che solo lui può fare. Ad ogni modo questo ecclesiastico caccia Dio nella classe degli imperialisti, dato che la Sua Parola parla della fine del mondo; fine tanto delle democrazie quanto dei governi comunisti, di tutto il sistema di cose iniquo e della istituzione della giustizia e della pace che rimarranno eternamente. Ma Ch’ieng Ch’u Ku non si cura di ciò. Egli si preoccupa essenzialmente della propaganda politica allo stesso modo che gli ecclesiastici dell’occidente sostengono la loro merce; entrambi prendono soltanto quello che vogliono dalla Parola di Dio e rigettano il resto.