Qualificati per insegnare con fiducia
1. Come faranno i testimoni di Geova ciò che reca loro gioia e questo secondo le opportunità?
DI SOLITO quando le persone hanno una buona notizia che ha recato loro vera consolazione e gioia vogliono dire agli altri ciò che sanno. I testimoni di Geova hanno considerato la Parola di Dio, l’hanno studiata attentamente, e la trovano piena di buone notizie. Più studiano i sessantasei libri della Bibbia, la Parola di Dio, da Genesi ad Apocalisse, più chiara diventa questa buona notizia e più rallegra le loro anime. Quando un Cristiano ha l’opportunità di parlare con un’altra persona intorno alle buone cose del regno di Dio ciò gli reca vera gioia. L’apostolo Paolo dice che non è necessario combattere perché la persona comprenda. Piuttosto, si deve aver tatto e fare attenzione nel parlare. L’istruttore cercherà d’insegnare al suo ascoltatore cose nuove. Perciò Paolo, scrivendo a Timoteo disse: “Ma lo schiavo del Signore non deve contendere, bensì deve aver tatto verso tutti, essere qualificato per insegnare”. — 2 Tim. 2:24.
2. Qual era spesso l’opinione sulla predicazione negli anni scorsi, e come è stato ora cambiato questo concetto?
2 L’ammaestramento privato è la grande opera dei testimoni di Geova in questi ultimi giorni dell’organizzazione del Diavolo. Benché da quarant’anni sin dal 1918 i testimoni di Geova abbiano predicato la buona notizia del regno di Dio, oggi comprendono che una responsabilità sempre più grande grava su di loro, cioè quella d’insegnare al popolo intorno al regno di Dio. Negli anni passati si pensava che fosse necessario dire solo alcune parole riguardo al Regno, parlare alle persone della battaglia di Armaghedon, e così fu data loro la testimonianza. Ma gli uomini sono oggi così sprofondati nell’ignoranza e nell’oscurità riguardo alla Parola di Dio che è necessario fare più che soltanto accennar loro ciò che è nella Bibbia. È necessario entrare nelle loro case quando ci invitano, adoperare la loro Bibbia e mostrar loro effettivamente ciò che dice e come trovare le verità concernenti il regno di Dio, la sola speranza per il genere umano. I testimoni di Geova hanno buone ragioni di essere così energici oggi nel predicare e insegnare alle persone. Vi sono scritture che li sostengono nella loro opera di casa in casa. (Vedete Atti 5:42 e 20:20). Vi è anche la scrittura che ci dice di farlo ogni giorno, nel Salmo 96:2: “Annunciate di giorno in giorno la buona notizia della sua salvezza”. Certamente è una buona notizia, la conoscenza del regno di Dio sotto il quale la vita salutare e il paradiso recheranno benedizioni ad ogni individuo sulla terra.
3, 4. (a) Come rispose Gesù alle domande dei discepoli sul segno della consumazione di questo sistema di cose? (b) Quali persone oggi osservano il comandamento di Gesù?
3 Avendo questo messaggio i testimoni di Geova vogliono andare di casa in casa ogni giorno di ogni settimana o il più possibile, per parlare della salvezza che Geova Dio ha provveduto per il genere umano. Mentre Davide pensava di predicare al suo simile nei suoi giorni, Gesù mise ciò in risalto quando fu sulla terra. Egli fu ben preciso nel dire ai suoi discepoli ciò che dovevano fare. Nel ventiquattresimo capitolo di Matteo è narrato che i discepoli vennero da Gesù e chiesero quale sarebbe stato il segno della fine del mondo. Furono molto interessati in questo argomento. Quando dunque egli era seduto sul pendio del monte degli Ulivi, un po’ fuori di Gerusalemme, quattro discepoli si avvicinarono a Gesù privatamente e dissero: “Dicci, quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e della consumazione del sistema di cose?” — Matt. 24:3.
4 Quindi Gesù cominciò ad esporre i particolari spiegando loro le condizioni che sarebbero esistite sulla terra al tempo della fine allorché questo sistema di cose sarebbe terminato, e le cose che essi avrebbero viste, affinché potessero essere sicuri della sua invisibile seconda presenza. Fra i numerosi particolari, guerre, pestilenze, carestie, delinquenza fra i popoli e la formazione di una lega fra le nazioni, egli dichiarò che si sarebbe verificata una cosa molto notevole, non solo dal suo stesso popolo ma anche da tutto il mondo. Si trattava di questo: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. (Matt. 24:14) Non si può oggi negare che i testimoni di Geova, un’organizzazione cristiana, siano stati più attivi di qualsiasi altra organizzazione religiosa nella predicazione della buona notizia del regno di Dio. In base ai fatti abbiamo il coraggio di dire che i testimoni di Geova sono gli unici che proclamino il regno di Dio come l’unica speranza per il genere umano e che tutti gli sforzi degli uomini di oggi mediante le loro organizzazioni politiche, con il loro appoggio religioso e aiuto commerciale, saranno un fallimento. Noi sosteniamo che si deve proclamare in tutto il mondo che il regno di Dio è l’unica cosa che recherà benedizione all’umanità. Gesù disse che quando questa opera di predicazione sarà stata compiuta, verrà la fine di questo sistema di cose.
5. Quale comando in Matteo 28:19, 20 seguono i veri Cristiani, e quale fiducia ciò li induce a manifestare?
5 Proprio prima di ascendere al cielo Gesù fu molto specifico nel dare ordini ai suoi discepoli, e disse loro: “Andate dunque e fate discepoli le persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che io vi ho comandate. Ed ecco! io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione del sistema di cose”. (Matt. 28:19, 20) Certamente Cristo Gesù è ora col suo popolo per assicurarsi che questa buona notizia del Regno sia predicata e che l’opera di far discepoli sia svolta in modo istruttivo in ogni parte della terra. Le persone vengono ammaestrate, non solo ascoltano la predicazione concernente il Regno, ma studi sono stabiliti nelle loro case e viene loro insegnata la Parola di Dio. Paolo informò Timoteo: ‘Tu devi essere qualificato per insegnare’. Perciò i testimoni di Geova devono addestrarsi per fare lo stesso. Ogni singolo Cristiano vuol essere un insegnante il più presto possibile e quindi deve conoscere molto bene le Scritture. La sua stessa integrità dev’essere confermata mediante opere buone, studio e servizio, e un giorno egli dev’essere in grado di dire come disse Davide: “Giudicami, o Geova, poiché io stesso ho camminato nella mia propria integrità”.
GLI INSEGNANTI DEVONO AVERE INTEGRITÀ
6. Come dimostrano i testimoni di Geova la loro integrità e quale specie di uomini cercano?
6 L’integrità di ciascun testimone di Geova dev’essere oggi messa alla prova. Individualmente ciascuno ha la responsabilità verso Geova Dio e la sua organizzazione terrestre di compiere questa opera di predicazione e ammaestramento prima che giunga la fine totale. È stato detto che i testimoni di Geova costituiscono oggi l’organizzazione religiosa in più rapido aumento. In tal caso, qual è la ragione? Non certamente perché cercano di essere l’organizzazione religiosa in più rapido aumento. Ma se è vero dunque, è perché grava su di loro una responsabilità ed essi l’accettano, cioè, radunare tutte le pecore del gregge di Dio. Coloro che amano la verità e la giustizia e che non vogliono che la loro vita sia tolta insieme agli uomini colpevoli di sangue, né vogliono associarsi alle persone di condotta dissoluta, cercheranno di conoscere il vero popolo di Geova. Queste persone che gemono e piangono per le abominazioni del mondo sono quelle che i testimoni di Geova si sforzano di trovare. Per trovarle essi devono andare di porta in porta e fanno ciò ripetutamente, di anno in anno. Forse i testimoni di Geova sono venuti spesso alla vostra porta, se non abitate in qualche posto isolato in cui i padroni di casa o gli albergatori non permetteranno ai testimoni di Geova di entrare. Ma se essi possono trovare la vostra casa e sono benvenuti vi parleranno; e siate certi che lo faranno con gioia.
7. Quale responsabilità sentita da Davide sentono oggi i testimoni di Geova, e quale esempio nella predicazione si sforzano di seguire?
7 I testimoni di Geova sentono la responsabilità che sentiva Davide, quella di mantenere l’integrità e prendere una schietta determinazione per la giustizia e contro il male e non avere alcuna associazione con questo vecchio sistema di cose che rende degradato il genere umano. Avendo in mano la Bibbia e conoscendola bene, essi si sentono in grado d’insegnare e quindi si recano alle case delle persone e cercano d’insegnar loro la conoscenza biblica. Al tempo stesso essi continuano pure a studiare nelle adunanze di congregazione per essere meglio qualificati per insegnare. Ricordano che il loro capo, Gesù Cristo, era il più grande insegnante che sia mai vissuto sulla terra. Egli poteva inculcare la verità nella mente dei suoi seguaci, ed essi furono così convinti di ciò che udivano che credettero in lui perché ciò che diceva era sostenuto dalle Scritture. Divennero dunque suoi discepoli.
8. Quali requisiti un allievo di Cristo Gesù deve soddisfare, e vi è forse una grande maggioranza di uomini integri oggi?
8 I seguaci di Cristo Gesù devono essere suoi sinceri allievi, ansiosi di sapere ciò che l’insegnante ha da dire. Un allievo deve avere interesse e amore per il suo istruttore onde afferrare le idee del suo insegnante. Se l’istruttore ha l’opportunità di trascorrere sufficiente tempo col suo devoto allievo, lo studente sarà presto come il suo istruttore e parlerà e vivrà come lui. Questo è esattamente ciò che accadde ai discepoli di Cristo Gesù. Quando egli disse loro: ‘Venite a me, voi tutti che siete afflitti e aggravati, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me’, voleva dire che avrebbe trovato il tempo di spiegar loro tutte le difficoltà e i problemi della vita e li avrebbe aiutati a vincere il mondo, come anche egli aveva vinto il mondo. (Matt. 11:28) Coloro che mantengono integrità sono pochi, ma vi sono sempre stati alcuni veri testimoni di Geova sulla terra. Se darete ai testimoni di Geova l’opportunità di entrare nella vostra casa e permetterete loro di parlare e studiare con voi, usando la vostra stessa Bibbia, cattolica, protestante o ebraica, o qualsiasi traduzione in qualsiasi lingua, troverete nella Bibbia le risposte ai vostri problemi, a tutti i problemi del genere umano.
9. Quale attitudine positiva Salmo 25:4, 5 dimostra che i veri Cristiani dovrebbero avere, e quale offerta viene fatta a quelli che cercano conoscenza?
9 Tuttavia, non comprenderete tutto in dieci minuti. Ma non smettete. Trovate il tempo e studiate con i testimoni di Geova e almeno acquistate la conoscenza anche se non siete subito d’accordo con le informazioni. La vostra attitudine dovrebbe essere come quella di Davide: “Fammi conoscere le tue stesse vie, o Geova; insegnami i tuoi stessi sentieri. Fammi camminare nella tua verità e ammaestrami, poiché tu sei il mio Dio di salvezza”. (Sal. 25:4, 5) Date ai testimoni di Geova l’opportunità di venire a casa vostra una volta la settimana per studiare con voi per un’ora o un’ora e mezza e quando è per voi conveniente. Dedicatevi seriamente allo studio biblico, cercate le scritture in esame e sarete meravigliati di ciò che imparerete in un periodo di soltanto sei mesi, e gratuitamente. Se nessun testimone di Geova ha mai studiato con voi, oppure se qualcuno ha studiato con voi e poi ha tralasciato di studiare, scrivete una semplice cartolina alla Società Torre di Guardia, Via Monte Maloia 32, Roma 742 (oppure ad uno degli uffici filiali elencati nella parte interna della copertina di questa rivista), e dite: “Desidero uno studio biblico”, e qualcuno presto vi visiterà per aiutarvi nel vostro studio della Parola di Geova. Non mancate di mandarci il vostro nome e indirizzo e noi vi troveremo. Centinaia di migliaia di persone che hanno avuto studi biblici con i testimoni di Geova nelle proprie case hanno imparato la verità e sono ora seguaci di Cristo Gesù, praticando la vera adorazione di Geova Dio.
10. Perché la dottrina di Gesù non era nuova, e quale premio sarebbe stato dato a quelli che mantengono l’integrità? A quelli che non la mantengono?
10 Quando Gesù fu sulla terra e cominciò ad insegnare ciò che molti chiamarono una nuova dottrina, questa non era nuova. Egli portava loro un riassunto della Legge, cioè: Amare Dio, amare il prossimo. Mostrava loro la via alla vita eterna. Apriva una via per tutti i popoli, per tutte le nazioni, per tutte le razze e lingue. La verità della Parola di Dio o le sue leggi non dovevano più essere concesse soltanto alla nazione d’Israele, ma l’opportunità doveva essere presto data a chiunque. Gesù non venne per distruggere la Legge, ma venne per adempierla e mostrarne il valore a tutti gli uomini. Gesù apprezzò pienamente la Parola di Dio e visse in armonia con essa, e fu egli che disse: “Chi dunque viola uno di questi minimi comandamenti e insegna così al genere umano, sarà chiamato ‘minimo’ rispetto al regno dei cieli. Ma chi li osserva e insegna, sarà chiamato ‘grande’ rispetto al regno dei cieli. Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non abbonda più di quella degli scribi e dei Farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli”. — Matt. 5:19, 20.
11. Che cosa dimostrò la condotta degli scribi e Farisei, chi è simile a loro oggi, e perché?
11 Nell’addestrare i suoi discepoli Gesù insegnò loro ad osservare i comandamenti di Geova e a vivere conformemente ad essi. Esaminando la vita e gli insegnamenti degli scribi e Farisei egli vide che propugnavano le loro proprie tradizioni e quelle di altri uomini invece degli insegnamenti della Parola di Dio, che Geova aveva dato loro per iscritto mediante i profeti mandati da Lui nei tempi antichi. Avviene lo stesso oggi nella Cristianità. Gli ecclesiastici della Cristianità non insegnano la Bibbia al popolo. Hanno le loro proprie tradizioni, le loro proprie idee, e quasi tutti gli ecclesiastici indicano le Nazioni Unite come l’unica speranza per il genere umano invece del regno di Dio. A questo riguardo in particolare essi hanno allontanato il genere umano dalla Parola di Dio e hanno ripudiato Geova, il Figlio suo e il suo regno, e quindi non dovrebbero più dichiararsi cristiani o ministri della Parola di Dio. Essi ‘non entreranno affatto nel regno dei cieli’.
12. Che cosa è necessario che i cercatori della pura verità facciano, dal momento che la Cristianità ha annacquato la verità?
12 La Cristianità ha annacquato la verità della Bibbia fino al punto che è difficile per le persone che si professano cristiane comprendere qual è la verità. Gesù disse: “Per questo scopo io son nato e per questo scopo son venuto nel mondo, per recare testimonianza alla verità”. (Giov. 18:37) Perciò dunque, rivolgetevi alla Bibbia e trovate la verità. È molto necessario che ciascuno si rivolga alla Parola stessa di Dio per vedere che cosa dice, invece di ascoltare le tradizioni degli uomini. Attenetevi all’originale fonte dell’insegnamento cristiano. Perché non seguire il consiglio che Paolo, un buon ministro e seguace di Cristo, diede alla congregazione di Efeso? Egli disse: “Questo, perciò, io dico e testimonio nel Signore, che non continuiate più a camminare come camminano le nazioni nella vanità delle loro menti, mentre sono mentalmente nelle tenebre, e alienati dalla vita che appartiene a Dio, a causa dell’ignoranza che è in loro, a causa dell’insensibilità dei loro cuori. Essendo andati oltre ogni senso morale, essi si abbandonarono a condotta dissoluta per commettere impurità d’ogni sorta con avidità”. — Efes. 4:17-19.
“AMMAESTRATI DA GEOVA”
13. Precisate le esigenze per ottenere la vita eterna.
13 Gesù fu un magnifico istruttore, ed egli insegnò ai suoi discepoli come svolgere l’opera d’istruzione. Innanzitutto, usate sempre le Scritture; e in tal modo l’insegnamento sarà di Geova, il vero Dio. Per ottenere la vita eterna la persona deve conoscere il Creatore della vita, il Padre, e i Suoi insegnamenti. I suoi insegnamenti sono precisati nella sua stessa Parola, nella Bibbia, che Geova aveva scritto e preservato fino ai nostri giorni per nostro ammonimento e ammaestramento. Gesù disse: “Nessun uomo può venire a me se il Padre, che mi ha mandato, non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. È scritto nei Profeti: ‘Ed essi saranno tutti ammaestrati da Geova’. Chiunque ha udito gli insegnamenti del Padre ed ha imparato viene a me”. (Giov. 6:44, 45) Vediamo dunque come è necessario imparare o ascoltare prima ciò che Geova dice, e per ascoltare ciò che Geova dice dobbiamo leggere la sua Parola e studiarla. Quando la persona impara gli insegnamenti di Geova Dio viene naturalmente guidata a Cristo Gesù, e perché sarà ammaestrata dalla Bibbia si rivolge a Cristo Gesù come unico redentore del genere umano il quale potrà dare la vita in virtù del suo sacrificio. Egli ‘risusciterà il credente nell’ultimo giorno’. — Giov. 6:54.
14. Quale consiglio che Paolo diede a Timoteo ha oggi valore per il Cristiano?
14 Paolo si rese conto che alcune persone che avevano intrapreso il ministero cristiano avrebbero cercato in seguito di allontanare i loro seguaci dalla vera adorazione del vero Dio, Geova. Per questa ragione Paolo consigliò: “Ma rigetta le false storie che violano ciò che è santo e che le vecchierelle raccontano. D’altra parte, abbi la mira di addestrarti alla devota dedizione. Poiché l’addestramento corporale è benefico per un poco, ma la devota dedizione è benefica per tutte le cose, dato che offre la promessa della vita presente e di quella che deve venire. Degna di fiducia e meritevole di piena accettazione è questa dichiarazione. Infatti per questo scopo ci affatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza in un Dio vivente, che è il Salvatore di ogni specie di uomini, specialmente dei fedeli. Continua a dare questi comandi e insegnali”. — 1 Tim. 4:7-11.
15, 16. (a) Come soltanto si può acquistare la conoscenza, e qual è il vantaggio di studiare la Bibbia con i testimoni di Geova? (b) Perché alcuni smettono di studiare con i testimoni di Geova, eppure perché i testimoni di Geova non possono far compromessi riguardo ai princìpi cristiani?
15 L’unico modo di aver la mira di addestrarsi alla devota dedizione è studiando la Parola di Dio. Quando leggiamo la Bibbia e la studiamo attentamente con qualcuno che è addestrato nello studio della Bibbia troveremo che ciò che leggiamo è degno di fiducia e meritevole di piena accettazione. I testimoni di Geova si affaticano e si sforzano, per mantenere la speranza e anche rafforzare tale speranza e fede nella vita di altre persone. Studiando con altri nelle loro case i testimoni di Geova si atterranno ai comandamenti di Dio e li insegneranno, sebbene la verità biblica sia in contrasto con le idee personali degli uomini. A volte le giuste leggi di Dio disturbano qualche studente e questi decide di abbandonare lo studio. Non vuol avere più nulla a che fare con lo studio perché esige un grandissimo mutamento nella sua vita. Ma noi non possiamo far compromessi con tale individuo e nello stesso tempo restare qualificati per insegnare con fiducia.
16 “Quale associazione ha la giustizia con l’illegalità? O quale comunione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia vi è fra Cristo e Belial? O qual parte ha la persona fedele con l’incredulo? E quale accordo ha il tempio di Dio con gli idoli? Poiché noi siamo il tempio del Dio vivente; come Iddio disse: ‘Io risiederò fra loro e camminerò fra loro, e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo’. ‘Perciò uscite di mezzo a loro, e separatevene’, dice Geova, ‘e cessate di toccare la cosa immonda’, ‘e io vi accoglierò’. ‘E io sarò per voi un padre, e voi sarete figli e figlie per me’, dice Geova l’Onnipotente”. (2 Cor. 6:14-18) Coloro che saranno ammaestrati da Geova sono quelli che egli accoglierà e per loro egli sarà un Padre ed essi otterranno la vita eterna. Non vi è nessun altro modo di ottenerla. Più presto la persona si rivolge alla Parola di Dio, la legge, la studia e diventa un discepolo più presto riceverà conforto, gioia e benedizioni, e addestramento alla devota dedizione. E come Paolo disse a Timoteo: “La devota dedizione . . . offre la promessa della vita presente e di quella che deve venire”.
17. Quanto tempo si deve aspettare prima di poter divenire un insegnante?
17 Mentre milioni di persone ancora oggi dovrebbero essere ammaestrate secondo la verità della Parola di Dio, non vi sono sufficienti ministri qualificati per insegnar loro. Molti testimoni di Geova sono essi stessi nuovi nella verità e finora non hanno assunto la responsabilità d’insegnare ad altri. Predicano di casa in casa, ma non hanno assunto i doveri di un insegnante. Quanto tempo si deve aspettare per essere un insegnante? Questo non è difficile da determinare. Paolo indica che appena la persona conosce i fondamentali insegnamenti della Parola di Dio, dovrebbe cominciare ad insegnare almeno queste verità ad altri. Man mano che diventa più matura essa potrà aiutare altri nello studio avanzato, ma anche prima di ciò sarà in grado d’insegnare. Se il nuovo proclamatore del Regno incontra nel campo di testimonianza una persona che sa poco o nulla della Parola di Dio, potrà almeno insegnare al suo allievo ciò che egli stesso ha imparato usando la Bibbia come suo libro di testo.
18. (a) In che modo Paolo biasimò coloro che trascurarono d’insegnare ai suoi giorni? (b) Si può applicare questo ai Cristiani attuali?
18 Paolo parlò vigorosamente a quelli che avevano conoscenza e non si disturbavano di dire ad altri ciò che sapevano. Egli disse: “Mentre dovreste esser insegnanti in considerazione del tempo, voi avete ancora bisogno di qualcuno che v’insegni dall’inizio i primi princìpi delle sacre dichiarazioni di Dio”. (Ebr. 5:12) Da quanto tempo affermate d’essere un testimone di Geova, o anche un Cristiano? Qualsiasi persona che si professa cristiana dovrà ora agire da insegnante se è matura negli anni ed è cresciuta nell’insegnamento cristiano. I Cristiani non possono scansare le loro responsabilità dicendo: ‘Il mio ministro compie per me lo studio biblico’. Paolo non parla ai sorveglianti delle congregazioni, come gli ecclesiastici della Cristianità pretendono di essere. Egli parla ad ognuno che si professa cristiano. Che cosa fate voi per insegnare ad altri la Parola di Dio? Paolo dice: “Dovreste esser insegnanti in considerazione del tempo”. Voi avete frequentato la congregazione di Dio da sufficiente tempo per conoscere la verità. Perché dunque non la insegnate ad altri? Quindi ciò che si applica ai testimoni di Geova si applica anche a tutti nella Cristianità, in quanto essi dovrebbero predicare e insegnare questa buona notizia del regno di Dio. Ora progredite voi verso la maturità studiando con la congregazione di Dio, e poi andate voi settimanalmente da altri non della vostra congregazione per studiare con loro le cose che avete apprese?
AMMAESTRAMENTO PER COMANDO DI DIO
19. Perché il gruppo religioso del Sinedrio si oppose alla predicazione degli apostoli, e quale effetto ebbe ciò sugli apostoli?
19 In molte parti del mondo i testimoni di Geova subiscono grande persecuzione perché predicano e insegnano la buona notizia, ma ciò non li farà rallentare. Ai suoi giorni anche Pietro era molto energetico nel dichiarare la buona notizia del regno di Dio. Per aver guarito gli ammalati e per aver predicato egli fu gettato in prigione. I religionisti di quel tempo, il Sinedrio, si opposero moltissimo agli apostoli e all’ammaestramento che davano al popolo riguardo a Cristo Gesù. Per la loro opera istruttiva nell’insegnare la Bibbia al popolo i religionisti “li chiamarono e ingiunsero loro in generale di non fare alcuna dichiarazione né insegnare in base al nome di Gesù”. (Atti 4:18) Ma gli apostoli non cessarono di predicare solo perché alcuni uomini avevano comandato loro di farlo. Quando questo gruppo di governanti gettò gli apostoli in prigione, secondo il racconto in Atti 5:20, le porte della prigione furono spalancate dall’angelo di Geova ed egli disse: “Mettetevi in cammino e prendete posto nel tempio e continuate a dire al popolo tutte le parole di questa vita”. Questo comando dell’angelo di Geova ai primi apostoli fa ancora parte della Parola di Dio e si applica ai Cristiani altrettanto oggi. Le parole di questa vita e della vita avvenire devono ancora essere proclamate fino alle estremità della terra. A quel tempo i religionisti non volevano che fossero proclamate perché danneggiavano gli affari dei religionisti. Vi furono anche molte persone che si allontanavano dalla istituita religione in decadenza e seguivano questa nuova e veritiera religione di Cristo Gesù.
20-22. (a) Quale principio inerente all’ubbidienza fu messo in risalto da Pietro e dagli apostoli in Atti 5:29? Da Davide in Salmo 26:11? (b) Com’è seguito oggi questo principio dai testimoni di Geova, e come dimostrano di essere qualificati per predicare con fiducia?
20 Dopo che fu scoperto che gli apostoli non erano più in prigione, fu riferito che erano “nel tempio, in piedi e ammaestrando il popolo”. Furono immediatamente condotti al Sinedrio. La narrazione biblica ci dice: “Quindi li portarono e li misero nella sala del Sinedrio. E il sommo sacerdote li interrogò e disse: ‘Vi abbiamo positivamente ingiunto di non continuare a insegnare in base a questo nome, eppure, ecco! voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento, e siete determinati a recare il sangue di quest’uomo sopra di noi’. In risposta Pietro e gli altri apostoli dissero: ‘Dobbiamo ubbidire a Dio come governatore piuttosto che agli uomini’”. (Atti 5:27-29) Gli apostoli non avevano paura dei governatori. Avevano ricevuto da Dio il comando d’insegnare e predicare. Essi furono come Gesù, che Davide prefigurò; Davide disse: “Quanto a me, camminerò nella mia integrità”. (Sal. 26:11) Furono mirabili insegnanti di fedeltà con la parola e con l’esempio. Cristo Gesù fu il loro modello, ed essi non vacillarono ma continuarono a volgere la mente e il cuore del popolo dalla vecchia e stagnante religione d’ipocrisia alle parole di verità e vita, ad una religione che mostrava loro che il regno di Dio era la sola speranza per il genere umano.
21 La stessa cosa accade oggi come nei giorni degli apostoli. I governanti della Repubblica Dominicana, sotto la guida dei preti cattolici, hanno aggredito e imprigionato i testimoni di Geova perché questi predicano la buona notizia del Regno. In Polonia e in altre nazioni dietro la Cortina di Ferro i governanti dicono che la verità non può essere proclamata perché contrasta con la dottrina del comunismo. Tuttavia, ciò non impedisce ai testimoni di Geova di predicare nello stesso modo in cui predicarono gli apostoli ai loro giorni. Essi operano clandestinamente se è necessario e continuano la loro attività di predicazione e ammaestramento. Ubbidiscono a Dio piuttosto che agli uomini! Anche nei paesi in cui i testimoni di Geova hanno l’opportunità di predicare liberamente, sorge spesso opposizione contro la loro opera a causa dei capi religiosi. Se questi uomini empi vogliono ostacolare la proclamazione della verità di Geova, devono anche ricevere il giudizio di Geova.
22 Ma il vero Cristiano seguirà la Parola di Dio e non resterà in silenzio; egli si dimostrerà qualificato per insegnare. Continuerà ad andare alle adunanze fra le folle congregate di Dio e quivi imparerà e studierà diligentemente affinché sia meglio qualificato per presentare con fiducia la verità ad altre persone. Egli sa che deve camminare nelle orme di Cristo Gesù e che deve predicare e insegnare. Dev’essere fedele alla Parola di Dio e deve seguire pienamente i comandamenti di Geova. Egli deve prepararsi per ogni opera buona ed essere qualificato per insegnare. Deve essere sincero riguardo alla proclamazione del Regno, come lo furono i primi discepoli, e così dar prova della propria integrità.
23. Che cosa aiuta la persona a divenire un vero Cristiano, e come i testimoni di Geova si adoperano a tal fine?
23 Non vi è alcuna differenza fra il modo in cui la predicazione del Regno fu svolta dagli apostoli ai loro giorni e il modo in cui i testimoni di Geova svolgono la loro opera oggi. Una nazione non diventa nazione cristiana mediante grandi crociate religiose, mediante la costruzione di grandiosi edifici ecclesiastici, mediante l’influenza di potenti gruppi religiosi sugli uomini politici o mediante la coalizione di diverse confessioni religiose. Ciò non aiuta il popolo ad acquistare un intendimento dei propositi di Geova. Piuttosto, è l’opera di andare di casa in casa, trovare quelli che gemono e piangono a causa delle abominazioni e insegnar loro la verità che indurrà le persone a cambiare le loro idee sulla religione. Quando un vero Cristiano si reca alla casa di un estraneo e lo consola con la Parola di Dio egli si adopera per cambiare il modo di vivere di tale persona. Non una forza collettiva, ma la verità lo farà. Ricordate: “Lo schiavo del Signore non deve contendere, bensì deve aver tatto verso tutti, essere qualificato per insegnare, tenendosi a freno nel male, istruendo con mansuetudine quelli non favorevolmente disposti”. — 2 Tim. 2:24, 25.
24. Quale differenza c’è fra i metodi adoperati dai falsi religionisti e quelli adoperati dai Cristiani in quanto ad insegnare ad altri?
24 Di tanto in tanto, negli anni passati, una nazione si sollevava in guerra contro un’altra nazione, provocando un conflitto religioso, cercando di costringere gli uomini a cambiare la loro religione. I religionisti stabilirono inquisizioni in diverse parti della terra per obbligare il popolo a credere come quelli in autorità. I religionisti hanno cercato di costringere gli Indiani ed altri di diverse fedi ad accettare la fede dei persecutori. Paolo non adoperò mai questi metodi e neppure Cristo Gesù ebbe questa idea. I primi Cristiani seguirono il puro metodo di insegnare la verità, mettersi a sedere con la gente e con tatto, pazienza, serenità e umiltà dire alle persone ciò che dice la Parola di Dio. Anche coloro che subiscono una cattiva influenza possono imparare la verità se vengono ammaestrati con mansuetudine. Anche quelli non favorevolmente disposti verso la Bibbia, se si rivolge a loro con tatto, ascolteranno un ministro di Dio.
25. Che cosa i testimoni di Geova continueranno a fare, e che cosa sono esortati a fare i cercatori di verità?
25 Pertanto i testimoni di Geova cercheranno oggi di continuare a predicare questa buona notizia in tutto il mondo per una testimonianza finché giunga la fine, e durante tutto questo periodo di tempo anch’essi potranno dire: “Giudicami, o Geova, poiché io stesso ho camminato nella mia propria integrità”. Perché non studiare con loro la Parola di Dio e applicare la conoscenza che potete acquistare dalla Bibbia e così essere associati con persone sagge e divenire saggi voi stessi? In questo modo vi renderete certamente conto che chi ha da fare con gli stolti se la passerà male, ma che la sapienza è un albero di vita per quelli che la trovano. Amate voi la vita e volete vivere nel giusto nuovo mondo di Dio sotto il regno dei cieli? In tal caso ‘restate fermi in luogo piano fra le folle congregate’ e benedite Geova. Così sarete sempre determinati a dire: “Quanto a me, camminerò nella mia integrità”.