Domande dai lettori
◆ Quanti sorveglianti vi sono in una congregazione del popolo di Dio sulla terra? — G. G., Stati Uniti.
In ogni congregazione il servitore di congregazione è il sorvegliante, e gli altri servitori nominati, compresi gli altri membri del comitato di servizio della congregazione, sono servitori di ministero. Considerando così la cosa, Qualificati per essere ministri, LIX Studio, paragrafo 2, dice: “Il sorvegliante, il servitore di congregazione, ha la responsabilità delle attività della congregazione ed è la persona con la quale la Società comunica riguardo alle attività della congregazione”. E nel LX Studio, paragrafo 1, riferendosi ai “servitori di ministero” di cui si parla in 1 Timoteo 3:8-13, dice: “In tale caso le Scritture si riferiscono a quelli che sono nominati servitori nella congregazione, e in particolare a quelli che sono gli assistenti del sorvegliante della congregazione, noto quale servitore di congregazione”.
La parola greca tradotta “sorvegliante” è epíscopos e si riferisce a “uno che visita e ispeziona”. Avendo presente ciò, possiamo riconoscere che, benché oggi in una congregazione vi sia un solo sorvegliante stabile, nell’organizzazione vi sono altri sorveglianti. Per esempio, il servitore di circoscrizione visita e ispeziona le congregazioni a lui affidate per rafforzarle spiritualmente. E i servitori di distretto entrano in questa stessa categoria, perché visitano e ispezionano le circoscrizioni e le congregazioni secondo l’itinerario stabilito dalla Società. Inoltre nelle città in cui la congregazione, che di solito prende nome dalla città, diviene molto numerosa, questa è suddivisa in unità, ognuna delle quali ha un sorvegliante. In questo caso in una città la congregazione ha più di un sorvegliante, poiché vi è un sorvegliante per ciascuna delle sue unità. Quindi è appropriato parlare di “sorveglianti” di una congregazione.
Alla luce di questi fatti possiamo renderci conto perché si parla di più di un sorvegliante in relazione alle congregazioni di Efeso e di Filippi, come viene indicato in Atti 20:28 e Filippesi 1:1.